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Farabegoli: «Il Treviso può fare il salto di categoria»
Il difensore crede nel valore dei biancocelesti. Nella partitella di domenica al Tenni a segno anche Perticone
A.Z.
21 Agosto 2023
Aggiornato alle 15:02 2 minuti di lettura
sei giorni dalla campanella d’inizio stagione, il Treviso si prepara ancora al Tenni. La squadra di Florindo ha svolto nella mattinata di domenica un allenamento a porte aperte allo stadio, teatro della sfida di domenica 27 contro la Dolomiti Bellunesi, gara valida per i preliminari della Coppa Italia di Serie D.
SFIDA IN FAMIGLIA
Nessun test match, dunque, i biancocelesti cominciano lunedì la settimana tipo in vista del primo impegno ufficiale stagionale dopo il ritiro di Paluzza di fine luglio e le amichevoli agostane. Dopo i carichi della preparazione atletica, Salviato e compagni continuano a cercare la migliore condizione, dopo il riscaldamento è bastata una partitella in famiglia per mettere altri minuti nelle gambe. I gol sono arrivati, è andato a segno anche Perticone, le coppie offensive erano Gnago-Posocco e De Respinis-Sottovia.
FARABEGOLI PUNTA IN ALTO
È il difensore Tommaso Farabegoli a misurare la temperatura del gruppo. Il neo-centrale romagnolo si è già integrato con i compagni: «Siamo partiti presto con la preparazione, ci stiamo allenando da più di un mese. Siamo carichi, motivati e c’è entusiasmo nel gruppo e intorno alla piazza. Sottovia è un fratello maggiore ormai, il gruppo è coeso e ci sono diversi trascinatori, sono fattori che fanno la differenza». Il classe ‘99 si descrive così: «Mi piace definirmi un giocatore tecnico e tattico, ma quando serve anche irruente. Ora ho dei compagni bravi ed esperti come Simone Salviato e Perticone, complessivamente formiamo un bel reparto». Abituato alle categorie superiori, Farabegoli ha già testato la quarta serie: «L’anno scorso ho fatto i miei primi 5 mesi di Serie D a Campodarsego, è un campionato che non ha nulla da invidiare rispetto alla Lega Pro. Ci aspetta un campionato difficile con squadre forti come la nostra, abbiamo tutte le carte in regola per giocare sempre a viso aperto».
Dal ritiro con la Sampdoria in Serie A alla D con il Campodarsego, la scorsa stagione è stata una montagna russa per il difensore: «Ho fatto un mese di ritiro a Ponte di Legno, è stata un’esperienza bellissima che ho condiviso al fianco di grandi giocatori come Candreva, Gabbiadini e Quagliarella. Il calcio è veloce, però, ho firmato con il Sangiuliano e sono rimasto 6 mesi fuori rosa, poi il Campodarsego e mister Masitto mi hanno rilanciato. Ora sono contento, Treviso è la migliore piazza per la D. La squadra in cui mi sono trovato meglio finora? La Vis Pesaro, a loro devo tanto di quello che sono ora». Con i blucerchiati nell’estate scorsa Farabegoli si è allenato agli ordini di Marco Giampaolo: «È un maestro della fase di non possesso, a me fa impazzire in senso positivo. Da difensore amo un allenatore come lui che ferma costantemente l’allenamento per correggere il posizionamento della linea».
FLORINDO E I CARICHI
A tracciare lo stato di forma del Treviso è mister Michele Florindo al termine della seduta: «Abbiamo caricato tanto fisicamente negli ultimi 3 giorni, la partita in famiglia è servita per sciogliere quanto abbiamo fatto ultimamente per trovare brillantezza, arriveremo domenica nelle condizioni migliori. D’ora in poi prepareremo la settimana standard per farci trovare pronti al via».
È già cominciata l’operazione di studio da parte dello staff e della squadra dei primi avversari stagionali: «La Dolomiti è una squadra con dei valori agonistici e tecnici di categoria, ha dei giocatori importanti in tutti i ruoli e sarà una delle protagoniste del campionato. Noi, però, non siamo da meno e metteremo in campo il nostro potenziale». Il 4-3-1-2- provato anche ieri da entrambe le formazioni in campo per la partitella- continua ad essere il mantra dei biancocelesti targati Florindo, che senza Nunes a disposizione per il debutto non potrà fare affidamento sul regista designato per la stagione. Per la Dolomiti è ballottaggio tra De Poli (favorito dopo le amichevoli) e Beccaro: «Devo ancora decidere chi giocherà da play, abbiamo fatto delle prove in amichevole, ma potremo cambiare perché stiamo ancora lavorando. Non ho scelto nessuno degli 11 perché tutti stanno lavorando bene». Dopo le esperienze con Piovese, Este, Adriese e Calvina, Florindo non è più di primo pelo, ma il Treviso e il Tenni hanno un sapore diverso: «Preparerò la settimana nel migliore dei modi come ho sempre fatto, sarà bello giocare in questo stadio domenica, sperando che ci sia tanta gente. Di certo la cornice e l’ambiente mi stimolano a lavorare ancora meglio
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