 31/03/2018 09:03 |
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| 31/03/2018 13:39 |
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Visentin: «Il Treviso non può fallire»
Il presidente dopo l’istanza di tre ex: «Chiamino Nardin, non c’entro»
TREVISO. «L’Acd Treviso non può fallire, tanto per cominciare. E poi scusate, quella gente nemmeno la conosco». Secca ed inequivocabile la risposta di Luca Visentin, presidente dell’Acd Treviso, sull’istanza dei tre ex tesserati biancocelesti, che vantano crediti nei confronti di Tiziano Nardin, di fallimento nei confronti dell’Acd. I tre sono mister Carmine Esposito, il responsabile dell’area tecnica Fabio Tricarico e Piero Montaquila, team manager, tutti nel Treviso presieduto da Nardin, nei confronti del quale dicono di vantare 50 mila euro di spettanze non ancora onorate. «E allora che si rivolgano a Nardin, io che c’entro, scusate?», prosegue Visentin, che ieri s’è incontrato con un altro ex presidente biancoceleste, l’avvocato Marcello Totera, il legale di Massimo Perna, ex capitano e pure lui, con Alessio Romeo, con dei conti in sospeso verso Nardin.
«Totera fra l’altro è d’accordo con me. Se hanno dichiarato il fallimento della Suntrades (l’azienda di Nardin, ndr) significa che avevano dei documenti della Suntrades e non dell’Acd; fra l’altro non ho capito come quei tre possano avanzare 50 mila euro quando se ne sono andati ben prima che finisse la stagione. E la Federazione si è già pronunciata, noi non c’entriamo nulla. Insomma, questo è un problema che non mi tocca direttamente, dunque per quanto mi riguarda se la sbrighino fra di loro».
Ma lei non era al corrente di questa situazione? «Lo sapevo ma confermo che l’attuale gestione dell’Acd Treviso non c’entra niente, i contratti erano con Suntrades, non con noi, se avevano titolo per agire contro Acd l’avrebbero fatto, mi sembra evidente». Ma l’udienza per il fallimento di Acd è fissata a maggio. «Va bene, a maggio andremo a vederla, però che io sappia non c’è alcuna udienza, visto che a me non è arrivato niente. Dovesse arrivare qualcosa presenteremo i nostri documenti per dire che le cose stanno in altra maniera. Quei tre ribadisco che non ho mai avuto il piacere di conoscerli, sapevo solo che Romeo avanzava dei soldi quando mi chiamò la Figc per chiedermi cosa c’entrassimo, al che io risposi: nulla».
A lei invece sta a
cuore la situazione del Tenni. «Esatto. E qui posso dire che in merito al passaggio della gestione a noi è tutto a posto, la delibera comunale è già arrivata ed ora stiamo preparando le richieste per le fidejussioni. I lavori inizieranno a giugno».
Silvano Focarelli |
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