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Serie D girone C 2009/2010

Ultimo Aggiornamento: 26/06/2010 08:49
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19/07/2009 23:22
 
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Montebelluna 200 ? Il dato di Trento è veramente assurdo, c'è più di un errore in quella lista...
20/07/2009 01:07
 
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Il Briamasco di Trento contiene almeno 4.000 spettatori, il Druso di Bolzano e il Bottecchia di Pordenone almeno 3.000.


20/07/2009 11:21
 
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Re: Sarà così?
enricoutv83, 11/07/2009 17.52:

Albignasego, Albignasego (PD)
Belluno
Chioggia, Chioggia (VE)
Domegliara, Sant'Ambrogio di Valpolicella (VR)
Eurotezze, Tezze sul Brenta (PD)
Città di Jesolo, Jesolo (VE)
Manzanese, Manzano (UD)
Montebelluna, Montebelluna (TV)
Montecchio Maggiore, Montecchio Maggiore (VI)
Pordenone
Sagittaria Julia, Concordia Sagittaria (VE)
Sanvitese, San Vito al Tagliamento (PN)
Union Quinto, Quinto di Treviso (TV)
Tamai, Brugnera (PN)
Treviso
Venezia
Villafranca Veronese, Villafranca Veronese (VR)
Virtus Vecomp, Verona




Per il mio progammino in excel devo modificare la larghezza di tutte le celle: su quello dell'anno scorso non mi stanno squadre come Montecchio Maggiore o Villafranca Veronese. [SM=x397155]
20/07/2009 12:05
 
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Chiedo scusa, mi sono accorto solo ora che nei dati pubblicati nel link in questione (http://www.interregionale.com/safemode/news_page.asp?ID_news=724) ci sono informazioni sia sullo stadio principale che su quello del campionato juniores.

Alcune squadre pare abbiano un unico campo (ad esempio, a Belluno il dato è sempre di 2.065 come capienza spettatori).
Altri, invece, hanno due dati (ad esempio, Montebelluna ha 2.000 posti per il principale e 200 per il secondario).

Ciò non toglie che ci siano comunque dati, a quanto pare, discordanti e dubbi. Il "Briamasco" di Trento è dato a 2.000 di capienza, mentre il celebre "Mattarello" a 360.
Mah...speriamo di scoprirlo noi stessi a questo punto [SM=x397154]

ALBERTOSAURO = il custode della cripta

FACEBOOK -> www.facebook.com/alberto.zamprogno
YOUTUBE -> Video Treviso 2006-2009 -> www.youtube.com/albertosauro87
PELLEOSSA, Brividi e polvere con... -> www.tuttopelleossa.wordpress.com
HATTRICK, sito ufficiale Sauro FBC -> www.ht-arena.com/saurofbc


Archivio Storico Personale (aggiornato a: Treviso - Virtus Entella del 13/01/13)
relativamente al Treviso tra Serie A, B, C1, C2, D, Eccellenza, Coppa Italia, Supercoppe e Play-off vari dall'anno 2000:
- Partite viste dal vivo in totale: 226 -> Vittorie: 78 / Pareggi: 82 / Sconfitte: 66
- Gol fatti: 274 / Gol subiti: 234 -> Per un totale di 508 reti
- Avversari visti: 110 -> I più visti: Vicenza (7 volte), AlbinoLeffe e Mantova (6)
- Trasferte: 53 -> Le più gettonate: Mantova e Vicenza (3 volte)
- Gare ufficiali tra club professionistici viste dal vivo e in assenza del Treviso in campo: 0
- Massimo periodo senza nessuna assenza al Tenni: dal Nov 2007 al Gen 2011 / in trasferta: dal Mag 2009 al Dic 2010

20/07/2009 13:43
 
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Eh speriamo di si...
Però non ci sono ne' il Trento ne' il Bolzano che sono retrocesse in eccellenza.

X dart: vai a parlare con Gobbo e chiedi se possono iscrivere il Treviso in D per l'1X2.


20/07/2009 21:13
 
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Ora e' ufficiale Ivanoe Lanzara torna all'Union Quinto.Il difensore centrale approdato solo l'anno scorso in serie D alla corte del Presidente Dario Pizziolo,si era allontanato dalla squadra trevigiana solo alla fine della finestra del mercato invernale,balzando tra il Venezia in Lega Pro.Il ritorno dell'ex Treviso calcio tra le file dell'Union Quinto portera'sicuramente quel piglio e quella determinazione alla difesa rossoblu',assieme al capitano Andrea martignon,pedina fondamentale per l'assetto e l'equilibrio del retrotreno del QuintoAssieme a lanzara sempre dal Venezia ritorna a titolo definitivo Sartoretto,giovane terzino destro in forza nella scorsa stagione a titolo di prestito proprio dalla Berretti arancioneromerde.Chi forse partira' sara' Fiorotto il biondo terzino sinistro,sul quale societa' di categoria superiore hanno messo gli occhi.Nelle ultime ore e' stato raggiunto l'accordo con un altro giovane giocatore,ex primavera del Treviso Nicola Bortolozzo classe 1991 difensore centrale.
dalla tribuna
20/07/2009 21:15
 
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Il Montebelluna a messo a segno il primo botto di mercato:si tratta di Tommaso Lely,centrocampista classe 1985 in arrivo dall'Eurotezze.
dalla tribuna
20/07/2009 21:18
 
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Re:
TV DOSSON, 20/07/2009 21.13:

Nelle ultime ore e' stato raggiunto l'accordo con un altro giovane giocatore,ex primavera del Treviso Nicola Bortolozzo classe 1991 difensore centrale.





Però, anche dal Quinto ci facciamo "scippare" i giocatori [SM=x397164]
20/07/2009 21:24
 
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Re: Re:
ZakkTV, 20/07/2009 21.18:




Però, anche dal Quinto ci facciamo "scippare" i giocatori [SM=x397164]




ormai siamo come il mercato cittadino vendiamo tutto a tutti ,d'altronde noi non esistiamo piu'. [SM=x397169]
20/07/2009 23:01
 
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Proseguono le trattative per la nuova società

di Redazione

ORE 18.30:
Di Mr.Golban nessuno vuole più nemmeno sentir parlare. Per cui il vecchio SSC Venezia è ormai solo un ricordo.
In Amministrazione civica si sta lavorando intensamente per mettere in piedi la nuova società che andrà a presentare richiesta di iscrizione alla Serie D. Ci lavorano il Sindaco, l'Assessore allo Sport, Vincenzo Marinese e Andrea Seno. Gli interlocutori sono parecchi e l'obiettivo è cercare di metterli, se possibile, insieme per costruire un gruppo forte.
Oggi numerosissimi contatti telefonici, mentre si sta profilando un incontro chiave, forse domattina, che potrebbe anche essere quello decisivo.
Ad ogni modo il termine per l'iscrizione alla Serie D, per le squadre escluse dalla Lega Pro, è fissato per il 30 luglio.
[Modificato da enricotv 20/07/2009 23:01]


21/07/2009 19:37
 
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Ripescaggi, avanti c'è posto
Un milione di euro di fideiussione per la Prima Divisione, cinquecentomila per la Seconda Divisione mettono in difficoltà i club. Corsa contro il tempo il 27 luglio scadono i termini...

ROMA, 21 luglio - Ripescaggi? Avanti, avanti... c’è posto! Mani al portafolio, però, perché senza soldi non si cantano messe. Quattro posti disponibili in Prima Divisione della Lega Pro dopo l’esclusione di Avellino, Pisa, Venezia e Treviso. Altri quattro posti (più altri quattro dopo eventuali ripescaggi in Prima Divisione) liberi in Seconda Divisione dopo l’uscita di scena di Sambenedettese, Pistoiese, Biellese e Ivrea. Per accedere a un posto di Prima Divisione le società aventi diritto (in sostanza quelle retrocesse in forma diretta o attraverso i play out e quelle che hanno mancato la chance play off dalla Seconda Divisione) e che non hanno usufruito del lodo Petrucci e non si siano macchiate da almeno un lustro di “illeciti sportivi” ) devono versare entro il 27 luglio una bella fideiussione bancaria a prima richiesta di un milione di euro che resterà nelle disponibilità della Figc per qualsiasi evenienza sino al mese di ottobre 2010. Tra le società in corsa per il ripescaggio ci sono Potenza, Alessandria, Legnano, Pro Sesto, etc..., ma reperire la fideiussione da un milione di euro non è semplice per club che hanno un budget di milione e mezzo per gestire tutto il campionato.

Per coloro che invece bussano al ripescaggio in Seconda Divisione la fideiussione a prima richiesta (ossia soldi bloccati) scende a cinquecentomila euro, ossia quasi un miliardo delle vecchie lirette, sempre versata entro il 27 luglio. Mano al portafolio e senza lamenti altrimenti il calcio pro’ italiano non vi accoglie. A questo genere di ripescaggi potranno concorrere le società retrocesse (in maniera diretta e attraverso i play out) nonché quelle aventi diritto della Serie D con Nocerina in testa per aver vinto i play off nazionali. In questo caso il ripescaggio è alternato: una società di D, una di Lega Pro, etc etc... sino all’esaurimento dei posti disponibili. Stesso discorso ostativo qualora in passato si fosse usufruito del Lodo Petrucci o “macchie” relative a illeciti sportivi o presunti tali condannati con sentenze passate in giudicato. Sono nel novero anche Vico Equense, Sapri, Spezia (ha prodotto un corposo reclamo), Chioggia, Viterbese, Fano, etc...

ECCO LA GRADUATORIA PER IL RIPESCAGGIO IN SERIE D
- Per un posto in Serie D il discorso segue la falsariga della Lega Pro con qualche differenza. Tanto per cominciare occorre tirare fuori un po’ di soldi e anche in questo caso senza lamenti. Secondo l’articolo 52 delle nome Noif occorrono almeno trecentomila euro di fideiussione bancaria a prima richiesta come base minima ma la valutazione può cambiare caso per caso. A differenza della Lega Pro che sinora non ha elaborato nessuna tabella ufficiale delle squadre aventi diritto a poter usufruire di un eventuale ripescaggio, il Comitato Interregionale Serie D e Lega Nazionale Dilettanti, entrambi presiedute da Carlo Tavecchio in veste di Commissario straordinario nel primo caso e Presidente effettivo nel secondo, hanno delle graduatorie secondo i criteri fissati dalla Lnd. Società perdenti spareggi Eccellenza (I e II Turno): Settimo (punti 24,5), Civitanovese Calcio (Punti 23), Fondi (22), Borgo a Buggiano (18), Legnago Salus (17), Del Conca (16). Società perdenti play-out Serie D: Russi (punti 22), Pontevecchio (13), Ars Et Labor Grottaglie (12,5), Città Di Vittoria (11,5), Elpidiense Cascinare (10), Caravaggese (9), Atletico Puteolana (8,5), Sansovino (8), Somma (6,5). Il ripescaggio avviene alternando una società proveniente dalla graduatoria di Eccellenza con una della graduatoria di serie D. In sostanza se si liberassero gli otto posti in Seconda Divisione è facile comprendere quali società possono iniziare a mettere una bottiglia di spumante in frigo e aprire naturalmente il portafolio per gli adempimenti di rito.

E’ chiaro che città come Pisa, Venezia, Treviso, Avellino, San Benedetto del Tronto, Pistoia, Ivrea, Biella non vorranno restare senza calcio e molte di loro hanno fatto già richiesta di essere ammesse al massimo campionato dilettante, ossia alla Serie D. La Pistoiese, mercoledì 23 luglio, discuterà il suo ricorso contro l’esclusione dalla Seconda Divisione davanti all’Alta Corte di Giustizia del Coni. La società toscana non ha debiti ma la sua fideiussione di centomila euro per l’iscrizione è stata contestata non essendo di derivazione bancaria. Gli interessi della Pistoiese SpA sono difesi dall’avvocato Eduardo Chiacchio e nel giro di pochi giorni conosceremo l’esito di questa vicenda. Qualora non riuscisse a ottenere la riammissione in Seconda Divisione, è probabile che anche la società toscana chieda una special card per la Serie D.

Ivrea e Biellese probabilmente ripartiranno dai campionati dilettanti regionali (Eccellenza o Promozione) mentre si lavora febbrilmente ad Avellino, Venezia, Pisa e San Benedetto per costituire nuove società fresche di conio e ottenere dalla Federcalcio un’ammissione in sovrannumero in Serie D. In questi casi i trecentomila euro di base sono destinati a lievitare in base a eventuali pendenze presso lo speciale Fondo che serve a pagare calciatori, allenatori e altri tesserati “non onorati” nei loro contratti. La vicenda-Treviso presenta aspetti paradossali. In Lega vanta un bel gruzzolo ma i debiti non mancano. Tutto dipende da cosa farà la famiglia Setten in merito. Sulla vicenda anche i bene informati non si sbilanciano. Tenete conto che il Treviso, per il suo particolare percorso calcistico (retrocessione dalla serie B e non iscrizione alla Lega Pro) finisce per coinvolgere tutto il calcio italiano (Lega A-B, Lega Pro, Serie D Lnd).

Otto milioni di euro (come minimo) è il budget che la Figc conta di “incassare” dai ripescaggi di Lega Pro. Alcuni milioni di euro ballano sul palcoscenico della Serie D. Il cosiddetto “Lodo Petrucci“ - arnese buono per i grandi club caduti in disgrazia (leggi soprattutto Napoli in epoca Carraro, ma letteralmente inutile in Lega Pro) - mostra la corda come ben sanno anche nelle stanze nobili di via Gregorio Allegri tanto che hanno alzato i coefficenti dei ripescaggi (1 milione in Prima Divisione, 0,5 milioni in Seconda, 0,3 milioni e passa in Serie D). Mano al portafolio, signori, perché senza soldi non solo non si cantano messe ma non si scende neppure in campo nel calcio che conta. Tra una decina di giorni conosceremo la nuova geocalcistica italiana dalla Serie A alla Serie D. Nel frattempo è una corsa generale per reperire denaro fresco. La rivoluzione del calcio italiano è già iniziata.
Biagio Angrisani


22/07/2009 13:35
 
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Soldi e querelles ingarbugliano la situazione



di Redazione

Invece che dipanarsi la matassa si ingarbuglia sempre più.
Più passano i giorni e più ci si trova di fronte a nuovi problemi per iscrivere il nuovo Venezia in Serie D.
E tutto continua a ruotare attorno ai guai creati dalla vicenda Poletti/Golban. O, per meglio dire, ai soldi (a futura memoria, data l’inesigibilità immediata dei famosi titoli monetizzabili nel 2014) che fanno da sfondo alla vicenda.
Adesso l’accoppiata Golban/Firouz passa al contrattacco, incaricando l’avvocato napoletanto Carlo Villari di seguire la vicenda al fine di iscrivere il vecchio SSC Venezia alla Serie D. Firouz e Villari affermano che è tutto pronto per saldare debiti e procedere all’iscrizione della squadra al campionato di quinta serie. Il Sindaco Cacciari ribatte: saldate i debiti immediatamente e presentate la domanda di iscrizione con tutti i relativi pagamenti, solo a queste condizioni il Comune concederà lo stadio per poter giocare.
Ma Villari e Firouz, per procedere, hanno bisogno di liberarsi, dicono loro, dei Poletti che stanno ingessando la situazione non avendo ancora provveduto a riunire il consiglio di amministrazione che è tuttora interamente nelle loro mani, impedendo, di fatto, a Golban/Firouz di agire.
Di tutto questo parla un comunicato dell’Avvocato Villari, un comunicato pervenuto solo a qualche organo di stampa, ma non a tanti altri. A dimostrazione del perpetuarsi del regime di confusione e di distacco (non conoscenza) rispetto alla città con cui il gruppo anglopersiano ha sempre trattato la questione. Una questione della città, trattata totalmente sopra la testa della città e lontanissima (non solo logisticamente) dall’ambiente in cui dovrebbe vertere. Tanto che appare quasi irridente il passaggio in cui si invita la città di Venezia e tutti i tifosi a sostenere la squadra e il futuro menagement nel comune obiettivo di rientrare nel calcio professionistico e raggiungere ambiziosi e meritati traguardi.
Quali traguardi? Quelli persi una decina di giorni fa, quando si sarebbe dovuto pagare i debiti e iscrivere la squadra al campionato che le competeva?
Adesso ci si racconta che è tutto pronto per iscrivere la squadra alla Serie D, spendendo gli stessi soldi che si sarebbero dovuti spendere dieci giorni fa per pagare i debiti, aggiungendovi però 50mila euro per l’iscrizione alla Serie D e 300mila euro di penale, avendo nel frattempo perso quasi tutti i giocatori già accasati altrove perché liberati dalla mancata iscrizione alla Prima Divisione e senza portare a casa un euro da tali cessioni.
Certo che non deve essere facile, per Golban/Firouz, pensare di avere buttato 4milioni di euro (anche se monetizzabili nel 2014) a fronte di nulla, perdendoci nel contempo la faccia. Ma quanto dovrebbero spendere per rimettere le cose a posto e partire con una società sana? Non di certo i soli 2,4milioni di cui si è parlato. Perché quelli sono solo i debiti di carattere eminentemente sportivo e relativi ad un pregresso che si ferma ad aprile. Mentre giocatori, tecnici, dipendenti, Irpef, Enpals, trattamenti di fine rapporto, ecc. devono essere pagati fino a giugno. E inoltre c’è da allestire una squadra che partirebbe avendo perduto quasi tutto il parco giocatori. Insomma la cifra necessaria, per Golban/Firouz sarebbe enorme. Ma…affari loro.
Quelli che non sono affari loro, invece, è il mettere, di fatto, il bastone tra le ruote della società che si sta cercando di costruire. Perché già oggi i messaggi che arrivano dai nuovi ipotetici gestori del calcio lagunare inducono a riflettere, visto che le ultime notizie danno la cordata bresciana ritiratasi nel timore di doversi trovare in mezzo a problemi giuridici conseguenti alle prese di posizione di Golban/Firouz. Mentre altri che si presentano beneintenzionati devono ancora sciogliere alcune riserve.
Quello che non si vorrebbe accadesse è che ci si trovasse all’ultimo giorno col cerino in mano e con l’impossibilità materiale di iscrivere la squadra nemmeno in Serie D, stante gli intoppi continui.
Occorre quindi che il Sindaco fissi anche per Golban un termine immediato: paghi i debiti entro domani sera (giorno in cui potrebbe esserci il famoso consiglio di amministrazione dei Poletti) o non se ne parla più perché il campo dove giocare (e questo il Sindaco lo può fare) non l’avrà mai.
Diversamente, spazio a quelli che si sono proposti in alternativa (i ferraresi?) e che devono sentirsi sostenuti da tutti.
Ma un altro passo su cui stanno premendo in molti è che si interpellino direttamente i rappresentanti delle categorie produttive cittadine. Cioè, che vengano convocati direttamente per vedere se un contributo di tanti possa creare quella massa di fondi che consentano alla città di tornare padrona della sua squadra. E identica operazione si potrebbe fare cercando il contributo dei singoli sportivi. Un po’ tutti per fare bene le cose di casa propria ed evitare certi pessimi incontri.


Che casino anche da loro...
Tra l'altro leggevo l'altro giorno che nessun imprenditore veneziano vorrebbe rilevare la società, ma solo cordate bresciane, milanesi e ferraresi.
Ricordo che i Poletti sono trentini..


24/07/2009 13:39
 
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Non riguarda il girone C, ma è pur sempre una vicenda simile a quella del Treviso.

da www.gazzetta.it (ultim'ora)
PISA - Nasce l'A.C. Pisa 1909. Dopo la retrocessione dalla serie B e la mancata iscrizione ai campionati nazionali professionistici di calcio, oggi la nascita della nuova societa'. Il presidente sara' il sindaco della citta', Marco Filippeschi. La stessa cosa la fece il Comune di Firenze nel 2002 dopo il fallimento della Fiorentina. La societa' venne poi rilevata dai Della Valle.

ALBERTOSAURO = il custode della cripta

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relativamente al Treviso tra Serie A, B, C1, C2, D, Eccellenza, Coppa Italia, Supercoppe e Play-off vari dall'anno 2000:
- Partite viste dal vivo in totale: 226 -> Vittorie: 78 / Pareggi: 82 / Sconfitte: 66
- Gol fatti: 274 / Gol subiti: 234 -> Per un totale di 508 reti
- Avversari visti: 110 -> I più visti: Vicenza (7 volte), AlbinoLeffe e Mantova (6)
- Trasferte: 53 -> Le più gettonate: Mantova e Vicenza (3 volte)
- Gare ufficiali tra club professionistici viste dal vivo e in assenza del Treviso in campo: 0
- Massimo periodo senza nessuna assenza al Tenni: dal Nov 2007 al Gen 2011 / in trasferta: dal Mag 2009 al Dic 2010

24/07/2009 13:49
 
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Eh cazzo, a me ste cose fanno girare i coglioni.
Loro riescono a rifare la squadra, noi ancora no.


24/07/2009 14:17
 
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L'ho letto, con grande invidia, nella Tribuna di questa mattina. Tra l'altro hanno scelto una denominazione azzeccatissima visto che questo è pur sempre, anche per loro, l'anno del centenario. Ma la loro era una delle situzione meno scure, già prima che fosse dichiarato il fallimento erano già pronti i nuovi proprietari. Vedremo un A.C. Treviso 1909 ? Sarebbe ottimo, ma per ora c'è solo da penare. Per carità, anche a Venezia sono in una situazione di incertezza, ma anche lì il comune si è mosso con il sindaco. A Treviso tutti aspettano, uno pensa allo stadio, l'altro pensa al rugby, senza contare che quelli che si sono presentati non hanno ancora proposto qualcosa di veramente serio.
25/07/2009 16:06
 
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Il Sindaco con 55 euro può affiliare il nuovo



di Redazione

ORE 20:

Avete letto bene: 55 euro (senza alcuno zero di aggiunta).
Con il versamento al Comitato Regionale della Figc si può affiliare una nuova società.
E, nel caso specifico, questa sembra essere la cifra spesa dal Sindaco di Pisa per notificare alla Federazione il nuovo sodalizio che chiederà l'iscrizione alla Serie D.
Solo dopo la riunione del Consiglio Federale del 30 luglio, che deciderà se accettare la richiesta di poter far partecipare il nuovo Pisa al campionato Interregionale (Serie D), in caso di risposta affermativa il Sindaco toscano (che temporaneamente rappresenta la figura del presidente) dovrà provvedere al versamento di 49.000 euro per partecipare al torneo e di 300.000 euro quale contributo straordinario per i vari fondi di garanzia federale (una sorta di penale). Nel frattempo il Sindaco pisano continuerà i contatti per costruire il nuovo assetto patronale e dirigenziale che gli subentrerà.
Eccellente mossa del Primo Cittadino della città della Torre e mossa che potrebbe fare da apripista anche agli altri sindaci delle varie città estromesse dalla Lega Pro e che si trovano, più o meno, tutte nella stessa situazione.
Mossa che potrebbe essere, già lunedì stesso, intrapresa dal Sindaco lagunare per due ordini di ragioni: per non trovarsi all'ultimo giorno utile senza aver ancora chiuso le molte trattative intavolate con vari interessati a gestire la nuova società e per scrollarsi di dosso, e definitivamente, i fantasmi anglo-trentin-persiani che sembrano non voler smettere di tentare di continuare a fare del male alla città, agli sportivi, al buon senso.
Una scrollata definitiva che non potrebbe non avere l'avallo della Figc, visto che è il Sindaco stesso a rappresentare il nuovo sodalizio. E una scrollata che spazzerebbe le remore di possibili investitori frenati dalle temute querelle legali del vecchio sodalizio.
A una nuova società presieduta dal Sindaco sarebbe impossibile che la Figc dicesse di no e, stante l'interminabile lunghissima serie di inadempienze della SSC Venezia, ben difficilmente potrebbe arrivare l'atto di clemenza con relativa iscrizione alla Serie D per Mr.Golban a cui, al massimo, potrebbe essere consentito, pagati i debiti, di iscriversi ad un torneo minore.
Per cui, data anche la manifestata intenzione di più di qualche buono sponsor di partecipare alle sorti del nuovo sodalizio (il che assicurerebbe fin da subito una buona base di partenza), e sempre in attesa di perfezionare le trattative con gli imprenditori interessati, non resterebbe al Sindaco che convocare un notaio per un bel atto costitutivo. Al resto ci penserebbero le tante persone, abili, serie e preparate che si stanno dando da fare per tenere vivo il calcio in laguna.



26/07/2009 00:21
 
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VILLAFRANCHESE
VILLAFRANCA. Spesa imprevista di 110mila euro per i lavori da concludere prima dell’inizio del campionato


La conquista della serie D porta oneri al Comune Vanno rifatte la recinzione e la tribuna fino a mille posti


Lo stadio di Villafranca

Villafranca. Il Comune corre contro il tempo per permettere al Villafranca calcio di giocare le partite di serie D allo stadio. La promozione della squadra bluamaranto, dall'Eccellenza alla categoria superiore, ha portato all'amministrazione cittadina onori ma anche oneri, tra cui quello di ottenere l'omologazione dell'impianto comunale da parte del Comitato interregionale della serie D, che ha sede a Roma. Non sarà un'operazione facile, né indolore per le casse municipali, visto che costerà al Comune 110 mila euro. Dopo un incontro con i tecnici del comitato calcistico la giunta, non senza qualche difficoltà, ha trovato i fondi necessari: 70 mila 792 euro saranno ottenuti dai residui di mutui già accesi con il Credito sportivo, gli altri 39 mila 200 verranno ricavati dagli oneri di urbanizzazione.
Ora l'attenzione degli amministratori è puntata sui tempi di esecuzione delle opere, e non sono poche, richieste dall'organizzazione sportiva. Se non verranno portate a termine entro fine agosto, quando inizieranno gli incontri di Coppa Italia, o per il 6 settembre, quando prenderà il via il campionato 2009-2010, la squadra di casa rischierà di giocare i primi incontri a porte chiuse o, addirittura, in trasferta in qualche altra località dove lo stadio è già adatto alle partite di serie D.
Il primo intervento riguarderà il campo di gioco, che dovrà essere allungato di un metro e mezzo. Lo spazio necessario verrà recuperato dalle fasce dietro le due porte. La recinzione attorno al campo, oggi costituita da una semplice rete sostenuta da paletti metallici conficcati nel terreno, dovrà essere sostituita da una nuova, più robusta. I pannelli, elettrosaldati, dovranno essere alti due metri e mezzo e resistere a una spinta di 80 chilogrammi per metro quadrato. Saranno pure sostituite le vecchie panchine, con altre più lunghe e capienti. Verranno creati due ingressi separati. Giocatori e arbitro entreranno dall'entrata, oggi l'unica utilizzata, di via Porta. Il pubblico, invece, dovrà accedere allo stadio dall'ingresso delle piscine, attraverso il varco e la biglietteria realizzati oltre vent'anni fa ma finora rimasti inutilizzati per tale scopo.
«Il comitato ci ha anche chiesto di elevare la capienza da 860 a mille spettatori», spiega Roberto Dall'Oca, assessore allo sport, «e di riservare il dieci per cento dei posti ai sostenitori della squadra ospite, separando con una barriera le aree occupate dalle due tifoserie. Abbiamo chiesto una deroga, per spostare all'anno prossimo la realizzazione di una seconda tribuna dove ricaveremo gli spazi che mancano».
Sulla spesa Dall'Oca osserva: «Ci siamo trovati davanti ad un impegno imprevisto, perché la promozione è arrivata a fine campionato, dandoci solo due mesi di tempo per reperire i fondi e fare i lavori. Ma è un sacrificio che affrontiamo volentieri. E poi anche altre amministrazioni, come quelle di Sommacampagna o San Bonifacio, hanno dovuto far fronte a difficoltà economiche quando le rispettive squadre sono approdate in serie D». Sui tempi promette: «Entro fine luglio affideremo l'appalto. Cercheremo di terminare per fine agosto o, al massimo, per inizio settembre». Il salto di categoria ha comportato maggiori spese anche per la società del Villafranca ma per il vicepresidente Gianni Recchi, che attende l'inizio dei lavori allo stadio, non è un problema. «La quota di iscrizione al campionato è passata da sei mila euro dell'anno scorso ai 18 mila di oggi,», afferma, « ma era un costo preventivato. Stiamo lavorando sul territorio per trovare nuovi sponsor. La squadra in serie D porterà un ritorno economico positivo alla città. Le gare saranno riprese anche dalla Rai. A Villafranca verranno a giocare importanti squadre da altre città di tutto il Triveneto, come Venezia, Belluno e Treviso».


26/07/2009 12:01
 
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speriamo di riuscire a vederlo questo lo stadio di Villafranca [SM=x397152] [SM=x397156] [SM=x397156] [SM=x397156]

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Dopo due settimane di silenzio, Arrigo Poletti ha deciso di difendersi dalle accuse mosse dall’entourage dell’imprenditore anglo-iraniano

«Golban finora non ha tirato fuori un solo euro»

«Martedì avrà a disposizione un milione? Basta con le favole, e poi ne servono due per ripianare il disavanzo»


Domenica 26 Luglio 2009,
«Il signor Golban aveva assicurato tante cose, ma l’unica verità inconfutabile è che lui finora non ha tirato fuori un solo euro per un Venezia cancellato dal calcio professionistico».
Dopo più di due settimane di silenzio assoluto Arrigo Poletti decide di difendersi dalle accuse mosse a suo carico dall’entourage di Sharhdad Golban, l’imprenditore anglo-iraniano che dallo scorso 23 giugno è l’unico proprietario della Ssc Venezia.
«Golban dice che gli sono stati nascosti i debiti? Non serve nemmeno che mi scaldi più di tanto, perché a rispondere in maniera esaustiva e veritiera ci sono i documenti firmati. Il Venezia noi l’abbiamo venduto senza averci guadagnato un centesimo, mentre lui si era impegnato a pagare 6.4 milioni di euro, cifra che gli era ben nota fin dal contratto preliminare datato 3 aprile. Peraltro dal 15 aprile tutti i costi gestionali passavano a suo carico».
Invece tuttora risulta che Golban ha ricapitalizzato la società con 4 milioni di euro di titoli, veritieri e certificati finché si vuole ma sostanzialmente inutili visto che prima del 2014 pare non sarà possibile monetizzarli. «Infatti, la ricapitalizzazione è avvenuta regolarmente ma da contratto i nuovi proprietari avrebbero dovuto versare in contanti oltre due milioni per pagare stipendi a giocatori, dipendenti e via dicendo. Invece non hanno messo un euro, lo dimostra il fatto che purtroppo Venezia ha perso il calcio professionistico». Tra i Poletti e Golban l’idillio è durato ben poco dopo il passaggio di consegne del club.
«Il momento di rottura dal punto di vista del nuovo padrone è arrivato quando noi, nel disperato tentativo di monetizzare per iniziare a pagare i creditori, abbiamo deciso di trasferire i titoli della ricapitalizzazione da una loro banca ad una banca veneziana. Non c’era nient’altro da fare per provare a sbloccare la situazione: d’altra parte non c’è stato alcun abuso da parte nostra, in quanto Arrigo e Ugo Poletti risultavano, e risultano tuttora, presidente e amministratore delegato della Ssc Venezia».
Stando a quanto sostengono i legali di Sharhdad Golban voi vi sareste rifiutati di dimettervi dal consiglio di amministrazione.
«Innanzitutto nessuno ci ha mai chiesto di farci da parte, forse perché dopo l’acquisto del club lo stesso Golban ci aveva pregato di rimanere per dargli una mano sul piano operativo. Ora il quadro è molto chiaro, noi ce ne andiamo via nel momento stesso in cui la proprietà metterà a disposizione i soldi per pagare tutti i debiti». I rappresentanti di mister Golban hanno dichiarato di avere a disposizione un milione di euro in contanti e che entro martedì presenteranno domanda di iscrizione alla serie D.
«Ma quale milione, il Venezia è stato escluso dai professionisti – ricorda Arrigo Poletti – per il mancato ripianamento del disavanzo di oltre due milioni di euro, quindi è questa la cifra in soldi “veri” da tirare fuori adesso. Comunque basta frottole, noi non siamo mai spariti, semmai sono loro ad essersi negati quando li abbiamo cercati». Nel frattempo c’è una task force al lavoro (novità concrete sono ventilate per lunedì, forse con l’intervento concreto del sindaco come a Pisa) per provare a creare un nuovo Venezia che riparta dalla D senza debiti.
«Io dico solo che anche in questo momento di bisogno mi sembra che l’imprenditoria locale si sia tenuta alla larga come fa da molti anni a questa parte».
Marco De Lazzari
26/07/2009 19:43
 
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Raduni e ritiri: ha preso il via il Belluno di mister Borgato...

La Redazione , giovedì 23/07/2009, ore 15:51

Partito anche il Belluno: non c'è più mister Antonio Andreucci, c'è il nuovo tecnico Gianfranco Borgato, navigato della categoria. Novità anche a livello societario, con le redini della società passate nelle mani di Sergio Barzon, mentre al suo posto è rimasto l'inamovibile diggì, Antonio "Toni" Tormen. Qualche cessione importante e forse anche dovuta, con la perdita di qualche big (una su tutte Alessandro Ferronato, passato all'Este) e la scelta di puntare su un gruppo giovane ma comunque affidabile. Mister Borgato porterà con sè le sue enormi capacità nonchè il suo staff, composto dal preparatore atletico Roberto Raschi, dal massaggiatore Angelo Bresolin e dal team manager Vittorio Fratta. "Vedo tanto entusiasmo attorno a questo progetto ed è già un segnale positivo - ha detto il tecnico ex Montebelluna e Sacilese - ho una squadra giovane in linea con le disponibilità della società e siamo pronti ad affrontare un campionato impegnativo, che mi auguro ci possa dare tante soddisfazioni. Il primo obiettivo è di formare un buon gruppo, coeso ed affiatato".

Oggi il via ai lavori, con gli allenamenti presso il Polisportivo di Belluno, mentre già sabato alle 17 a Fiames è previsto il debutto, e che debutto, con un test amichevole che vedrà Mele e compagni impegnati nel match contro la nuova Fiorentina di mister Prandelli. Dopo la Fiorentina, il Belluno ha in programma una serie di amichevoli: sabato 1 agosto con il Monza a Pieve di Cadore, sabato 8 agosto con la Virtus Vecomp a Rasai e il 13 a Ormelle con il Liapiave.

F.B.
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LA ROSA
Portieri: Paolo Marin, dal Trento e Alan Miniati, dalla Feltrese. Difensori: Simone Brustolon, Marco Mucci, Andrea Nogare’, Massimiliano Sperti, Simone Viel, Francesco Zanolla. Centrocampisti: Nicola Armenise, Luca De Col, Stefano Mosca, dal Liapiave, Daniel Onescu, Selim Rexaij, Vincenzo Lupo dalla Primavera della Roma, Marco Mele. Attaccanti: Gianmarco Brotto dal Cittadella, Elia Brustolon, dal Cavarzano, Leonardo Luppi, dal Montebelluna e Igor Vettorel.


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