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Coppia uccisa a Gorgo

Ultimo Aggiornamento: 04/07/2013 15:35
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23/09/2008 13:47
 
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tanto l'ergastolo non esiste praticamente più

L’ IMPORTANTE E’ CHE TU ESISTA
23/09/2008 18:39
 
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La madre di una delle merde..
Per "colpa" di Gorgo invece, mamma Maria Bogdaneanu, 55 anni portati con grande dignità, ieri ha urlato nella notte la sua disperazione davanti al Tribunale di Treviso: suo figlio pochi minuti prima è stato condannato a scontare 20 anni di carcere. Una sentenza per lei incomprensibile. Si aspettava la condanna, questo sì: è consapevole che suo figlio ha fatto una cosa sbagliata. Lo sa e sa che deve pagare il conto con la Giustizia. Ma 20 anni sono una vita. Quel suo ragazzo che lei ha visto sabato scorso e che sente al telefono due volte al giorno, è il suo cruccio. Nella mattinata aveva detto: «È stato con me a Roma per cinque anni. Si comportava bene, conoscevamo le sue compagnie. Ci portava a casa i suoi amici. Qui è stato rovinato dalle compagnie e dalla droga. È un bravo ragazzo che ha fatto una grande stupidata, ma non ha ucciso nessuno. Il pubblico ministero ha promesso che lo tratterà bene perchè ha collaborato nel corso delle indagini...».

Mamma Maria per tutto il giorno è stata in attesa della sentenza, sola, occhi bassi, isolata davanti alla camera di consiglio dove si decideva il destino del suo Alin o in fondo al grande corridoio del Tribunale. Non ha avuto la forza di entrare in aula: ha preferito attendere fuori, a masticare le lacrime che l'orgoglio non le permetteva di mostrare. Sola a reggere gli sguardi anche dei figli delle vittime di un doppio delitto in cui il suo Alin ha avuto un ruolo. Mamma Maria dice: «Mi dispiace per loro. Sono veramente addolorata per quanto sono costretti a soffrire - dice guardando Daniele e Cristina Pelliciardi - ma io non posso chiedere scusa. Come posso farlo se Alin non ha ucciso. Non è colpevole. Lui stava lavorando».

Alle 19,10 la sentenza, le urla, la disperazione. Si accascia nell'erba al di là del cortile del Tribunale e rabbiosamente punta le mani chiuse a pugno contro il cielo e all'indirizzo di una Giustizia che ha sfruttato suo figlio per le indagini per poi "gettarlo" in carcere. La donna urla: «Mi aveva promesso di mandarmelo agli arresti domiciliari e non in carcere» e l'accusata è il pubblico ministero Valeria Sanzari la quale, nonostante una sentenza che ha accolto pari pari le sue richieste, ha un viso tirato, provato. Una vittoria professionale in un caso giudiziario storico per la Marca, ma che sul piano umano le costa tantissimo.
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non riesco proprio a capire come si possa ragionare in questo modo, anche se si tratta del proprio figlio

23/09/2008 18:52
 
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fosse per le madri degli assassini per un omicidio 2 settimane senza tv sarebbero sufficienti

AVANTI BLU!


29/09/2008 20:06
 
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Io metterei in carcere pure lei per avere messo al mondo una merda del genere ed avere ancora il coraggio di parlare. [SM=x397187]
05/12/2010 21:21
 
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da www.gazzettino.it


Treviso. Massacro di Gorgo, il figlio della
coppia: «Ora non so più cosa pensare»

Daniele Pelliciardi si dice deluso dallo sconto di pena dato
in Cassazione ai killer dei suoi genitori

TREVISO (5 dicembre) - È deluso Daniele Pelliciardi: per Naim Stafa, uno dei responsabili della morte dei suoi genitori Guido e Lucia, non ci sarà l'ergastolo. Tuttavia, con la sua ammirevole lucidità e pacatezza, il figlio della coppia massacrata cerca di pensare positivo. Se la Corte di Cassazione a Roma ha invitato i giudici veneziani ad annullare le circostanze aggravanti per quel che riguarda Naim Stafa ed Alin Bogdaneanu, ha respinto i ricorsi su tutto il resto. Dunque la sentenza di duplice omicidio è confermata, passa in giudicato.

«Almeno - dice Daniele - non è stata messa in discussione l'accusa di omicidio. Viene confermato che Stafa e Bogdaneau sono responsabili dell'omicidio di mio padre e mia madre. Certo - prosegue Daniele - dopo aver assistito al dibattimento in aula a Roma, dopo aver sentito le richieste del Procuratore, un po’ mi aspettavo che invitassero a rivedere la sentenza riguardo il giovane Alin. Ma non supponevo venisse rimesso in discussione l'ergastolo di Stafa. Perchè il furto a Villa Durante era stato organizzato da Stafa e Lleshi. Francamente non so più che cosa pensare».

Amareggiato è Firmino Vettori, il sindaco di Gorgo al Monticano. Villa Durante si trova nel suo territorio comunale, ed è qui che nell'agosto del 2007 i due coniugi vennero ammazzati. Materialmente da Artur Lleshi, poi morto suicida nel carcere Due Palazzi di Padova. «Voglio organizzare una marcia di protesta - annuncia Vettori - qui si continua a difendere Caino, nessuno pensa ad Abele. La nostra gente, le persone oneste, chi fatica ad arrivare a fine mese non può accettare una sentenza del genere. Perchè sappiamo che Stafa è un delinquente e visti i suoi trascorsi, egli non poteva non prevedere che in quel tentativo di furto ci poteva scappare il morto».

Alessandro Romoli, legale di Pelliciardi osserva: «Parlo - sottolinea - senza aver letto la sentenza. Guardo al lato positivo della cosa: nessuno ha messo in discussione il duplice omicidio con le continuazioni di furto e rapina. Questi aspetti passano in giudicato. Ciò è importantissimo perchè comunque l'omicidio è punito con almeno 25 anni, questo a mio avviso per Naim Stafa. Diverso il discorso per il giovane Bogdaneanu, penso che la pena gli sarà ridotta». È importante che sia passata in giudicato la sentenza di omicidio anche ai fini del risarcimento. «Fossero stati ritenuti colpevoli solo di furto o rapina - prosegue l'avvocato Romoli - forse oggi Stafa e Bogdaneanu sarebbero già liberi».


06/12/2010 07:22
 
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Una vergogna,ricordo anche ultimamente i caso della ragazzina scomparsa e la strage dei ciclisti in Calabria (7 morti) falciati da un extracomunitario senza patente e drogato.
E ora di finirla!Pene massime per questa gentaglia!
04/07/2013 14:18
 
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www.venetouno.it/notizia/36159/massacro-di-gorgo-a-marzo-stafa-potrebbe-tornar...

04/07/2013
Processo da rifare per l'ideatore del delitto: la custodia cautelare scade tra otto mesi
MASSACRO DI GORGO: A MARZO STAFA POTREBBE TORNARE LIBERO
Pena definitiva per Alin Bogdaneanu: il basista condannato a 18 anni


GORGO AL MONTICANO – (gp) Naim Stafa, l'albanese 38enne considerato l'ideatore del massacro dei coniugi Pellicciardi, trucidati il 21 agosto 2007 nella dependance di villa Durante a Gorgo al Monticano, potrebbe tornare entro fine marzo. La Corte di Cassazione, rigettando il ricorso presentato dall'avvocato Catia Salvalaggio per Alin Bogdaneanu (25enne romeno considerato il basista del delitto) e rendendo dunque definitiva la pena a 18 anni di reclusione, ha invece accolto quello presentato dall'avvocato Sabrina Dei Rossi, il legale di Stafa condannato in primo e secondo grado all'ergastolo. Per l'ideatore del duplice omicidio di Guido Pellicciardi e Lucia Comin dunque si dovrà tornare a Venezia e celebrare un nuovo processo d'appello: i giudici romani infatti hanno stabilito che le aggravanti della crudeltà e delle sevizie e dei futili motivi non possono essere contestate a una persona che materialmente non ha commesso l'omicidio o comunque, se venissero riconosciute, devono essere motivate diversamente. Una decisione che però pone un problema non di poco conto: a marzo infatti scadono i termini di custodia cautelare di sei anni e sei mesi per Naim Stafa, che dunque potrebbe tornare in libertà in attesa di giudizio. E' facile presumere che l'uomo, una volta uscito di cella, si renda irreperibile e dunque, anche a pena definitiva, riesca a evitare di scontare l'eventuale condanna. Si tratta dunque di una corsa contro il tempo, dilatato grazie ai sei mesi di sospensione (i termini di custodia sarebbero infatti di sei anni, che scadrebbero nello specifico il 4 settembre) conseguenti la richiesta di spostare il processo d'appello a Trento presentata a suo tempo (nel luglio 2012) dai legali degli imputati. Quel ricorso fu rigettato ma i termini di custodia cautelare vennero sospesi in attesa della decisione dei giudici veneziani. Una circostanza che comunque assicura di tenere in carcere Stafa, ma al massimo fino a marzo. Se non si giungerà a sentenza definitiva entro quel termine, in ogni caso l'ideatore del massacro di Gorgo tornerà libero a tutti gli effetti.


04/07/2013 15:35
 
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E dopo se domandemo parchè i vien qua a far el casso che i vol!!!!
Giustizia italiana fa ridere
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