Serie A, il successo e’ On the Road
Lunedì 21.11.05 17:44
di Mario Sconcerti
Ci sono molte squadre che vanno nettamente meglio in trasferta che in casa. E’ un dato strano, controcorrente, ma sembra essere un vero tratto caratteristico della stagione. Il Treviso ha fatto 6 punti fuori e uno in casa. La Roma 11 fuori e 7 in casa. Il Siena 8 e 6, il Chievo 11 e 9. Altri sono in equilibrio. C’è un perché evidente: si gioca male, quindi è più facile difendersi. Per difendersi è sufficiente tenere corta e stretta la squadra, giocare in poche decine di metri di campo. Per attaccare bisogna avere un’idea di gioco, un’organizzazione, riuscire a mettere insieme le caratteristiche dei giocatori con i loro caratteri e le necessità tecniche. Insomma è complesso, certamente la parte più difficile del calcio.
-fin qua mi pare condivisibile-
Questa per altro è solo una delle tante dimostrazioni della stranezza del campionato attuale, falsato in partenza dalla mancata promozione di chi aveva vinto il campionato di B, cioè Genoa e Torino.
-a vincere il campionato di b sono capaci tutti comprando le partite, o facendo debiti. Cazzi del caro Preziosi.-
La differenza fra la parte alta e la parte bassa della classifica non è mai stata così alta. Un anno fa tra la terza in classifica e la terzultima c’erano sette punti, oggi ce ne sono addirittura 21. Un anno fa sotto i dieci punti c’era solo l’Atalanta, oggi ci sono cinque squadre.
-Noi e l'ascoli abbiamo fatto la squadra in dieci giorni. loro almeno non l'hanno stravolta, e si vede. il cagliari ha perso zola, il lecce ha perso zeman, e vucinic comincia a ingranare solo ora. Ledesma gira poco e male. il messina ha perso il gioco, non ha piu' lo zampagna dell'anno scorso. il parma aveva un certo Gilardino, normale che abbia molti punti in meno-
Un tecnico che abbia 8 punti in classifica, abbia vinto una sola partita su 12 e ne abbia perse 6, può essere orgoglioso perché finendo oggi la stagione avrebbe comunque salvato la sua squadra.
Sono dati a cui si deve dare un valore importante perchè sono tratti dal rendimento stesso delle squadre. Il risultato più ovvio è che il campionato è molto particolare. Molto squilibrato. Infatti arrivano a raffica le vittorie consecutive. Nove la Juventus, otto il Milan, cinque adesso la Fiorentina. Quando i record sono troppi, significa che hanno poco significato. Nessuna squadra aveva mai avuto nemmeno i punti della Juventus. E’ tutto troppo generoso in questa stagione almeno bizzarra. Con i loro 28 punti Milan e Fiorentina sarebbero nettamente in testa al campionato spagnolo, ben tre punti avanti al fantastico Barcellona di Ronaldinho. E possono vantare una media punti migliore di Chelsea e Bayern.Gli eccessi di solito preparano o un grande risultato o un disastro. L’impressione è che il nostro calcio in generale stia pagando seriamente adesso la sua crisi economica. Non c’è stato ricambio di giocatori. Si sono vorticosamente girati gli stessi giocatori per squadre diverse a costo zero. Mentre le più ricche hanno continuato a migliorarsi. La differenza si è fatalmente allargata. La Fiorentina ne è la conferma. Sono suoi i soldi arrivati sul mercato interno e suo è il salto più grande in classifica.
-seguendo questo ragionamento, pero', Lecce (cessione di Bojinov) Parma (gilardino) e Palermo (Toni) dovrebbero essere *almeno* in zona uefa. sono le squadre che han preso piu' soldi, l'anno scorso.-
Quando si dice che il calcio è un’azienda come le altre e che come le altre va gestito, si dice purtroppo una sciocchezza. Il calcio è una malattia da ricchi, guarisce chi può spendere. Va da sé che non basta spendere, bisogna anche spendere bene. Ma senza niente non arriva niente.
-che chiusura...-
11 luglio 2009: la Treviso sportiva non dimentica lo scempio che hai fatto, Setten.
Tonella, Maino, Bernardi; De Poli, Lombardi, Margiotta; Fiorio, Bonavina, Pradella, Bressan, Boscolo.
Grazie Zanin, grazie Ferretti,grazie Perna,grazie Ferronato!