Treviso, Pala: “L’esonero? Non so cosa sia successo. Ma a Treviso lascio comunque il cuore…”
Alessio Pala, ex mister del Treviso, è stato di parola. Organizza una conferenza stampa in un albergo di Frescada, e nonostante l’abbondante nevicata parte da Bergamo e arriva puntuale. «Per me la parola o un appuntamento sono sacri ma non per molti». A chi si riferisce? «Con la società avevamo concordato un compenso e adesso, quando sono andato a battere cassa, mi è stato risposto che mi spetta quello previsto dal contratto nei dilettanti ovvero 750 euro al mese». Ma lei non ha rassegnato le dimissioni? «Si ma non le ho ancora firmate perché non ho avuto tempo».
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Come spiega l’esonero di un allenatore reduce da 16 risultati utili consecutivi e in semifinale di coppa Veneto? «E’ successo qualcosa ma non so cosa. La squadra era con me a parte un giocatore che comunque credo sia stato condizionato da un tesserato della società che ha messo nel sito un video forviante». In che senso? «Dopo l’ennesima espulsione di Nichele, i tifosi erano inferociti col giocatore e a fine partita sono andato sotto la curva per difenderlo e tranquillizzare i ragazzi della Di Maio e questo lo può testimoniare questo tifoso (ne indica uno tra i presenti che conferma ndr)».
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«A Treviso comunque lascio il cuore. Tifosi straordinari, una città accogliente e una squadra che ringrazierò sempre per quello che mi ha dato. Spero nella promozione e invito tutti a gridare forza Treviso».
(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)