Non trovo le parole per spiegarvi razionalmente il vortice d'emozioni che provo dentro di me. Forse perchè non esiste poeta, artista o scienziato che possa descrivere questo. Eppure sono cose così spontanee, pure e naturali da poter risultare banali e scontate ai più.
Quando lui ha deciso di rubarmi il cuore non ha chiesto permesso, è entrato violentemente e ha fatto si che me ne innamorassi, proprio come succede con una ragazza. Non esistono spiegazioni logiche. Ti innamori e basta. L'amore non chiede permesso, tantomeno si fa comandare.
La mia storia con il Treviso è una meravigliosa storia d'amore, non abbiamo una data di riferimento per poter festeggiare l'anniversario, ogni partita è una data da ricordare. Ad ogni partita capisco che dovrà essere lui (tranquilli, non sono gay, solamente suonava male il femminile) a lasciarmi, perchè io sono follemente innamorato.
Non c'è posto per un'altra squadra, non ne ho bisogno.
Non sempre le cose tra noi procedono al meglio, come ogni coppia che si rispetti abbiamo momenti di crisi, di sconforto ma proprio in quei momenti li, in cui ti chiedi "chi cazzo me lo fa fare?" ripensi a tutto ciò che hai vissuto al suo fianco. Non sto qui ad elencarvi tutto questo, mi dilungherei inutilmente e rischierei di annoiarvi.
Per concludere vorrei citare un famoso pezzo di Vasco, "Senza Parole" perchè ogni volta che lo ascolto penso al magico Treviso..
"E ho guardato dentro un'emozione
e ci ho visto dentro tanto amore
che ho capito perché non si comanda al cuore.
E va bene così...
senza parole... senza parole..."
1909 - 2009 cent'anni d'amore.
NOI NON SIAMO MODA, MOGLIANO BIANCOBLU