Gardini, Setten e Osti indagati a Taranto

Fondi neri per la cessione di Galeoto. Questo il titolo della Tribuna, qualcuno ne sa qualcosa?

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IL TREVISO NELLA BUFERA.

Il presidente coinvolto con i due dirigenti nell’inchiesta della magistratura pugliese sulle irregolarità del Taranto

Truffa: indagati Setten, Gardini e Osti

Massimo Guerretta

Il trasferimento di Ciccio Galeoto per i giudici fu un’operazione fittizia
L’accusa: il terzino non fu ceduto gratis
Vennero pagati in nero 100 mila euro

TREVISO. Una bufera si abbatte sul Treviso: il presidente Setten e il digì Gardini, con l’ex diesse Osti, sono indagati dalla Procura di Taranto per truffa aggravata. Il pm Matteo Di Giorgio, titolare dell’inchiesta, ha firmato l’avviso di chiusura delle indagini per una vicenda che vede implicati anche otto dirigenti del Taranto, e riguarderebbe il trasferimento in biancoceleste dell’ex terzino Ciccio Galeoto. Un’operazione che si sarebbe perfezionata con un contratto di vendita simulato.
Secondo quanto emerso dal tribunale di Taranto, il trasferimento dell’Eurostar della Marca, com’era soprannominato Galeoto, non fu regolare: in maniera fittizia fu indicata l’assenza di un corrispettivo, mentre sarebbe costato alla società di via Foscolo cento mila euro. Una sorta di pagamento in nero, che avrebbe consentito sia al Treviso che al Taranto di ottenere contributi federali.
Nel registro degli indagati sono stati iscritti quindi i nomi del presidente del Treviso, Ettore Setten, del direttore generale Giovanni Gardini e dell’ex direttore sportivo, il vittoriese Carlo Osti.
Una vicenda che risale all’estate del 2002: il Treviso è alla ricerca di un esterno difensivo ad hoc da aggiungere alla squadra affidata ad Ammazzalorso. L’obiettivo viene individuato in Galeoto e, dopo una trattativa serrata, il palermitano arriva nella Marca, mentre i tifosi del Taranto contestano la società pugliese a causa della sua cessione.
L’operazione, secondo il pm Matteo De Giorgio, sarebbe stata compiuta con modalità irregolari. Setten, Osti e Gardini sono quindi stati indagati dalla procura di Taranto, l’ipotesi di reato è quella di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Secondo l’accusa, il Treviso avrebbe conseguito ingiusti profitti per un importo non quantificato grazie ai contributi federali provenienti anche da fondi del Coni. Nello specifico i tre dirigenti biancocelesti avrebbero portato a termine, con un’operazione fittizia, il trasferimento di Galeoto, che alla Lega risultava a titolo gratuito, ma che in realtà sarebbe costato al Treviso la somma di 100 mila euro, pagata in nero e finita, secondo gli inquirenti, nelle tasche di Ermanni Pieroni - l’ex azionista di maggioranza, che risponde anche di associazione indebita - già numero uno dell’Ancona. Una circostanza che rischia di penalizzare, e non poco, la società biancoceleste: avrebbe infatti comportato la violazione dell’articolo 90 numero 6 delle norme organizzative interne della Figc, che prevede la decadenza del beneficio di usufruire dei contributi federali nel caso in cui le società «corrispondano o riscuotano somme che eccedano gli importi pattuiti nei contratti di acquisizione o di cessione relativi alle prestazioni dei calciatori». Le parti lese, Figc e Coni, vogliono vederci chiaro sulla vicenda, che potrebbe aver presto un seguito in tribunale.
Tra gli indagati ci sono anche cinque ex dirigenti del Taranto Calcio: l’ex azionista di maggioranza e amministratore della società rossoblu, Ermanno Pieroni, l’ex presidente Massimo Giove, l’ex legale rappresentante Vincenzo Stanzione, l’ex digì Franco Telegrafo e l’ex diesse Luca Evangelisti.
Per loro le accuse sono decisamente più pesanti: oltre alla truffa aggravata - per la quale avrebbero beneficiato di contributi federali per oltre 300 mila euro - dovranno rispondere di falso in scrittura privata e truffa ai danni di otto ex giocatori del Taranto, che «salvarono» la società dal fallimento firmando le quietanze liberatorie ma non venendo mai pagati.
(18 gennaio 2008)

Benon...altro che mercato!!!

Gavemo finio i schei in avvocati...

quà spunta un'indagine al giorno.. MA CHE CAZZO FANNO IN SOCIETA'???

Su antenna 3 hanno detto che in merito a questa quetione la società è tranquilla e non ha nulla da temere.
Speremo ben.

scusate ma gardini era già in società?

centro storico, 18/01/2008 20.48:

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scusate ma gardini era già in società?

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Consigliere e qualcosina in più probabilmente.

Pieroni...è sempre in mezzo! Ma quante ne ha combinate?

Fosse vero...i fondi neri noi li abbiamo pagati non presi, cmq sia penso che arriverà una bella stangata ugualmente!!

Ragazzi, è un'indagine sul Taranto calcio, non sul Treviso fbc: chiunque abbia avuto "contatti" con quella società è indagato (mi pare di aver letto qualcosa come 45 persone), cioè sottoposto ad accertamenti per verificare eventuali responsabilità. come se tu compri qualcosa da uno che ha fatto "casini": vogliono vedere se anche tu hai collaborato o agito sporco. di quelli iscritti nel registro degli indagati, verranno fuori 3-4 per i quali sarà chiesto il rinvio a giudizio. però il giornale ha fatto il titolone intanto.come l'altra storia dei premi-promozione.

MissMart, 19/01/2008 16.12:

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Ragazzi, è un'indagine sul Taranto calcio, non sul Treviso fbc: chiunque abbia avuto "contatti" con quella società è indagato (mi pare di aver letto qualcosa come 45 persone), cioè sottoposto ad accertamenti per verificare eventuali responsabilità. come se tu compri qualcosa da uno che ha fatto "casini": vogliono vedere se anche tu hai collaborato o agito sporco. di quelli iscritti nel registro degli indagati, verranno fuori 3-4 per i quali sarà chiesto il rinvio a giudizio. però il giornale ha fatto il titolone intanto.come l'altra storia dei premi-promozione.

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Dunque non rischiamo nulla?

Treviso sotto inchiesta per l'"affaire" Galeoto

Setten, Gardini e Osti indagati dalla Procura di Taranto
Treviso
La notizia era nell'aria ma solo ieri si è avuta la conferma. La magistratura di Taranto ha emesso tre avvisi di garanzia nei confronti del presidente Setten, del direttore generale Gardini e dall'ex direttore sportivo Osti, per truffa aggravata.

L'accusa si riferisce ad un presunto illecito per il trasferimento di Ciccio Galeoto dal Taranto al Treviso e, secondo la Procura, le due società hanno fissato il costo dell'operazione in centomila euro ma hanno dichiarato che era una cessione gratuita e quindi questo corrispettivo sarebbe da considerarsi in nero.

Una vicenda che risale alla stagione 2002 e, secondo il pm Matteo De Giorgio sarebbe stata compiuta con alcune irregolarità nel versare una somma che sarebbe stata intascata da Pieroni, ex azionista di maggioranza della società pugliese e successivamente anche dell'Ancona, società che successivamente ha portato al fallimento.

Immediata la reazione di Stilo e Galea, due degli avvocati del Treviso. «In merito alla notizia riguardante il procedimento penale per l'ipotesi del reato di truffa, avviato dalla Procura della Repubblica di Taranto dicono i due legali - nei confronti del presidente Ettore Setten e dei dirigenti Giovanni Gardini e Carlo Osti per l'acquisto avvenuto nell'anno 2002 del calciatore Francesco Galeoto dal Taranto, quali legali della società Treviso evidenziamo l'assoluta infondatezza della contestazione mossa ai dirigenti trevigiani.

Questo è quanto emerge indiscutibilmente dalla semplice lettura del capo d'imputazione riportato nella informazione di garanzia notificata agli indagati, dalla quale si evince che il fatto contestato, sia per quanto riguarda l'aspetto temporale, sia per quanto riguarda il merito, è del tutto inidoneo a configurare ogni ipotesi di reato.

Non riuscendo, allo stato, a rinvenire alcuna giustificazione all'iniziativa del Pubblico Ministero, riteniamo che con ogni probabilità il magistrato inquirente possa essere incorso in una errata valutazione della posizione dei dirigenti del Treviso nell'affrontare una ben più vasta e complessa indagine riguardante la società Taranto calcio».

Giampaolo Zorzo

enricoutv83, 20/01/2008 2.05:

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Dunque non rischiamo nulla?

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Ovviamente non posso dire che non c'è rischio: l'avviso di garanzia è stato inviato, quindi la procura adesso svolgerà le sue indagini in merito. Volevo solo un pò ridimensionare la questione, precisando che questa è la fase iniziale e si tende a tirare dentro un pò tutti, per poi operare una scrematura.

chissà che sia la volta buona che in un colpo solo ci liberiamo da Gardini e Setten! che intelligenza però... capisco nascondere somme interessanti, ma rischiare per 100.000 euro da l'idea di quanto poveretti siamo


p.s.: in vita mia devo ancora trovare un indagato che non respinga le accuse e che sostenga che si tratta di un malinteso

Mr.Angelo, 20/01/2008 17.46:

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chissà che sia la volta buona che in un colpo solo ci liberiamo da Gardini e Setten! che intelligenza però... capisco nascondere somme interessanti, ma rischiare per 100.000 euro da l'idea di quanto poveretti siamo


p.s.: in vita mia devo ancora trovare un indagato che non respinga le accuse e che sostenga che si tratta di un malinteso

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Non vedo il motivo di liberarci di Setten.

Già il fatto di continuare a confermare Gardini sarebbe motivo sufficiente