Ricordiamo che in questa sezione si parla del Treviso FBC, solo del Treviso FBC, nient'altro che del Treviso FBC. Qualsiasi altro messaggio non inerente a questi argomenti (ad es. il tifo e la curva) sarà quanto prima cancellato.


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Rovigo

Ultimo Aggiornamento: 21/04/2011 01:13
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31/08/2010 23:23
 
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SERIE D La partita contro il Chioggia ha dato elementi su cui lavorare
Rovigo, copione già visto

In dieci per espulsione dopo mezz’ora e gol presi da azione d’angolo


Martedì 31 Agosto 2010,
Non è certo un problema l’uscita al primo turno del Rovigo dalla Coppa Italia. Tappa di avvicinamento al campionato, diventa, specie quando si disputano i turni infrasettimanali, un appesantimento con rischio di infortuni e affaticamenti se non si hanno rose larghissime. Non dovrebbe dunque pesare più di tanto la sconfitta al’esordio ufficiale a Chioggia per 2-1 maturata in pieno recupero, considerate pure le numerose defezioni per problemi di tesseramento e infortuni. Basti pensare cosa significa "regalare" agli avversari giocatori del calibro di Furlanetto e Sabatini. Anzi, guardando scaramanticamente al futuro, si ricorda che il Rovigo uscì al primo turno contro il Chioggia nel precampionato 2005/06: 1-1 al Gabrielli, 1-3 al Ballarin. Poi il Rovigo vinse il campionato...
L’andamento della partita di Chioggia ha ricalcato un copione già visto più volte l’anno scorso: Rovigo in vantaggio e in positiva gestione della partita, poi un’espulsione, biancazzurri in dieci fatalmente raggiunti e "bruciati" nel recupero. Vero che questa volta è stato uno dei nuovi, D’Elia, a incappare nella severa valutazione arbitrale con due gialli quasi consecutivi alla mezz’ora, ma è evidente che disputare una partita in inferiorità numerica per un’ora, soprattutto in condizioni atletiche non ancora ottimali, rappresenta un handicap rilevante. O, se si vuole, un vantaggio anche psicologico che sarebbe ingiusto continuare a dare agli avversari. Aggiungendo il fatto che contro la Fiorentina Primavera si è avuta l’epulsione di Antonelli o che il finale della partita con la Spal è stato "nervoso" per un’entrataccia subita da Sabatini, è evidente che bisognerà lavorare anche sull’aspetto psicologico per evitare nervosismi o disattenzioni che inducano a ripetere simili situazioni. Analogamente, bisognerà rivedere la gestione dei calci piazzati in fase difensiva: entrambi i gol del Chioggia sono nati da corner, ed anche questo era stato un difetto che aveva più volte punito i biancazzurri nella stagione scorsa.
01/09/2010 14:08
 
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Luzzi e Bellucci saranno
giocatori del Rovigo


Simone Chiarion
Mercoledì 1 Settembre 2010,
In attesa dell'agognata firma sul passaggio di proprietà del Rovigo Calcio dalla dirigenza Scerra a quella Calanca, Vani Patrese fa il punto della situazione sui calciatori tesserati: «Bellucci e Luzzi credo che in queste ore saranno tesserati a Milano, quindi non ci sono problemi per loro». Chiaro che entrambi hanno convinto lo staff tecnico rodigino. «Per quanto riguarda Sabatini - sottolinea ancora Patrese - sono tranquillo». L'attaccante conferma di essere un giocatore del Rovigo ma attende il passaggio definitivo della società, in settimana peraltro dovrebbe firmare per esser disponibile già contro il San Paolo, domenica all'esordio in campionato al Gabrielli. Sugli stranieri la situazione è un pò più complicata: «Per Vittiglia e Xhafa ci stiamo muovendo con il Coni perchè i tempi si fanno più lunghi dovendo ricevere il transfert con federazioni estere: potrebbe anche passare un mese o più».
Nel frattempo la squadra è tornata ad allenarsi, Elitro e Luzzi si sono allenati a parte, mentre Furlanetto è rientrato in gruppo senza forzare e dovrebbe essere disponibile. Domani alle 18.30 è confermato l'aperitivo con dirigenti e giocatori al Caffè Nazionale, sul Corso del Popolo.
Non si fanno drammi per l’uscita dalla Coppa Italia, però serpeggia la delusione in Vito Antonelli, centrocampista biancazzurro, che torna sulla partita di domenica scorsa a Chioggia, costata l'eliminazione dopo aver condotto un’ora in inferiorità numerica: «L'amarezza c'è, era un derby e abbiamo fatto una buona partita, però non siamo riusciti a qualificarci. Uscire così al 93' dispiace, volevamo partire con il piede giusto. Abbiamo fatto ugualmente una buona prestazione, l'arbitro ci ha messo del suo e per un'ora abbiamo giocato in dieci, siamo però sereni perchè meritavamo di più e ci sono state più note positive che negative».
Questo ko alla prima partita ufficiale vi preoccupa in vista del campionato? «Noi rispettiamo i nostri avversari, domenica prossima affronteremo il San Paolo però non siamo preoccupati, non abbiamo paura di nessuno, noi sappiamo quel che valiamo e andiamo a giocare a viso aperto la prima di Serie D».

02/09/2010 14:06
 
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Il Rovigo ritrova
il suo capitano


Simone Chiarion
Giovedì 2 Settembre 2010,
Conto alla rovescia per l’avvio del campionato di serie D e per il Rovigo, massima espressione calcistica della provincia, sono ore di attesa e di fervore per predisporre al meglio la squadra per il campionato. Aumentano le speranze di poter schierare il capitano Giovanni Furlanetto reduce da un infortunio contro il Mezzolara, mentre anche ieri pomeriggio l’esterno Gaetano Elitro si è allanato a parte assieme a Cristian Luzzi. Proprio a conclusione del calciomercato delle squadre professionaistiche sono arrivate ufficialmente altre due firme preziose, quelle del portiere Giorgio Bellucci (ex Lanciano) e del terzino sinistro Cristian Luzzi, proveniente dalll’Atletico Roma. Entrambi si presentano con obiettivi ben precisi.
Bellucci, con che spirito affronterà il dualismo con Casini, che domenica ha parato un rigore a Chioggia in Coppa Italia, per una maglia da titolare fra i pali? «Il ruolo del portiere è un po’ più delicato, io mi alleno e dò il massimo. Il posto del portiere titolare non è mai sicuro, deciderà l'allenatore».
Come è arrivato a vestire la maglia biancazzurra? «Avevo altre richieste, pensavo di poter andare al Cesena, poi l'accordo non c'è stato e faccio un altro anno di Serie D. Sono comunque al Nord con tecnici bravi, è una bella situazione a Rovigo, anche per via dell'ambiente».
Anche Luzzi è carico di speranze: «Ora posso dire che faccio parte ufficialmente del Rovigo, spero di fare più presenze possibili e di dare una mano alla squadra per un campionato da vertice».
L'esterno sinistro aggiunge: «Qui mi sono trovato benissimo subito, compagni molto ospitali, la squadra è in ottima forma. Siamo molto forti, ho un giudizio positivo per adesso. In più Carmine Parlato è un grande tecnico e un'ottima persona».
È reduce da un infortunio, quali sono i tempi di recupero? «A pieno ritmo penso di esserci fra almeno due settimane, devo aspettare qualche giorno per ricominciare a correre e poi devo ritrovare la forma, anche perchè la corsa è la mia caratteristica principale».
Ieri pomeriggio stop a Reece Vittiglia: distorsione alla caviglia, ma domenica non avrebbe potuto comunque giocare. Anche Paolo Macchia s’è bloccato, si vedrà se riuscirà a recuperare.

CALCIO SERIE D - PRESENTAZIONE AI TIFOSI

Dirigenza
e giocatori
al Caffè
Nazionale


Giovedì 2 Settembre 2010,
"Fusse che fusse la volta bona" diceva Nino Manfredi per indicare l’attesa, frase che si attaglia al passaggio della società biancazzurra dalla presidente Scerra a quella di Claudio Calanca. Che siamo giunti all’epilogo anche formale della trattativa lo indica il fatto che questo pomeriggio alle 18.30 al Caffè Nazionale, si terrà la presentazione del Calcio Rovigo alla città. Con l'occasione verrà offerto un aperitivo. Saranno presenti l'assessore allo Sport Giovanni Cattozzi e i dirigenti del Calcio Rovigo. L'iniziativa è promossa dall'assessorato allo Sport e dalla società biancazzurra.
03/09/2010 14:20
 
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CALCIO

Rovigo, l’abbraccio con i tifosi prima del via

Venerdì 3 Settembre 2010,
Presentazione pubblica del Rovigo al Caffè Nazionale con giocatori, dirigenti e tecnici. È stato l’abbraccio augurale con i tifosi prima del via del campionato domenica al Gabrielli con il San Paolo. Il presidente in pectore Claudio Calanca ha rassicurato che gli aspetti burocratici-formali non ancora risolti non fermano l’attività della nuova compagine societaria.
A pagina XVII


CALCIO SERIE D Presentazione pubblica al Caffè Nazionale
Il Rovigo affronterà una stagione che lo vuole protagonista

Calanca: «La burocrazia
non ferma il nostro lavoro»



Maurizio Romanato
Venerdì 3 Settembre 2010,
Una manciata di ore e il campionato comincerà a dare i primi verdetti sul nuovo Rovigo. Domenica al Gabrielli arriva il temibile San Paolo Padova per la seconda "apertura" casalinga consecutiva del torneo. L’appuntamento si avvicina con una situazione societaria formalmente non ancora definita, ma che non preoccupa il presidente in pectore Claudio Calanca, 64enne imprenditore di Curtatone, ex presidente degli artigiani della Lombardia.
«La questione formale non deve preoccupare - spiega - perchè siamo vicini alla conclusione del’iter, la volontà reciproca di completare il passaggio è consolidata e non ci sono più problemi. Le ultime carte sono giunte nei giorni scorsi (mancherebbe ancora una firma che non dipende dai protagonisti, ma la cui attesa procrastinerebbe l’incontro dal notaio ndr). La trattativa si è presentata come più impegnativa del previsto, ma manteniamo l’impegno e andiamo avanti nella strada tracciata».
Il cannoniere Alessio Sabatini non ha ancora sottoscritto il tesseramento (è l’unico caso) e attende la firma ufficiale... «Ho parlato chiaro con i ragazzi all’interno dello spogliatoi - avverte Calanca - chiarendo loro le perplessità, ho detto loro che non mi offendo se qualcuno non firma; ognuno è stato lasciato libero con la propria coscienza; rispettiamo la decisione comprendendo che è stata determinata dalle difficoltà vissute nella passata stagione».
Calanca si è rivolto agli sportivi presenti alla presentazione della squadra avanti al Caffè nazionale, uno dei "covi" della tifoseria biancazzurra: «Rovigo per noi - ha affermato - è un progetto importante, la città ci stia vicino perchè la "burocrazia" è in dirittura d’arrivo. Comunque a dire la sua parola sarà il lavoro che abbiamo già fatto e stiamo facendo a favore del Rovigo».
Fiducia di centrare l’obiettivo? «Ho notato che in precampionato si è lavorato con impegno, e solo se si lavora si possono ottenere i risultati».
Ma che annata sarà? «Sarà un’annata di conoscenza reciproca, ma ho visto la fiducia che regna nello spogliatoio e su questo sarà creato un gruppo che lavora in sintonia, squadra, dirigenza, tifosi».
In concreto, come vi sentireste soddisfatti? «Da un campionato d’alta classifica, poi vedremo in quali posizioni. Vorrei una stagione divertente in ogni senso: spero che si divertano i ragazzi nel giocare per il Rovigo, auspico che si divertano gli sportivi che li seguono ogni domenica».
Nelle foto: sopra il gruppo con il sindaco Merchiori, sotto: Piva, Patrese, Calanca e Cattozzi.

LA SQUADRA
Macchia stop per due settimane, ritorna Gomis
Venerdì 3 Settembre 2010,
(S.C.) Continuano gli allenamenti in vista dell'esordio di campionato. Oltre allo squalificato attaccante Zanardo, non ci sarà sicuramente Paolo Macchia, vittima di una distorsione alla caviglia rimediata nell'allenamento di mercoledì scorso (per lui almeno due settimane di recupero). Si sono aggregati ufficialmente Christian Chica, esterno di difesa colombiano (era in prova) e il rientrante esterno Bruno Gomis (laterale ambidestro, sia di difesa che di centrocampo), già lo scorso anno al Rovigo.

L’APERITIVO CON I TIFOSI


L’entusiasmo è contagioso
e corrobora le speranze


Venerdì 3 Settembre 2010,
(S.C.) Nell’aperitivo in compagnia del Rovigo Calcio, in città, nel tardo pomeriggio di ieri si sono ritrovati al Caffè Nazionale i nuovi dirigenti biancazzurri, tutta la prima squadra, la formazione Juniores e gli Allievi. Presenti anche le autorità cittadine, in primis il sindaco Fausto Merchiori: «È una presentazione singolare, ma piena di significato e la città si compiace, perchè il Rovigo Calcio è sceso in piazza, vicino alla gente. Auguro una stagione ricca di lealtà e di valori agonistici. La nuova dirigenza ha con sè nuove responsabilità, ma anche l'entusiasmo di tutta la città».
Entusiasta anche il presidente provinciale del Coni Bruno Piva: «Ci siamo, finalmente. Voglio sottolineare che la nuova società vuole curare bene il settore giovanile, così da assicurare un futuro al calcio polesano».
Clelio Mazzo, storico "presidente" Figc di Rovigo afferma: ««Sono convinto che la squadra farà un'ottima figura», e ricorda anche l'operato di Francesco Scerra, presidente uscente dei biancazzurri, con cui il Rolvigo dopo 56 anni aveva conauistato la C2: «È giusto salutare e ringraziare Francesco Scerra, che è stato alla guida per tanti anni di questo club».
A nome della squadra parla il tecnico Carmine Parlato: «Mi prendo le mie responsabilità e prima di tutto va detto che i ragazzi che ho a disposizione meritano un'annata speciale. C'è un nuovo futuro per il calcio a Rovigo, prego la città di starci vicino, insieme ci toglieremo le soddisfazioni più belle».
Il direttore generale Andrea Pasquali: «Credo che gli abbonamenti abbiano un prezzo accessibile a tutti, così come i biglietti. Cercheremo di fare altre iniziative per avvicinare la gente al Calcio Rovigo. Abbiamo molto entusiasmo».
A chiudere la presentazione l'assessore allo sport Giovanni Catozzi: «Sottolineo il progetto del settore giovanile, simile a quello dell'Udinese», insomma tutti gli auspici e l’entusiasmo fiducioso degli sportivi sembrano lanciare in pole position il Rovigo per il prossimo campionato.





[Modificato da ZakkTV 03/09/2010 14:24]
04/09/2010 13:55
 
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Le Protagoniste del Campionato: 13. Rovigo

Anno Campionato Pos. P.ti G V N P F S
2005-06 Serie D (D) 1° 83 38 24 11 3 63 33
2006-07 Serie C2 (B) 6° 49 34 13 10 11 43 43
2007-08 Serie C2 (B) 16° 36 34 9 9 16 42 56
2008-09 2^ Divisione (B) 18° 30 34 5 15 14 29 43
2009-10 Serie D (D) 9° 55 38 14 13 11 51 44

Torna nel girone C il Rovigo e lo fa fa con la convinzione di riuscire ad entrare nel lotto delle migliori alla luce di una situazione societaria che finalmente è riuscita a trovare una definizione. Proprio quest'ultima estate ha portato in casa rodigina un importante cambio societario che darà la giusta certezza ad un ambiente che è riuscito a rimanere saldo nonostante le sofferte ultime stagioni abbiano visto i biancocelesti assurgere tra i professionisti per poi passar attraverso due retrocessioni. Un quinquennio fatto di gioie e dolori nei quali un ruolo da protagonista lo ha avuto Carmine Parlato, il tecnico che ha condotto in C2 la squadra biancoceleste portandola ai vertici della categoria per poi riprenderla un paio di stagioni più tardi nell'inutile tentativo di salvarla e che nella scorsa stagione ha posto delle basi importanti per riportarla ai vertici della serie D. Ed è proprio in linea con quello che è stato costruito lo scorso anno che la nuova società ha deciso di ripartire confermando la gran parte dell'assetto societario esistente a cominciare proprio da Carmine Parlato, oggi allenatore ma che prima ancora ne era stato giocatore. Tante conferme ma anche importanti novità a cominciare da due portieri giovanissimi, classe '92, quali Casini e Bellucci provenienti da due squadre di Lega Pro. Giovane anche la difesa dove gli esperti saranno il confermato Ruopolo e il neoacquisto Niccolini che vanta una lunga esperienza tra i professionisti, ma dove vi è anche l'arrivo di un under quale Elitro, alla sua terza stagione da titolare il serie D. A centrocampo la novità è rappresentata dall'australiano Vittiglia di cui si dice un gran bene, che si inserirà in un reparto che avrà il vantaggio di avere già degli equillibri consolidati. E' comunque l'attacco il reparto su cui si fonda la vera forza di questo Rovigo e che ha visto la conferma del fantasista Furlanetto alla pari di quella del bomber Sabatini a cui si aggiunge l'arrivo di un Paolo Zanardo dall'Union Quinto che può veramente mettere le ali ai biancocelesti. Undici reti Furlanetto, diciotto Sabatini, diciasette Zanardo, questi sono i numeri della passata stagione del tridente d'attacco, sulla carta indubbiamente quello rodigino si pone come uno dei migliori tanto che non si può non considerare la squadra biancoceleste quale una delle possibili protagoniste assolute del prossimo torneo.

ROSA SQUADRA – Portieri: Alessandro Casini (92, Figline - -), Giorgio Bellucci (92, Lanciano), Marco Correzzola (92, -); Difensori: Luca Ruopolo (81, 37 -), Daniel Niccolini (82, Casarano 26 2), Gaetano Elitro (90, Pordenone 35 -), Andrea Saitta (92, Prato), Chica (91 ), Bernardi Matteo (92), Luzzi Cristian (91, Atletico Roma), Matteo Dionisi (85, ); Centrocampisti: Andrea Barbi (75, 34 1), Vito Michele Antonelli (81, 27 3), Marco Veronese (91, ), Paolo Macchia (82, 5 1), Davide Zaghi (92, 10 -), Reece Vittiglia (91, Perth AUS), Giacomo D’Elia (91, Spal); Attaccanti: Giovanni Furlanetto (80, 31 11), Alessio Sabatini (82, 35 18), Paolo Zanardo (82, Union Quinto 34 17), Soulemane Doukara (91, 35 6), Nadir Ezzaari (91, 8 -), Mario Xhafa (91, Vllaznia ALB). All. Carmine Parlato (confermato, nono posto)

Coppa Italia (Primo Turno)
Chioggia Sottomarina - Rovigo 2-1

Campionato
Rovigo - San Paolo Padova
Torviscosa - Rovigo
Rovigo - Opitergina
Tamai - Rovigo
Rovigo - Treviso
Città di Concordia - Rovigo
Rovigo - Union Quinto
Montecchio Maggiore - Rovigo
Rovigo - Chioggia Sottomarina
Belluno - Rovigo
Rovigo - Sanvitese
Rovigo - Montebelluna
Unione Venezia - Rovigo
Rovigo - Este
Pordenone - Rovigo

Rovigo - SandonàJesolo
Kras Repen - Rovigo

Già pubblicate: 1.Unione Venezia; 2.SandonàJesolo; 3.Sanvitese; 4.Belluno; 5.Chioggia Sottomarina; 6.Opitergina; 7.Pordenone; 8.Kras Repen; 9.Tamai; 10.Montebelluna; 11.Torviscosa; 12.San Paolo Padova

postato da: ErSTE alle ore settembre 01, 2010 20:04 | link | commenti
categorie: le protagoniste del campionato
04/09/2010 14:19
 
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Rovigo, continuità
e nuove speranze


ASPETTO TECNICO
Il potenziale d’attacco
sulla carta è da 50 gol
e la rosa è più ampia


ASPETTO AMBIENTALE
Il cambio societario
induce a sognare
il ritorno in Lega Pro


Sabato 4 Settembre 2010,
Spira il vento della novità sull’81. avventura consecutiva (senza tener conto delle stagioni sospese e sostituite dal campionato di guerra) del Rovigo nel campionato italiano di calcio. Novità di vario genere, seppur nel quadro di una continuità che non vede recisi i legami con il recente passato. Senza tornare sulla la vicenda societaria con il nuovo gruppo imprenditoriale operativo a dispetto delle questioni formali, si presenta una squadra mixata tra la riconfermata ossatura dell’anno scorso e le ampie modifiche nel pacchetto dei giovani. Il ragionamento è semplice: nel 2009/10 la squadra aveva dimostrato di essere al livello delle prime, anche se da febbraio in poi le difficoltà economiche hanno pesato su stimoli e tranquillità limitandone fatalmente il rendimento. Con alcuni rinforzi, Zanardo in attacco, Dionisi e Niccolini in difesa, il ritorno di Paolo Macchia dovrebbe essersi consolidato l’asse centrale, mentre molto dipenderà dai giovani che comunque paiono dotati tecnicamente. La rosa si è anche ampliata, anche se finora non è completamente usufuibile per cui in teoria si dovrebbe entrare nell’agone con maggiori credenziali e un potenziale crescente.
Non per questo il cammino si dovrà considerare in discesa: perchè molto discenderà dal rendimento dei due portieri, giovanissimi; dall’inserimento degli juniores che talora possono dare continuità di rendimento (l’anno scorso Ruggeri) ma talvolta, pur possedendo valori tecnici o sono soggetti a cali di rendimento (Bortignon, Gomis) o abbisognano di maturità (Ezzaari Doukara). Inoltre il centrocampo appare un po’ più "operaio" avendo perso la classe di Sesa, mentre tanto dipenderà dalla tranquillità e continuità di capitan Furlanetto che l’anno scorso ha fatto incetta di cartellini gialli e squalifiche. Sulla carta, però, la conferma di Sabatini (ha firmato ieri il tesseramento) e Furlanetto, affiancati da Zanardo, porta un potenziale teorico da 50 gol in tre, che quanto meno fa ben sperare.
Il rinnovamento societario ha creato a sua volta entusiasmo nell’ambiente. Al di là delle situazioni contingenti e delle difficoltà degli ultimi anni, la presidenza Scerra è stata a lungo più che all’altezza ottenendo risultati addirittura storici, di cui è giusto non dimenticarsi. Ma quell’esperienza aveva esaurito la forza propulsiva. Con il rinnovamento è maturata la speranza di poter tornare tra i professionisti, creando obiettivi e aspettative che se fosse rimasta intatta la situazione societaria non potevano essere ipotizzabili. Tutto questo si sta manifestando in termini di entusiasmo e interesse. Sarebbe altresì importante che si tenesse conto delle complicazioni possibili in qualsiasi cammino e che si continuasse a credere, anche di fronte a eventuali difficoltà, nella validità del progetto impostato.

LE AVVERSARIE Fonti (San Paolo): «Favoriti con Venezia e Jesolo», Outsider Tamai, Kras e Pordenone

I biancazzurri inseriti tra le "grandi"


Sabato 4 Settembre 2010,
Novità sostanziale della stagione l’inserimento nel girone C (Veneto-Friuli) della serie D. Dopo l’esperienza in viaggio a pendolo tra Toscana e Marche della passata stagione, i biancazzurri ritornano in quel raggruppamento che portò loro la promozione trionfale del 2005-06.
Gianfranco Fonti, allenatore del San Paolo Padova, ex Albignasego, qual è il suo giudizio sul girone? «Ci aspetta un campionato importante, in virtù anche dei tanti derby veneti, e poi ci sono sempre le friulane che hanno un piglio tosto e di valore. Credo che sarà un torneo molto equilibrato, interessante; ci saranno battaglie ogni domenica».
Quali sono le favorite per il salto nei professionisti? «Credo che le favorite per la vittoria siano il Venezia, il Rovigo e lo Jesolo, quest'ultima è una grande squadra, poi altre società come il Tamai fanno sempre bene e bisogna tenerle d'occhio. Aggiungo il Pordenone, un club che ha mantenuto l'intelaiatura dello scorso anno e so che le intenzioni della società sono quelle di fare bene: non va sottovalutato».
Che differenze ci sono fra il girone Triveneto e gli altri? «È un girone molto agonistico, dove i club lavorano molto sull'aggressività e sul piano fisico. L'impeto di questi derby non si ha quando il Rovigo o il Chioggia vanno a giocare contro le toscane. Giocando nel Triveneto c'è più competizione. Il torneo è sottovalutato rispetto agli altri gironi, ma credo che sia uno dei tornei più forti della Serie D».
Con che obiettivo parte il San Paolo Padova? «Noi siamo una squadra tutta da scoprire, è una rifondazione con la società che si è impostata in ritardo, abbiamo perso giocatori quali Giacomazzi e Rubbo di fondamentale importanza. Adesso sarà importante partire bene e vedere cosa riusciremo a fare. Domenica abbiamo battuto il Treviso e abbiamo avuto una buona inezione di fiducia. Con il Rovigo vedremo subito di che pasta siamo fatti. L'obiettivo primario è la salvezza ma con giocatori come Arcaba e Volpato possiamo fare bene. Il campionato può riservare delle sorprese, magari noi potremo esserlo».
Come possibile outsider emerge anche il Kras Repen (Monrupino) all’estremo lembo est d’Italia, espressione della minoranza slovena, ambizioso sullo slancio di promozioni in serie dalla Seconda categoria. Per il Rovigo il team giuliano costituisce una novità assoluta assieme a Concordia Sagittaria e San Paolo.
I precedenti con le altre: Torviscosa (ex Saici e Torvis Snia) 6 vinte, 2 pareggiate, 0 perse; Opitergina 2, 2, 2; Tamai 0, 2, 2; Treviso 8, 8, 20; Union Quinto mai incontrato in campionato, unico precedente negli spareggi promozione di Eccellenza 2002: 1-1 a Quinto; 4-0 a Rovigo. Montecchio 5, 5, 4; Chioggiasottomarina 8, 9, 7 (prima della fusione: Clodia 7, 12, 11 - Sottomarina 2, 4, 2). Belluno 6, 3, 5; Sanvitese 2, 2, 3 più un pareggio nel torneo postcampionato; Montebelluna 8, 3, 5; Venezia 2, 0, 4; Este 12, 4, 6; Pordenone 12, 9, 7; Sandonàjesolo: Sandonà 6, 9, 11; Jesolo 3, 5, 2.




[Modificato da ZakkTV 04/09/2010 14:21]
06/09/2010 14:57
 
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CALCIO SERIE D
Esordio senza gol
ma con diverse occasioni costruite

Rovigo un pari
che non stona


Il Rovigo frenato
dal "non gioco"


Lunedì 6 Settembre 2010,
Esce il nulla di fatto alla prima estrazione sulla ruota del Rovigo. Con il San Paolo Padova i biancazzurri giocano una mezz’ora di un certo spessore, ma si spengono nel non gioco generale della ripresa, complice l’uscita per distorsione alla caviglia del fantasista Furlanetto e un arbitraggio imbarazzante tanto da far pensare che Molinaroli di Verona e i suoi assistenti Giacomazzi e Battisacco, se vorranno far carriera, dovranno cercarsi raccomandazioni molto robuste. Non è un Rovigo da avvilire per uno 0-0 casalingo perchè si crea almeno tre gran palle gol con Sabatini, ma il cannoniere ha sempre partenze "in salita" e spreca malamente opportunità da tre punti. Lascia il Gabrielli con una certa soddisfazione il San Paolo di Fonti che, pur a fronte di un terminale offensivo impresentabile come il Volpato di ieri, manovra in contenimento cercando di chiudere tutti gli spazi e si affida ai lanci lunghi per cercare di perforare la porta di Casini. Addirittura, al 39’ potrebbe rammaricarsi del tiro di Masiero da destra che accarezza la traversa prima di uscire. La partita, però, è gestita più dai padroni di casa cui non giovano le assenze di Elitro, Macchia infortunati, e Zanardo, squalificato, che dai gialli ospiti. Più che l’atteggiamento delle due squadre pesa nell’economia del "non gioco" della ripresa l’arbitraggio, che vede o non vede falli con criteri incomprensibili, tollera perdite di tempo e compie un capolavoro (si fa per dire) quando al 25’ su un errato passaggio indietro di Artuso, ferma Sabatini lanciato a rete provocando proteste ed ire dagli spalti.
Il San Paolo è ordinato e pensa prima di tutto a non prenderle, non riesce mai a far venire patemi a Casini e la sua traversa appare episodica. Al Rovigo manca l’intraprendenza nel modificare le trame per sfruttare i punti deboli dello schieramento di Fonti, gli esterni bassi. D’Elia entra nel gioco alternativamente a lunghe pause, i tiri in porta non sono numerosi, considerato che Doukara si dà un gran daffare sulla trequarti però tutto va a privilegiare la soluzione centrale su Sabatini che pure è bravo a liberarsi del duo Formentin-Arcaba, ma alla fine si mangia gol quasi fatti. Al 20’ lanciato da Antonelli prende un paio di metri a Formentin, ma non è lesto a tirare e prova un impreciso pallonetto alto sull’affannoso recupero del centrale patavino. Ancora, al 24’ il cannoniere è fermato in uscita dal promettente Rosiglioni e al 31’ gira debolmente a lato un servizio all’indietro in area di D’Elia. All’11’ della ripresa la punta biancazzurra s’invola approfittando della lentezza della difesa centrale ospite, ma vuole scartare anche il portiere che invece sventa la minaccia.
Il gioco si spegne progressivamente per due squadre non ancora al meglio della condizione atletica (tra le fila patavine compare qualche crampo). Per quel po’ che si gioca, potrebbe giungere il gol solo da iniziative individuali. Al 25’ il San Paolo ci prova in contropiede con Lucchini costringendo Casini a terra per fermargli un diagonale debole, e al 29’, sempre della ripresa, un tiro da 20 metri di Antonelli sorvola di poco la traversa.
Troppo poco per cambiare il volto alla partita.

LA CURIOSITÀ

La vera "stecca" dell’esordio è l’inno che non trascina

Lunedì 6 Settembre 2010,

(M.Rom.) C’è anche il sindaco Fausto Merchiori a "salutare" l’esordio casalingo del Rovigo che inaugura il nuovo corso societario al Gabrielli. Resta lo 0-0 di partenza, ma la squadra di Parlato mostra alcune qualità che possono indicare la possibilità di sostanziosi progressi.
Aria di novità, entusiasmo e il ritorno di un pubblico numerosoe e desideroso di pregustare nuovi traguardi. Meglio sarebbe stato vincere, ma un punto al debutto non si disprezza, viste anche le corbellerie della terna arbitrale. Una sola perplessità che sconfina sullo sconcerto: dall’altoparlante non è uscito più l’inno cantato dai giocatori dell’epoca (Parlato compreso) che dal 2004 accompagnava le partite biancazzurre, bensì una musichetta "similronzio" che di inno non pareva avere la caratteristiche nè di ritmica nè di testo (per quel poco che si è riusciti a capire). Nulla di trascinante, com’era, pur con tutti i suoi limiti, quello precedente. Ecco un caso in cui a posto dell’innovazione sarebbe stata meglio la tradizione.

Lunedì 6 Settembre 2010,

ROVIGO-S.PAOLO PADOVA 0-0


ROVIGO (4-2-3-1): Casini 6,5, Dionisi 7, Niccolini 6,5, Ruopolo 7, Chica Serna 6 (17’st Saitta 6); Barbi 5,5, Antonelli 6,5; D’Elia 5,5, Furlanetto 6,5 (21’st Veronese 5,5), Doukara 6 (36’st Giusti nc); Sabatini 5. All.: Parlato.
SAN PAOLO (4-2-3-1): Rosiglioni 6,5, Artuso 6, Formentin 6, Arcaba 6, Zanon 5,5; Pastrello 5,5, Tessaro 5,5 (42’st Bovo nc); Masiero 6,5, Lucchini 5,5 (32’st Keba 6,5), Pilon 5,5 (20’st Rossi 6); Volpato 5; all.: Fonti.
ARBITRO. Molinaroli di Verona 4,5.
NOTE: Ammoniti: Furlanetto, Sabatini, Pilon, Formentin, Masiero; angoli 4-1 (pt 2-0) per il Rovigo; recuperi 3’pt, 6’st. Spettatori 800 circa.

«Mai visto un fuorigioco
fischiato su retropassaggio»


Lunedì 6 Settembre 2010,
Il neodirettore generale Andrea Pasquali non fa giri di parole quando analizza la prestazione degli arbitri: «Indecente. Hanno danneggiato entrambe le formazioni, non solo noi. Non avevo mai visto fischiare un fuorigioco su un evidente retropassaggio». Il dg commenta anche l'operato del Rovigo in campo: «Abbiamo sbagliato le nostre occasioni per vincere la partita. È stata comunque una prestazione sufficiente anche se c'è l'amarezza per l'infortunio di Giovanni Furlanetto che era appena rientrato dopo settimane di stop, speriamo solo che non sia nulla di grave». Poche conclusioni sullo specchio della porta. «Sì, abbiamo tirato poco in porta, ma loro hanno fatto tanti falli ed era difficile giocare così, un altro arbitro avrebbe punito questi interventi con dei cartellini, così la partita sarebbe cambiata».
Carmine Parlato, allenatore del Rovigo, analizza così lo zero a zero casalingo: «Noi abbiamo fatto la partita, conoscendo Sabatini so già che in settimana sarà molto arrabbiato con se stesso per le reti che ha sbagliato, ma lui è un attaccante che, paradossalmente, fa i gol più difficili che facili. Come prima partita di campionato ho visto molto impegno, e questo è un fattore importante». Come ha visto giocare oggi la sua squadra? «Nel primo tempo cercavamo spesso Furlanetto e siamo riusciti a trovarlo, volevamo metterli in difficoltà anche se loro si sono difesi bene, molto fisici. Ho schierato Chica a sinistra anche se è un destro naturale ed aveva fatto solamente pochi allenamenti, ma, comunque, non mi è dispiaciuto. Abbiamo fatto bene la fase difensiva, peccato perchè volevamo partire subito con tre punti». Il tecnico si augura migliori arbitraggi. «Terna arbitrale non all'altezza. Speriamo vengano arbitri migliori in futuro».
Simone Chiarion

Ruopolo: «Nostre
le occasioni migliori»


Lunedì 6 Settembre 2010,
Luca Ruopolo è amareggiato al termine di Rovigo-San Paolo 0-0, ma trova ugualmente note positive: «Abbiamo avuto le occasioni migliori, loro hanno trovato una traversa alla fine del primo tempo, dove è stato bravo il loro attaccante, ma abbiamo rischiato davvero pochissimo. Dobbiamo essere solamente più lucidi sotto porta». Lo stesso difensore centrale aggiunge: «La prestazione della squadra non mi è dispiaciuta, ovvio che non siamo ancora al 100% ,ma con un arbitraggio così abbiamo fatto ciò che potevamo».
Vito Antonelli, centrocampista biancazzurro, concorda con il compagno di squadra: «Io ci ho provato dalla distanza, ho anche lanciato Sabatini due volte a tu per tu con il portiere, purtroppo non è andata dentro. Abbiamo comunque fatto una buona prestazione, peccato che non siamo riusciti a sbloccare il risultato e a segnare il gol del vantaggio». Sugli arbitri è lapidario: «Non vorrei più parlare degli arbitri, anche in campo ho pensato ad altro perchè poi altrimenti avrei protestato, rischiando così il cartellino rosso».
Andrea Barbi, centrocampista del Rovigo, vede una chiave tattica interessante dopo l'infortunio del capitano: «Dopo l'uscita di Furlanetto ci è mancato quel qualcosa in più fra le linee di centrocampo e attacco. Nel corso del primo tempo cercavamo spesso Giovanni (Furlanetto, ndr) così da mettere in difficoltà il San Paolo Padova. Diciamo che loro sono stati bravi a respingere le nostre avanzate, specie di testa. Di occasioni ne abbiamo avute, siamo stati bravi a crearle, meno a concretizzarle». Barbi è severo con se stesso: «Non sono affatto soddisfatto della mia prestazione, potevo fare meglio. Ho faticato e ho accusato un po’ di tensione per l'inizio del campionato».
S.C.



07/09/2010 16:10
 
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Rovigo, sulle fasce
cercasi continuità


Maurizio Romanato
Martedì 7 Settembre 2010,
Contro il San Paolo Padova il Rovigo (0-0) ha fatto conoscenza già nella giornata d’esordio di alcune delle insidie cui andrà incontro nel prosieguo del campionato di serie D.
L’atteggiamento di contenimento di molte delle formazioni che giungeranno al Gabrielli e, quella che si spera sia stata solo una sfortunata coincidenza iniziale, la relativa (è un eufemismo per non dire scarsa) qualità delle terne arbitrali. Il San Paolo ha impostato una linea di adeguato contenimento alle iniziative biancazzurre con una sola punta avanzata. Ha badato più a limitare il Rovigo che a offendere.
I padroni di casa non hanno avuto la forza e la lucidità di continuare a mantenere alta la pressione anche cambiando tema rispetto al servizio in verticale su Sabatini. Non è che la tattica sia stata vana perché in almeno tre occasioni il cannoniere ha avuto la possibilità di realizzare sfruttando l’impaccio e la lentezza della coppia centrale patavina, ma ha sbagliato mira. Il problema sta nella necessità di aumentare la propulsione e la continuità sulle fasce (punti deboli degli ospiti). Inoltre ci vuole più intensità che probabilmente una condizione fisica migliore potrà garantire in futuro. L’assenza di Zanardo e di giovani rifinitori possono aver condizionato non solo le varianti del gioco, sebbene, finchè è stato in campo, Furlanetto, assieme ai lanci di Antonelli, abbiano permesso una fantasiosa pericolosità accanto a un maggiore possesso di palla.
Discorso diverso per gli arbitraggi, verso i quali è opportuno tenere un atteggiamento poco protestatario. La decisioni del veronese Molinaroli, assommate a quelle degli assistenti, hanno trasformato la partita in qualcosa di indecifrabile, condizionandola. Valutazioni diverse su momenti ed episodi analoghi, chiari errori tecnici (il retropassaggio toglie l’attaccante dal fuorigioco ma non per i tre di domenica scorsa) e la mancata scorrevolezza della partita con una serie di perdite di tempo che l’arbitro non solo ha tollerato, ma ha contribuito a ingigantire nonostante i recuperi relativamente prolungati. Il Rovigo ha però potenzialità superiori a quelle apparse già consistenti domenica scorsa, sebbene ora debba fare i conti, oltreché con l’infortunio di Macchia, anche con quello di Furlanetto, “battuto” in maniera quasi scientifica dagli ospiti. Un handicap che dovrà essere considerato in vista della trasferta a Torviscosa contro la squadra che ha vinto più largamente fuori casa nella giornata inaugurale.
Turno caratterizzato, per quanto concerne il Gabrielli, da una presenza consistente di pubblico con atteggiamento fiducioso nei confronti di una squadra che solo tra un mese potrà dare un segnale della propria consistenza rispetto al lotto delle favorite, ma che aspetta anche un cannoniere come Sabatini (e Zanardo) nella loro forma realizzativa migliore.



08/09/2010 14:10
 
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SERIE D - ROVIGO

Allarme Furlanetto, rischia
uno stop prolungato


Mercoledì 8 Settembre 2010,
Si fa allarmante la situazione fisica di Giovanni Furlanetto, il capitano del Rovigo Calcio è uscito malconcio nella ripresa del match d'esordio in campionato, domenica scorsa (0-0 con il San Paolo Padova). Oggi pomeriggio effettuerà una risonanza magnetica per valutare l'entità dell'infortunio, ma dalle sensazioni pare si tratti di qualcosa di serio, si teme ci siano complicazioni per il ginocchio.
Ieri, nel frattempo, sono ripresi gli allenamenti della squadra, in vista della difficile trasferta contro il Torviscosa di domenica prossima (gli avversari alla prima hanno vinto 3-0 a Montebelluna). Il giovane terzino sinistro Elitro è recuperato e potrà giocare dal primo minuto, l'altro mancino esterno di difesa Luzzi ha ripreso a correre e tornerà disponibile dalla prossima settima. Il centrocampista Macchia dovrà aspettare almeno giovedì per ricominciare ad allenarsi, dovrebbe essere pronto per la terza di campionato.
Simone Chiarion


[SM=g2172092]

Da questo punto di vista al Corvo gli è andata DI LUSSO [SM=x397164]
09/09/2010 14:15
 
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Furlanetto come
Macchia, ko 6 mesi


Giovedì 9 Settembre 2010,
La maledizione della prima giornata si accanisce ancora contro il Rovigo Calcio. Lo scorso anno si infortunò gravemente Paolo Macchia (out quasi tutta la stagione), quest'anno è toccato al capitano, Giovanni Furlanetto. La diagnosi è spietata: sospetta frattura del legamento crociato del ginocchio sinistro.
Quest'oggi il trequartista sarà sottoposto ad altri esami clinici, ma per lui ma si prevede uno stop di almeno sei mesi. Contattato ieri al telefono era così affranto che è riuscito solo a dire: «Sono dispiaciuto, è un infortunio serio, devo fare altre visite per verificarne la gravità fino in fondo».
Una tegola che non ci voleva, ma che fa parte del gioco, come sostiene il tecnico Carmine Parlato: «Nello sport, purtroppo, bisogna tenere in considerazione anche questi aspetti, magari fortifica il carattere delle persone. Ovviamente a tutti noi dispiace molto per quanto successo a Furlanetto».
Come cambierà il Rovigo senza il suo capitano?
«Dobbiamo rimboccarci le maniche ed andare avanti, quanto prima devo valutare la cosa migliore, in prima persona sono chiamato a trovare subito una soluzione per il gioco della squadra».
Si può anche pensare ad un cambio di modulo?
«Vedremo come impostare la formazione base. A Chioggia abbiamo giocato senza Furlanetto, ma una cosa è non averlo per una partita, un'altra non averlo per molti mesi. Dovremmo valutare qualche altra situazione tecnico-tattica».
A livello psicologico come si affronterà questa brutta notizia?
«Bisogna reagire immediatamente. La squadra è unita».
Come si evince dalle parole dell'allenatore si pensa, obbligatoriamente, a come rimpiazzare Furlanetto già da domenica prossima a Torviscosa. Il ritorno, dopo la squalifica, di Paolo Zanardo e l'indisponibilità per infortunio anche di Paolo Macchia potrebbe significare una riconferma di Antonelli a metà campo in coppia con Barbi con lo stesso Zanardo sulla trequarti. Le alternative per il futuro stagionale restano in casa, perchè il mercato è chiuso, con la possibilità di Antonelli trequartista o dell'innesto di giovani pedine straniere come Xhafa e Vittiglia (in attesa dell'arrivo della documentazione dalle loro federazioni).


[SM=g2172123]
09/09/2010 15:16
 
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Re:
ZakkTV, 09/09/2010 14.15:

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Furlanetto ko 6 mesi





direi stagione finita sia x Furlanetto sia x il Rovigo [SM=x397169]


Treviso 2012-2013: la peggior squadra biancoceleste di sempre
T.N.: il peggior soggetto che si sia mai avvicinato al calcio Treviso
09/09/2010 15:18
 
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Stagione finita no, ma che sfiga per il Rovigo e per Furlanetto!


09/09/2010 18:54
 
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mi dispiace dirlo, ma ottima notizia. gli auguro cmq di riprendersi in fretta

AVANTI BLU!


10/09/2010 14:14
 
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CALCIO ROVIGO La fascia di capitano sarà affidata a Ruopolo
Furlanetto sprona

«La squadra non deve avere contraccolpi dal mio infortunio»

Venerdì 10 Settembre 2010,
Tiene banco in casa Rovigo Calcio il brutto infortunio capitato a Giovanni Furlanetto (rottura del legamento del ginocchio destra). Il capitano è rincuorato dall'affetto dei tifosi, dei compagni di squadra e di tutti gli addetti ai lavori.
«Mi fa piacere sentire l'attaccamento della città nei miei confronti, si stanno preoccupando tutti per me - dice - io mi auguro solo che le cose vadano meglio, già dalla prossima settimana. Ora si guarda avanti».
Come reagirà Furlanetto e come reagirà la squadra?
«Il contraccolpo psicologico deve essere solo per me, devo cercare di pensare al futuro e aspettare l'operazione fra qualche giorno, fare la riabilitazione ed essere in campo il prima possibile. Per la squadra deve essere una cosa positiva, è un controsenso dirlo, lo so, ma ho dei compagni molto forti e bravi e spero sia uno stimolo per loro a dare ancora qualcosa di più, lo spero e me lo auguro».
Temporaneamente cede la fascia a Luca Ruopolo.
«Lo vedo bene come capitano, ognuno di noi vecchi potrebbe prendere la fascia, siamo tutti uomini come dice sempre Carmine Parlato, alla fine siamo un gruppo solido».
Quanto conta per voi calciatori il fatto che il passaggio di società da Scerra a Calanca non sia ancora stato legittimato?
«Conta, ma non deve essere un alibi per il risultato delle partite. Parliamo sempre con Pasquali e Calanca che ci tranquillizzano. Ci hanno garantito il passaggio di società e che succederà il prima possibile».
I biancazzurri continuano ad allenarsi in vista dell'incontro della seconda giornata di campionato a Torviscosa. In dubbio il terzino sinistro Elitro, che sta recuperando dall'infortunio patito in precampionato. Sicuramente out Macchia e Luzzi, rientro previsto per la terza giornata. Ufficializzato il passaggio del giovanissimo Zaghi (centrocampista classe 1992) al Lapecer.
11/09/2010 16:36
 
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SERIE D A Torviscosa non ci saranno Luzzi, Macchia ed Elitro
Rovigo, ko altri tre
Dionisi: «Senza Furlanetto motivazioni superiori per noi»
Sabato 11 Settembre 2010,
Domani il Rovigo Calcio scende in campo in trasferta, contro il Torviscosa, in una sfida affascinante. La squadra è concentrata e vogliosa, dopo una settimana dura dove ha dovuto fare i conti prima con l'atteggiamento arbitrale contro il San Paolo e poi con l'infortunio al ginocchio sinistro che costerà un maxi-stop al capitano Giovanni Furlanetto (non si pensa a tornare sul mercato, ma a rimpiazzarlo con elementi già in rosa).
Carmine Parlato per la partita di domani è anche senza Cristian Luzzi e Paolo Macchia e non dovrebbe recuperare Gaetano Elitro, che al massimo andrà in panchina. Spazio quindi al colombiano Chica a sinistra in difesa. A destra, invece, ci sarà Matteo Dionisi, seconda stagione in biancazzurro (dopo quella del 2008/09) che punta sugli stimoli: «Le motivazioni devono essere superiori rispetto a quelle della prima giornata. Per noi perdere per così tanto tempo Furlanetto è una bruttissima tegola, ci dispiace tantissimo per il capitano, che è anche uno dei nostri maggiori punti di forza. Dobbiamo giocare bene anche per lui».
Che clima si attende a Torviscosa? «Sicuramente ci aspettiamo un avversario molto carico e euforico, visto che ha vinto 3-0 in trasferta alla prima giornata (a Montebelluna, ndr), però noi andiamo a imporre il nostro gioco, anche perchè siamo in grado di farlo». Debutta ufficialmente in maglia biancazzurra Paolo Zanardo, che non ha potuto giocare domenica scorsa per un turno di squalifica da scontare: «Sono carico, mi aspetto una grande prestazione della squadra e di vincere».
Come comportarsi in caso di arbitraggio simile a quello della prima giornata? «Quando ti trovi davanti ad arbitri così devi solo star zitto, sperando di fare gol e sperando che fischino qualche fallo». Quanti gol ha sul mirino quest'anno? «A livello personale non ho obiettivi perchè sono concentrato su quelli di squadra».



13/09/2010 22:51
 
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Sabatini si riscatta
e il Rovigo sorride


Lunedì 13 Settembre 2010,
Arriva la prima vittoria per i biancaazzurri, con il solito contorno di gol sbagliati, problema già ampiamente evidenziato 7 giorni prima. Errori che nel finale potrebbero costare carissimi a Ruopolo e compagni, graziati proprio al 90’ dopo un’incertezza di Casini.
Ma tant’è, è andata bene e l’applauso del pubblico a fine gara (buono il seguito arrivato dal Veneto) accomuna entrambe le contendenti e sottolinea i meriti di dueformazioni che, nonostante defezioni pesantissime, non hanno risparmiato cuore prima ancora che doti tecniche. Vince il Rovigo, senza discussioni, ma il finale del Torviscosa, tornato in D dopo 40 anni, avrebbe potuto dare qualcosa di più anche ai ragazzi di casa. Questione di episodi in fondo, perché mentre i veneti hanno saputo cogliere l’attimo nel momento topico, i friulani l’hanno perso per un nonnulla.
La prima frazione aveva già cominciato il suo recupero quando D’Elia, sfugge a Turchetti e invita in area Sabadini che spara il destro infilando Buso sul primo palo. È lì che i boys di Parlato raccolgono i frutti della superiorità manifestata dal 1’ minuto in poi, dopo un’occasione in apertura non sfruttata da Fabbro davanti a Casini. Il Rovigo le sue chance le aveva costruite bucando il fianco difensivo destro avversario al 7’ (Sabadini cade in area nel contatto con Zanon), 8’ (stessi protagonisti, anticipo pulito del difensore) e 10’ (diagonale di Zanardo a fil di palo opposto). C’è anche il Torviscosa che con Maccagnan, Pavan e Crozzoli ubriaca al 20’ tutta la retroguardia rodigina tranne il provvidenziale Niccolini.
È un break estemporaneo; l’incornata di Zanardo è intercettata da Buso al 28’ e non trova lo specchio al 30’.
Ripresa nella mani degli ospiti che costruiscono la palla del raddoppio al 54’ con un contropiede Antonelli-Sabadini: Zanardo la piazza, ma Buso si oppone. Al 57’ incursione di Sabadini per Zanardo che spara sul portiere. E visto che non riesce a blindare il risultato, il Rovigo comincia a tremare, concede campo al Torviscosa scosso dall’ingresso del “vecchio” Nicola Carpin: al 66’ sul piazzato di Maccagnan Zanon sfiora la deviazione e manda a fil di palo, all’84’ Diminutto per la testa di Carpin che non inquadra la porta per un nonnulla, al 90’ Zanon vince il duello aereo con Casini, la palla balla davanti alla porta sguarnita, Maccagnan non riesce a sparare con prontezza dando il tempo al portierino di recuperare la posizione. Il calo degli ultimi minuti sembra più psicologico che fisico, gli azzurri rischiano, ma reggono fino al triplice fischio

TORVISCOSA-ROVIGO 0-1

Gol: 46’ pt. Sabadini
Buso 6,5, Mazzero s.v. (25’ pt. Filippo 6), Turchetti 5,5, Zienna 6, Zanon 7, Sannino 6, Maccagnan 5,5, Crozzoli 6, Fabbro 5,5, (19’ st. Carpin 6,5), Favero 6 (30’ st. Diminutto s.v.), Pavan 5,5. All. Massimiliano Moras.
Rovigo: Casini s.v., Chica Serna 6 (30’ st. Saitta s.v.), Dionisi 6,5, Barbi 7, Niccolini 5,5, Ruopolo 6, D’Elia 6,5 (15 st. Ezzhari 5,5), Antonelli 6, Sabadini 7, Zanardo 6,5 Doukara 7 (40’ st. Veronese s.v.). All. Carmine Parlato
Arbitro: Matteo Milani di Verona 6,5
Note: ammoniti Doukara, Ezzhari, Zanon, Dionisi. Angoli 3 a 1 per il Rovigo.

Parlato: «Nostra forza
fatta valere dall’inizio»


Lunedì 13 Settembre 2010,
Al termine di Torviscosa-Rovigo 0-1 Carmine Parlato, allenatore dei biacazzurri, è soddisfatto dei tre punti raccolti: «È stata una partita dove sin dall'inizio abbiamo fatto valere la nostra forza. Abbiamo cominciato in modo simile alla partita contro il San Paolo Padova, forse con più palle-gol create. Nei primi minuti Doukara, Sabatini e Zanardo ci hanno provato, ma ogni occasione è stata neutralizzata. A fine primo tempo, però, è stato bravo Sabatini a trovare il gol del vantaggio. Nel secondo tempo abbiamo ancora creato molto, con tutti i nostri attaccanti, solamente che non siamo riusciti a chiudere la partita. Negli ultimi minuti il Torviscosa ha cercato di creare scompiglio nella nostra retroguardia, ma direi che la squadra ha dimostrato l'attenzione e il piglio giusto. Qualcuno può dire che è stata una sofferenza, ma se fossero tutte così le partite torneremo a casa con tre punti ed è questo l'importante; però è anche vero che dobbiamo migliorare e correggere la finalizzazione cercando di chiudere prima il risultato».
Il tecnico è contento per come è arrivata la rete. «L'uno a zero è avvenuto con un bel cambio gioco di Barbi verso D'Elia, come proviamo spesso, quest'ultimo ha tagliato dentro per Sabatini, il nostro centroavanti ha segnato un gran bel gol ad incrociare». Lo stesso Parlato aggiunge: «La vittoria di oggi è arrivata dopo una grande prestazione e ce la teniamo ben stretta, contro una squadra giovane e volenterosa, che aveva vinto 3-0 a Montebelluna e viveva con le ali dell'entusisiamo. Il Rovigo era incerottato (senza Macchia, Elitro, Furlanetto, Luzzi, Xhafa e Vittiglia, ndr), questo va evidenziato, come l'unione del gruppo e della partecipazione di tutti. Dedichiamo i tre punti a tutti quelli che ci stanno vicino».
Quali sono le note positive e quelle negative di questa trasferta? «Direi che oggi portiamo a casa tante note positive, in primis per la concentrazione e la voglia di vincere da parte di tutti. Abbiamo anche fatto ciò che avevo chiesto in settimana, portando al tiro molte volte i nostri attaccanti. Fino a quando non è arrivata la stanchezza, negli ultimi minuti, dove è chiaro che paghi qualcosa, direi che sicuramente la mia formazione ha mostrato tanti pregi. Forse non siamo stati cinici ma credo si tratti di un momento particolare, dove non c'è stata grande lucidità».
Simone Chiarion

Sabatini: «Dedico
il gol a Furlanetto»


Lunedì 13 Settembre 2010,
(s.c.) Anche il direttore generale Andrea Pasquali è soddisfatto per questi tre punti fondamentali e commenta così: «Ho visto un bel Rovigo, abbiamo costruito tante occasioni e raccolto tre punti meritati. Stiamo crescendo ed è questo l'importante».
Che margini di miglioramento ha questa squadra? «Se iniziamo a buttarla dentro non ce n'è più per nessuno, l'importante è riuscire a concretizzare quello che costruiamo, col tempo arriverà anche questo».
Dopo due turni di campionato sono arrivati un pari interno e una vittoria esterna con zero reti subite. «Quattro punti in due partite possono andare bene, il campionato è lungo. Siamo aggrappati alle prime e quindi aspettiamo sperando di fare più punti pubblibili. L'importante è esserci a febbraio-marzo».
Andrea Barbi, centrocampista biancazzurro, esprime la sua gioia: «Buonissima partita, il punteggio poteva essere anche più rotondo perchè abbiamo avuto tante buone occasioni. Alla fine si è sofferto perchè loro cercavano il pari buttando palloni nella nostra area però abbiamo retto bene. Successo meritato».
Che cos'è mutato dopo la prima partita? «Rispetto alla prima di campionato abbiamo forse cambiato atteggiamento nella convinzione di portare a casa i tre punti. C'era tanta voglia di ottenere questa vittoria che la scorsa domenica c’è sfuggita per poco. Complessivamente sono soddisfatto della prestazione mia e della squadra».
Alessio Sabatini, suo il gol-partita, una rivincita dopo le opportunità sprecate contro il San Paolo? «Sì, possiamo dirlo. Il riscatto c'è stato, ma anche oggi potevamo fare di più, esser più cinici, ma è la prima vittoria e va bene così. Sono tre punti importanti ed è stato un successo netto».
A chi dedichi la rete? «Sicuramente dedico questo gol a Furlanetto per l'infortunio che ha avuto, ma anche a Parlato, a tutti i miei compagni e a tutta la gente di Rovigo».
Marco Veronese, entrato durante il match, analizza così lo 0-1: «Siamo stati più cattivi sottoporta rispetto alla gara contro il San Paolo. Il Torviscosa ci ha messo in difficoltà negli ultimi minuti dove hanno provato l'assalto per il pareggio, ma abbiamo resistito bene portando a casa i tre punti». Veronese è il "dodicesimo" titolare? «È sempre difficile entrare in partita in corso, c'è molto agonismo. È normale che per un giovane possa essere anche un ruolo importante fare anche il "dodicesimo" uomo. Devi essere concentrato».




14/09/2010 16:54
 
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Rovigo, zero gol subiti
nella scia delle "grandi"


Maurizio Romanato
Martedì 14 Settembre 2010,
La prima vittoria del campionato, per giunta esterna sul terreno di una formazione che alla prima aveva vinto 3-0 a Torviscosaa, rinfocola speranze e amizioni biancazzurre anche per il modo in cui è maturata: «Se nel primo tempo avessimo segnato 3-4 gol non ci sarebbe stato nulla da ridire», commenta il dg Andrea Pasquali che rileva anche come le possibilità di scelta fossero limitate dalle assenze di Macchia, Luzzi, Elitro, Vittiglia, Xhafa e Furlanetto. Il capitano sarà operato domattina al Centro di artroscopia e chirurgia del ginocchio dell’ospedale Sacro Cuore di Negrar (Verona) dal direttore Claudio Zorzi per la rottura del crociato anteriore del ginocchio sinistro avvenuta durante il match di apertura con il San Paolo. «Secondo le previsioni - spiega Pasquali - ci vorranno 4 mesi e mezzo o 5 perchè il giocatore possa tornare in campo. Abbiamo già predisposto il cammino di rieducazione e preparazione».
Sulla possibilità di tornare sul mercato per coprire l’assenza di Furlanetto Pasquali non nega che ci si stia guardando attorno. «Avevamo parlato con Franco Caraccio, argentino, classe ’87, ex Foggia, ma non se ne farà nulla perchè le richieste non rientrano nel nostro budget, però teniamo presente che nella rosa ci sono atleti come Reece Vittiglia e Mario Xhafa che possono dimistrare il loro valore».
Entrambi provengono da federazione estera. «Per Vittiglia abbiamo già spedito tutta la documentazione a Roma per il tesseramento. Occorre avere il transfer dalla federazione australiana. Se Roma si muove velocemente, speriamo a nostra volta di ridurre al massimo i tempi. Più lunga la pratica per Mario Xhafa con l’Albania e il soggiorno in Italia».
In casa biancazzurra non spiace certamente che la difesa sia tuttora imbattuta, al pari del solo Kras Repen. Con questo piccolo primato il Rovigo si appresta ad affrontare le due tappe di avvicinamento al primo big match della stagione domenica 3 ottobre al Gabrielli con il Treviso. Quella partita contrassegnerà il rientro allo stadio di casa visto che domenica prossima la gara con l’Opitergina sarà disputata al Bettinazzi di Adria per il rifacimento del manto erboso del Gabrielli, e poi si andrà a far visita al Tamai. «Visto come siamo andati - commenta Pasquali - possiamo solo crescere».

CALCIO SERIE D - LA SOCIETÀ

«La firma
è sicura
al mille
per cento»


Martedì 14 Settembre 2010,
Il passaggio di proprietà anche formale è «sicuro al mille per cento». Non ha dubbi il dg Andrea Pasquali, sottolineando che non si sono problemi che impediscano il trasferimento. «Venerdì scorso - riferisce - si sono incontrati personalmente Claudio Calanca e Francesco Scerra nel quadro di un iter che viene svolto in tutta tranquillità per sistemare alcuni aspetti emersi cammin facendo». D’altro canto la nuova società ribadisce l’impegno assunto anche verso i giocatori e lo staff sia per il presente sia per il rientro scaglionato della spettanze pregresse.

15/09/2010 14:08
 
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CALCIO SERIE D L’esterno difensivo potrebbe rientrare ad Adria

Rovigo punta su Elitro

Ruopolo: «Il campo neutro con l’Opitergina disagio necessario»

Mercoledì 15 Settembre 2010,
Giornata importante per il capitano del Rovigo Giovanni Furlanetto infortunato al legamento crociato del ginocchio sinistro: in mattinata verrà sottoposto ad operazione chirurgica all’ospedale di Negrar. Interventi di questo tipo prevedono il ritorno in campo nel giro di sei mesi, anche se ci si augura di rivederlo in azione già a febbraio; molto dipenderà dal modo in cui Furlanetto reagirà all'operazione.
Il manto erboso del Gabrielli è in rifacimento e sarà pronto per il 3 ottobre, sfida casalinga con il Treviso; nel frattempo il Rovigo è tornato ad allenarsi sui campi adiacenti. Si attende il placet della Lega per la disputa della partita con l’Opitergina domenica prossima al Bettinazzi di Adria. Si spera di recuperare definitivamente Gaetano Elitro; il giovane esterno è in recupero dopo l'infortunio patito tre settimane fa. Più difficile rivedere in campo già nella terza giornata Paolo Macchia e Cristian Luzzi, ma ci sono ancora spazi per il loro recupero.
Luca Ruopolo, che ha ereditato la fascia di capitano da Furlanetto, torna sul successo a Torviscosa: «È stata una partita strana, nel primo tempo potevamo segnare tre reti, nella ripresa lo stesso. Siamo rimasti sull'1-0 fino alla fine e abbiamo un po’ sofferto nei minuti conclusivi quando loro si gettavano in avanti in massa per tentare di pareggiare. L'unica nostra pecca è stata quella di non aver chiuso i conti prima anche se abbiamo rischiato poco. Abbiamo ampi margini di miglioramento, sotto tutti i punti di vista».
Con l'Opitergina si gioca in campo neutro. «Situazione diversa, non sei sul tuo campo e non fa piacere, però se questo serve per sistemare il terreno per le prossime partite ben venga». In merito alla lunga attesa per il passaggio di società in sede continuano a riferire che la firma dal notaio è imminente e dunque presto il Rovigo Calcio passerà anche formalmente dalla presidenza di Francesco Scerra a quella di Claudio Calanca.
16/09/2010 14:19
 
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È ufficiale: il Rovigo
domenica ad Adria


imone Chiarion
Giovedì 16 Settembre 2010,
La sfida della terza giornata si giocherà ufficialmente ad Adria, vista l'indisponibilità del campo di gioco del Gabrielli. Da Roma è arrivato il nulla osta in sede. Il Rovigo non avrà squalificati, ma scendono le quotazioni di Elitro, Macchia e Luzzi, i tre infortunati in fase di recupero che dovrebbero essere out anche per la prossima domenica. L'Opitergina sarà priva di Martina, squalificato per un turno dal giudice sportivo.
Il Rovigo Calcio, dopo due partite di campionato, ha ancora la porta imbattuta e l'allenatore dei portieri Roberto Busi fa una similitudine importante: «La squadra è come quella 2005/06, quando vinse il campionato, nel quale sono stato impegnato anch’io per i colori biancazzurri. Abbiamo iniziato questo torneo rivelandoci quadrati. La differenza fra i gol fatti e i gol subiti ti fa vincere i campionati».
Qual è il segreto della nuova difesa biancazzurra? «Dionisi, Ruopolo e Niccolini garantiscono molto, poi non abbiamo ancora visto un ragazzo molto forte che è Elitro. L'anno scorso prendavamo molte reti, di tutti i tipi, e questo ci ha messo in difficoltà, onestamente non voglio togliere nulla a chi è andato via ma quest'anno abbiamo ben tre pedine difensive d'esperienza».
Casini come ha iniziato? «Il ragazzo fa quello che deve fare, è sveglio e preparato. Non dimentichiamoci però che c'è anche Bellucci. Adesso sta giocando Casini titolare e sta facendo bene e deve continuare, ma abbiamo un altro portiere di pari valore. Sono di prospettiva tutti e due».
Come si affronta l'Opitergina? «La nostra è una formazione agguerrita, abbiamo preso solo gente che conoscevamo, non abbiamo acquistato un giocatore senza provarlo o senza vederlo, siamo pronti e affronteremo l'avversario con giusto piglio». L’Opitergina sarà impegnata questo pomeriggio in Coppa Italia, 32. di finale, partita unica con il Sandonà Jesolo. Non è stato omologato il risultato San Paolo Pd-Belluno 1-1 in attesa del ricorso fatto dalla società ospite in quanto i padovani avrebbero schierato un calciatore che avrebbe dovuto scontare un turno di squalifica preso però con la juniores.

IL CAPITANO

Furlanetto
operato:
riabilitazione
da lunedì

Giovedì 16 Settembre 2010,
(S.C.) Nella mattinata di ieri il capitano del Rovigo Calcio Giovanni Furlanetto è stato sottoposto ad intervento chirurgico al ginocchio sinistro all'ospedale di Negrar (Verona) dall'equipe del dott. Claudio Zorzi. Lo stesso Furlanetto nel post operazione pensa già a tornare in campo: «Sono un po’ provato, però l'operazione è andata bene. Se non ci sono sorprese domani (oggi per chi legge) tornerò a casa e da lunedì farò la riabilitazione. Mi rimetterò in piedi con lo spirito di una persona che vuole tornare a lavorare e giocare il prima possibile».
17/09/2010 15:36
 
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SERIE D Si delinea la formazione del Rovigo con l’Opitergina

Riconferma in blocco

Paura, rientrata, per uno scontro con botta al capo per Xhafa

Venerdì 17 Settembre 2010,
Carmine Parlato nella partitella in famiglia ha provato l'undici da mettere in campo contro l'Opitergina domenica prossima ad Adria. In evidenza il reparto avanzato con Sabatini e Zanardo che sono andati a segno. Momenti di "paura" per uno scontro di gioco con vittima Mario Xhafa: fortunatamente il talentuoso trequartista albanese si è subito ripreso, dopo aver sbattuto la testa. Il tecnico, comunque, dovrebbe ripresentare la stessa formazione che ha vinto a Torviscosa 1-0 nella seconda giornata, perchè sono sempre inutilizzabili gli stranieri Xhafa e Vittiglia (in attesa di documentazioni per il tesseramento) e gli infortunati Furlanetto, Macchia, Elitro. Per l'esterno difensivo Luzzi c'è, invece, qualche possibilità di vederlo almeno in panchina. Lo stesso terzino sinistro conferma: «Ho provato con i ragazzi, ho fatto tutta la partitella ed ho sentito solamente poco dolore, stringendo i denti potrò essere disponibile».
Arruolabile già per il match di domenica? «Non sono ancora in condizione per giocare novanta minuti in campionato, ma se il nostro allenatore ritenesse opportuno di farmi giocare sarò felice di scendere in campo, anche solo per uno spezzone di gara».
Facile, quindi, prevedere che la fiducia a chi ha fatto bene domenica scorsa sia riconfermata con magari Luzzi (mancino naturale) al posto di Chica (destro "dirottato" sulla corsia sinistra) nella ripresa. Attenzione a non sottovalutare l'impegno al Bettinazzi di Adria campo cui il Rovigo ha chiesto ospitalità essendo in rifacimento il manto erboso del Gabrielli di Rovigo. L'Opitergina non può permettersi altri passi falsi. La squadra di Tossani ha zero punti in classifica dopo due turni di campionato e, dopo aver vinto i due primi turni, ha pareggiato 1-1 in Coppa Italia contro lo Jesolo ad Oderzo (vantaggio ospite di Gambino, pareggio di Dall'Acqua a cinque minuti dalla fine), ma il SandonàJesolo ha passato il turno ai rigori.
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