Il Treviso di Visentin

Ho letto il bell'articolo di Zakk in anticipazione del derby con i Rossi e vorrei commentare la chiusa finale che sottolinea uno strisciante scollamento di una fetta del tifo da Visentin (non metto in dubbio il fatto, piuttosto vorrei qualificarlo).

A parte il fatto che gli errori sono stati commessi in buona fede - dovuti probabilmente a mancanza di esperienza - cosa alla quale non eravamo proprio abituati dopo le panzane e ruberie a catena di pirati come Corvezzo ed il Magnifico - mi domando come si possa mettere 'in castigo' Visentin. Primo perche'il campionato non e' ancora finito, secondo perche' vuol dire non dare il giusto peso ai risultati ottenuti con il resto della societa' (giovanili) e la perseveranza mantenuta nei confronti di quell'obbrobrio di assessorato allo sport che ci si ritrova a Treviso.

Come minimo, ha restituito DIGNITA' a club e citta' in aggiunta a prendersi a carico di un pezzo di storia come il Tenni. Insomma, dai, a me sembra che dopo tanto tempo abbiamo un presidente tifoso, non un vanesio rubagalline in cerca di gloria che prende per i fondelli il pubblico.

Quanto al 'disappointment' per non aver preso un nome di grido come allenatore, mi domando se ci si rende conto che Visentin non e' ne' un emiro ne' un magnate della GazProm. Il fatto che abbia scelto un allenatore come Graziano (NB: anche lui tifoso ed addirittura ex-calciatore biancoceleste) non e' per niente uno scandalo: non e' forse meglio aver risparmiato soldi di ingaggio per cercar di portare a casa - se ce ne fosse l'occasione - un rinforzo per la squadra in chiusura di mercato invernale? Inoltre, se si voleva uno avezzo alla categoria, mi pare che Graziano lo sia, ed i risultati della pur brevve carriera a Schio e il team successivo non mi pare siano stati deludenti. Dulcis in fundo, a leggere l'intervista rilasciata al Gazzettino, mi par di capire che prediliga il pressing alto per mettere in difficolta' l'avversario. Che guarda caso, e' proprio quello che fecero contro il Vedelago nel secondo tempo.

Domani, oggettivamente, non ci sono certo le premesse per un esordio al fulmicotone: non sono scuse, bensi' la realta' di aver il reparto piu' debole ancora piu' spuntato da squalifiche e infortuni, ed aver avuto solo quattro giorni per cambiare un'eredita' scomodissima ed un gruppo col morale sotto i tacchi.

Alla luce di quanto sopra, mi auguro ma non mi aspetto una vittoria contro un avversario che non vede l'ora di infierire. Sarebbe gia' una consolazione un pareggio con una dimostrazione di impegno e professionalita' da parte degli 11 che vanno in campo, i quali devono veramente mettersi una mano sulla coscienza...sempre che la trovino.

I migliori auguri al Mister e largo ai giovani.