Ricordiamo che in questa sezione si parla del Treviso FBC, solo del Treviso FBC, nient'altro che del Treviso FBC. Qualsiasi altro messaggio non inerente a questi argomenti (ad es. il tifo e la curva) sarà quanto prima cancellato.


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Union Quinto

Ultimo Aggiornamento: 30/08/2014 14:19
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02/02/2011 00:21
 
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Rossoblù, 7 punti
in una settimana


Martedì 1 Febbraio 2011,
L'Union Quinto con 7 punti in 3 partite guarda al futuro con più serenità. Il decimo posto in classifica è a metà del guado fra la zona playoff (6 punti da Rovigo e SandonàJesolo) e la zona playout (+ 6 sul Montebelluna). E proprio il derby di domenica contro il Monte può segnare un bivio decisivo per la stagione. Contro la Sanvitese intanto si è visto un buon Union Quinto che ha vinto e convinto. Oltre ai due marcatori ormai abituali, Roman Del Prete (7 gol) e Vianello (6) è arrivato anche il timbro del difensore Matteo Sartoretto al primo sigillo dopo 3 anni nel Quinto. Un gol arrivato grazie alla caparbietà del giovane classe '90 che al 3' di recupero aveva ancora fiato per farsi tutta la fascia e andare ad incornare in rete il cross di Roman Del Prete. Anche se il gol non era decisivo, Matteo ha sfogato tutta la propria gioia esultando sotto la tribuna dove c'era la famiglia al completo.
I tifosi del Quinto aspettavano da un po' il tuo primo centro.
«Sì, finalmente mi sono sbloccato. L'altra domenica a Belluno ne avevo sbagliato uno facile, stavolta è andata meglio».
Questi 3 punti vi avvicinano alla salvezza?
«E' un piccolo passo in avanti. Già contro il Montebelluna che è una diretta concorrente dobbiamo fare punti».
L'esonero di Tomei vi ha dato la scossa che serviva?
«Era un momento negativo in generale, al di là di eventuali colpe del mister. Forse serviva proprio una scossa».


04/02/2011 14:23
 
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SFILATA DI MODA

Atleti del Quinto in passerella
assieme a splendide modelle


Venerdì 4 Febbraio 2011,
QUINTO (al.dup) - I belli dell'Union Quinto si preparano a sfilare sulla passerella della moda. Non è uno scherzo ma un appuntamento. La sfilata di moda «Le spose - Stilissimo» in programma il 20 febbraio alle 17.30 vedrà alcuni giocatori della società trevigiana protagonisti accanto a splendide modelle. L'idea è della stilista Raffaella Berton subito accolta con entusiasmo dallo staff del Park Hotel Villa Fiorita di Monastier. Hanno subito coinvolto l'Asd Union Quinto e gli sponsor per dar vita ad una giornata straordinaria dove moda e sport diventano un connubio unico.
L'ingresso alla sfilata è gratuito.


05/02/2011 12:47
 
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Pasa sfida il Montebelluna: noi, i ragazzi di via Biagi

di Mattia Toffoletto
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Pasa sfida il Montebelluna: noi, i ragazzi di via Biagi
MONTEBELLUNA. La sua carriera calcistica è stata segnata dai colori biancocelesti. Quelli del Treviso, ma anche del Montebelluna. Domenica, per Daniele Pasa, 45 anni, da 3 gare tecnico del Quinto, sarà un ritorno «a casa». Nel vero senso del termine. Lui a Montebelluna, frazione di San Gaetano, vive da sempre. E lì, in via Biagi, ha pure giocato e allenato. Senza scordare il pargolo Simone, svezzato nel vivaio montelliano, prima di sbarcare ad Appiano Gentile. Pasa, il prossimo derby non sarà una partita come le altre... «Direi di no, visto che lì ho trascorso un quarto della mia vita di calciatore e non solo. Nel Monte cominciai da bimbo a 7-8 anni, arrivando in prima squadra e restando fino all'età di 17. Poi, tornai per chiudere la carriera nel 2004: quell'anno approdammo ai playoff, che non disputai per infortunio, e ci eliminò lo Jesolo». Terza e ultima parentesi, più recente, da allenatore. «Era il 2007 e rimasi un anno. Fu una bella stagione e ci salvammo in anticipo. Feci debuttare Scappin, che adesso gioca con noi a Quinto, ma conosco bene pure Bressan e molti altri. Su quel campo ho passato 12-13 anni. Lì ho un sacco di amici e tanta gente che si ricorda di me. Ci tengo a far bella figura». Il vivaio del Monte era all'avanguardia alla sua epoca. «Sono tanti che avevano cominciato con me, diventando poi professionisti. Penso a Tessariol, che malgrado abbia un anno più di me, continua a giocare e sta vincendo un altro campionato a Vazzola (Seconda categoria, ndr). Oppure a Buso, Carverzan e Luca Bressan». Ma a calpestare l'erba del San Vigilio è stato pure suo figlio Simone. «Al Monte da quando aveva 6-7 anni. Poi, all'età di 14, e perciò questo è il terzo anno, si è trasferito all'Inter: ha deciso lui e non io. E' del '94 e milita negli allievi nazionali, è capitano della nazionale under 17 e ha esordito con la Primavera in Coppa Italia contro il Genoa: battesimo con gol e vittoria, bella soddisfazione. Sono contento. Ruolo? Centrocampista come papà, ma struttura fisica diversa, lui è molto alto». Riparlando del derby, la banda di Masitto ha già infilzato Treviso e Opitergina... «Staranno pensando "non c'è due senza tre", ma noi speriamo si fermino a due... Vengono da un momento positivo, come del resto il Quinto. Il Monte si è rinforzato con uomini d'esperienza. Il portiere Careri e soprattutto a Lanzara: è il giocatore che più di ogni altro ha cambiato il volto alla squadra. Sarà dura: pressano e corrono tanto. E ora hanno l'entusiasmo». E' già tornato da «ex» a Belluno, domenica lo farà a Montebelluna, poi rimarrà solo Treviso... Sorride: «Passerò anche di lì... Il primo ritorno è già andato bene, chissà che vada così anche il secondo».
4 febbraio 2011
08/02/2011 00:32
 
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La squadra di Pasa rifila 2 reti al Montebelluna che combatte
ma subisce nel finale, mancando il tris di vittorie consecutive

Union Quinto al top
con un gol di Vianello



Lunedì 7 Febbraio 2011,
Il derby dei molti ex viene deciso da Matteo Vianello che, da consumato frequentatore dell'area di rigore, spezza nel finale di partita un equilibrio che nemmeno i gol di Roman Del Prete e De Freitas avevano provveduto a scalfire. Così tra Montebelluna ed Union Quinto a decidere sono gli episodi, favorevoli alla formazione di Pasa, non così a quella di Masitto, che può recriminare per aver subito la rete del definitivo 2 a 1 ospite nel proprio momento migliore. I padroni di casa, dopo aver impallinato Treviso ed Opitergina, falliscono il tris di vittorie consecutive nei derby, ma contro la qualità offensiva degli interpreti quintini serviva la massima attenzione, cosa che nei momenti decisivi della partita non c'è stata. In avvio c'è subito un'azione dubbia in area del Quinto. Al 7' De Freitas spalle alla porta difende palla ma al momento di girarsi per la battuta crolla a terra pressato da De Checchi, l'arbitro fa cenno di proseguire. La replica ospite è affidata al piede di Sartoretto, che al 13' dal limite sbaglia mira indirizzando a lato sugli sviluppi di una punizione. Il Quinto mantiene l'iniziativa, ma al di là di una punizione calciata fuori al 21' da Salzano, Careri fa lo spettatore. Piano piano la squadra di casa avanza il baricentro, colleziona calci d'angolo in serie ed al 34' De Freitas si gira e dal limite fa partire una conclusione che esce però troppo larga. Nel finale altra opportunità per l'attaccante italo-brasiliano, che sugli sviluppi di una punizione mette a lato a pochi passi dalla porta su palla messa dentro da Catalano.
Dopo la sosta l'Union Quinto va subito in vantaggio. Palla persa dalla retroguardia di casa, Sartoretto arriva fin sul fondo e dalla destra crossa per Roman Del Prete, che salta senza trovare oppositori e di testa beffa il portiere del Monte. Masitto corre subito ai ripari ed inserisce la punta Zingrillo per l'acciaccato difensore Trombin. La mossa produce subito l'effetto voluto, visto che passa pochissimo tempo ed arriva il pareggio. Al 7' Gazzola viene a contatto in area con Sartoretto e cade, l'arbitro senza esitazioni indica il dischetto. Dagli undici metri De Freitas si dimostra infallibile, trasformando nonostante il volo di Tomai che intuisce la traiettoria ma non intercetta. Pasa imita il collega ed al 13' sostituisce Davanzo con la punta Falco. Ma è ancora la squadra di casa a rendersi pericolosa al 24'. Splendida percussione di Gazzola che chiede il triangolo a De Freitas, sulla palla restituita l'attaccante del Monte potrebbe provare la battuta ma preferisce allargare per Nobile, l'azione però sfuma concludendosi con un tiro alle stelle di Costa. Sembra che il Monte possa produrre lo sforzo finale alla ricerca dei tre punti, viceversa è il Quinto a passare ancora al 36'. Tonizzo lancia dalla trequarti per Falco che solo davanti a Careri si fa ribattere il tiro, sulla palla si avventa Vianello che con il corpo riesce a spingere in rete. Entra anche Beghetto al posto di Bressan per provare l'ultimo assalto, nel finale Nobile invece di cercare la battuta a rete tenta un dribbling pur essendo in posizione favorevole per la conclusione. L'emblema di un Monte che per salvarsi il prima possibile deve imparare ad essere più cinico.



L’allenatore Lele Pasa soddisfatto: «La differenza in due giocate,
il cross di Sartoretto e il gol di Vianello. Ma il campo era pessimo»

«Una bella vittoria,
un balzo in classifica»



Lunedì 7 Febbraio 2011,
Mister Lele Pasa continua a dare dispiaceri alle sue ex squadre. Dopo aver espugnato il campo del Belluno all'esordio sulla panchina del Quinto, ieri si è ripetuto anche a Montebelluna. È proprio lui ad uscire per primo dagli spogliatoi accendendosi una sigaretta per scaricare la tensione.
Vittoria meritata?
«Penso di sì, la differenza l'hanno fatte due giocate. La prima con il cross di Sartoretto per il gol di Roman Del Prete e la seconda con il gol di Vianello bravo a farsi trovare pronto. È stata una partita difficile giocata su un campo un po' brutto che ha penalizzato entrambe le squadre. Il Montebelluna è una squadra forte che fa molta pressione sulla palla».
Questi tre punti valgono doppio per la classifica?
«Sì, sono molto contento di questa vittoria perché cambia molto la nostra classifica avendo staccato una diretta concorrente di 9 punti. Va dato merito ai ragazzi, non era facile giocare contro una squadra brava a difendersi e sempre pronta a ripartire. Non siamo riusciti a giocare tanto la palla a terra ma era anche il campo a non permetterlo».
Con il cambio Davanzo-Falco hai giocato per vincere?
«Sì, volevo cercare i tre punti tenendo più palla in avanti. Poi ho messo anche Vidotto per dare più equilibrio in mezzo».
Dopo un po' esce anche Cristiano Masitto, soddisfatto per la prestazione dei suoi ma ovviamente non del risultato.
Mister, sarebbe stato più giusto il pareggio?
«Penso proprio di sì, abbiamo preso il 2 a 1 nel nostro momento migliore. Sono d'accordo con Pasa, sono stati gli episodi a decidere la partita. Purtroppo è difficile fare gol quando non tiri in porta. Noi abbiamo avuto l'occasione con Nobile (sull' 1 a 1) che invece di tirare ha passato la palla mentre Vianello alla prima palla gol ha fatto centro. Poi anche in occasione dei due gol subiti abbiamo sbagliato perché non abbiamo marcato a uomo. Ci manca solo la cattiveria sotto porta, sul piano della corsa e dell'aggressività invece ci siamo».
Dopo aver vinto due derby di fila avete mancato il tris. Questa battuta d'arresto ferma la vostra rincorsa salvezza?
«Metterei la firma per vincere da qui alla fine 2 partite su 3. Al di là della classifica era fondamentale dare continuità sul piano della mentalità e questo lo abbiamo fatto. Peccato però perché anche questa era una partita da vincere».


Careri: «Battuta d’arresto
che ci servirà come lezione»



Lunedì 7 Febbraio 2011,
MONTEBELLUNA - (Giu. Mon.) Perdere così fa male, soprattutto se viene meno anche l'imbattibilità personale. Dice infatti il portiere Gianni Careri, che dopo aver oltrepassato senza danni Treviso ed Opitergina ne ha subiti due in poco più di mezzora: «Rode tantissimo questa sconfitta, anche a livello personale. Però da quando sono arrivato ci era sempre andata bene, ad esempio il Treviso aveva fallito quattro occasioni da gol. Il Quinto invece ci ha punito. Peccato, perché di parate non ne dovute fare molte». Ma l'estremo ex Spal trova anche un lato positivo nella sconfitta: «Questa battuta d'arresto ci può servire da lezione, è uno schiaffo salutare. Dobbiamo capire che davanti ad avversari che hanno attaccanti di qualità non dobbiamo concedere troppo. Il Quinto è stato bravo in questo, approfittare delle mezze occasioni avute, mentre noi le nostre le abbiamo fallite». Per Marco Bressan il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto: «Credo che un punto per parte avrebbe rispecchiato meglio quanto visto in campo, c'era molto equilibrio tra noi e loro - osserva il centrocampista biancoceleste - dispiace soprattutto perchè il loro secondo gol è arrivato nel nostro miglior momento. Sembrava che loro fossero in debito fisico, invece ci hanno beffato. Il rigore su Gazzola? Credo ci fosse, come c'era quello su De Freitas ad inizio partita che non ci è stato assegnato».


Il "Viane" vola a quota 7 reti
«Obiettivo minimo dieci»


I GIOCATORI
Lunedì 7 Febbraio 2011,
MONTEBELLUNA (al .dup.) - La sintesi di Masitto ha fotografato in pieno il derby: «Noi abbiamo sbagliato con Nobile, il Quinto ci ha castigato con Vianello». Già ancora una volta è stato il "Viane" a firmare il successo dell'Union, 4 gol in 4 partite da quando c'è Pasa in panchina. Quando la partita sembrava incanalata sul pari è arrivata la zampata del bomber di classe, al posto giusto nel momento giusto.
Matteo, hai avuto una sola palla gol ma non hai fallito.
«Sì, cerco sempre di farmi trovare pronto all'appuntamento con il gol. È stata una partita di sacrificio, mi è anche uscita una spalla e ho preso una botta al quadricipite, spero di recuperare per domenica prossima. Preferisco fare più possesso palla ma oggi (ieri, n.d.r.) andava bene così».
Vittoria meritata oppure il pareggio era più giusto?
«Loro sono una squadra molto tecnica, noi siamo stati sornioni e gli episodi decisivi sono stati a nostro favore. Questa è una vittoria importante su un campo difficile».
C'è spazio per guardare oltre la salvezza?
«Io continuo a guardare i risultati delle squadre che ci stanno alle spalle, domenica contro il Rovigo sarà dura visto che rientrerà dalla squalifica il mio ex compagno Paolo Zanardo».
Sei già a quota 7 gol, punti alla doppia cifra?
«Per un attaccante l'obiettivo minimo sono sempre i 10 gol».



De Lazzari:
«Tre punti
che valgono
doppio»


Lunedì 7 Febbraio 2011,
MONTEBELLUNA (al. dup.) - C'era grande curiosità ieri allo stadio di via Biagi per sapere per chi avrebbe tifato l'ex presidente dell'Union Quinto Dario Pizziolo, dato da molti vicino all'ingresso nel Montebelluna.
La domanda è rimasta però inevasa visto che il diretto interessato non era in tribuna causa pranzo al ristorante. Difficile pensare ad un Pizziolo che tifasse contro il Quinto, diciamo che il pranzo gli ha tolto le castagne dal fuoco... Chi invece non aveva nessun dubbio su chi tifare era l'attuale presidente dell'Union Andrea De Lazzari, ex preparatore atletico del Montebelluna.
Presidente, avete avvicinato la salvezza con questi 3 punti?
«Giocare contro il Montebelluna ci porta bene visto che avevamo vinto anche nel derby di andata. Questa partita poi metteva in paio molto di più dei semplici tre punti visto che era un scontro diretto per la salvezza, bene così».
Quanto è entrato nello spogliatoio si sono sentite un po' di urla. Cosa le hanno chiesto i giocatori?
«Mi hanno chiesto il premio doppio visto che si trattava di un derby ma al massimo troveremo un accordo per un premio con beni in natura, non soldi».


08/02/2011 18:08
 
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Union, è Pezzato il portafortuna
«Dal Badoere alla D, un sogno»


Martedì 8 Febbraio 2011,
L'Union Quinto, con la vittoria nel derby contro il Montebelluna, ha portato a 9 i punti di margine sulla zona playout occupata proprio dai cugini. Il terzo posto (in coabitazione fra SandonàJesolo e Rovigo) è lontano invece 6 punti e domenica a Quinto arrivano proprio i rodigini, in caso di vittoria si potrebbe alzare l'asticella degli obiettivi.
L'arrivo di Pasa in panchina è coinciso con l'esordio in prima squadra del giovane difensore Mattia Pezzato ('92) già battezzato portafortuna da Vianello visto che con lui in campo sono arrivate 3 vittorie e un pareggio.
Mattia ci descrivi il tuo curriculum calcistico?
«Ho fatto Giovanissimi e Allievi con il Badoere che è anche il paese dove abito. Poi sono passato agli Juniores dell'Union Quinto. Sono destro naturale, ho giocato come centrale in difesa e ora gioco come esterno sinistro».
Chi devi ringraziare per il tuo esordio fra i grandi?
«Ho letto sui giornali che il merito è stato del mio allenatore Mirco Castellan e di Gigi Beghetto ma io ad essere sincero non so come siano andate le cose. L'esordio a Belluno è stata una grande sorpresa, sono contento di essermi guadagnato la riconferma da mister Pasa».
Sei l'ultimo arrivato ma giochi con una grande tranquillità, hai un segreto?
«Anche se non sembra, avverto la pressione di giocare in prima squadra, l'importante è continuare a fare bene».
Che differenze hai trovato fra la Juniores e la Serie D?
«Il ritmo di gioco è la differenza principale e poi anche il fatto di dover marcare giocatori con grande tecnica e che militano in questa categoria da tanti anni».
I 3 punti del derby possono cambiare gli obiettivi?
«Era importante distanziare il Montebelluna ma pensiamo alla salvezza, se poi viene qualcosa in più tanto meglio».
E dall'ultima risposta si ha la conferma che la mentalità da calciatore ce l'ha già, piedi per terra e niente voli pindarici.


14/02/2011 14:57
 
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Sotto di un gol all’80’ il Quinto pareggia e rischia ancora
Di nuovo il bomber, complice Covi, trova il tiro da tre punti

Roman del Prete firma
dieci minuti da favola



Alberto Duprè

Lunedì 14 Febbraio 2011,
L'Union vince una partita che a 10' dal termine sembrava segnata: il Rovigo conduceva 1-0 e rischiava poco. Poi è arrivato il pareggio di Roman Del Prete che nell'ultimo minuto di recupero si è ripetuto grazie ad una paperissima del giovane ospite Covi.
Sarebbe stato più giusto il pareggio, ma è stata premiata la maggior voglia di provare a vincere del Quinto dopo aver acciuffato l'1-1. Con la salvezza ormai in cassaforte si può ora guardare alla zona playoff lontana solo 4 punti.
Il match inizia con una protesta singolare dei giocatori del Rovigo. Dopo il calcio d'inizio battuto dall'Union gli ospiti si schierano sulla lunetta di centrocampo abbracciandosi con i padroni di casa che fanno melina nella propria metà campo. Un'iniziativa polemica presa nei confronti della società che non paga i rimborsi spese. Dopo 40 secondi la partita inizia a tutti gli effetti anche se bisogna aspettare il 18' per vedere la prima occasione. E' Tonizzo che prova a dare la scossa ai locali con una buona azione personale conclusa con una botta di sinistro da fuori area che Covi respinge a pugni chiusi. Dopo 3' si fa vedere in avanti anche il Rovigo ed è subito gol. Antonelli vede Doukara scattare sul filo del fuorigioco e lo lancia: Tomei prova la disperata uscita dai pali ma la punta lo fredda con un chirurgico pallonetto. L'Union a questo punto deve fare la partita ma il centrocampo rodigino fa un gran filtro. Al 27' Roman Del Prete fa partire un cross teso dalla sinistra che costringe Niccolini a rifugiarsi in corner. Al 43' Falco lavora un buon pallone sulla destra e lo crossa teso in area dove Covi dèvia quel tanto che basta per togliere la palla dalla testa di Sartoretto.
Nel secondo tempo il copione tattico non cambia con il Quinto sempre alla ricerca del pareggio ed il Rovigo bravo a coprirsi. Al 3' su un cross dalla sinistra di Falco, Tonizzo salta più in alto di tutti ma non riesce a schiacciare la palla che si perde alta. Dopo una fase di stanca al 35' arriva il pareggio. Paolini mette in area un cross basso che la difesa ospite non riesce a rinviare facilitando il tap-in vincente di Roman Del Prete.
Quando sembra tutto finito lo stesso attaccante tira da oltre 30 metri senza tante pretese, ma Covi si fa scivolare la palla sotto le gambe e combina il patatrac mandando Quinto in estasi.


L’OPINIONE DI PASA
«Siamo stati bravi e fortunati»


Lunedì 14 Febbraio 2011,
QUINTO - (al. dup.) - La vittoria contro il Rovigo è la quarta (più un pari) dell'era Lele Pasa che ora può gustarsi la sosta con una classifica che sorride. L'allenatore non perde comunque l'obiettività nel commentare la partita: «Bisogna dire subito che la vittoria è arrivata per un errore del loro giovane portiere. Detto questo però ce la siamo anche meritata perché ci abbiamo creduto fino alla fine. A volte piuttosto che essere bravi è meglio essere fortunati».
- Si può dire che era più giusto il pareggio?
«Il Rovigo è una squadra molto tecnica che gioca molto bene la palla, ci hanno fatto faticare tanto. Hanno fatto gol su un lancio lungo e poi per il resto non abbiamo corso tanti rischi. Nel secondo tempo loro sono calati un po' e noi abbiamo trovato energie non so nemmeno io da dove. Sono molto soddisfatto dell'impegno di chi è subentrato. Spadotto, Morbioli e Nichele hanno giocato con lo spirito giusto».
- A questo punto è lecito guardare alla zona playoff?
«Continuiamo a vivere alla giornata pensando partita per partita. Ora sfrutteremo la sosta per fare un po' di duro lavoro fisico e sperando di recuperare qualche giocatore. All'ultimo momento ho dovuto rinunciare anche a Davanzo per un problema al flessore, non era il caso di rischiare».

Bozzetto: «Continuiamo con la linea verde»
Lunedì 14 Febbraio 2011,
QUINTO - (al. dup.) Anche il vicepresidente Claudio Bozzetto si gode il momento magico dell'Union Quinto: "Mi piace sottolineare la cooperazione che c'è fra Pasa, Beghetto e De Poli. Anche l'arrivo del preparatore atletico Andrea Bellini è un nome di spessore. Cercheremo di dargli il massimo del supporto per ottenere i migliori risultati". La fortuna questa volta vi ha dato una mano.
«Beh, certo il gol della vittoria è nato da un regalo del loro portiere. Voglio però fare un plauso a tutta la squadra ma in particolare a Matteo Sartoretto che ha trascinato i compagni e indotto il Rovigo a difendersi».
E' arrivato anche l'esordio del difensore Spadotto, è un Quinto sempre più verde?
«Sono entusiasta degli esordi di Spadotto e prima di Pezzato e Salvadori. Noi abbiamo grandi aperture nella valorizzazione dei giovani, sono entusiasta di collaborare con loro, c'è la mentalità giusta per fare bene».
Con questi tre punti la salvezza è in cassaforte?
«Diciamo che è ad un passo. Poi cercheremo di divertirci ottenendo il massimo delle nostre potenzialità. Sono fiducioso anche nel pieno recupero di Falco che con un altro paio di partite ritroverà la forma fisica ideale».




15/02/2011 15:09
 
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UNION QUINTO
Doppia firma d’autore
per Roman del Prete

«Adesso i play off sono alla nostra portata, ci proveremo
Personalmente vorrei invece ritoccare il record di segnature»
Martedì 15 Febbraio 2011,
L'Union Quinto, con la vittoria fortunosa contro il Rovigo, scala due posizioni in classifica (da nono a settimo) e adesso si trova a 4 punti dalla zona playoff. Il match winner è stato ancora una volta Manuel Roman Del Prete autore della doppietta decisiva che gli permette anche di staccare Vianello, fermo ai box, nella classifica marcatori (10 a 7).
Manuel, domenica la buona sorte vi ha dato una bella mano, concordi?
«Sì è vero, senza l'errore del loro portiere non avremmo vinto però in passato abbiamo perso tanti punti negli ultimi minuti mentre stavolta è andata bene a noi. Complessivamente era più giusto il pareggio, il Rovigo è una bella squadra che sa giocare un buon calcio. A parte il gol dove Doukara ha sorpreso la nostra difesa però non hanno mai tirato in porta se si esclude il palo di Carofiglio nel finale».
Sei già arrivato in doppia cifra, qual e' il tuo record di gol?
«A Bolzano ne ho fatti 11 in una stagione mentre altre volte avevo chiuso a quota 10. Con altre 10 giornate da giocare spero proprio di stabilire il nuovo record».
Parlare ancora di salvezza sembra riduttivo essendo a 4 punti dai playoff, è quello il vostro nuovo obiettivo?
«In effetti 12 punti di vantaggio sulla zona playoff sono un bel bottino, proveremo a recuperare altre posizioni».
Nelle prossime tre partite affrontate Este, Pordenone (in casa) e SandonàJesolo, sarà un trittico decisivo?
«Dopo queste tre partite potremmo fare un piccolo bilancio per vedere se dovremmo accontentarci della semplice salvezza oppure se i playoff saranno alla nostra portata. Già alla ripresa del campionato proveremo a fare il colpaccio ad Este volando sulle ali dell'entusiasmo».
Visti i risultati (4 vittorie e un pareggio) il cambio in panchina tra Tomei e Pasa era necessario. Cosa si era rotto?
«Forse serviva la classica scossa. Eravamo partiti a razzo con Tomei, poi ci eravamo un po' addormentati e sono arrivate le tre sconfitte di fila. Mi è dispiaciuto perché è stato lui a portarmi a Quinto e il merito della mia rinascita dopo l'esperienza al Pordenone è anche merito suo».
Con Pasa hai anche cambiato posizione in campo.
«Sì, adesso gioco un po' più vicino alla porta mentre Tomei mi impiegava più in fascia ma non cambia molto».
Per il primo posto ormai è una lotta a due fra Treviso e Unione Venezia, chi è la tua favorita?
«E' una bella lotta, dura sceglierne una adesso. Secondo me il Treviso è più tecnico mentre il Venezia più fisico. Alla fine potremmo essere noi l'ago della bilancia visto che incontreremo il Treviso alla 14^ giornata e poi andremo a Venezia nella penultima di campionato».


17/02/2011 15:24
 
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La Tribuna di Treviso

UNION QUINTO: 2 - ROVIGO: 1

UNION QUINTO: 2 - ROVIGO: 1 UNION QUINTO: Tomei, Sartoretto, Scappin (42' st Nichele), Vidotto (27' st Spadotto), Stancanelli, De checchi, Tonizzo, Paolini, Falco, Roman Del Prete, Salzano (25' st Morbioli). Allenatore: Daniele Pasa. ROVIGO: Covi, Dionisi, Elitro, Barbi, Niccolini, Ruopolo, Rapella (18' st Cazzadore), Stentardo (16' st Veronese), Zanardo, Antonelli, Doukara (41' st Carofiglio). Allenatore: Carmine Parlato. ARBITRO: Maggioni di Lecco, coadiuvato dai guardialinee Maggiolo di Gallarate e Frasson di Busto Arsizio. RETI: 22' pt Doukara, 35' st Roman Del Prete, 48' st Roman Del Prete. NOTE: ammoniti Covi, Carofiglio, Paolini, Dionisi. Terreno in buone condizioni. Spettatori 300 circa. Angoli: 5 a 4. Recupero: 2' pt, 3' st.
14 febbraio 2011

Scherzi Del Prete: Quinto vince


Rovigo in vantaggio, poi RdP inventa una magica doppietta

di Luca Pizzolato
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Scherzi Del Prete: Quinto vince
QUINTO. Succede anche in serie A di vincere all'ultimo secondo, tra gli occhi spalancati di tutti i presenti, con un tiro dalla lunga distanza che cade tra le braccia del portiere, e poi, magicamente, entra in rete. Manuel Roman Del Prete ha confezionato così la vittoria dell'Union Quinto contro il temuto Rovigo di Carmine Parlato. Prima ha siglato il pareggio, al 35' della ripresa, poi, quando meno lo si aspettava, l'incredibile è andato in scena. A volte è meglio fortunati che bravi. Oppure: la fortuna aiuta gli audaci. Per anni a Quinto avevano patto la parte dei «bravi ma sfortunati», se contro Rovigo si è girata, poco male. No, non si è girata la classifica: Rovigo è squadra abile nel portare palla e macinare gioco, l'Union un pò meno. I trevigiani però hanno una carica emotiva (effetto-Pasa?) che oramai da 5 partite sta facendo la differenza. L'esempio, dopo il gol del pareggio: un quarto d'ora quasi di completo assalto per trovare la vittoria. Altro che accontentarsi del punticino. E' scattato qualcosa di chimico, nelle menti dell'undici in campo, che nessuno sa spiegare. Figuriamioci gli ospiti, che dopo aver difeso un risultato senza soffrire, si sono trovati senza niente in saccoccia. Carmine Parlato l'ha ribadito negli spogliatoi. Comincia il match con una vistosa protesta dei giocatori del Rovigo: dopo il fischio arbitrale, gli undici si mettono in riga nella loro metà campo, lasciando che l'Union Quinto punti la porta. Un minuto di protesta sonante contro la loro società, che da mesi non paga i rimborsi spesa, e contro il continuo scarica barile tra dirigenti che ha fatto sì che addirittura venissero tagliati gas e telefono in sede. I quintini non infieriscono: fairplay. 8' pt, Union Quinto dall'angolo con Paolini: palla respinta dalla difesa. Al 18' Tonizzo si trova in posizione di tiro da appena fuori l'area di rigore, tiro teso, Covi blocca. Sul rinvio dello stesso, palla intercettata dallo stesso Tonizzo, che tenta il colpaccio da fuori area: debole. Al 22' pt, la rete del vantaggio Rovigo: Tomei rinvia, palla recuperata a centrocampo di testa da Ruopolo, Doukara prende possesso, vede Tomei fuori dai pali, pallonetto e rete. 28', Stancanelli in fascia smarca lungo Roman Del Prete, palla dentro tesa su Salzano: in angolo. 37', Paolini batte una punizione dalla trequarti sinistra, Roman Del Prete non ci arriva di testa per un soffio. 43', contropiede dei locali, Roman Del Prete serve Falco, cross, nessuno ci arriva. Nella ripresa, 3' st, rimessa laterale quasi sul fondo, palla a Falco, rovesciata-cross, Tonizzo di testa per poco non ribadisce in rete. L'Union Quinto vuole il pareggio: al 9' Tonizzo è fermato in posizione di offside dubbio dal direttore di gara, oramai davanti al portiere. Al 35' il pareggio: Scappin si accentra lungo il limite dell'area di rigore, vede Paolini in taglio, palla tesa al centro, Roman Del Prete schianta la palla in rete. 45': palo del Rovigo con Cazzadore, tiro al volo servito da Zanardo. Al 48' Roman Del Prete spara dalla lunga distanza, tutti vedono un tiro sprecato, ma invece beffa il portiere (Covi che si lascia sfuggire di mano la palla) e finisce in rete.
14 febbraio 2011

Pasa: «I miei pareggiano e poi si scatenano»

Il presidente De Lazzari: «Che bell'esordio per Teo Spadotto»

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Pasa: «I miei pareggiano e poi si scatenano»
QUINTO. L'incredulità regna negli spogliatoi, i dirigenti quintini sprizzano gioia per i tre punti trovati rocambolescamente. Nessuno ha tolto qualcosa a qualcuno e valga l'esclamazione dell'allenatore dell'Union Quinto: «A volte è meglio essere fortunati che bravi». «Certo, chi è bravo alla lunga prevale, ma oggigiorno nella vita è bene anche essere fortunati - aggiunge Daniele Pasa - Abbiamo trovato una vittoria grazie al loro portiere che non ha trattenuto la palla. Abbiamo giocato alla pari, abbiamo preso la rete su una palla in avanti. Rovigo ha ottime capacità nel giocare palla a terra, è una squadra molto tecnica, che sa giocare. Ma noi abbiamo fatto la nostra parte. Sono felice dei cambi, hanno dato il possibile, Teo Spadotto in primis, come Morbioli e Nichele. Abbiamo fatto tanta strada, devo dirlo, Paolini e Sartoretto in primis». A livello di classifica, l'Union sale di grado: «Viviamo alla giornata - continua il mister - era importante dare continuità ai risultati, e ora con la sosta, ci daremo da fare con il lavoro fisico per ripartire al meglio e recuperare Vianello e Davanzo, il primo alle prese con uno strappo, il secondo con un risentimento a un flessore». Dopo il pareggio, l'Union si scatena. «Dopo un pareggio scatta qualcosa di inspiegabile nelle teste dei ragazzi - conclude Daniele Pasa - arrivano a dare il meglio e a trovare questi risultati». «Devo fare i complimenti a Teo Spadotto - dichiara il presidente De Lazzari - che ha vinto la sua partita esordendo in serie D e facendo molto bene. Questa è la vittoria nella vittoria». «E' indescrivibile commentare una gara del genere - dichiara Carmine Parlato - Dal difendersi tranquillamente, a uscire sconfitti. Non avrei mai pensato che potessimo andare sotto». (l.p.)
14 febbraio 2011


CALCIO SERIE D

ODERZO. E' stato uno dei protagonisti della partita con l'Este. A Monrupino ha messo la parola fine alla partita con il Kras. Domenica, con l'Este, ha avuto la palla per chiudere la partita contro gli estensi e invece, la sfera ha cozzato contro la traversa. Lui è Alberto Pasian, per gli amici Bobo, 30 anni il prossimo 17 novembre, difensore centrale, ma con il vizio del gol. Nato sotto il segno dello Scorpione, l'occasione della traversa colpita Pasian la racconta così: «Ho visto che la palla aveva una direzione strana. Avevo mille modi per prenderla e buttarla dentro. L'ho presa dritta di testa, speravo che si abbassasse e invece è andata a stamparsi sulla traversa». Nelle vene, ha sangue biancorosso misto a rossonero sponda Milan. Il suo idolo Alessandro Nesta, che Pasian definisce «il più forte difensore centrale in circolazione». Quando ha tempo, quel poco che gli resta tra allenamenti e partita la domenica, lo dedica al golf e alla lettura. «Leggo di tutto - dice -. Mi piace Faletti». Sul comodino attualmente ha «Biblioteca dei morti» ultima fatica letteraria di Glenn Cooper. La squadra torna ad allenarsi oggi pomeriggio alle 18, con la solita cadenza delle 4 sedute, poi dopo la pausa del fine settimana, lunedì tutti in campo di nuovo per preparare la partita di Torviscosa. (ma.gu.) QUINTO. Prima lo scossone del cambio in panchina, poi delle prestazioni superlative da parte di tutta la squadra, infine la fortuna che ci mette lo zampino. Sembra quasi che il continuo ricambio e le novità Quinto portino sempre più stimoli. In campo e fuori. Ripartire dopo una possibile chiusura è stata un'impresa, e i dirigenti lo ripetono continuamente. Ora però è giunto il momento di raccogliere i frutti di tanto seminare. Daniele Pasa e il nuovo duo di preparatori atletici Andrea Bellini e Stefano Marchini si stanno godendo questo momento di gloria: in sole tre settimane, quattro vittorie e un pareggio, e una serie di debuttanti in prima squadra. Ultimo a scendere in campo, Teo Spadotto, impiegato come centrale difensivo domenica contro il Rovigo da mister Pasa. Di fiuto per i difensori il tecnico ne ha, vedi Pezzato, vedi la riscoperta di Sartoretto, vedi infine Nicola Scappin scelto da Pasa quando entrambi erano al Montebelluna. «Teo Spadotto arriva dalla Liventina Gorghense - spiega il presidente Andrea De Lazzari - società che reputiamo di qualità per il lavoro svolto nelle giovanili e che ringraziamo della collaborazione». La sosta di campionato gioverà all'Union Quinto per recuperare infortunati e condizione fisica. «Con la sosta - dice mister Daniele Pasa - speriamo di recuperare Matteo Vianello e Augusto Davanzo e di lavorare sotto il profilo muscolare». Domenica 27 trasferta a Este, altra gara importante, perché SandonàJesolo ospiterà il Treviso e il San Paolo Padova andrà al S.Elena di Venezia. Altri punti possibili. (l.p.)
MONTEBELLUNA. Secondo tonfo consecutivo e un rompicapo chiamato gol. I biancocelesti hanno il peggiore attacco del girone e non riescono più a segnare su azione. Nelle ultime 4 partite, gli unici 3 centri sono stati ottenuti su punizione e firmati da Lanzara... un centralone. Per una squadra che deve salvarsi, una brutta gatta da pelare. Domani la ripresa degli allenamenti e prossimo match domenica 27 col Chioggia. «Il Tamai è formazione da playoff e ha mostrato, a tratti, un bel gioco - esordisce il tecnico Cristiano Masitto -. Ma ciò non toglie che avremmo potuto anche portare a casa il risultato pieno, se solo ripenso alla palla-gol, in avvio di partita, sprecata da Nobile, trovatosi a tu per tu con il portiere: ha intercettato un errore difensivo, ma calciando poi di sinistro, che non è il suo piede. Dopo il primo svantaggio, nato da una nostra ingenuità, ci è capitata la chance dell'1-1 con Zingrillo, ma liberissimo, non ha inquadrato lo specchio. E se aggiungete un altro contropiede sbagliato, ci siamo procurati 3 nitide palle-gol, oltre al piazzato di Lanzara. Dobbiamo avere più cattiveria sottoporta: sono purtroppo gli stessi errori commessi nelle gare precedenti, inclusa la sconfitta col Sandonà». Ma a Masitto non è andato giù anche un altro aspetto: «Chiedo alla squadra di giocare palla a terra, ma domenica l'ho visto fare solo per 3 minuti sui 95 totali. E questo non mi piace. Quanto all'attacco, sarà perché sono ancora acerbi, ma Zingrillo non lo è. Devono metterci malizia e provare anche a prendere qualche punizione dal limite in più. Ma bisogna avere più coraggio». Consigli di un ex attaccante. (mat.to.)

[Modificato da ZakkTV 17/02/2011 15:27]
21/02/2011 14:50
 
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UNION QUINTO
Pasa e l’effetto domino,
4 vittorie e un pareggio


«Ho soltanto stimolato la squadra e lavorato sull’intensità
Sartoretto è la sorpresa, bene Pezzato, Tonizzo e Spadotto»
Lunedì 21 Febbraio 2011,
Giornata di sosta ieri per la Serie D anche se i giocatori dell'Union Quinto non sono comunque rimasti inoperosi sfilando in passerella nell'ambito della sfilata "Le spose - Stilissimo" al Park Hotel Villa Fiorita di Monastier. Questo il commento dell'allenatore Daniele Pasa sul connubio moda e sport: «Ero curioso di vedere la differenza fra un giocatore vestito in abito da sposo e uno in pantaloncini corti».
Archiviando le sfilate e tornando al calcio, vediamo come l'Union Quinto si sta preparando alle prossime partite.
Mister, si aspettava di partire con 4 vittorie e un pareggio?
«Onestamente non mi aspettavo di ottenere subito questi risultati e invece abbiamo fatto subito benissimo».
Quanto c'è di suo in questa svolta?
«Ho cercato solo di stimolare un po' i giocatori e lavorare sull'intensità, trovando subito una grande disponibilità da parte di tutti. Le tre sconfitte consecutive avevano pesato molto sul morale. Vincendo subito a Belluno abbiamo preso fiducia cambiando l'interpretazione delle partite. Anche contro il Rovigo abbiamo sofferto nel primo tempo ma siamo stati tranquilli e ci siamo ripresi nel secondo riuscendo anche a ribaltare il risultato».
Come avete impostato il lavoro durante questa sosta?
«La settimana scorsa abbiamo lavorato bene facendo partitine a ritmi alti sui campi coperti di calcetto. Con il preparatore Andrea Bellini abbiamo stilato un programma per aggiungere qualcosa in più ogni settimana. L'obiettivo è quello di arrivare a fine campionato con ancora benzina».
Chi l'ha sorpresa di più finora?
«Sartoretto ha un modo di fare che trascina la squadra, anche a parole si fa sentire. Ha fatto bene anche Pezzato e Tonizzo è in netta crescita».
Per la trasferta di Este è recuperabile Vianello?
«Matteo ha già iniziato a correre se pur con precauzione. Sarà decisivo vedere i primi giorni di questa settimana come risponde ma sono fiducioso sul suo rientro. Rientrerà sicuramente Davanzo che aveva una semplice elongazione».
Contro il Rovigo c'è stato l'esordio assoluto del difensore Matteo Spadotto ('93), avrà più spazio adesso?
«E' un buon giocatore soprattutto in prospettiva. Da qui a fine campionato vedrò di fargli giocare qualche spezzone di partita per inserirlo gradualmente».


28/02/2011 18:02
 
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L’Union sbanca Este con i gol di Roman Del Prete e Tonizzo
Nelle sei gare della nuova gestione 5 vittorie e un pareggio

Un Quinto d’assalto
tre punti fuori casa


Ferdinando Garavello


Lunedì 28 Febbraio 2011,
All’Union Quinto basta un gol per tempo, senza troppi affanni, per tornare dalla trasferta di Este con i tre punti in saccoccia.
L’undici di Pasa passeggia sulle ceneri della squadra di Zattarin, squalificato e sostituito in panchina dal preparatore Conte.
E lo fa dimostrando una grande condizione fisica, abbinata a una determinazione che non lascia scampo ai padovani. I quali, dal canto loro, imbroccano una domenica più che storta e offrono il fianco alla manovra trevigiana.
La giornata si apre alla grande per il Quinto, che si ritrova in avanti già dopo dieci minuti di gioco. La difesa atestina va in tilt durante una percussione centrale di Salzano e si affanna per rinviare.
Nel tentativo di anticipare l’avversario in area, Salvato serve inavvertitamente Tonizzo, che ringrazia e batte il portiere con un facile rasoterra. L’Este non sembra accusare il colpo e si rimette a macinare gioco, portandosi spesso dalle parti di Tomei.
Carani riesce a riacciuffare il pari, però l’arbitro annulla per una dubbia posizione di fuorigioco dell’attaccante. Al 19’ Moresco serve Carraro, che da buona posizione calcia forte e centrale, fra le braccia dell’estremo ospite.
Il Quinto arretra il baricentro, lasciando spazio ai locali e affidandosi alla vivacità di Roman Del Prete nella trequarti padovana. Alla mezz’ora Carani ha la palla buona per sistemare le cose, però sparacchia addosso a Tomei con una girata volante. I rossoblu si limitano a rintuzzare la spinta estense, che si infrange al limite dell’area.
La ripresa si apre sulla falsariga del primo tempo, con un’inzuccata di Moresco che sorvola di poco la traversa. Il granatiere atestino torna a rendersi pericoloso al 23’ con un colpo di testa impreciso. Al 28’ Salvato si fa espellere per somma di ammonizioni e per i locali è notte fonda.
La gara si chiude infatti virtualmente al 36’, quando i trevigiani raddoppiano: Roman Del Prete raccoglie un cross dalla destra durante un’azione confusa e batte a rete da distanza molto ravvicinata. Rosellini interviene oltre la linea e l’arbitro concede il gol.
Gli ultimi dieci minuti sono ordinaria amministrazione, con l’Este in inferiorità numerica che cerca di rialzare la testa e l’Union pronto a lanciare velenose ripartenze.


IL PARERE DI PASA
«Buona prova, salvezza vicina»


Lunedì 28 Febbraio 2011,
ESTE -(F.G.) Due a zero in trasferta: massimo risultato con uno sforzo moderato. E l’allenatore dell’Union Quinto, Daniele Pasa, può godersi una vittoria importante per il campionato.
«Il primo tempo si è sviluppato sostanzialmente alla pari – ammette il tecnico – ma noi siamo stati bravi e abbiamo segnato sull’unica sbavatura che è arrivata dalla difesa dell’Este. Poi abbiamo rischiato qualcosa nei minuti successivi al nostro gol, loro sono venuti in avanti e hanno fatto qualche tiro in porta, ma per quanto ci riguarda la gara è stata interpretata davvero bene e nel secondo tempo non abbiamo rischiato proprio niente». I tre punti conquistati sul campo dell’Este rilanciano la classifica del Quinto, che aggancia virtualmente la zona salvezza e può permettersi di pensare in grande per le prossime gare.
«Ora la salvezza è a due punti, più o meno – spiega Pasa - si presenta la possibilità di lavorare con estrema serenità anche negli allenamenti settimanali. Con questa situazione possiamo affrontare il resto del campionato senza troppi problemi. Non è il caso di fare proclami, ma una volta salvati potremo arrivare alla fine vivendo alla giornata».


02/03/2011 00:44
 
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UNION QUINTO
Tonizzo: «Ora i playoff
sono alla nostra portata»


«Dall’avvento di Pasa nelle 6 gare abbiamo conquistato
sedici dei diciotto punti. Non possiamo più nasconderci»
Martedì 1 Marzo 2011,
L'Union Quinto versione Lele Pasa continua ad asfaltare gli avversari e a risalire la classifica. Con 16 punti nelle ultime 6 partite (5 vittorie e un pareggio) i rossoblù hanno lo stesso ruolino di marcia dell'Unione Venezia e hanno fatto addirittura un punto in più della capolista Treviso. In classifica ora l'Union è sesto insieme al Rovigo ma ad un solo punto dai playoff (SandonàJesolo) e a 5 dal terzo posto occupato del Tamai. La vittoria di Este oltre alla solita firma di Roman Del Prete (11 gol e record personale uguagliato) è arrivata anche per merito del centrocampista Nicola Tonizzo al primo sigillo in rossoblù. Tonizzo, classe '90 residente a Codroipo, ha già un lungo curriculum fra settori giovanili e prime squadre: Codroipo, Itala San Marco, Udinese, Palmanova, Triestina e Manzanese.
Nicola, ad Este avete preso tre punti pesanti concordi?
«Abbiamo giocato bene, eravamo ben messi in campo. Abbiamo sbagliato poco sfruttando le ripartenze come in occasione del mio gol che è scaturito da un rimpallo. Non era facile vincere ad Este che rimane una signora squadra».
La salvezza ormai è cosa fatta, dove volete arrivare?
«E' vero, ormai non ci possiamo più nascondere visto che siamo ad un solo punto dalla zona playoff e dovremo incontrare le 5 squadre che ci precedono in classifica. Andremo in campo ogni domenica per vincere sperando di continuare con questo passo. Non abbiamo paura di nessuno, giocheremo tranquilli contro tutti quanti».
Chi sono i rivali più ostici per i playoff?
«Treviso e Venezia ormai fanno un campionato a parte e il Tamai è un osso duro, sarà difficile che molli. Per gli altri due posti vedo una lotta a tre fra noi, il San Paolo Padova e il SandonàJesolo che è difficile da interpretare visto che era partito per vincere il campionato. Il Rovigo sta pagando i problemi societari mentre di quelle dietro potrebbero risalire il Pordenone e lo stesso Este».
Dopo un periodo non brillante sei in netta crescita, a chi vanno i meriti?
«Ho avuto un infortunio ad inizio stagione che mi ha tenuto fuori per due mesi e poi ho faticato a trovare la condizione. Ringrazio mister Pasa per avermi dato la possibilità di giocare con continuità. Ora fisicamente sto sempre meglio anche se devo ancora migliorare nei particolari. Ci sto lavorando sopra anche grazie all'aiuto dei compagni».
Contro la Sanvitese hai fallito un rigore, è già finita la tua carriera dal dischetto?
«Il rigorista ufficiale è Falco ma quella volta non era in campo. In ogni caso se ricapiterà l'occasione non mi tiro certo indietro, anzi spero che accada presto».



02/03/2011 14:38
 
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La Tribuna di Treviso

Union Quinto fila a testa alta

Salvezza raggiunta, la cura Pasa può regalare altre sorprese

di Luca Pizzolato
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Union Quinto fila a testa alta
QUINTO. L'Union Quinto, nelle ultime 5 giornate di campionato, ha scalato la classifica generale, passando da pochi punti sopra la zona playout ai sei punti-clou della zona alta del girone. Non sarà ancora tra i primi sei in classifica che sanciscono la partecipazione ai playoff, ma poco ci manca, se, come pare, Rovigo è a un passo dal nuovo baratro societario. Le prossime partite in programma per i trevigiani sono in fila Este, SandonàJesolo e Pordenone, tre gare che potranno far salire sempre più l'undici dell'Union Quinto tra i posti che contano. Quattro vittorie e un pareggio di fila per Daniele Pasa danno fiato alla squadra rossoblù. Aria fresca per vivere in modo meno teso le future sfide, visto che l'obiettivo salvezza è raggiunto, anche se la presidenza non lo ammette. O, meglio ancora, non vuole crederci finchè non vede raggiunta quota 40. Attualmente mancano 4 punti, che in poche giornate possono arrivare. Il cambiamento di rotta, è inutile negarlo, è arrivato con il cambio tecnico di panchina: da Ermanno Tomei a Daniele Pasa, mossa audace per la società rossoblù, visto il lavoro fatto dall'ex tecnico friulano. Mossa azzeccata, visti i risultati. «Non voglio cambiare radicalmente quello che i ragazzi hanno messo in pratica finora - commentò il tecnico Daniele Pasa al suo esordio in panca Union Quinto - voglio rivedere qualcosa, ma senza stravolgere niente». E questo è stato fatto. Ma cos'è cambiato? «La squadra che ho ricevuto è la stessa che ha guidato l'ex mister - continua Daniele Pasa - i giocatori sono gli stessi, mancavano fiducia e risultati. Ora si può lavorare con più calma e le cose vengono meglio. E poi punti portano punti, e ora stanno arrivando». A volte serve fortuna, come dimostrato contro Rovigo la scorsa domenica. Ultimo ingrediente della ricetta, l'esordio e la valorizzazione di giovani talenti nascosti nelle fila delle Juniores. Mattia Pezzato in difesa dell'Union Quinto affianco al titanico Mario Stancanelli, a De Checchi e al non meno esperto Nicola Scappin; la scoperta di Salvadori in attacco; l'esordio in campo di Spadotto come centrale difensivo. «Teo Spadotto troverà spazio nelle prossime partite - commenta il tecnico dell'Union Quinto - vedremo come andrà, ma a mio avviso è pronto per la categoria». In settimana dovrebbe tornare ad allenarsi assieme ai compagni Matteo Vianello, fermo ai box per un problema muscolare. Sembra sarà della partita domenica prossima contro l'Este. Assieme al bomber, tornerà a vestire la muta da gara pure Augusto Davanzo, l'escluso contro Rovigo per un fastidio dell'ultimora. «Non guardiamo comunque alla classifica - conclude Pasa - Partita dopo partita, viviamo alla giornata, e cerchiamo di aggiungere continuità ai risultati finora trovati». Domenica, Este-Union Quinto, ore 14.30...
21 febbraio 2011

«Mancano tre punti alla salvezza»

28 febbraio 2011 — pagina 24 sezione: Sport
ESTE. Nello spogliatoio dell’Este regna il silenzio. Ed è un silenzio che la dice lunga su un match che ha visto i giallorossi un po’ troppo abulici. A dar voce al tutto ci pensa l’allenatore in seconda Francesco Conte, in panca per la squalifica di mister Zattarin: «Abbiamo incontrato una squadra veramente in forma - il tecnico giallorosso - loro venivano da cinque-sei risultati utili consecutivi. mentre noi abbiamo sofferto la tipica giornata no, dove non siamo riusciti a concretizzare nulla di quello che avevamo creato».
L’Este di oggi, però, è apparso pure senza idee: «Le occasioni le abbiamo avute, ma dopo il loro gol ci siamo disuniti e non siamo più riusciti a pungere». Quel che preoccupa, però, sono le due sconfitte consecutive in casa con il Treviso e ieri con l’Union Quinto: «Non abbiamo fatto risultato, ma non dobbiamo perdere la serenità. Se lavoreremo bene i risultati arriveranno. Non molleremo».
Nello spogliatoio dell’Union Quinto, invece, l’entusiasmo è alle stelle, come conferma lo stesso tecnico Daniele Pasa: «Sono molto contento. Non era una partita semplice - chiosa il tecnico rossoblù - Il primo tempo lo abbiamo giocato alla pari, nel secondo siamo migliorati e abbiamo lottato e corso fino alla fine».
La classifica inizia a sorridere: «Ci mancano due o tre punti per raggiungere la salvezza, ma non vogliamo sbilanciarci troppo con le promesse. Viviamo alla giornata, poi si vedrà».
Pasa, dall’alto della sua esperienza, certe cose le conosce bene... (f.v.)

L’Union fa la forza: parola di Pasa


01 marzo 2011 — pagina 37 sezione: Sport
QUINTO. Lui è al timone da sei partite. Risultato: cinque vittorie e un pareggio, ovvero 16 punti su 18 a disposizione. Lele Pasa, montebellunese, mister dell’Union Quinto, appunto, da sei partite, subentrato a Ermanno Tomei che guidava i rossoblù da tre annate sportive, la sua scommessa la sta vincendo.
Eravamo stati tra i - crediamo - molti a metterlo onestamente sull’avviso: se arrivi in una squadra che prima di frenare è partita forte, e non vinci, la gente parlerà di imprudenza. I fatti hanno dato ragione a Lele, ex “spalla” di Gotti a Treviso e a Trieste. «Questi numeri stupiscono anche me, non crediate che me li aspettassi. Mi stupiscono e mi rallegrano, naturalmente, anche se davanti abbiamo un triplice impegno di campionato che dirà la verità fino in fondo».
Cos’è successo?
«Niente di magico. Forse in quella fase c’era qualche giocatore in confusione, c’era un po’ di nervosismo, qualche episodio che ha generato espulsioni e quindi squalifiche. Insomma, credo che non ci fossero rivoluzioni da fare. C’erano da alzare i ritmi di allenamento, l’intensità, ma anche la fiducia. Ci ho messo anche due o tre idee mie...».
E qualche ragazzino...
«Pezzato, certo, e di questo devo ringraziare per i suggerimenti Beghetto e Berlese. Il ragazzo ormai va in campo e un paio di spezzoni li ha fatti anche Spadotti, che ha stazza, buona lettura di gioco e sa stare in campo, ma a cui mancano un sacco di cose come la malizia. Può dare molto all’Union Quinto e, se cresce, anche altrove».
Inutile nascondersi: una società campa anche di talenti scoperti e venduti.
«Se hai 5-6 elementi di esperienza che ti consentono di soffrire di meno e di poterti dedicare alla crescita dei giovani, sì. Se le cose in classifica non sono tranquille, gli esperimenti non si fanno».
Una serie fortunatissima, la sua all’Union.
«C’è molta fortuna, ho sempre detto che pesa molto, ma i ragazzi hanno sempre giocato per far punti, credendoci. Anche con il Rovigo, c’entra sì il... lato B, ma se non ci credi non c’è fortuna che tenga».
Annusate il profumo della zona playoff.
«Io dico ai ragazzi di vivere alla giornata, anche se è lecito sognare risultati clamorosi. Siamo però alla vigilia di un trittico di partite-verità. Solo alla fine di questo triplice impegno, sapremo se possiamo giocarci qualcosa di insperato».
Corrono voci strane: una promozione si tradurrebbe in un doppio balzo in C/1. Ce la fareste?
«Visti i bilanci dissestati che ci sono in giro, può darsi che in C/2 e C/1 ci sia una brutta moria. La nostra è una società sana, senza fronzoli. Gigi Beghetto, De Poli, Berlese sono gente di calcio, che fa il proprio mestiere. Qui non si spende e spande, ma si può pensare a crescere con calma e serietà, inserendo 2 o 3 nuovi all’anno, tirando fuori 2 o 3 giovani. Il Chievo di Treviso, con le dovute misure, perchè no?».
Se Benetton chiuderà basket e volley, il calcio erediterà spettatori?
«Non credo: sono cose diverse, modi di pensare diversi. Ricordate il Treviso in serie A? Massimo 4000 spettatori, ma al Palaverde non ne hanno risentito».
Il giocatore che è mentalmente simbolo dell’Union?
«Spero di non fare torto a nessuno se dico Sartoretto: Pato ti fa vincere la partita, ma Gattuso è Gattuso».
E fisicamente?
«Quello cui puoi chiedere di superare i limiti? Sempre lui. A Este aveva i crampi ma non voleva uscire. Anche altri, come Roman o Paolini, sono del gruppo che ha “la fiammella”. E’ il mix di questi e dei giovani che fa la differenza. Sì, scrivete pure che l’Union fa la forza».
A fine anno, lei resta?
«Non lo giuro. A parità di categoria, continuo nel progetto anche con tre soldi di meno. Ma se mi offrono una categoria superiore o il triplo di stipendio, sarò onesto, ci vado».
- Antonio Frigo



28 febbraio 2011 — pagina 24 sezione: Sport

ESTE: 0 - UNION QUINTO: 2
ESTE: Rosellini 6, South 5.5 (1’ st Meneghello 6), Barison 6, Trovò 5.5 (39’ Gusella 6), Colman 6, Salvato 5.5, Carraro 6, Rubbo 5.5, Carani 6, Rondon 5, Moresco 6. (A disp. Rossetto, Marchetti, Bedin, Michelotto, Iachemet).
Allenatore: Zattarin (squalificato: in panchina Conte).
UNION QUINTO: Tomei 6, Sartoretto 6 (38’ st Modolo 6), Scappin 6, Vidotto 6.5 (24’ st Spadotto 6), Davanzo 6.5, De Checchi 6, Tonizzo 6.5, Paolin 6, Falco 6 (29’ st Morbioli 6), Roman Del Prete 6.5, Salzano 6. A disp. Ferretton, Pezzatto, Chiappetta, Catto.
Allenatore: Pasa.
ARBITRO: Costantini di Pescara.
RETI: 10’ pt Tonizzo, 35’ st Roman Del Prete.
NOTE: giornata piovosa, terreno in discrete condizioni. Spettatori: 150 circa. Espulso: Salvato. Recuperi: 1’ e 4’.


[Modificato da ZakkTV 02/03/2011 14:42]
14/03/2011 14:55
 
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La superiorità tecnico tattica dell’Union è da applausi, ma i 2 gol
li fanno i veneziani. Poi segna Salzano ma ormai è troppo tardi

Il Quinto domina
ma ride il San Donà


Davide De Bortoli

Lunedì 14 Marzo 2011,
Il SandonaJesolo si ritrova dietro le prime della classe Venezia e Treviso, arrestando la strisca di vittorie dell'Union Quinto. Per quanto visto in campo i trevigiani avrebbero meritato qualcosa in più. Una gara combattuta, ma con poche emozioni nel primo tempo nel quale biancocelesti e rossoblu giocano in spazi stretti. In avvio di gara i ragazzi di Pasa mettono in campo maggiore intensità e mobilità. Pur tenendo in mano le redini del gioco l'Union Quinto non riesce a concretizzare, trovando sulla propria strada l'estremo Berto in versione super. Il SandonaJesolo, più cinico, viene fuori nella seconda frazione. Quando punge va in vantaggio, raddoppia per poi puntare a controllare la gara. Il Quinto reagisce con un acuto quando ormai è troppo tardi. I padroni di casa resistono al forcing finale dei trevigiani e incamerano 46 punti che li portano a volare in classifica.
Prima occasione al 7' per i rossoblu con il sinistro da distanza ravvicinata di Vianello, Berto mette in corner. Neanche un giro di lancette e Vianello insiste, ma Berto si supera respingendo con il corpo. Il SandonaJesolo risponde al 13' con il cross di Poscoliero e la girata di Amodeo, ma la palla è sul fondo. Il Quinto esercita maggiore pressing e colleziona corner. Vianello al 19' chiama ancora in causa Berto che devia con i piedi. Il SandonaJesolo torna pericoloso al 25'. Amodeo tocca indietro per l'accorrente Nicoletti che spara d’un soffio sopra la traversa. Dopo l'avvio scoppiettante il ritmo cala e si deve attendere il finale per due fiammate dei trevigiani. Al 41'Vianello prolunga per Roman Del Prete, anticipato da Berto. Al 44'Vidotto, lanciato da Roman Del Prete, conclude alto.
Il SandonaJesolo torna in campo arrembante. Lavagnoli al 6' dribbla stretto due difensori rossoblu e mette sul primo palo, Tomei blocca in due tempi. Il vantaggio dei biancocelesti è frutto dell'iniziativa di Migliorni, percussione di Nicoletti che si beve De Cecchi e con un rasoterra diagonale batte Tomei in uscita. Al 22' si rivede il Quinto con il tentativo dal limite di Salzano e palla che sorvola la traversa. I trevigiani tornano a pressare e il SandonaJesolo abbassa il baricentro. Il risultato al 25' è l'assist filtrante di Sartoretto per il tentativo di Tonizzo che Berto blocca in due tempi. Il SandonaJesolo sornione raddoppia al 26'. Cross di Poscoliero per Amodeo che scarica in rete trafiggendo Tomei. L'Union Quinto accorcia le distanze con la conclusine a girare di sinistro di Salzano dal limite, un perla imparabile anche per super Berto.

IL PARERE DI PASA
«Bravi, in castigo per due episodi»

Lunedì 14 Marzo 2011,
PADOVA - (G.B.) «Abbiamo fatto un'ottima partita, non ho nulla da rimproverare ai miei ragazzi, anzi se nel primo tempo fossimo passati in vantaggio sarebbe stato un risultato assolutamente meritato». Non recrimina più del dovuto mister Daniele Pasa nel commentare la sconfitta contro il SandonaJesolo che ha interrotto la serie di risultato positivi della propria squadra. «Sono soddisfatto di come hanno giocato tutti i ragazzi - dice Pasa - siamo stati molto ordinati, c'è stata una sbavatura sul primo gol mentre ho dei dubbi sul secondo, ma dalla panchina la distanza era di 50 metri e quindi non posso commentare con certezza assoluta. Al di la questi due episodi la partita alla fine l'abbiamo fatta noi ed i ragazzi hanno disputato un'ottima prestazione: chissà forse il risultato poteva essere diverso se riuscivamo a accorciare le distanze prima. L'infortunio di Paolini ha poi cambiato l'impostazione della gara, sono comunque soddisfatto di chi è entrato». Interrotta la lunga serie positiva, 6 vittorie e un pareggio, l'attenzione ora è tutta per le prossime partite: «Andiamo avanti per la nostra strada - conclude mister Pasa - il nostro obiettivo è quello di migliorarci domenica dopo domenica. Guardiamo anche ai playoff ma senza fare troppi sogni».



22/03/2011 22:11
 
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Bellini: «Squadra in salute
ci sarà benzina fino alla fine»


Alberto Duprè

Martedì 22 Marzo 2011,
Domenica proficua per l'Union Quinto che con il 3 a 0 al Kras Repen ha agganciato il San Paolo al quinto posto. Il passo falso contro il SandonàJesolo è ormai acqua passata e Daniele Pasa ha ripreso subito le buone abitudini (7 vittorie, un pareggio e una sconfitta). Fra gli ingredienti delle tante vittorie c'è anche l'ottima condizione fisica che permette ai giocatori di spingere fino al 90'. Merito di ciò va dato ad Andrea Bellini, 50 anni nativo di Legnago, preparatore atletico professionista con trascorsi in serie A nello staff di Torino e Treviso e in serie B con la Triestina. Anche lui è arrivato a gennaio al posto di Alessandro Bolzan.
Prima domanda, come mai è arrivato proprio a Quinto?
«Ero libero e ho risposto con entusiasmo alla chiamata di alcuni vecchi amici come Pasa, Beghetto e De Poli. Sapevo già che c'era un bell'ambiente».
Come ha impostato il lavoro appena arrivato?
«Intanto non ho trovato una squadra in grossa difficoltà dal punto di visto fisico segno che chi mi ha preceduto aveva lavorato bene. A volte, quando i risultati non arrivano, può essere che il problema mentale influisca anche su quello fisico. Ho programmato il lavoro sentendo le richieste dell'allenatore. Non c'erano tante giornate per fare una programmazione a lungo termine, l'obiettivo è quello di avere benzina fino all'ultima giornata. Da parte dei giocatori ho trovato subito una grande disponibilità».
La settimana scorsa è stata un pò movimentata.
«Si, è stata una settimana un pò particolare sia per via del brutto tempo che ci ha impedito di allenarci al meglio sia per tanti piccoli acciacchi. Per fortuna è finita bene».
Quante possibilità avete di centrare i playoff?
«Andiamo avanti per la nostra strada consapevoli che i risultati danno entusiasmo. Ogni tanto qualche pizzicotto come quello preso a Sandonà può fare anche bene».


29/03/2011 23:52
 
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Secondo spareggio
gettato alle ortiche


Alberto Duprè

Martedì 29 Marzo 2011,
L'Union Quinto perde anche il secondo spareggio playoff. Dopo lo stop contro il SandonàJesolo la squadra di Pasa domenica si è arresa al San Paolo Padova che ha fatto il colpaccio grazie al gol di Giovanni Volpato in pieno recupero. Già il pari sarebbe andato stretto all'Union per quanto visto in campo e quindi restare a mani vuote brucia molto. I playoff sono ora lontani 3 punti (San Paolo e Tamai).
CROCE E DELIZIA - Protagonista nel bene e nel male è stato l'attaccante Manuel Roman Del Prete, bravo a farsi trovare libero sottoporta ma sciagurato nelle conclusioni. La prima dopo soli 10 secondi con un pallonetto alto a pochi passi dalla porta. Poi un gol annullato per un fuorigioco che sembrava non esserci, un diagonale ciabattato sul fondo e una grande parata di Boccardo hanno completato il quadro. Il presidente Andrea De Lazzari a fine partita ha commentato: «Dopo il gol sbagliato al 1' ho avuto il presentimento che avremmo perso la partita e così è stato».
PORTIERE - L'assenza fra i pali di Matteo Tomei purtroppo alla fine ha pesato. Sul lungo lancio da metà campo Ferretton è rimasto incerto se uscire o meno favorendo il gol di Volpato. D'altra parte non è facile confrontarsi con il miglior portiere del girone.
CALENDARIO - Ora servono 3 punti obbligatori contro il Torviscosa ormai spacciato per preparare al meglio il derby in trasferta contro la capolista Treviso.


28/04/2011 15:26
 
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PARTITA BENEFICA

Quinto, il Gabibbo alla vernice

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Giovedì 28 Aprile 2011,
QUINTO - (al. dup.) - Questa mattina alle 10 nella palestra della media di Quinto verrà presentata agli studenti la partita benefica in programma sabato 7 maggio fra il Dream Team Union Quinto e la Nazionale Calcio TV.
Alla presentazione ci saranno il sindaco Mauro Dal Zilio, il presidente dell'Union De Lazzari e da Striscia La Notizia il Gabibbo originale.


29/04/2011 15:08
 
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UNION QUINTO

Obbligato a sbancare
il campo del Venezia

Venerdì 29 Aprile 2011,
QUINTO - (al. dup.) - L'Union Quinto arriva alla partita decisiva della stagione contro l'Unione Venezia pieno di cerotti. Oltre allo squalificato Sartoretto mancheranno infatti i «soliti» Franchetto e Nichele più i difensori Pezzato (problema al ginocchio) e Stancanelli (infiammazione al tendine d'Achille). Forti dubbi anche sulla presenza della punta Roman Del Prete che ieri ha saltato l'allenamento per problemi muscolari e solo oggi si capirà se potrà essere recuperato per il big match. Per tenere vive le speranze di playoff bisogna puntare alla vittoria visto che il Tamai in casa contro il Città di Concordia difficilmente regalerà punti. Mantenendo i 3 punti attuali di distacco, l'Union si giocherebbe tutto nello scontro diretto dell'ultima giornata al Tenni di Quinto. In caso di aggancio al quinto posto si giocherebbe uno spareggio in campo neutro per stabilire chi avrà il diritto di affrontare il Venezia, ormai sicuro del secondo posto.


12/08/2014 17:11
 
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calcio eccellenza

Tsunami Quinto, via mister e diesse

De Miceli e Berlese si dimettono: «Nessuna garanzia economica»

QUINTO. Un nuovo terremoto scuote l’Union Quinto. Dopo la ventata d’aria fresca respirata fino a pochi giorni fa, la notizia di ieri pomeriggio riguarda le dimissioni irrevocabili del diesse Piero De Miceli e del nuovo mister Giambattista Berlese. Un ribaltone che dietro cela qualcosa di importante dal punto di vista societario: garanzie economiche, in primis, ed organizzative interne. Secondo le parole dell’oramai ex direttore sportivo, sono venute meno le promesse fatte quando gli è stato proposto il compito di formare la nuova squadra rossoblù. Andando in ordine cronologico, l’Union Quinto è rimasta sempre in sordina nel periodo di mercato estivo, lavorando su nomi precisi, e senza troppo chiasso o proclami.

Le prime notizie arrivarono per dichiarazione di De Miceli solo due settimane fa, con quella grinta e determinazione di chi vuole improntare un lavoro serio e coriaceo, per poter riformare una squadra con solide fondamenta. In primis la scommessa maggiore, sul nuovo mister, che lui personalmente crede adatto alla categoria, anche se non ha mai avuto esperienza con una prima squadra. Alcuni nomi di giocatori sono stati fatti senza troppi indugi: Marchiori, Busatto, Baratella, Bacchin, e poi i nuovi arrivi dal Ponzano della scorsa stagione, fino a stringere i cordoni e bloccare ogni notizia con «ora non posso confermare altri giocatori». Dietro ai nomi, stanno decisioni che vanno dal tecnico, all’accordo economico, e altro. Nel primo pomeriggio di ieri, il direttore sportivo Piero De Miceli non svelava ancora la rosa, rimandando alla prossima settimana, o meglio, al triangolare di sabato 16 agosto (ore 17) per le notizie che tutti aspettavano. Due ore più tardi sbottava al telefono: «Non sussistono più le garanzie economiche e organizzative perché io e Berlese portiamo avanti il lavoro preso in carico mesi fa. Comunico le dimissioni dal nostro ruolo con decorrenza odierna. Senza tali garanzie, io non metto la faccia e l’onore davanti a tutti».

Tutto sotto controllo? Finoa due settimane fa sì, ora sembra proprio di no.

Luca Pizzolato



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Eccellenza: al Quinto si dimettono il ds Di Miceli e il mister Berlese

Il diesse: "Non ci sono più le garanzie per continuare"

Terremoto in casa Union Quinto (Eccellenza). Il diesse Di Miceli, tra i più attivi sul mercato nell'ultimo fine settimana, ha rassegnato le dimissioni, e con lui si dimette anche il nuovo tecnico Gian Battista Berlese. "A mio avviso non ci sono più le garanzie di serietà, di organizzazione e soprattutto economiche per continuare", ha affermato Di Miceli, il cui approdo in riva al Sile risaliva allo scorso aprile. Lascia quindi l'incarico anche il mister Berlese, presentato appena due settimane fa in sostituzione di Ivanoe Lanzara.

Scritto da Alberto Zamprogno il 08/08/2014

[Modificato da ZakkTV 12/08/2014 17:24]
12/08/2014 17:12
 
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Eccellenza. Checco Maino ci prova: è lui il nuovo mister del Quinto!


Stefano Continetto diesse, Tania Favaro consulente esterna


Dopo le dimissioni del DS Di Miceli e del tecnico Berlese, l’Union Quinto si appresta ad iniziare la nuova stagione sportiva, con inevitabile ritardo rispetto alle altre realtà dell’Eccellenza. Francesco (Checco) Maino, “el pelà” che nelle zone di Treviso trova ancora tanti tifosi e simpatizzanti, ha deciso di accettare questa sfida da allenatore:

“Sono stato contattato solo stamattina. So che l’immagine del Quinto attualmente non è delle migliori, non conosco ancora la rosa dei giocatori, che vedrò domani pomeriggio alla presentazione in stadio, ma so che c’è già chi sta lavorando per far arrivare dei rinforzi, per cui per il momento non sono nella condizione di rilasciare chissà quali dichiarazioni. Chi mi conosce sa che sono una persona seria e responsabile e che in campo cerco di fare sempre del mio meglio. Ringrazio il Presidente Favarato per avermi concesso questa opportunità e la possibilità di mettermi in gioco, che cercherò di sfruttare al massimo, sperando di trasmettere al gruppo la giusta determinazione per scendere in campo, poi ai risultati ci penseremo strada facendo”.

Entra come consulente esterna del Quinto anche Tania (Effe) Favaro, che si occuperà di gestire la Società a livello di segreteria, amministrazione e organizzazione:

“Il compito non è semplice. Sono in ritardo sul campo ma anche a livello di tesseramenti e organizzazione, anch’io sono stata contattata solo ieri. Domani cercheremo di capire meglio quale sia l’organico della Prima Squadra e della Juniores e se eventualmente sarà possibile comporre qualche squadra a livello di settore giovanile. Colgo l’occasione per invitare i genitori a mettersi in contatto al più presto con la segreteria, per dare l’eventuale propria disponibilità a far venire a giocare i propri figli nel Quinto. A livello amministrativo non ho ancora avuto modo di vedere nulla, pertanto mi riservo qualsiasi considerazione”.

Rientra mercoledì prossimo dalle ferie anche Stefano Continetto, che assumerà la carica di Direttore Sportivo. A breve sarà reso noto tutto lo staff e il programma degli allenamenti e amichevoli, la presentazione e l’inizio degli allenamenti, sono fissati per domani alle ore 18,00 presso lo Stadio di Quinto.

Scritto da Redazione Venetogol il 12/08/2014
27/08/2014 17:54
 
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Maino è scappato, si è già dimesso!!!
Mi sa che abbiamo trovato la classica Cenerentola del girone...

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