www.trivenetogoal.it/2016/12/05/caos-treviso-giovannini-in-lacrime-lascio-a-malincuore-questo-non-e-calci...
Un capitano in lacrime. Piange, Gianluca Giovannini, Piange a dirotto. Non per la sconfitta, anche se il suo Treviso non la meritava, ma perché è esausto. E sa che l’avventura è ormai finita. «Finchè il fisico ha retto abbiamo dimostrato di poter vincerla», spiega Giovannini a fine gara, stretto in un accappatoio bianco, «siamo scesi in campo nelle condizioni che conoscete tutti: ormai da oltre due settimane ci alleniamo in autogestione, quando possiamo. Questo non è calcio. Ma sono orgoglioso di essere il capitano di questa squadra. Abbiamo dato anche stavolta una prova di superiorità, sia tecnica che nervosa». Poi, però, la sua voce si incrina, gli occhi si gonfiano. «È il commiato? A malincuore devo dire di sì. Piango perchè qui si era creato un gruppo. Un gruppo vero». Inconsolabile. Ci credeva. Ci credeva davvero. «Nardin? Ci ha preso in giro, ci prende in giro e continua a prenderci in giro. Secondo me non ha un cuore. Siamo scesi in campo senza allenamenti, con lo stadio chiuso e poi riaperto, abbiamo dato prova di essere uomini. Ma tra un po’ nessuno si ricorderà più di noi, di ciò che abbiamo provato a fare e di ciò che abbiamo fatto finora. Un gruppo di uomini che verrà smantellato. Mi sento quasi in colpa per averli incitati a resistere, per averli spronati a dare il massimo per questo Treviso. Ci sono ragazzi che meritano di giocare a calcio, di divertirsi».
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(Fonte: Tribuna di Treviso. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
Sul fatto che Nardin non abbia un cuore, mi fa venir in mente qualcuno che faceva parte dello staff del Treviso di Corvezzo e le sue parole che mi confido', dopo che aveva lasciato la societa' in preda al disgusto: "Non so quell'uomo come faccia a guardarsi allo specchio alla mattina e a non sputarsi addosso...". Mi sembra di vedere dei paralleli...
[Modificato da FrankUK 05/12/2016 12:01]