Il teatro della vergogna

Tornando a bomba, oggi ripercorrevo mentalmente le varie tappe di questa saga quasi Kafkiana e ho rammentato una cosa. I Ferraresi, dopo che Nardin aveva gia' acquistato il TV, avevano anche prospettato a lui una possibile compartecipazione nella nuova societa' se fossero riusciti a controllarla. Questo ancora ai primi di Ottobre, se non ricordo male.

Quando Vissoli dice che non ci vuole una mente eccelsa per capire cosa dovrebbe fare Nardin ora, usa un eufemismo per dipingere che razza di elemento ci sia capitato tra i piedi. Sia che la si voglia vedere dal punto di vista dell' 'amore' - mi vien quasi la nausea... - sia dal punto di vista biecamente economico, il Magnifico avrebbe potuto salvare capra e cavoli - e soprattutto la faccia - cedendo a quel tempo la presidenza e restando come sponsor e/o compartecipante di minoranza:

a) avrebbe continuato a portare in giro per il Veneto il suo marchio e la pubblicita' che ne deriva indirettamente

b) sarebbe passato per il saggio traghettatore, consegnando una squadra pronta per fare il salto di qualita' (lo diceva lui stesso!), potenzialmente reclamando dei meriti in caso di promozione finale

c) ma soprattutto, non avrebbe accumulato tutti quei debiti, oltre che passare alla storia come il peggior presidente di sempre, che ha affamato una squadra intera e verra' ricordato per aver affossato 107 anni di storia con un gruppo secondo in classifica e reduce da 5 vittorie consecutive.

d) non so se questa faccenda magari tra un po' assurgera' anche alle cronache nazionali, ma mi meraviglierei se il danno di immagine inflitto al TV ed alla citta' non gli si ritorcesse contro, con danni economici anche alla propria attivita'.

Insomma, ha distrutto tutto quello che c'era da distruggere, forse 'aiutato' - e questa l'unico fattore mitigante che gli posso concedere - da qualche cattivo consigliere.