Calcio, basket, rugby: sprofondo rosso

Continua l’autunno nero delle ex grandi: anche la Sisley non se la passa bene.
Nella palla ovale da 28 anni mai senza punti in un match

Calcio, basket, rugby:
sprofondo rosso

Treviso, Benetton, «leoni», che batoste: c’era una volta la capitale dello sport
Una terribile congiuntura ha colpito l’elite delle squadre di Marca Campagne acquisti faraoniche che sembrano vanificate. Perché?

TREVISO. Quelli del calcio, che ad agosto avevano stravinto l’Oscar del mercato in B, a novembre sono terzultimi e tristi come il cielo sopra il Tenni. Quelli della pallacanestro, usciti a fatica da un pasticciaccio brutto denominato caso-Lorbek, al mercato si erano beccati se non l’Oscar almeno il Leone d’oro: ora sono ultimi, e la buonissima compagnia (Napoli, Varese e Milano) non può e deve consolare. Rugby e volley così così: è l’autunno nero dello sport trevigiano.
Quelli della pallavolo avevano cambiato di meno (comunque parecchio rispetto al solito), appena un paio di titolari e l’allenatore: dopo un inizio choc (due 0-3 di fila) ora sono quarti. Quelli del rugby, compresa la Supercoppa, sono stati sconfitti tre volte in cinque gare, e pazienza se appena una l’hanno giocata a Monigo. Ecco il quadro aggiornato e desolato di inizio novembre dello sport di vertice a Treviso. Di vertice nel senso che si riferisce ai club che giocano nelle serie maggiori, perchè se guardiamo le classifiche dopo due mesi di attività ci sarebbe da piangere. Sembra che una terribile congiuntura abbia colpito contemporaneamente Calcio Treviso, Benetton Basket e Rugby e Sisley Volley, che stanno battendo ogni record negativo: il Treviso mai aveva perso 10 gare su 13, nemmeno nell’anno della serie A, la Benetton Basket mai era stata ultima dopo 8 gare, neanche negli anni bui delle retrocessioni, il Rugby erano 28 anni che non restava a zero punti in una gara, 8 che non perdeva a Rovigo e 4 che non beccava due sconfitte di fila. E tale carestia di risultati è capitata, si badi, dopo campagne acquisti se non faraoniche economicamente quantomeno importanti, di grande spessore, segno di investimenti, di sacrifici e non certo di smobilitazione. Nel calcio è arrivata gente che la serie A l’ha bazzicata molto più che la B, nel basket Dermarr Johnson, arrivato dalla Nba a miracol mostrare e che avrebbe dovuto trascinare la squadra a suon di canestri, è stato cacciato dopo 7 partite e la sua ex squadra è ultima nonostante la presenza di ottimi stranieri, di 4 nazionali azzurri e di uno turco, nel rugby addirittura mai erano arrivati tanti giocatori, una rosa di 45 in totale, anche di grido (uno, Corneil Van Zyl, ha appena vinto lo scudetto sudafricano, quello dei campioni del mondo) per puntare all’Europa, nella pallavolo si è scelto il meglio per rimpiazzare l’allenatore, l’alzatore ed uno dei centrali che avevano preferito altri lidi. E allora, con tali premesse, come mai le soddisfazioni sono così rare? Certo, teniamo conto che il tempo per gli aggiustamenti e dunque per recuperare c’è tutto, i dirigenti non se ne stanno con le mani in mano, tra poco arriveranno dei correttivi, leggi nuovi atleti, e d’altra parte con 3 organici rivoluzionati su 4 serve molta pazienza.
A livello di tifosi di contestazioni non ce ne sono proprio state se non per il calcio, con lo striscione”Vergogna!» appeso a Lancenigo, ma anche questa è la conferma che nel cuore del nord est le pance sono ormai piene e che la passione per lo sport non è più quella di una volta. Nel bene e, oggi, anche nel male.
(06 novembre 2007)

Io credo che un anno storto per lo sport trevigiano ci possa stare.
La causa principale è che le nostre squadre hanno cambiato molto.
Poi siamo ancora all'inizio: la Sisley si è già ripresa e sta già ingranando; Benetton Rugby ha qualche problemino ma sono convinto che ben presto tornerà a grandi livelli.
Simile è la situazione del Treviso calcio e della Benetton Basket che danno ben pochi segnali di risveglio e restano nei bassifondi della classifica. Per entrambe credo sarà un anno di transizione con la speranza che entrambe si salvino, si amalgamino e che dal prossimo anno diventino grandi.

Certo che i giornalisti sono proprio delle cacche, scusate il termine.
Se c'è da parlar male di Treviso non si sprecano a scrivere degli editoriali lanciati come questo, poi, se per sbaglio si vincono scudetti, coppe o trofei, Treviso viene relegata all'ultima riga di una pagina del Televideo. Parlo delle Benetton ovviamente.

Le crisi del calcio e del basket nascono per motivi radicalmente opposti ma sono alquanto preoccupanti, mentre per il rubgy e la sisley penso si tratti solo di un periodo.

va bhè dopo anni e anni di successi può capitare..oltre al fatto che siamo a novembre e non è il caso di fare processi

dellafiore85, 07/11/2007 20.31:

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Certo che i giornalisti sono proprio delle cacche, scusate il termine.
Se c'è da parlar male di Treviso non si sprecano a scrivere degli editoriali lanciati come questo, poi, se per sbaglio si vincono scudetti, coppe o trofei, Treviso viene relegata all'ultima riga di una pagina del Televideo. Parlo delle Benetton ovviamente.

Le crisi del calcio e del basket nascono per motivi radicalmente opposti ma sono alquanto preoccupanti, mentre per il rubgy e la sisley penso si tratti solo di un periodo.

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Tu dici che il calcio e il basket abbiano motivi di crisi radicalmente opposti?
Io dico di no, ci sono tanti punti in comune.

1)Campagna acquisti dispendiosa, grossi nomi e quindi grosse aspettative sulla squadra.
2)Troppi giocatori nuovi.
3)Direttore sportivo non all'altezza della situazione.

I tre punti che indichi si possono riassumere tutti nell'ultimo.
Attenzione però, nel calcio abbiamo Gardini da un vita, Atripaldi è qui da poco e deve rimpiazzare il signor Gherardini, praticamente il Moggi del basket.
La Benetton, società che si è sempre contraddista per una certa etica sportiva, è stata travolta dall'uragano Lorbek e ne sta pagando ancora le conseguenze.
Nella storia recente del Treviso calcio a parte il fallimento del 93' non abbiamo mai avuto niente di lontanamente paragonabile a questo.
Per il basket inoltre si poteva capire che sarebbe stato un anno faticoso e di transazione, mentre nel calcio eravamo partiti con ben altre aspettative, tenuto sempre conto che una era ai vertici del basket italiano e l'altra veniva da una sofferta salvezza in serie B.

Seconso me sono Benntton Basket e Treviso calcio quelle messe peggio. Le altre due hanno comunque mantenuto un nucleo originario consisitente. Benetton e Treviso invece sono anni che cambiano giocatori in continuazione, soprattutto nel calcio. Tra la serie A e quest'anno quanti giocatori, sono passati per via Ugo Foscolo ? Troppi, e sono l'emblema di una politica societaria fallimentare, ed ora, proorio nell'anno in cui doveva esserci la riscossa biancoceleste, stiamo assistendo ad un incubo che nessuno tre mesi fa avrebbe ipotizzato. Nemmeno io che avevo aspramente criticato questo, in parte, sciagurato mercato estivo, dove la società ha dimostrato di non capirci un cazzo, soprattutto dopo il disastro in A di due anni fa....tenete conto che non abbiamo in squadra nessun giocatore reduce dalla kticia stagione della promozione a tavolino con Bepi. Si, c'è Gissi, che però quell'anno se n'era andato a Gennnaio se non sbaglio percè giocava pochissimo...a me questa cosa fa impressione, anzi, man mano che vedeva giocatori anrsene, venire e ritornare in continuazione, non ha fatto altyro che rattristarmi.

dellafiore85, 08/11/2007 19.21:

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I tre punti che indichi si possono riassumere tutti nell'ultimo.
Attenzione però, nel calcio abbiamo Gardini da un vita, Atripaldi è qui da poco e deve rimpiazzare il signor Gherardini, praticamente il Moggi del basket.
La Benetton, società che si è sempre contraddista per una certa etica sportiva, è stata travolta dall'uragano Lorbek e ne sta pagando ancora le conseguenze.
Nella storia recente del Treviso calcio a parte il fallimento del 93' non abbiamo mai avuto niente di lontanamente paragonabile a questo.
Per il basket inoltre si poteva capire che sarebbe stato un anno faticoso e di transazione, mentre nel calcio eravamo partiti con ben altre aspettative, tenuto sempre conto che una era ai vertici del basket italiano e l'altra veniva da una sofferta salvezza in serie B.

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Li puoi anche riassumere, ma sono comunque dei punti in comune, nel senso che sono tre cose che sono successe sia nel calcio che nel basket.
E' vero che nel basket quest'anno non c'è l'eurolega, ma è pur sempre vero che l'anno scorso il Montepaschi ha vinto lo scudetto facendo l'Uleb cup, e le previsioni della stagione della Benetton sono come minimo la conquista dell'eurolega.
Tu dici che il problema è il caso Lorbek?
Io dico che il problema se mai è che non c'è più Gherardini.

ZakkTV, 08/11/2007 19.34:

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Seconso me sono Benntton Basket e Treviso calcio quelle messe peggio. Le altre due hanno comunque mantenuto un nucleo originario consisitente. Benetton e Treviso invece sono anni che cambiano giocatori in continuazione, soprattutto nel calcio. Tra la serie A e quest'anno quanti giocatori, sono passati per via Ugo Foscolo ? Troppi, e sono l'emblema di una politica societaria fallimentare, ed ora, proorio nell'anno in cui doveva esserci la riscossa biancoceleste, stiamo assistendo ad un incubo che nessuno tre mesi fa avrebbe ipotizzato. Nemmeno io che avevo aspramente criticato questo, in parte, sciagurato mercato estivo, dove la società ha dimostrato di non capirci un cazzo, soprattutto dopo il disastro in A di due anni fa....tenete conto che non abbiamo in squadra nessun giocatore reduce dalla kticia stagione della promozione a tavolino con Bepi. Si, c'è Gissi, che però quell'anno se n'era andato a Gennnaio se non sbaglio percè giocava pochissimo...a me questa cosa fa impressione, anzi, man mano che vedeva giocatori anrsene, venire e ritornare in continuazione, non ha fatto altyro che rattristarmi.

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C'è anche Barreto, ma sono d'accordo con il tuo discorso.