Ricordiamo che in questa sezione si parla del Treviso FBC, solo del Treviso FBC, nient'altro che del Treviso FBC. Qualsiasi altro messaggio non inerente a questi argomenti (ad es. il tifo e la curva) sarà quanto prima cancellato.


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San Paolo Padova

Ultimo Aggiornamento: 01/04/2011 13:07
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06/09/2010 15:15
 
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Positivo debutto nella difficile trasferta di Rovigo, interpretata dai gialloblù con lo spirito giusto

San Paolo, uno 0-0
che conta molto


Maurizio Romanato
Lunedì 6 Settembre 2010,
Esce il nulla di fatto alla prima estrazione sulla ruota del Rovigo. Con il San Paolo Padova i biancazzurri giocano una mezz’ora di un certo spessore, ma si spengono nel non gioco generale della ripresa, complice l’uscita per distorsione alla caviglia del fantasista Furlanetto e un arbitraggio imbarazzante. Lascia il "Gabrielli" con una certa soddisfazione il San Paolo di Fonti, che pur a fronte di un terminale offensivo come il Volpato di ieri, manovra in contenimento cercando di chiudere tutti gli spazi e si affida ai lanci lunghi per cercare di perforare la porta di Casini. Addirittura, al 39’ potrebbe rammaricarsi del tiro di Masiero da destra che accarezza la traversa prima di uscire. La partita, però, è gestita più dai padroni di casa che dai gialli ospiti.
Il San Paolo è ordinato e pensa prima di tutto a non prenderle, non riesce mai a fare venire patemi a Casini e la sua traversa appare episodica. Al Rovigo manca l’intraprendenza nel modificare le trame per sfruttare i punti deboli dello schieramento di Fonti, gli esterni bassi. D’Elia entra nel gioco alternativamente a lunghe pause, i tiri in porta non sono numerosi, considerato che Doukara si dà un gran daffare sulla trequarti, però tutto va a privilegiare la soluzione centrale su Sabatini che pure è bravo a liberarsi del duo Formentin-Arcaba, ma alla fine si mangia gol quasi fatti. Al 20’ lanciato da Antonelli prende un paio di metri a Formentin, ma non è lesto a tirare e prova un impreciso pallonetto alto sull’affannoso recupero del centrale gialloblù. Ancora, al 24’ il cannoniere è fermato in uscita dal promettente Rosiglioni e al 31’ gira debolmente a lato un servizio all’indietro in area di D’Elia. All’11’ della ripresa la punta biancazzurra s’invola approfittando della lentezza della difesa centrale ospite, ma vuole scartare anche il portiere che invece sventa la minaccia.
Il gioco si spegne progressivamente per due squadre non ancora al meglio della condizione atletica (tra le fila del San Paolo compare qualche crampo). Per quel po’ che si gioca, potrebbe giungere il gol solo da iniziative individuali. Al 25’ il San Paolo ci prova in contropiede con un diagonale debole di Lucchini e al 29’ un tiro da 20 metri di Antonelli sorvola di poco la traversa. Troppo poco per cambiare il volto alla gara.

Lunedì 6 Settembre 2010,
ROVIGO (4-2-3-1): Casini 6.5, Dionisi 7, Niccolini 6.5, Ruopolo 7, Chica Serna 6 (st 17’ Saitta 6); Barbi 5.5, Antonelli 6.5; D’Elia 5.5, Furlanetto 6.5 (st 21’ Veronese 5.5), Doukara 6 (st 36’ Giusti sv); Sabatini 5. All. Parlato.
SAN PAOLO PADOVA (4-2-3-1): Rosiglioni 6.5, Artuso 6, Formentin 6, Arcaba 6, Zanon 5.5; Pastrello 5.5, Tessaro 5.5 (st 42’ Bovo sv); Masiero 6.5, Lucchini 5.5 (st 32’ Keba sv), Pilon 5,5 (st 20’ Rossi 6); Volpato 5. All. Fonti.
ARBITRO: Molinaroli di Verona 4.5.
NOTE: ammoniti: Furlanetto, Sabatini, Pilon, Formentin, Masiero; angoli 4-1 (pt 2-0) per il Rovigo; recupero: pt 3’, st 6’.

IL DOPO-GARA

Fonti soddisfatto:«Punto importante»
E Barella si complimenta con i giocatori

Lunedì 6 Settembre 2010,
L'allenatore degli ospiti Gianfranco Fonti, a fine partita, è soddisfatto: «Un punto in questo stadio è sicuramente importante, perchè è stato guadagnato contro una formazione di qualità e personalità. Abbiamo fatto una buona partita, dobbiamo però migliorare sotto l'aspetto del possesso palla, dove siamo stati carenti specie nel secondo tempo». Lo stesso Fonti aggiunge: «Non era facile giocare contro questo Rovigo, ma sono abbastanza contento di quanto ho visto fare dai miei uomini. Questo zero a zero ci dà fiducia e morale, speriamo ci dia la spinta per lavorare meglio durante la settimana».
Quale voto dà alla sua squadra? «Il San Paolo Padova della prima giornata merita un 6 più. Quello che dovevamo fare in campo l'abbiamo fatto - almeno in parte - ma diamo i meriti anche ai nostri avversari. La mia è una squadra con margini di miglioramento notevoli, abbiamo comunque dimostrato di esserci e di meritare questo palcoscenico della serie D». Sulla direzione di gara di Molinaroli di Verona e degli assistenti il tecnico non si sbilancia: «Non parlo volentieri della prestazione degli arbitri, ma quello che hanno fatto l'avete visto tutti...».
Il presidente della società Antonio Barella è contento per il punto acquisito: «Sono molto felice della prestazione del San Paolo e del punto raccolto qui a Rovigo, un campo certamente non facile. Ci tengo a fare i complimenti sinceri ai miei ragazzi per come sono entrati in campo. Bene così alla prima partita di campionato».

LE PAGELLE

Rosiglioni brillante e bravo in uscita,
Volpato e Lucchini non si vedono


Lunedì 6 Settembre 2010,
ROSIGLIONI 6.5 - Abile a chiudere lo specchio della porta a Sabatini. Quando è chiamato in causa è brillante, specie nelle uscite.
ARTUSO 6 - Bel duello con Doukara che alla fine termina in equilibrio. Cerca di proporsi, ma raramente viene servito.
ARCABA 6 - Mette a disposizione della propria squadra l'esperienza. Abile di testa, però paga dazio sulla corsa.
FORMENTIN 6 - Bravo sulle palle alte, meno sulle chiusure a terra, lasciando troppo spazio a Sabatini. Al termine dell'incontro rischia l'espulsione (solo ammonito).
ZANON 5.5 - In difficoltà con D'Elia che sembra più in palla. Condizione fisica non eccellente. Spesso in ritardo.
PASTRELLO 5.5 - Non riesce a imprimere ritmo alla propria metà campo, subisce gli avversari.
TESSARO 5.5 - Spesso superato da Antonelli, non ingrana la marcia. Fatica troppo e viene sostituito. (Bovo sv).
LUCCHINI 5.5 - Raramente si vede. Non riesce a fare la differenza, anzi non sostiene neppure l'azione. (Keba sv).
MASIERO 6.5 - Mette i brividi al Rovigo con una traversa al 38', liberandosi in quell'occasione egregiamente di Chica. Il più pericoloso del San Paolo.
PILON 5.5 - Cerca di mettere in difficoltà Dionisi, raramente ci riesce. Fonti opta per la sostituzione. (Rossi sv).
VOLPATO 5 - Fa quello che può. Non riesce a rendersi mai pericoloso. Chiuso nella morsa dei centrali del Rovigo.


08/09/2010 14:23
 
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INIZIA CON UNO 0-0 A ROVIGO IL CAMPIONATO DEL SAN PAOLO PADOVA

05-09-2010 - TOP NEWS

Inizia con un buon pareggio sul campo del blasonato Rovigo il primo campionato in serie D del San Paolo Padova. Al "Gabrielli" i gialloblù di Gianfranco Fonti tengono bene il campo ed escono dal campo con uno 0-0 che dà tanto morale. Con il cuore e con tanta abnegazione il San Paolo riesce a tenere a bada un Rovigo pungente, ma poco concreto.
La prima palla gol è per i rodigini, ma Sabatini mette alto. La risposta sanpaolina è immeditata e al 22´ Marco Masiero serve Tessaro, che di testa tocca centrale. Al 31´ è ancora Sabatini, imbeccato da D´Elia, a cercare fortuna. Al 38´ colossale palla gol per il San Paolo: Lucchini per Masiero e traversa. Il Rovigo non si abbatte e riparte. Ma Sabatini, Barbi e Doukara non sono concreti nelle conclusioni della ripresa. L´unica occasione da gol padovana del secondo tempo è con Lucchini che trova la risposta di Casini.

ROVIGO 0
SAN PAOLO PADOVA 0


ROVIGO: Casini, Dionisi, Chica Serna (17´ st Saitta), Barbi, Nicolini, Ruopolo, D´Elia, Antonelli, Sabatini, Furlanetto (21´ st Veronese), Doukara (36´ st Giusti). A disposizione: Bellucci, Elitro, Eugenio, Ezzaari. Allenatore: Carmine Parlato.
SAN PAOLO PADOVA: Rosiglioni, Artuso, Zanon, Arcaba, Pastrello, Formentin, Marco Masiero, Tessaro (42´ st Bovo), Volpato, Lucchini (32´ st Jeba), Pilon (20´ st Rossi). A disposizione: Boccardo, Pegoraro, Gemelli, Nicolò Masiero. Allenatore: Gianfranco Fonti.
ARBITRO: Molinaroli di Verona.
NOTE: Spettatori 500 circa. Ammoniti: Furlanetto, Sabatini, Pilon, Formentin, Marco Masiero. Angoli: 3-1 per il Rovigo. Recupero: 2´ e 6´.

GIANFRANCO FONTI: "CI PRENDIAMO IL PUNTO"
06-09-2010 - TOP NEWS


Prima partita in campionato e primo punto in tasca per il San Paolo Padova. Ma a Rovigo l´impresa non è stata affatto semplice, come sottolinea nel day after il tecnico Gianfranco Fonti: "E´ un punto che fa classifica-esordisce.-Ma dobbiamo fare meglio. Sotto il profilo del temperamento e della tenacia siamo stati da 10 e lode. Sul piano del gioco invece abbiamo sbagliato troppo. E´ comunque un punto che dà fiducia e che ci dice che dobbiamo lavorare, soprattutto nella gestione della palla".

09/09/2010 14:11
 
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San Paolo, l’Euganeo e poi il Plebiscito

Nell’impianto del Padova tre delle prime quattro gare: Belluno domenica, poi Este e Venezia

Giovedì 9 Settembre 2010,
Il San Paolo va all'Euganeo. E domenica alle 15 giocherà il primo impegno casalingo di campionato con il Belluno, che è già stato informato dal club di via Canestrini.
Ma la soluzione dello stadio di viale Nereo Rocco sarà comunque temporanea: ieri è stato raggiunto un accordo con Comune e Padova per disputare le prima, seconda e quarta (Belluno, Este e Venezia, da decidere il campo per la terza con il Sandonà Jesolo), e a seguire avverrà il trasferimento della squadra al Plebiscito. Che nel frattempo dovrà essere messo in regola in base alle norme di sicurezza volute dalla Lega di serie D, perchè è previsto che diventi la destinazione dei gialloblù per il resto della stagione. Fermo restando, naturalmente, l'utilizzo dell'impianto anche da parte del Petrarca rugby che da anni ha come "casa" proprio il Plebiscito.
EUGANEO. Per l'utilizzo dello stadio il San Paolo ha raggiunto con il Padova l'intesa per una sorta di concessione dell'impianto, e sarà vagliata partita dopo partita dai club. A eccezione di questo fine settimana (i biancoscudati giocano venerdì sera con la Reggina), i calendari delle due squadre non agevolano la coabitazione, che comunque si farà - per quanto possibile - nei prossimi due mesi (circa): il campo, infatti, sarà utilizzato nello spazio di 24 ore sabato 25 settembre (Padova-Albinoleffe) e domenica 26 (San Paolo-Este).
La convivenza sarà invece impossibile domenica 10 ottobre: in calendario Padova-Grosseto, e San Paolo-Sandonà Jesolo. E nell'occasione il match dei sanpaolini sarà dirottato in un'altra struttura: al vaglio ci sono l'ipotesi di andare a Este, o ad Albignasego. L'Euganeo tornerà poi a ospitare la partita del San Paolo con il Venezia, la più delicata in tema di ordine pubblico.
Tornando al match in programma domenica con il Belluno, allo stadio saranno aperte la tribuna ovest e la curva nord (riservata come di consueto agli ospiti). Il servizio biglietterie sarà gestito dal San Paolo. Quanto a segnatura delle linee del campo, steward, disponibilità e pulizia dei locali, il "pacchetto" sarà fornito dal Padova, dato che è responsabile dello stadio essendone il gestore. Ovviamente i servizi hanno un costo, e la cifra che il San Paolo dovrà sborsare è poco inferiore a 10 mila euro.
PLEBISCITO. Per ospitare il rugby è sempre stato considerato idoneo. Per le partite di serie D, invece, non va bene così come è. Ed è previsto che gli interventi di messa a norma dell'impianto partano al più presto. Non appena - e dovrebbe essere proprio questo fine settimana - il direttore generale sanpaolino Paolo Rebellato consegnerà all'assessore Umberto Zampieri un preventivo delle opere e dei costi da affrontare. Tra gli interventi, figurano l'impianto elettrico e quello antincendio. Senza dimenticare accorgimenti del caso e segnaletica. L'ostacolo più grande sembra però rappresentato dalla realizzazione di un secondo accesso allo stadio (attualmente è unico), dato che in serie D le tifoserie devono restare separate, anche nei percorsi di ingresso. La soluzione più accredita, e al vaglio di Comune e Questura, è aprire un accesso nelle vicinanze dell'area che viene utilizzata al termine degli incontri di rugby come "terzo tempo". Là, infatti, è già presente un cancello, e nei prossimi giorni sarà effettuato un sopralluogo dalle forze dell'ordine per valutare eventuali problematiche legate a mobilità e sicurezza.

LA SOCIETÀ

Il diggì Rebellato: «Soluzione provvisoria,
e alla terza giornata siamo senza campo»

Giovedì 9 Settembre 2010,
(p.sp.) «L'Euganeo è una soluzione provvisoria. Il nostro stadio sarà il Plebiscito». Così Paolo Rebellato, direttore generale del San Paolo, che sta seguendo in prima persona tutte le operazioni: «Ringrazio il direttore generale Gianluca Sottovia perchè il Padova si è dimostrato molto sensibile, e ci è venuto incontro in tutti gli aspetti organizzativi ed economici. Domenica debuttiamo all'Euganeo, e abbiamo una intesa per le prime quattro gare. Anche se valuteremo la situazione di settimana in settimana, e sapendo già che per la terza partita (con il Sandonà Jesolo, ndr) dovremo cercare una disponibilità altrove per la concomitanza con i biancoscudati». Capitolo Plebiscito: affronterete voi le spese necessarie per la messa a norma? «In base agli interventi che andremo a verificare, vedremo come gestire i costi. Ma di questo dovremo sederci a un tavolo con l'assessore, e parlarne».
Intanto, domenica all'Euganeo andrà in scena prima del match con il Belluno la presentazione di tutte le squadre del settore giovanile del San Paolo. Di ieri è anche la notizia che il derby in trasferta con l'Este di Coppa Italia si giocherà mercoledì 15 settembre alle 20.

L’ASSESSORE ZAMPIERI

«Aspetto dal club un preventivo
I costi dei lavori? Ne discuteremo»


Giovedì 9 Settembre 2010,
(p.sp.) Assessore Umberto Zampieri, il Plebiscito è sempre stato identificato in città come impianto delle partite del Petrarca rugby. Ora diventerà anche il campo di casa del San Paolo?
«Sì, è la destinazione finale per il San Paolo. Ma per noi il Plebiscito è, e resta lo stadio del rugby padovano, tanto più che il prossimo sarà un anno molto interessante, e ci sono grandi potenzialità. Poi al rugby si sovrappone il calcio, e il discorso ci va bene perchè sfruttiamo il nostro impianto».
Per i match di calcio sarà necessaria una serie di interventi. A quando l'inizio dei lavori?
«Abbiamo ipotizzato la disputa delle prime quattro giornate all'Euganeo, perchè ci vorremo dare questo limite temporale per la realizzazione di ciò che è necessario. Sono in attesa di un preventivo dal San Paolo, e spero che arrivi già questa settimana. I miei tecnici hanno comunque ipotizzato cifre non folli».
E i costi saranno a carico del Comune?
«Questo sarà oggetto di discussione con il San Paolo. Oltre alle note difficoltà economiche del Comune, bisogna mettersi d'accordo per bene. Per noi - ripeto - quello è lo stadio del rugby: chi vuole giocarci a calcio, deve farsene carico. Ci può essere una contribuzione, ma non è pensabile che l'onere degli interventi sia sostenuto con il denaro pubblico. E il messaggio al San Paolo è già stata dato. La sistemazione del Plebiscito torna utile anche per l'anno prossimo, dato che la società ha la prospettiva di disputare almeno due campionati di serie D. E con costi contenuti, che nell'arco di un biennio si ammortizzano, possono avere uno spazio dignitoso».

13/09/2010 22:19
 
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QUI SAN PAOLO PADOVA Avversario il Belluno: i tifosi in tribuna ovest (10 euro)

È il giorno dello "storico" debutto all’Euganeo

Domenica 12 Settembre 2010,
(p.sp.) Il San Paolo debutta oggi (alle 15) all'Euganeo. È la prima storica partita casalinga in serie D per il club di via Canestrini. Avversario il Belluno, vittorioso sette giorni fa in rimonta (3-2). «È lo stadio in cui gioca la squadra più importante della città - afferma Gianfranco Fonti - e per i ragazzi sarà motivo di orgoglio. Cercheremo di onorarlo, soprattutto per la nostra classifica e per il nostro morale. Non sarà comunque una partita facile: il Belluno ha una squadra giovane, ma ha raggiunto la salvezza l'anno scorso chiudendo con cinque vittorie consecutive e in questo campionato è partito con il piede giusto. Non dobbiamo sottovalutarlo e neppure avere timori, ma consapevolezza nei nostri mezzi. E ottenere il risultato che ci serve per crescere».
Il San Paolo è reduce dal pareggio in trasferta con il Rovigo. «Un risultato positivo, però è stata una partita difensiva. E oggi dobbiamo fare qualcosa in più sul piano del gioco. Anche per questo aspetto con curiosità questo match».
Fonti ha convocato 19 giocatori. Questo l'undici di partenza (4-3-1-2): Rosiglioni; Masiero, Formentin, Arcaba, Zanon; Tessaro, Rossi, Pastrello; Keba; Lucchini, Volpato. Arbitra Alessio Giacomazzi di Fermo. Allo stadio sarà aperta la tribuna ovest: costo del biglietto 10 euro. Prima del match ci sarà la presentazione di tutte le squadre del settore giovanile.

QUI SAN PAOLO Al debutto all’Euganeo un discreto pareggio ottenuto in rimonta con il Belluno

San Paolo nel segno
ancora di Volpato


Lunedì 13 Settembre 2010,
Un San Paolo sempre più nel segno di Volpato. Il bomber ex Venezia (già a segno con una doppietta in Coppa Italia) firma il primo storico gol sanpaolino in serie D che vale il pareggio in rimonta all'Euganeo con il Belluno. Poco brillanti i gialloblù, che fanno comunque un altro passettino avanti in classifica. Fonti opta per il 4-3-2-1, in cui la coppia Lucchini-Gassama agisce alle spalle di Volpato. Tormen si affida al 4-3-3. Partenza a testa bassa del San Paolo, che si procura dopo 12 secondi un calcio d'angolo (senza esito). La prima occasione è però di marca ospite, e sempre su angolo: calcia Mele, tacco sul primo palo di Radrezza e Rosiglioni respinge sulla linea. E al minuto 8 un tiro cross dalla trequarti di Lazzaretti rischia di sorprendere Rosiglioni, che smanaccia in angolo. Il Belluno si fa apprezzare maggiormente sul piano del palleggio, mentre i padovani sembrano bloccati, e difettano nella precisione in più circostanze. Così la loro manovra fatica a decollare. Ma quando finalmente riesce a trovare geometrie, la squadra di Fonti è insidiosa. Come al 24’: cross di Masiero, Volpato addomestica a centro area per Lucchini, il mancino è provvidenzialmente rimpallato da un difensore. E due minuti più tardi lo stesso trio si ripete, ma questa volta Volpato anticipa di testa Lucchini meglio posizionato sotto porta, palla sopra la traversa.
I padovani appaiono ora più intraprendenti, ma per Alan Miniati c'è lavoro solo su una conclusione dalla distanza di Pastrello, e la presa non è particolarmente impegnativa. Qualche istante prima del riposo Rossi rimpiazza Dalla Via, costretto a lasciare il campo per infortunio.
Ripresa. Si comincia (3') con un mancino a giro di Pastrello, la sfera sorvola di poco la traversa. Il San Paolo non riesce comunque a dare continuità alla propria azione, e il Belluno tiene con ordine. Fonti opera il secondo cambio: dentro Bovo, fuori Lucchini. Sugli sviluppi di un angolo di Gassama, Arcaba svetta in area con palla poco alta (14'). Al minuto 20 doppia sostituzione nel Belluno: entrano Merotto e Pontin, e squadra ora con il 4-4-2. E gli ospiti passano (25'): fa tutto Radrezza, padovano di Monselice, con un destro che si infila sotto la traversa. Fonti getta nella mischia anche Pilon. Il pareggio di casa è immediato (27'): angolo di Keba, e Volpato fa centro sul primo palo. Altri due minuti, però, ed è ancora brivido per i locali: Zanon perde palla, Mike Miniati calcia con il destro e Rosiglioni si salva in corner. Le squadre accusano stanchezza, e si allungano. I capovolgimenti di fronte si susseguono: l'occasione capita a Pontin (42'), Rosiglioni salva il pareggio.

GOL: st 25' Radrezza, 27' Volpato.
SAN PAOLO PADOVA (4-3-2-1): Rosiglioni 7; Masiero 6, Formentin 6.5, Arcaba 6, Zanon 5.5; Tessaro 5.5, Dalla Via 5.5 (pt 45' Rossi 6), Pastrello 5.5 (st 26' Pilon sv); Gassama 6, Lucchini 5.5 (st 13' Bovo 6); Volpato 6.5. All. Fonti.
BELLUNO (4-3-3): A. Miniati 6; Lazzaretti 6, S. Brustolon 6, Pavan 6, Mosca 6; Rosso 6 (st 20' Pontin 6), Armenise 6, M. Miniati 6.5; Mele 6.5 (st 20' Merotto 6), Battaglia 6, Radrezza 7 (st 38' E. Brustolon sv). All. Tormen.
ARBITRO: Giacomazzi di Fermo 6.
NOTE: spettatori circa 500; ammoniti Mosca, Pastrello, Armenise, Pavan, Formentin; angoli 7-6 per il Belluno; recupero pt 2’, st 5’.

IL DOPO-GARA

Fonti: «Qualche giocatore deve dare di più»
Barella: «Bloccati un po’ dall’emozione»


Lunedì 13 Settembre 2010,
(p.sp.) Si aspettava qualcosa di più dalla sua squadra Gianfranco Fonti. E il tecnico non si nasconde a fine gara: «Sapevamo che loro sono una squadra in salute, e che arrivavano da una vittoria in rimonta, ma possiamo e dobbiamo fare meglio. Ci sono giocatori che sono molto al di sotto delle loro potenzialità, e che devono crescere molto: Gassama e Lucchini hanno i mezzi, e possono darci senz'altro qualcosa in più. Abbiamo anche bisogno di ottenere un risultato pieno che sarebbe una iniezione positiva per il morale». E aggiunge nella sua disamina: «Nel secondo tempo abbiamo fatto bene nei primi 20 minuti, e avevo la sensazione che il gol fosse nell'aria. Invece è arrivato il loro vantaggio con un grande gol di Radrezza, e per fortuna abbiamo pareggiato subito su una palla inattiva. La nostra reazione è stata importante anche grazie al tifo dei ragazzi del settore giovanile: si sono fatti sentire dagli spalti, e sono contento che abbiano visto la squadra pareggiare».
Anche il presidente Antonio Barella si sofferma sul match: «L'emozione di giocare all'Euganeo ha bloccato un po’ la squadra. Sono comunque contento perchè si è vista la pronta reazione dopo lo svantaggio. Un punto importante per la salvezza, che è il nostro obiettivo. Adesso tutti concentrati per la sfida di mercoledì con l'Este in Coppa Italia». Prima della partita, presentazione ufficiale e sfilata in campo per tutte le squadre del settore giovanile gialloblù.


LE PAGELLE

Pastrello e Lucchini sottotono

Lunedì 13 Settembre 2010,
ROSIGLIONI 7 - Provvidenziale in almeno tre circostanze. Si arrende solo a un eurogol di Radrezza.
MASIERO 6 - Si fa vedere con buona continuità in fase di spinta a destra. E anche in contenimento regge il confronto con Mele.
FORMENTIN 6.5 - Dimostra buona sicurezza, e si fa apprezzare per alcune chiusure efficaci.
ARCABA 6 - Comanda il reparto arretrato con sufficiente disinvoltura, ma cade in qualche sbavatura.
ZANON 5.5 - Un po’ titubante nella prima parte di gara, e con qualche errore di troppo. Nel finale alza la mira da buona posizione.
TESSARO 5.5 - Probabilmente non è nella sua giornata migliore: troppi errori, anche nei tocchi più semplici
DALLA VIA 5.5 - Anche lui non appare al top, e sbaglia molto. Lascia per infortunio poco prima del riposo.
ROSSI 6 - Riesce a dare un po’ più ordine al centrocampo.
PASTRELLO 5.5 - Non incide nel match come potrebbe. L'unico spunto è un tiro a giro a inizio ripresa, di poco alto. (Pilon sv).
GASSAMA 6 - Ha il merito di calciare l'angolo che porta al gol del pareggio. Non sempre fa la cosa giusta palla al piede, anche se fa intravedere buone potenzialità.
LUCCHINI 5.5 - Non punge mai. Può dare senz'altro di più.
BOVO 6 - Il suo dinamismo dà vivacità alla squadra. Un impatto positivo nel match.
VOLPATO 6.5 - Una sola opportunità sotto porta, e la capitalizza pareggiando. Da vero attaccante di razza. E così firma il primo storico gol dei gialloblù in campionato.

14/09/2010 23:05
 
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il mattino di Padova — 13 settembre 2010 pagina 24 sezione: ALTRE
SAN PAOLO PADOVA: 1 - BELLUNO: 1 SAN PAOLO PADOVA (4-3-1-2): Rosiglioni 7, Masiero Marco 6, Zanon 6, Arcaba 6.5, Dalla Via 5.5 (46’ pt Rossi 7), Formentin 6.5, Pastrello 6 (26’ st Pilon sv), Tessaro 6, Volpato 7, Keba 6, Lucchini 5.5. A disposizione: Boccardo, Artuso, Pegoraro, Masiero Nicolò, Bovo. Allenatore: Gianfranco Fonti. BELLUNO (4-4-2): Miniati Alan 6.5, Lazzaretti 6, Mosca 6, Armenise 6, Brustolon Simone 6, Pavan 6, Rosso 6 (21’ st Pontin 5.5), Miniati Mike 6.5, Battaglia 5.5, Mele 6.5 (21’ st Merotto 6), Radrezza (39’ st Brustolon Elia sv). A disposizione: Marziani, Sommacqual, Dalla Gasperina, Suman. Allenatore: Antonio Tormen. ARBITRO: Giacomazzi di Fermo 6. RETI: nel st 25’ Radrezza, 27’ Volpato. NOTE: spettatori 1000 circa. Ammoniti: Mosca, Pastrello, Pavan e Armenise. Recupero: 2’ e 5’.
15/09/2010 14:10
 
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SERIE D

Este-San Paolo, derby di Coppasenza appello: calcio d’inizio alle 20


Mercoledì 15 Settembre 2010,
(p.sp.) Primo derby stagionale oggi tra Este e San Paolo Padova. Si gioca alle 20 al Nuovo stadio di Este, e in palio c'è il passaggio di turno in Coppa Italia. Partita secca: in caso di parità si calceranno subito i rigori.
SAN PAOLO. «Una bella partita - sottolinea Gianfranco Fonti - Farò giocare i ragazzi che finora hanno avuto meno spazio perchè voglio vederli all'opera. Tanto più che le cosiddette "seconde linee" possono fare senz'altro bene». E aggiunge: «Se dovessimo uscire non sarà una tragedia, ma io vorrei andare avanti anche perchè questi ragazzi possono ritagliarsi così uno spazio. E magari mettersi in luce per il campionato. Quindi scenderemo in campo con voglia e agonismo». Diciannove i convocati, inclusi gli acciaccati Marco Masiero e Dalla Via. La probabile formazione di partenza (4-2-3-1): Boccardo; Pegoraro, Arcaba, Artuso, Zanon; Rossi, Pastrello; Pilon, Nicolò Masiero, Gemelli; Bovo. Arbitrerà Lorenzo Ferrari di Mestre.
16/09/2010 14:27
 
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SERIE D

San Paolo-Belluno, gli ospiti annunciano reclamo


Giovedì 16 Settembre 2010,
(p.sp.) Il giudice non ha omologato il pareggio (1-1) di domenica del San Paolo con il Belluno per preannunciato reclamo del club ospite. Secondo i bellunesi il terzino Zanon non avrebbe potuto giocare per una squalifica risalente allo scorso campionato con gli juniores del Venezia. «Lui non ci ha detto di avere preso due giornate nei play off del passato torneo juniores - spiega il diesse Attilio Gementi - ma la legislatura calcistica è molto confusa in merito: da sempre una squalifica con la juniores non impedisce l'impiego in prima squadra, e viceversa. Da quest'anno sembra che valga la regola per cui cambiando club si debba scontare lo stop. Zanon comunque è ancora in età juniores, e quindi per noi sarebbe rimasto fuori in quella categoria. Se ci daranno gara persa a tavolino, faremo ricorso».
19/09/2010 23:59
 
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SAN PAOLO La squadra di Fonti cercherà di conquistare i tre punti sul campo del Montebelluna

Este e San Paolo,
voglia di tre punti


I giallorossi affrontano in casa il San Donà Jesolo,
trasferta a Montebelluna per Volpato e compagni

Domenica 19 Settembre 2010,
Giornata da prendere con le molle per le padovane della serie D, che scendono in campo oggi alle 15. L'Este riceverà in casa la corazzata San Donà Jesolo, capolista a punteggio pieno, mentre il San Paolo farà visita al fanalino di coda Montebelluna.
SAN PAOLO. I padovani giocano in trasferta contro il Montebelluna, ancora a quota zero in classifica e già alla ricerca disperata di punti. Il San Paolo ha raggranellato due punti ed è ancora imbattuto nel torneo. «Un impegno molto delicato - spiega il tecnico, Gianfranco Fonti - contro un avversario che in coppa ha perso solo ai rigori contro il Pordenone. Una partita complicata sotto l’aspetto psicologico, perché loro sono partiti male in campionato». La sconfitta di mercoledì in casa dell'Este già in archivio. «Vogliamo cancellare gli errori fatti a Este, non vogliamo portarceli dietro come un fardello - dice Fonti - servono un segnale e una vittoria per cambiare le cose. Sarà una partita basata sull’aggressività e sul temperamento». L'allenatore dovrà fare a meno di Galeazzo, Gennaro e Segato, impegnati con gli juniores. Probabile formazione: Rosiglioni, Masiero, Zanon, Formentin, Arcaba, Pastrello, Tessaro, Dalla Via, Pilon, Keba e Volpato. Arbitra Riccardi di Novara, coadiuvato da Malorgio di Monza e Frasson di Busto Arsizio.
20/09/2010 14:58
 
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Ancora a segno l’attaccante, che con una doppietta stende il Montebelluna in trasferta

San Paolo, sempre
Volpato il profeta


Giulio Mondin
Lunedì 20 Settembre 2010,
San Paolo Padova, tre punti preziosi in casa del Montebelluna (terza sconfitta di fila) e ancora una volta Volpato super. Due stoccate dell’esperto bomber, che ha capitalizzato al massimo le poche opportunità avute, impediscono ai biancocelesti di sbloccarsi. Non è stato sufficiente il secondo gol su due partite del neoacquisto De Freitas che, senza l’apporto in avanti dell’ariete Riccardi, ha provato a tenere in bilico il risultato per la squadra di Masitto. Contro la formazione dell’ex Fonti sarebbe servito anche un pizzico di buona sorte, ma proprio nel miglior momento dei padroni di casa ci si è messa di mezzo pure la traversa colta da Costa.
Primo tempo inguardabile, con pochissime note di cronaca. Al 23’ Masitto è costretto a effettuare il primo cambio, inserendo Zanetti per l¹acciaccato Alezia, con Costa a retrocedere in difesa. Alla mezz’ora termina anche la partita di Tretto, cui il tecnico di casa preferisce Caldarola. Il Montebelluna prova qualche sortita, ma in avanti De Freitas sembra troppo solo nonostante il buon movimento.
Al 31’ un fallo commesso sullo stesso attaccante biancoceleste genera una punizione dal limite che il baby De Biasi calcia addosso alla barriera. Due minuti dopo Volpato tutto solo davanti all’estremo Rebellato conclude debolmente.
Si riprende dopo l’intervallo, ma la partita continua a non decollare. Per vedere la prima occasione bisogna attendere il 13’, quando Volpato scatta sulla destra, attende l’uscita di Rebellato per poi mettere al centro per l’accorrente Gassama, che pressato calcia alle stelle. Il vantaggio ospite è però soltanto rinviato di poco. Al 17’ il San Paolo batte il suo primo angolo, sulla traiettoria Volpato anticipa tutti e con un dosato colpo di testa mette alle spalle di Rebellato.
Il Montebelluna sembra accusare il colpo, ma alla prima occasione acciuffa il pari. È il neoentrato Camozzato a scodellare in area una precisa palla per De Freitas, che ancora di testa scavalca Rosiglioni. I padroni di casa premono sull’acceleratore, e al 22’ vanno vicini al vantaggio con un altro colpo di testa di Costa che coglie la parte alta della traversa. La gara adesso è meno tattica e più aperta, e il Montebelluna sembra in grado di provare a vincerla. Invece al 33’ una indecisione di Scappin lascia una voragine centrale, nella quale s’infila Volpato che trova l’angolino alla sinistra di Rebellato. Nel finale tentativi di Bressan e Perosin, ma il risultato non cambia più.

Lunedì 20 Settembre 2010,
GOL: st 17’ Volpato, 20’ De Freitas, 33’ Volpato.
MONTEBELLUNA (4-4-2): Rebellato 6, Lauro 6, De Biasi 6, Scappin 5,5, Alezia sv (pt 23’ Zanetti 6); Tretto 5,5 (pt 30’ Caldarola 5,5), Bressan 5,5, Perosin 6, Costa 6; Nobile 5,5 (st 15’ Camozzato 6), De Freitas 6,5. All. Masitto.
SAN PAOLO PADOVA (4-4-2): Rosiglioni 5,5, Pegoraro 6 (st 45’ N. Masiero sv), Formentin 6, Arcaba 6, Masiero M. 6; Pastrello 6 (st 23’ Bovo sv), Rossi 6, Tessaro 6, Gassama 6 (st 35’ Artuso sv); Volpato 7, Lucchini 5. All. Fonti.
ARBITRO: Riccardi di Novara 6.
NOTE: spettatori 200 circa. Angoli 2-2. Ammoniti: Tretto, Tessaro, Costa, Arcaba, Bovo. Recuperi: pt 2’, st 4’.

IL DOPO-GARA

Fonti soddisfatto: «Imposto
il nostro gioco da subito»


Lunedì 20 Settembre 2010,
(g.m.) A fine partita Gianfranco Fonti fa cavallerescamente i complimenti al Montebelluna, sua ex squadra di alcune stagioni fa, prima di parlare della vittoria della sua formazione.
«Dopo il nostro gol loro hanno avuto una bella reazione, hanno pareggiato e noi abbiamo avuto paura di perdere la partita ­ sottolinea l’allenatore del San Paolo Padova ­ Ho visto un Monte vivo, pieno di giovani con voglia e ben condotto da Masitto. Per quanto riguarda la mia squadra, devo dire che abbiamo imposto il nostro gioco da subito. Un’altra nota di merito è che dopo avere realizzato il gol del 2 a 1 non abbiamo più corso alcun rischio. Sono soddisfatto».
Certo che con un attaccante come Volpato viene tutto più facile. «Giovanni per noi è un giocatore importante, anche se ha toccato poche palle è riuscito a trasformarle in gol. È ancora sopra di 7-8 chili rispetto al suo peso forma, non può che migliorare». Un altro dei migliori è stato Gassama. «Keba ha grandi potenzialità, dal punto di vista tecnico è a posto, quello che deve imparare ancora è la disciplina tattica. Per il resto non si discute».

LE PAGELLE

Lucchini evanescente, attivo Gassama


Lunedì 20 Settembre 2010,
ROSIGLIONI 5.5 ­ Viene impegnato in poche occasioni dagli attaccanti biancocelesti. Sul gol sembra sorpreso dalla parabola di testa di De Freitas, che lo scavalca da posizione defilata.
PEGORARO 6 ­ Tiene la posizione. (Masiero sv).
FORMENTIN 6 ­ Torna da ex nello stadio che lo ha visto crescere. Poche sbavature da centrale, si concede anche qualche sortita in avanti.
ARCABA 6 ­ Fa sentire il peso e l’autorità della sua esperienza. Cerca di tenere alla larga De Freitas, cui riserva anche le maniere forti.
MASIERO M. 6 ­ L’assenza di Zanon lo costringe a giocare sulla fascia sinistra, di sicuro non la sua preferita. Tuttavia si adatta al compito affidatogli da Fonti.
PASTRELLO 6 - Fa il suo senza strafare. (Bovo sv).
ROSSI 6 ­ Non molto appariscente, naviga nel cuore del centrocampo alla caccia di palloni da recuperare.
TESSARO 6 ­ Un altro dei tanti ex del Montebelluna. Gioca leggermente più avanzato, e la cosa gli consente di provare la conclusione a rete in un paio di occasioni. Non è però fortunato non inquadrando mai lo specchio.
GASSAMA 6 - È uno dei più vispi nella formazione di Fonti. La sua vivacità costringe l’allenatore avversario Masitto a rimescolare la carte già dopo mezz’ora. Lui sbaglia qualcosa, in certi frangenti s’incarta, però mette sempre in apprensione la retroguardia biancoceleste. (Artus sv).
VOLPATO 7 ­ È il match winner dell’incontro. Dai pochi palloni avuti a disposizione trae la doppietta che regala i tre punti alla squadra. È ancora in sovrappeso, ma da centravanti di razza, quando c’è da buttarla dentro non ci sono chili di troppo o avversari a frenarlo.
LUCCHINI 5 ­ Non pervenuto. Da uno come lui ci si aspetterebbe qualcosa di più, viceversa rimane ai margini del gioco non segnalandosi in nessuna iniziativa.
22/09/2010 15:29
 
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SERIE D Il derby con l’Este a Montebelluna, rischio di "porte chiuse" con San Donà e Venezia, poi da novembre il Plebiscito

Costi troppo alti: niente più Euganeo per il San Paolo

Mercoledì 22 Settembre 2010,
(p.sp.) Due settimane fa l'accordo del San Paolo Padova con Comune e Padova per giocare all'Euganeo tre gare di questo avvio di campionato. Ma il match pareggiato (1-1) con il Belluno resterà la sola parentesi sanpaolina nello stadio di viale Nereo Rocco. Alla base del dietro-front, i costi dell'Euganeo (7-8 mila euro) giudicati troppo alti dal club di via Canestrini, tanto più a fronte di un incasso con i bellunesi ampiamente al di sotto delle spese sostenute. Così il derby in programma domenica con l'Este si disputerà a Montebelluna. E in attesa che il Plebiscito sia a norma con le richieste della serie D - ieri è arrivato il preventivo di 30 mila euro per gli interventi - la squadra ancora non sa di preciso dove giocherà le prossime due sfide casalinghe con Sandonà (10 ottobre) e Venezia (24 ottobre).
EUGANEO. «Per noi il discorso è chiuso - spiega il direttore generale Paolo Rebellato - Il Padova ci è venuto incontro in tutto nei limiti del possibile, ma ovviamente non può darcelo gratis. Si parte da una base talmente alta, che il discorso non è fattibile». «L'Euganeo ha costi fissi troppo elevati per noi, questa è la difficoltà - aggiunge il diesse Attilio Gementi - Ferma restando la massima disponibilità nei nostri confronti della società biancoscudata». Che proprio in questi giorni si era adoperata per arrivare a una ulteriore riduzione delle spese.
PLEBISCITO. Sarà il campo dei gialloblù, ma non prima di novembre. Ieri, come detto, l'assessore Umberto Zampieri ha ricevuto il preventivo dei lavori: «La somma è 30 mila euro. Domani (oggi, ndr) o giovedì ci troveremo con il San Paolo: proporrò che li anticipino, dando a loro alcune garanzie per favorire il rientro. E per dare una mano al club, ci faremo carico di una quota che metteremo a disposizione nei prossimi mesi». Quanto ai lavori, la spesa più consistente riguarda l'acquisto degli inverter per l'illuminazione di emergenza dello stadio. Il secondo accesso all'impianto previsto dal regolamento di serie D si farà nella zona dove si celebra il terzo tempo delle partite di rugby, dato che è già presente un cancello.
DERBY. Si giocherà a Montebelluna, salvo ulteriori dietro front. «Abbiamo l'accordo con il club trevigiano - afferma Gementi - Domani mattina (oggi, ndr) ci darà risposta anche il Comune». Prima di arrivare alla soluzione nel trevigiano, sono state battute senza esito le strade di Albignasego, Adria, Montecchio. E anche quella di giocare a Este, ma tra le società non è stata raggiunta l'intesa: il San Paolo voleva l'inversione di campo, ma l'Este non ha accettato perchè nel girone di ritorno avrebbe dovuto giocare tre gare consecutive in trasferta. Il club giallorosso ha invece proposto di giocare al Nuovo comunale e il San Paolo sarebbe stata la squadra in casa, ma da via Canestrini è arrivata la fumata nera.
Resta aperto anche il dilemma dei match interni con Sandonà e Venezia. Per la sfida con i lagunari Rebellato sottolinea: «Se non troviamo una soluzione adeguata, omologhiamo alla Lega il Franceschini (Voltabarozzo, ndr) e giochiamo a porte chiuse». Quanto al Sandonà, tre ipotesi al vaglio: Albignasego, Este o ancora partita a porte chiuse.
23/09/2010 20:43
 
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SERIE D

Adesso è ufficiale: il derby
si giocherà a Montebelluna


Gementi (San Paolo): «Non c’era altro da fare». Tognon (Este):
«Tanti tifosi non verranno». Tre turni di stop al giallorosso Bedin

Giovedì 23 Settembre 2010,
(p.sp.) Si gioca a Montebelluna il derby San Paolo Padova-Este, in programma domenica alle 15. Ieri il via libera ufficiale dalla Lega, dopo che già martedì il club trevigiano aveva dato il proprio assenso a "prestare" il proprio stadio. E tutto perchè i gialloblù, ormai alla 4. giornata di campionato, non hanno ancora un proprio campo a norma con il regolamento di serie D: Euganeo troppo costoso, Plebiscito ancora non agibile. La scelta di Montebelluna è arrivata dopo i "no" incassati dal club di via Canestrini da Albignasego, Adria, Montecchio e Rovigo. E pure con l'Este non si è trovata l'intesa per giocare al Nuovo Comunale.
«La Lega ci ha dato l'okay per Montebelluna - spiega il diesse sanpaolino Attilio Gementi - Gestione dell'impianto e incasso rimangono a noi, mentre al Montebelluna resta in mano il bar dello stadio». Ma che effetto le fa che il derby si giochi fuori provincia? «Sì, suona strano. Purtroppo però non si poteva fare diversamente. L'importante è che almeno per il momento si sia risolto il problema, e nell'arco di un mese speriamo che si risolva il discorso Plebiscito». A tale proposito questa mattina ci sarà un incontro tra l'assessore Umberto Zampieri e i rappresentanti del club per la gestione delle spese (30 mila euro) relative agli interventi da apportare all'impianto.
Palla a Simone Tognon, direttore generale dell'Este. Che ne pensa che si giocherà a Montebelluna? «A noi cambia il fatto che diventa una trasferta vera e propria da mettere a bilancio. Mi dispiace per le difficoltà che ha il San Paolo Padova in questo momento, ma è un po’ ridicolo che due squadre padovane vadano a giocare in provincia di Treviso una sfida così bella, importante e sentita. E tanti tifosi non verranno».
GIUDICE. Rimane ancora in stand by l'omologazione del pareggio (1-1) del San Paolo con il Belluno che ha fatto ricorso: secondo i bellunesi il terzino Zanon non avrebbe potuto giocare per una squalifica di due giornate risalente allo scorso anno con gli juniores del Venezia. «Abbiamo chiamato la Lega - dice Gementi - e la sentenza del giudice dovrebbe arrivare la prossima settimana. Pensiamo di avere ragione, perchè il giocatore è ancora in età juniores e lì l'avrebbe scontata».

24/09/2010 14:09
 
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SERIE D I lavori dovrebbero cominciare lunedì ed essere ultimati in due settimane

San Paolo e Comune, fifty-fifty al Plebiscito

Venerdì 24 Settembre 2010,
(p.sp.) Trovata l'intesa tra Comune e San Paolo Padova per gli interventi al Plebiscito. La fumata bianca è arrivata ieri nel faccia a faccia tra l'assessore Umberto Zampieri e il direttore generale Paolo Rebellato.
«Abbiamo raggiunto l'accordo - spiega l'assessore Zampieri - Facciamo 50 e 50: Il San Paolo anticipa tutto subito, e noi andiamo a saldare la nostra parte nei prossimi mesi. Il preventivo è abbondantemente inferiore alla cifra ipotizzata (30 mila euro, ndr), e i lavori dovrebbero partire al più presto. Sicuramente per la fine di ottobre sarà tutto ultimato, e il San Paolo potrà giocare. Sono contento, perchè abbiamo trovato una soluzione definitiva al problema». Quanto agli interventi per rendere a norma lo stadio con il regolamento di serie D, la voce più consistente riguarda le spese per l'acquisto degli inverter per il sistema dell'illuminazione di emergenza. In merito alla realizzazione di un secondo accesso all'impianto, sarà utilizzato con tutta probabilità il cancello già esistente vicino all'area in cui si celebra il terzo tempo al termine dei match di rugby.
A tale proposito il San Paolo già oggi dovrebbe avere un ulteriore incontro in Questura. Il San Paolo, quindi, avrà finalmente un campo per le gare casalinghe dopo il continuo peregrinare di questo avvio di stagione: Rovigo in Coppa Italia; Euganeo e Montebelluna (domenica con l'Este) in campionato.
«I lavori dovrebbero cominciare già da lunedì - sottolinea il direttore sportivo del San Paolo Padova, Attilio Gementi - e nell'arco di una quindicina di giorni essere ultimati. Già con il Sandonà (10 ottobre, ndr) lo stadio potrebbe essere pronto, anche se abbiamo già avuto via libera dall'Este per giocare eventualmente sul loro campo. Con il Venezia il 24 ottobre credo che saremo al Plebiscito».


27/09/2010 15:02
 
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San Paolo subisce,
rimonta e vince


Lunedì 27 Settembre 2010,
GOL: pt 24' Moresco; st 9' Bovo, 37' Lucchini (rig).
SAN PAOLO (4-4-2): Rosiglioni 6; Pegoraro 6 (st 27' Pilon sv), Artuso 5.5, Arcaba 6.5, Masiero 6; Bovo 7 (st 42' Nalesso sv), Rossi 6.5, Pastrello 6, Tessaro 6 (st 13' Gemelli 6.5); Volpato 6, Lucchini 6. All. Fonti.
ESTE (4-3-2-1): Rossetto 6; Moroni 6.5, Colman 5.5, Salvato 6, Marchetti 6; Rubbo 6, Trovò 6, Gusella 6 (st 42' Rampazzo sv); Rondon 6, Michelotto 6 (st 27' South sv); Moresco 6.5. All. Zattarin.
ARBITRO: Rizzo di Siena 5.5.
NOTE: spettatori 100 circa; angoli: 3-0 per il San Paolo; espulso Colman al 37’ st (doppia ammonizione): recuperi: pt 1’, st 5’.

Simone Prai
Lunedì 27 Settembre 2010,
Il derby padovano va al San Paolo, che se lo aggiudica nei minuti finali della gara dopo essere stato sotto di un gol, prendendosi così la rivincita della sconfitta patita in Coppa Italia. Partita dai due volti quella di Montebelluna: nella prima parte la squadra di Zattarin ha tenuto meglio il campo al cospetto di un San Paolo apparso timoroso, e il vantaggio di Moresco è meritatissimo; nella ripresa, invece, l'Este non è riuscito a tenere su un pallone che fosse uno, "colpa" anche dei ragazzi di Fonti che hanno cambiato marcia sin dal rientro in campo dagli spogliatoi e attaccato a testa bassa per tutti i secondi 45 minuti. E mentre il San Paolo con i tre punti incamerati fa un bel balzo in avanti in classifica, l'Este resta ferma a quota 1, ma la rosa di Zattarin è giovane, tecnicamente valida e può migliorare ancora tanto.
Fonti deve rinunciare a Formentin (risentimento muscolare) e sceglie Artuso in difesa, il ballottaggio a centrocampo tra Bovo e Keba se lo aggiudica il primo, e alla fine risulta il migliore della partita. Diverse invece le defezioni nell'Este, Barison è febbricitante, Iachemet e Asti Brun, acciaccati, vanno in panchina.
Sono gli "ospiti" dell'Este i primi a portarsi alla conclusione, all'8', con il sinistro di Moresco bloccato a terra da Rosiglioni, chiamato ancora all'intervento qualche minuto più tardi sul tiro di Rondon. Sulla corsia di destra è molto attivo Moroni, e da un suo cross al 13' Rondon colpisce di testa ma non inquadra la porta. L'Este è più ordinato in campo, gioca meglio e passa in vantaggio al 24': sponda di testa di Moresco per Rondon che gli restituisce il pallone, il centravanti lascia partire un grande sinistro che si infila alla destra di Rosiglioni. Due minuti più tardi altra bella combinazione della squadra di Zattarin, con Moresco che appoggia per l'accorrente Moroni, cross in mezzo all'area dove Michelotto non riesce a impattare la sfera. Finalmente si vede il San Paolo, al 34', con Bovo che pesca Volpato bravo ad anticipare di testa Salvato, ma la conclusione è debole e centrale; ben più pericoloso invece il tiro dalla distanza di Lucchini che prova a sorprendere Rossetto, bravo a deviare la palla in angolo.
Negli spogliatoi Fonti si dev'essere fatto sentire, perché il San Paolo rientra in campo con tutt'altro spirito. Adesso l'atteggiamento aggressivo e i toni alti sono proprio quelli che aveva auspicato il tecnico alla vigilia della partita. E al 9' arriva il pareggio: Tessaro vince il contrasto con Rubbo e mette al centro un invitante pallone per Bovo appostato all'altezza del dischetto, controllo e gol. Zattarin vede l'Este che soffre e toglie Michelotto per un difensore, spostando Moroni a centrocampo. La mossa dà i suoi frutti all'inizio, il San Paolo cala la spinta e Rondon dell'Este riesce anche a presentarsi in area salvo poi sparacchiare alto. L'episodio decisivo al 37' della ripresa: cross di Pilon, rimpallo su Volpato e pallone sui piedi di Gemelli che prepara il tiro, su di lui irrompe Colman, fallosamente per l'arbitro che decreta il rigore e l'espulsione del difensore. Dal dischetto trasforma Lucchini.

I VINCITORI Il presidente Barella: «Abbiamo avuto più fame di successo. E più birra nella ripresa»

Lunedì 27 Settembre 2010,
(p.sp.) «Sono contentissimo. Abbiamo avuto più fame di vincere: tre punti che ci avvicinano al nostro obiettivo, e cioè la salvezza». Le parole sono del presidente Antonio Barella, soddisfatto per il successo del suo San Paolo. «Entrambe le compagini hanno fatto una buona gara - prosegue Barella - ma nel secondo tempo avevamo più birra. Anche sul 2-1 abbiamo continuato con l'orgoglio della squadra che non molla mai. Nel secondo tempo abbiamo macinato gioco con un ritmo superiore, e alla fine il successo è meritato. Adesso si deve andare avanti così». Poca gente sugli spalti: «L'atmosfera di contorno non era la solita, ma in campo è stato un derby vero e proprio».
Quindi è il turno di Gianfranco Fonti: «Una partita tirata. Come avevo sottolineato alla vigilia, bisognava giocare su ritmi elevati, e l'abbiamo fatto. Loro sono partiti meglio, ma strada facendo abbiamo meritato di recuperare. E poi c'è stato l'episodio a nostro favore, e va bene così. Ma se fosse finita in pareggio, non sarebbe stato uno scandalo».
E aggiunge: «Si è vista una crescita sul piano dell'agonismo e della personalità. Spero che si continui su questa strada, anche perchè i ragazzi sono consapevoli che è quella giusta». Tre punti nel derby danno senz'altro morale, non trova? «Sì. Anche perchè perdevamo, e poi c'era questo fardello del 4-0 subìto in Coppa Italia. E invece la reazione è stata veemente, e alla fine questi tre punti fanno bene». Imbattuti in campionato, e a quattro lunghezze dalla testa della classifica: si può pensare a qualcosa di più della salvezza? «Dobbiamo vivere alla giornata, e crescere domenica dopo domenica. Stiamo facendo bene come classifica, ma dobbiamo fare meglio sotto il profilo del gioco. Godiamoci il momento».
Tra i protagonisti del match va inserito sicuramente Davide Bovo, al suo primo gol stagionale: «Sono molto contento, anche perchè ha consentito di pareggiare. Ci siamo galvanizzati, e abbiamo ottenuto questa vittoria».
Una vittoria importante, se non altro perchè è la seconda consecutiva. Che ne pensa? «Molto importante, ci dà tanto morale. Siamo sulla strada giusta: per tutta la settimana siamo stati molto concentrati, e sapevamo di fare una bella gara. Abbiamo superato una squadra forte».


[Modificato da ZakkTV 27/09/2010 15:02]
04/10/2010 15:00
 
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I gialloblù sprecano a Pordenone diverse palle gol nel primo tempo e vengono puniti nella ripresa

San Paolo, primo ko
con tanto rammarico


Lunedì 4 Ottobre 2010,
San Paolo folgorato sulla via dello stadio pordenonese. Alla quinta giornata, i neroverdi impongono lo stop, spezzando l’imbattibilità della squadra di Fonti. Merito di un Pordenone capace di giocare, rintuzzare gli attacchi, reggere il ritmo oltre la prima ora. Sono i padovani infatti ad avere le prime occasioni migliori, ma senza concretezza. Sul piano del fraseggio, la vittoria pordenonese è ancora più larga che nel punteggio. Fonti ha da recriminare per quello che dall’inizio vede commettere dai suoi.
Al 4’, Bovo cincischia sul pallone in verticale, dentro l’area spreca. Tre minuti dopo Sessolo fa scaldare Rosignoli, che se la sbriga. Cross da sinistra di Marco Masiero (10’), tocca troppo piano di testa Volpato e la palla sfila. Nastri rischia l’autorete su tiro da sinistra di Bovo (13’). Solo a metà della prima frazione il Pordenone costruisce qualcosa di pregevole. Scambio Sessolo–Herrera–Rossi (24’), parata di Rosiglioni e stiramento per Rossi. Gli subentra Fantin.
I padovani sprecano ancora, al 38’, quando Zanon manca la deviazione, su palla messa in mezzo da Lucchini. Prima dell’intervallo Volpato ottiene un corner, dopo il tocco di Zanon, ma senza esiti. Su palla da fermo, in recupero, Casella impegna Rosignoli che respinge di pugno senza prendersi rischi. Spunti di un primo tempo senza lodi.
Una ripresa completamente diversa. Con un San Paolo che tende alla discesa e i pordenonesi in ascesa, si sblocca la situazione. 23’: Bovo su Fantin commette fallo in area, dagli sviluppi di calcio d’angolo: rigore. Dal dischetto Sessolo realizza, spiazzando Rosiglioni. Dopo che Sessolo cerca il gol su azione, concludendo male fra assist e tiro in porta, il Pordenone raddoppia. Tardivo pone il sigillo al 29’, terminando un’azione ben manovrata dai neroverdi. La palla gli è servita da Arcaba, che rinvia corto e permette di concludere poco fuori dall’area piccola.
Il Pordenone insiste, gli ospiti cercano il ribaltamento. 39’: colpisce di testa Arcaba in area piccola, Battiston intercetta con la mano. Ammonizione per lui e rigore per il San Paolo. Lucchini dal dischetto è ineccepibile e accorcia.
Il San Paolo potrebbe pareggiare al primo minuto di recupero, quando Arcaba colpisce di testa, la conclusione va fuori di poco. A parte l’espulsione di Fantin per fallo a centrocampo, il Pordenone si prende i tre punti che valgono il sorpasso diretto.

Lunedì 4 Ottobre 2010,
GOL: st 24’ Sessolo (rig), 29’ Tardivo, 39’ Lucchini (rig).
PORDENONE: Bortolin 6, Cester 6.5, Nastri 6.5, Tardivo 7, Campaner 6.5, Battiston 7, Lella 6.5 (st 25’ Petris sv), Casella 6.5, M. Rossi 6 (pt 26’ Fantin 6), Sessolo 7, Herrera 6.5 (st 41’ Dus sv). All. Bosi.
SAN PAOLO: Rosiglioni 6.5, Artuso 6, Zanon 6 (st 20’ Pegoraro 5.5), Arcaba 6.5, F. Rossi 5.5 (st 24’ Gassama 5.5), Formentin 6, Bovo 5.5, M. Masiero 6, Volpato 5.5, Pastrello 5.5 (st 30’ Gemelli sv), Lucchini 6. All. Fonti.
ARBITRO: Rugini di Siena 6.5.
NOTE: ammoniti Artuso, Bovo, Battiston. Espulso Fantin (st 47’) per gioco falloso. Spettatori 350 circa. Recupero: pt 1’, st 3’.

IL DOPO-GARA
Fonti: «Dobbiamo recitare
il mea culpa, pagati gli errori»
Lunedì 4 Ottobre 2010,
(r.v.) «Dobbiamo recitare il mea culpa» ammette Gianfranco Fonti a fine partita. «Le occasioni non realizzate – chiarisce l’allenatore del San Paolo – sono la cosa più evidente. Il Pordenone è rimasto sempre in piedi, hanno una capacità di palleggio importante ed è chiaro che con il passare del tempo si paghino gli errori».
«Abbiamo preso gol su episodi – continua Fonti - come il rigore loro su cui devo dire bravo all’arbitro per quanto è riuscito a vedere, in generale soprattutto dalla loro parte. Il raddoppio è casuale e non ha inciso sul risultato».
Note positive? «Sono soddisfatto della caparbietà dei ragazzi e dobbiamo continuare a lavorare così. Noi abbiamo avuto opportunità evidenti e non ricordo grosse parate del nostro portiere. Chiaro che nel secondo tempo sono stati migliori loro».
Persa l’imbattibilità, a cosa pensa? «Abbiamo fatto bene fin qui, ma siamo ancora a livello embrionale sia come squadra che come società. Certo è che stiamo prendendo sicurezza e consapevolezza nei nostri mezzi».

LE PAGELLE

Rossi e Pastrello al di sotto delle attese


Lunedì 4 Ottobre 2010,
ROSIGLIONI 6.5 - Generalmente attento, senza prendersi troppi rischi soprattutto nelle uscite. Para quello che può. Il rigore è calciato davvero bene, mentre sul raddoppio non riesce nel miracolo.
ARTUSO 6 - Si prende il primo giallo dopo un’entrata sulla caviglia di Sessolo. Lo condiziona, come obbliga pure Fonti a "girare" il pacchetto difensivo.
ZANON 6 - Regge abbastanza bene il confronto, soprattutto sulla difensiva. Fin che ne ha, prova ad andare, anche se non riesce a concludere.
PEGORARO 5.5 - Prestazione non esaltante (eufemismo), il giocatore si mette poco in evidenza.
ARCABA 6.5 - Svettante in area, è il centrale che conferisce sicurezza. Prestazione macchiata dal rinvio corto, che porge su un piatto d’argento l’occasione del raddoppio a Tardivo. Poi si spinge in avanti, procura il rigore che accorcia le distanze e sfiora il pareggio nel finale.
ROSSI 5.5 - Primo tempo senza impostare niente di importante. Ha l’attenuante di essere stato male in nottata.
GASSAMA 5.5 - Entra quando la situazione non è ancora precipitata. Partecipa al vortice negativo senza riemergere.
FORMENTIN 6 - Qualche sbavatura, soprattutto con il passare del tempo, compitino svolto e nulla più.
BOVO 5 - Grande occasione mancata all’inizio. In difficoltà nel contenimento, di Herrera soprattutto, che gli costa l’ammonizione. Poi procura il rigore al Pordenone. Sbagliando in avanti e arretrando, c’è poco da salvare.
M. MASIERO 6 - Cercando poco la manovra, dalla mediana non possano sorgere illuminazioni.
VOLPATO 5 - Imita maldestramente Bovo e butta alle ortiche il primo pallone. Ha occasioni per segnare, ma risulta impreciso.
PASTRELLO 5.5 - Si vede poco, aiuta meno, per nulla incisivo. (Gemelli sv).
LUCCHINI 6 - Perfetto sul rigore, potente e angolato. Cerca di rimediare il passivo.
[Modificato da ZakkTV 04/10/2010 15:00]
05/10/2010 14:18
 
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CALCIO SERIE D

San Paolo-Sandonà Jesolo si giocherà a Montebelluna


Martedì 5 Ottobre 2010,
(p.sp.) Il San Paolo Padova si trasferisce ancora a Montebelluna. Il match "casalingo" in programma domenica con il Sandonà Jesolo si giocherà nello stadio dei trevigiani. Esattamente come due domeniche fa, in occasione del derby vinto (2-1) in rimonta con l'Este. Un campo che porta bene ai sanpaolini, dato che alla terza giornata hanno anche superato la formazione locale. «Andiamo di nuovo lì - dice il diesse Gementi - data la massima disponibilità del Montebelluna». Intanto i lavori per la messa a norma del Plebiscito sono partiti ieri. «Sarà rifatto anche il manto erboso in alcune zone del campo, intervento che gestiamo insieme al Petrarca. E saranno posizionate anche nuove panchine».

18/10/2010 15:53
 
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Sul difficile campo di Monrupino battuto dalla bora conquista un buon punto con il Kras Repen


San Paolo, il pari
arriva allo scadere


Lunedì 18 Ottobre 2010,
(Italpress) Finisce in parità la sfida tra Kras Repen e San Paolo Padova: 2-2. E ci è voluta tutta la grinta del San Paolo per recuperare un match nel finale. In una gara condizionata dalla forte bora che soffia sul campo di Monrupino, il Kras appare più in palla, con un attacco molto mobile e dinamico che mette spesso in difficoltà la retroguardia ospite.
Nei minuti iniziali Vigliani ruba il tempo ad Arcaba, ma tarda troppo a calciare. Poi ci prova Tomizza con un pericoloso tiro cross. Piano piano gli ospiti crescono, affidandosi soprattutto alle iniziative di Lucchini. Al 10' Zanon crossa e per poco lo stesso numero 10 ospite non trova l'impatto con la palla.
Al 16' ancora Lucchini in evidenza in area e Bucovaz è costretto a fermarlo con le cattive. Per il direttore di gara è rigore che lo stesso giocatore trasforma. La reazione del Kras non tarda a concretizzarsi. e una bella combinazione Vigliani-Grujic-Venturini porta quest'ultimo in area di rigore a subire un fallo. Secondo rigore di giornata che Carli trasforma agevolmente per l'uno a uno. Al 43' ancora Vigliani si fa vedere per i padroni di casa, ma la sua conclusione è troppo centrale da buona posizione.
Nella seconda frazione le squadre cercano di ottenere i tre punti, ma le situazioni ambientali non agevolano il bel gioco e di conseguenza ne risente lo spettacolo. Il Kras sembra comunque più intraprendente, e all’8' ancora Vigliani ha una buona occasione su cross di Latin, l'attaccante calcia sopra la traversa. Poi ci prova Venturini (al 21' e al 28’), le sue conclusioni potenti non inquadrano lo specchio.
Gli ospiti si fanno vedere invece con Volpato, Lucchini e Tessaro, la retroguardia locale riesce sempre a sbrogliare. E al 40’ i padroni di casa trovano il vantaggio con Knezevic che entrato da pochi minuti sfrutta un assist di Cipracca e calcia imparabilmente alle spalle del portiere Rosiglioni, mandando così in tripudio i tifosi locali.
Ma si tratta di una gioia effimera perchè poco dopo, nei minuti di recupero, Lucchini sfrutta un varco della retroguardia locale e serve a Volpato il più facile dei gol: 2-2 e un punto a ciascuno.
Il Kras Repen deve meditare sugli errori commessi, mentre il San Paolo Padova torna a casa con un punto che fa sempre comodo, su un campo ostico e pieno di insidie.

IL DOPO-GARA

Fonti soddisfatto: «I ragazzi
ci hanno creduto fino in fondo»


Lunedì 18 Ottobre 2010,
(Italpress) Non può che essere soddisfatto Gianfranco Fonti, il pareggio agguantato all'ultimo dal suo San Paolo Padova su un campo flagellato dalla bora è decisamente confortante.
«Con il Kras Repen abbiamo giocato una buona partita - commenta il tecnico gialloblù - Credo che il pareggio sia un buon risultato. La squadra si è espressa bene, qualcosa ha sbagliato, ma nel complesso del match ci può stare. In gare come questa bisogna fare attenzione: se sbagli vieni punito. Dovremo rivedere alcuni aspetti della nostra prestazione nel loro insieme e cercare di migliorarci per non sbagliare più».
Alla fine il San Paolo Padova ha agguantato il pareggio. «Ci abbiamo creduto fino alla fine e credo che questo abbia fatto la differenza. È un pareggio frutto della determinazione di tutti. Credere fino all'ultimo in quello che si sta facendo è già un primo passo per guardare al futuro con ottimismo. Non era semplice affrontare il Kras Repen, ma i complimenti non possono che andare a tutti quanti».

LE PAGELLE
Difesa senza sbavature, Tessaro vivace
Lunedì 18 Ottobre 2010,
ROSIGLIONI 6 - Attento a tutti i palloni. Non può fare molto sui gol, ma la sua partita è decisamente sufficiente.
ARTUSO 6 - Ci prova quando può, avanza palla al piede per crossare al centro. Una buona prestazione, viziata forse da qualche intervento un po’ troppo irruento.
ZANON 6 - Svolge il suo compito senza badare troppo alla precisione. Ovvero: spazza alla carlona quando è necessario. Qualche sbavatura nel primo tempo. Ma nel complesso gioca bene (Keba sv).
ARCABA 6 - Anche per lui, come il compagno di reparto, qualche sbavatura nella prima parte di match. Nel secondo tempo si riprende un po’.
FORMENTIN 6 - Veloce e in grado di mettere in difficoltà i difensori avversari. Dà il massimo e fa vedere di cosa è capace.
PASTRELLO 5.5 - Qualche leggero svarione nel primo tempo. Un paio di palloni persi.
BOVO 6 - Aiuta i compagni a trovare la quadratura del cerchio.
M. MASIERO 6 - Non cede mai, non molla mai, la sua è una buona partita. Non si limita e prova sempre ad aiutare i compagni nelle azioni offensive.
TESSARO 6 - Uno dei più vivaci. Ha grande senso della posizione e prova la conclusione a rete in qualche circostanza. Corre, ma il tecnico preferisce sostituirlo nel secondo tempo.
ROSSI 6 - Il suo ingresso porta qualche beneficio alla squadra. Buono il suo spezzone di gara.
VOLPATO 7 - Metta la sua firma e questo basta a coronare una gara giocata sempre con entusiasmo.
LUCCHINI 6 - Anche per lui un segno positivo nella prestazione. Gioca senza mostrare segni di stanchezza fino alla fine.
N. MASIERO 6 - Veloce, bravo, la sua è una buona partita. Perde qualche pallone di troppo, ma nel complesso del match ci può anche stare.



26/10/2010 15:08
 
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San Paolo-Volpato
stendono il Venezia


Lunedì 25 Ottobre 2010,
GOL: pt 6' Volpato, 20' Zubin; st 12' (rig) Lucchini.
SAN PAOLO PADOVA (4-3-1-2): Rosiglioni 8; Artuso 6, Formentin 6, Arcaba 6.5, Zanon 5.5 (st 16' Rossi 6); Tessaro 6.5 (st 21' Bovo 6), Pastrello 6, M. Masiero 7 (st 46' Gassama sv); Lucchini 7; Volpato 8, N. Masiero 6. All. Fonti.
VENEZIA (4-4-2): Menegatti 6; Falcier 5.5 (st 43' Salzano sv), Nicoletto 5.5, Vianello 5.5, Cardin 5.5; Collauto 6, Nichele 6, Lelj 6 (st 16' Di Napoli 6), Malagò 6; Mazzeo 6, Zubin 6.5. All. Cunico.
ARBITRO: Melidoni di Frattamaggiore 6.
NOTE: ammoniti Cardin, Artuso, Bovo; angoli 6-2 per il Venezia; recupero pt 1’, st 6’.

Lunedì 25 Ottobre 2010,
Torna al successo il San Paolo. Nella giornata che segna il debutto al Plebiscito, e per di più con la capolista Venezia. Tre punti nel segno di Volpato, sempre lui: gol e rigore procurato. Il tutto nei panni dell'ex di turno.
Ex è anche Fonti: una stagione da calciatore nel Venezia (serie C, stagione 1976-1977), e da tecnico ormai giustiziere della sua vecchia squadra: vittoria 2-1 un anno fa con l'Albignasego, e bis servito appunto ieri con il San Paolo.
Gialloblù in campo con il 4-3-1-2. E l'avvio coglie di sorpresa il Venezia. Tanto che al minuto 6 è già vantaggio: angolo di Lucchini, Volpato sul primo palo gira di testa, e la sfera leggermente toccata anche da Zubin finisce in rete. La punta gialloblù si prende il gol, esultanza inclusa. Con i minuti sul piano del gioco il San Paolo fatica a tenere l'iniziativa, merito del Venezia che esce dal guscio. Così una punizione di Mazzeo (altro ex) deviata dalla barriera costringe Rosiglioni al salvataggio in angolo. Sempre Mazzeo inventa qualche istante più tardi (20') un assist al bacio per Zubin che si presenta solo in area, Rosiglioni respinge. È il preludio al pareggio: difesa padovana piazzata male, cross dal fondo di Collauto e zampata sotto misura di Zubin, che questa volta non sbaglia. Il San Paolo soffre ancora l'iniziativa ospite, e davanti non punge. Così Fonti cambia in corsa atteggiamento tattico alla squadra (4-4-1-1). E di rischi non se ne registrano più.
Ripresa. Si ricomincia sotto la luce dei riflettori. E anche il piglio dei gialloblù è di altro tenore, e decisamente più sbarazzini nell'iniziativa. Ecco allora che ci prova Lucchini (3'), destro poco alto. Quindi (9') insidioso tiro cross di Marco Masiero, ma Nicolò Masiero e Volpato non ci credono. Ci crede - eccome - lo stesso Volpato quando su un pallone apparentemente perso ingaggia in corsa un corpo a corpo in area con Nicoletto. Cade il difensore, poi Volpato. Per l'arbitro è rigore tra le vivaci proteste dei lagunari. Dal dischetto Lucchini è impeccabile. A questo punto si bada al sodo: tutti dietro a chiudere gli spazi, per puntare sulle ripartenze appena possibile. Tattica che i gialloblù mettono in pratica alla perfezione. Rosiglioni ci mette la pezza solo sul mancino in corsa di Cardin (24'). E al fischio finale, è festa grande.

IL DOPO-GARA

Fonti felice: «Una partita
fatta di sacrificio e umiltà»


Lunedì 25 Ottobre 2010,
(p.sp.) È il ritratto della felicità Gianfranco Fonti: «Sono contento perchè avevamo bisogno di ritrovare la vittoria, e farlo con il Venezia ci dà grande fiducia. Ci godiamo questo successo, ma senza soffermarci troppo. Domenica (trasferta con il Torviscosa, ndr) ci aspetta una gara ancora più difficile». La sua disamina: «Abbiamo tenuto bene il campo. E siamo stati anche capaci di sapere cambiare atteggiamento tattico: dal 4-3-1-2 al 4-4-1-1, e questo ci ha aiutato. Una partita fatta di sacrificio e umiltà, ma abbiamo confezionato quattro-cinque azioni importanti in contropiede. È stata una bella soddisfazione, speriamo che questo successo ci dia ulteriore slancio». Un flash su Volpato: «Grande partita. Se dà continuità a questo tipo di prestazioni, vinceremo tante altre volte. Un giocatore determinante per noi».
Intanto, il presidente Antonio Barella annuncia: «Complimenti ai ragazzi: giovedì offrirò la pizza». Quindi continua: «Una grande vittoria. Stiamo acquistando la mentalità giusta partita dopo partita. Sono tre punti che danno morale per il prosieguo del campionato. Il nostro obiettivo resta sempre la salvezza».

LE PAGELLE
Rosiglioni super, Arcaba in crescendo
Lunedì 25 Ottobre 2010,
ROSIGLIONI 8 - Almeno tre interventi super che gli valgono la palma del migliore in campo insieme a Volpato. Unico neo, un paio di sbavature con i piedi.
ARTUSO 6 - Soffre le incursioni degli avversari nel primo tempo. Esce alla distanza, e dà il meglio quando nella ripresa è dirottato sulla corsia mancina.
FORMENTIN 6 - Qualche responsabilità in occasione del pareggio di Zubin. Nella ripresa diventa un muro invalicabile.
ARCABA 6.5 - Anche lui non è esente da colpe sul gol del Venezia. Ma chiude il match alla grande.
ZANON 5.5 - In difficoltà fin quando resta in campo. È fuori posizione in occasione del pareggio del Venezia. Sbaglia anche qualche appoggio facile.
ROSSI 6 - Dà un apporto prezioso al centrocampo, proprio quando la squadra si mette a difendere a denti stretti il 2-1.
TESSARO 6.5 - Si prodiga nelle due fasi. Tanta sostanza, soprattutto nella fase di copertura.
BOVO 6 - Rimedia una ammonizione dopo neanche un minuto dal suo ingresso in campo. Ma il suo dinamismo si rivela utile.
PASTRELLO 6 - Ha il compito di guidare il centrocampo, e di dare equilibrio. Lo fa con una sufficiente disinvoltura.
M. MASIERO 7 - Fonti lo piazza prima nella linea dei centrocampisti, poi lo arretra terzino. Corre per due, e ci mette anche qualità. (Gassama sv).
LUCCHINI 7 - Batte il calcio d'angolo che propizia il gol di Volpato. Trasforma impeccabilmente il penalty che vale tre punti. Anche lui dimostra duttilità tattica.
VOLPATO 8 - È una manna per il San Paolo. Fa reparto da solo, e ancora una volta risulta decisivo: gol in apertura, e nella ripresa si procura il rigore con grande caparbietà. Fallisce di un soffio il 3-1.
N. MASIERO 6 - Vede poco la palla davanti. Qualche spunto interessante, e soprattutto tanto spirito di sacrificio al servizio dei compagni.

QUI SAN PAOLO Da quando porta allo stadio il bimbo di 2 mesi, l’attaccante non sbaglia un colpo

Il talismano di Volpato

«Io segno, la squadra conquista punti e mio figlio impara presto»
Martedì 26 Ottobre 2010,
(p.sp.) Da qualche settimana Giovanni Volpato ha un tifoso speciale in più: il figlio Lorenzo, appena due mesi. Anche lui, con mamma Elena, al Plebiscito domenica nel match vinto (2-1) con il Venezia. E guarda caso l'attaccante di Santa Giustina in Colle ancora una volta ha fatto la differenza: gol (quinto in campionato), e rigore procuratore. Una spanna su tutti in campo. Merito di Lorenzo? «Viene allo stadio così comincia a imparare presto - esordisce Volpato - E non è stata la prima volta: era già venuto a Montebelluna. Con lui abbiamo fatto 10 punti. È la mia gioia, e ho anche la fortuna di avere il tempo per godermelo».
La vittoria con la capolista è stata festeggiata con un brindisi a base di spritz. «Quando si vince offre il direttore Gementi. Andiamo al Movembik di Vigonza ogni domenica dopo la gara, e c'era anche Fonti. Era giusto gioire: abbiamo vinto, e meritatamente».
Non la pensava così domenica a fine match Enrico Cunico. Per il tecnico del Venezia il San Paolo è stato aiutato dall'arbitro con la concessione del rigore su di lei. Il suo pensiero? «Al Venezia sarò sempre riconoscente per avermi dato opportunità di giocare l'anno scorso, ma dà fastidio che non vengano riconosciuti i nostri meriti. Abbiamo fatto una fatica enorme, corso come disperati, e il loro allenatore viene a dire che è merito dell'arbitro. Non capisco questo atteggiamento. Anche perchè se non è rigore quello lì...». E spiega: «Mi sono messo davanti e ho coperto la palla. Il difensore mi ha preso per la maglia che si è allungata di un metro. Si vede anche nelle foto (che pubblichiamo, ndr): è rigore, non ci sono dubbi».
Riavvolgiamo il nastro della partita, e torniamo al suo gol con tanto di esultanza. «L'ho presa di testa sul primo palo. Davanti avevo tanta gente, e non sono riuscito a vedere dove è andata la palla. Ho esultato perchè al Venezia sarei rimasto, ma sono stati loro a non volermi. E il San Paolo quest'estate mi ha dato fiducia. Perchè mai non avrei dovuto festeggiare?».
Il successo con i lagunari è una bella iniezione per il vostro morale, tanto più che la vittoria mancava dal derby con l'Este. Non trova? «Senz'altro. E se pensiamo al punto che ci hanno tolto con il Belluno, e i due che abbiamo lasciato con il Kras, c'è rammarico perchè adesso saremmo davanti. Fermo restando comunque che dobbiamo fare un campionato diverso dalla grandi del campionato».
Andiamo al personale. Un anno fa con il Venezia tredici gol, in questa stagione al momento sono già cinque. Come dire, è sulla buona strada. «Se consideriamo anche la doppietta in Coppa Italia con il Treviso sono sette in nove partite. Sono contento per adesso, e spero di continuare così. Abbiamo un ottimo allenatore che riesce a tirare fuori il meglio dai noi giocatori».
Sempre a lei. Qualche squadra del cuore? «Nessuna. Mi piace giocare a calcio, non guardarlo. Non seguo neppure la Champions e la serie A. Il mio lavoro è fare il calciatore, e penso solo a farlo al meglio». Sarà contenta sua moglie: niente partite in televisione. «Al sabato guardiamo "C'è posta per te" con la De Filippi».
01/11/2010 14:47
 
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Preziosa affermazione in casa del Torviscosa: a segno Lucchini nel primo tempo e Volpato nella ripresa

Lunedì 1 Novembre 2010,
GOL: pt 16' Lucchini; st 17' Carpin (rig), 20' Volpato.
TORVISCOSA (4-3-3): Buso 5.5; Mazzaro 6 (st 7' Fabbro 6.5), Sannino 6 (st 22' Casimirri 6), Crozzoli 7, Zanon 6.5; Sandrin 6.5, Pitta 6.5, Turchetti 5.5 (pt 40' Cozzi 6); Carpin 6.5, Romanelli 6, Filippo 6.5. All. Moras.
SAN PAOLO(4-2-3-1): Rosiglioni 7, Marco Masiero 6 (st 22' Pilon 6), Artuso 6.5, Arcaba 7, Rossi 6, Formentin 6, Pastrello 6 (pt 33' Pegoraro 6 e dal 44' Gemelli sv), Tessaro 6.5, Volpato 6.5, Lucchini 7, Nicolò Masiero 6.5. All. Fonti.
ARBITRO: Guidi di Imola 5.5.
NOTE: ammoniti Zanon, Sandrin e Lucchini; minuti di recupero: pt 2, st 5.


San Paolo, successo
ma quanta fatica


Lunedì 1 Novembre 2010,
Preziosa vittoria per 2-1 del San Paolo Padova con il Torviscosa in trasferta. Di Lucchini e Volpato i gol, uno per tempo.
Il San Paolo parte a spron battuto e la prima fase della partita è da incubo per la retroguardia locale: al 5', combinazione Tessaro-Lucchini che defilato in area tira e coglie la base inferiore della traversa schizzando di nuovo in campo. All'8' Nicolò Masiero "scherza" Mazzaro sulla linea di fondo e mette in mezzo dove Tessaro svirgola la palla. Al 14' Lucchini mette ancora al centro dove "spizza" Volpato prolungando per Nicolò Masiero che calcia alto in semirovesciata alto. I ragazzi di Fonti vedono premiati gli sforzi al 16', quando una possibile ripartenza dei locali e un avventato retropassaggio di Carpin innesca Lucchini che si presenta davanti a Buso, infilandolo di precisione.
Il Torviscosa cerca di reagire. Al 38' su corner di Filippo, Zanon di testa conclude alto; tra il 40' e il 43', prima Filippo e poi Romanelli cercano d'impensierire Rosiglioni con le loro conclusioni, ma vanamente. Dall'altra parte un contropiede di Tessaro potrebbe essere letale per i locali, con Lucchini che inzucca bene rubando il tempo a portiere e avversario senza trovare la porta.
Nella ripresa, generoso arrembaggio dei biancazzurri. Moras getta ella mischia anche Fabbro per aumentare il potenziale d'attacco ed al 15' sull'assist di Pitta il neoentrato si fa apprezzare per la coordinazione, meno per la precisione.
Nel replay successivo questa volta Fabbro più defilato evita Rosiglioni che non può fare a meno di agganciarlo. Rigore, e Carpin impatta il risultato.
Ma sulle ali dell'entusiasmo il Torviscosa viene nuovamente colpito quando stava per rialzarsi: al 20' sortita offensiva sulla sinistra dei padovani palla in mezzo, dove Volpato fa valere stazza ed esperienza e spizzica di testa quel tanto che basta per mettere fuori causa Buso.
A questo punto Moras tenta il tutto per tutto e si gioca la carta Casimirri, dunque Torviscosa a trazione anteriore che presta il fianco alle ripartenze degli ospiti, ma Filippo che indietreggia a sostituire l'infortunato Sannino e la coppia Sandrin-Zanon fanno buona guardia.
Il finale vede un Torviscosa generoso attaccare a testa bassa la porta di Rosiglioni che effettua due miracoli su due calci piazzati di Zanon al 38', togliendo letteralmente la palla dall'incrocio, e di Casimirri al 45', questo forse ancora più insidioso perché la palla passava tra una selva di gambe e rimbalzava pericolosamente proprio dinanzi al portiere, prodigioso nella respinta.

LE PAGELLE

Rosiglioni strepitoso, Arcaba dà lezione
Lunedì 1 Novembre 2010,
ROSIGLIONI 7 - Si fa perdonare l'ingenuità del rigore con due parate strepitose che conservano una vittoria che alla lunga potrebbe risultare pesante.
MARCO MASIERO 6 - Senza infamia e senza lode la sua partita.
PILON 6 - Sostituisce Masiero diligentemente non facendolo rimpiangere.
ARTUSO 6.5 - Buona la sua gara, cerca anche di rendersi prezioso oltre che nella fase d'appoggio anche nel rilancio dell'azione offensiva.
ARCABA 7 - Ormai come per giocatori inossidabili di razza come lui, Carpin e Sandrin, si sono esauriti gli aggettivi. Una sorta di allenatore in campo, registra da par suo la difesa dispensando ai compagni consigli sempre importanti e mai banali.
ROSSI 6 - A fianco di uno come Arcaba non c'è problema, si erge sugli scudi nel convulso finale.
FORMENTIN 6 - Mediano di rottura più che di costruzione, questa volta si distingue anche in questo.
PASTRELLO 6 - Gioca sufficientemente la prima mezz’ora.
PEGORARO 6 - Entra subito in partita sorprendendo per autorità e gagliardia anche se qualche cosa eccede sfociando nell'inevitabile fallo.
TESSARO 6.5 - Interpreta bene il ruolo e nelle ripartenze i suoi inserimenti rischiano più di una volta di fare male dalle parti di Buso.
VOLPATO 6.5 - Gioca al limite del fuorigioco, fa pesare la sua stazza nell'episodio decisivo del match.
LUCCHINI 7 - È forse il vero "man of the match", sfodera talento e sa inserirsi negli spazi smarcandosi egregiamente prendendo il tempo ai difensori avversari.
NICOLÒ MASIERO 6.5 - Veramente interessante questo giovane, forse manca qualcosa in fase realizzativa, ma il tempo è decisamente dalla sua.
m.b.

IL DOPO-GARA

Una vittoria con triste dedica
Fonti: «Bisognava chiuderla»


Lunedì 1 Novembre 2010,
Il successo del San Paolo è dedicato al presidente onorario Antonio Rinaldi, per la scomparsa della moglie Stefania Zago, 63 anni. Sulla partita, così il tecnico Fonti: «Sono contento della vittoria, ma la gestione della partita non mi ha soddisfatto, perchè nel primo tempo dopo essere passati in vantaggio dovevamo cercare di rimpinguare il bottino, e rischi poi di non stringere nulla, questa volta ci è andata bene, ma ripeto l'atteggiamento dei miei nella seconda parte della gara non mi è piaciuto, un gioco troppo remissivo ad aspettare la reazione dell'avversario che a quel punto se avesse portato a casa il pari non avrebbe certo demeritato».
«Anzi - prosegue il tecnico del San Paolo - comunque ringraziamo l'esperienza di Volpato che magari si vede poco e toccherà non molti palloni, ma quando lo fa risulta sempre decisivo come Rosiglioni, che con due parate strepitose ha messo il sigillo su una vittoria che giudico preziosa perché colta in un campo difficile contro una squadra che paga il noviziato, ma sono sicuro ha i mezzi per rilanciarsi in un campionato che comunque si sta rivelando più equilibrato del previsto».
15/11/2010 15:42
 
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Match a due volti: Opitergina sul 2-0, poi Lucchini (rigore) e due Volpato. Il pari su punizione deviata


San Paolo, un 3-3
con amaro in bocca


Lunedì 15 Novembre 2010,
GOL: pt 33'(rig) Dall'Acqua, 41' Furian; st 1'(rig) Lucchini, 5' e 15' Volpato, 32' Favero.
SAN PAOLO PADOVA (4-3-1-2): Rosiglioni 7; M. Masiero 5.5, Formentin 6, Arcaba 6, Zanon 5.5; Bovo 6, Rossi 6 (st 36' Pegoraro sv), Pastrello 6 (st 30' Tessaro sv) Lucchini 7; Volpato 7, N. Masiero 6.5 (st 42' Pilon sv). All. Fonti.
OPITERGINA (4-4-2): Zarotti 7; Niero 6, Pasian 5.5, Panarotto 5.5, Artusi 6; Bettiol 6, Mastellotto 6, De Pandis 6.5 (st 36' Bardellotto sv), Favero 6.5; Furian 6.5 (st 39' Martina sv), Dall'Acqua 6.5. All. Tossani.
ARBITRO: Bercigli di San Giovanni Valdarno 6.
NOTE: espulso al st 21' Tossani per proteste; ammoniti De Pandis, Zanon, Pasian, Bovo, Tessaro; angoli 7-7.


Lunedì 15 Novembre 2010,
Il San Paolo frena. Si interrompe a tre la serie di successi consecutivi dei gialloblù, protagonisti al Plebiscito di un match dai due volti. Primo tempo sottotono, e chiuso in affanno (2-0 per gli ospiti). Ripresa all'insegna dello show con tre gol in 15 minuti, anche se nel finale la punizione di Favero - complice la deviazione di Rossi in barriera - strozza l'entusiasmo di casa.
Fonti conferma le anticipazioni della vigilia. Dal primo minuto trovano posto Bovo per Tessaro, e Zanon per lo squalificato Artuso. Match bloccato in avvio, anche per merito dei trevigiani che coprono bene tutti gli spazi. Il San Paolo non trova fluidità nella manovra, anche se la prima opportunità è proprio di marca padovana (11'): Nicolò Masiero sbaglia il tocco dal limite, e Zarotti sbroglia la situazione. Il gioco non decolla, e allora diventano protagonisti i calci piazzati. Quello di Lucchini esce di un soffio (32'), quello di Artusi produce il rigore per la netta trattenuta in area di Zanon su Pasian (33'). E dal dischetto Dall'Acqua con il mancino fa centro. Il vantaggio ospite taglia le gambe ad Arcaba e compagni. Padrone indiscussa l'Opitergina, che al minuto 41 raddoppia: angolo di De Pandis, sponda sul secondo palo di Mastellotto, e Furian sul palo opposto indisturbato tocca di testa in rete. Il tutto sotto lo sguardo della retroguardia di casa troppo permissiva. Il San Paolo è in bambola, e prima del riposo lo salva Rosiglioni: due interventi super in pochi secondi su De Pandis, e Dall'Acqua.
Ripresa. Il San Paolo si trasforma. E dopo 24 secondi l'intervento in area di Pasian su Volpato è da rigore. Lucchini spiazza il portiere e si va sul 2-1. Minuto 5 è pareggio: Lucchini libera con una giocata Volpato, e destro sotto la traversa. L'Opitergina protesta vivacemente perchè i padovani segnano con Niero a terra, dopo uno scontro aereo proprio con Volpato. Al San Paolo ora riesce tutto, gli ospiti davanti non pungono più. E allora il tris di casa è servito al 15’: angolo di Lucchini, Arcaba sul primo palo prolunga, e Volpato da un metro insacca. Sembra fatta per i padovani, non è invece così. L'Opitergina conquista campo, e il pareggio matura al 32': punizione di Favero, deviazione in barriera di Rossi e Rosiglioni non può niente. Ultimo sussulto, il match ball sul piede di Pilon: sventa tutto Zarotti.

IL DOPO-GARA

Barella e la penalizzazione:
«Effettuato il pagamento»


Lunedì 15 Novembre 2010,
(p.sp.) «Il 3-3 ci può stare. Ma vista la reazione che abbiamo avuto, era una partita da portare a casa». Così Gianfranco Fonti nell'immediato dopo match. Il tecnico traccia la sua disamina: «Nel primo tempo siamo andati in campo giocando troppo di fino. Di positivo c'è stata la bella reazione, determinata. E abbiamo segnato tre gol in 15 minuti. Nel finale abbiamo avuto anche un'altra opportunità, però è venuto fuori questo pareggio. Purtroppo abbiamo preso tre gol su palla inattiva. Dobbiamo essere meno nervosi». La squadra ha fornito una prova dai due volti. Mancato qualcosa nell'approccio al match? «No. L'Opitergina si era messa in una posizione di attesa. E cominciando l'azione dietro devi aprirti varchi. Nell'intervallo ci siamo detti che le nostre gare sono sempre fatte sull'intensità e sull'aggressività. Ciò è avvenuto, e in quei 15 minuti di grande rabbia abbiamo segnato tre gol».
Sul punto tolto dalla Commissione disciplinare alla squadra, e sulla sua inibizione per sei mesi ha parlato il presidente Antonio Barella: «Ci può essere stata una nostra comunicazione tardiva, ma i soldi li abbiamo depositati alla Figc a Roma per darli al giocatore. Quindi il pagamento è stato effettuato».

LE PAGELLE

Rosiglioni grandi parate, Masiero lottatore


Lunedì 15 Novembre 2010,
ROSIGLIONI 7 - Se il San Paolo resta a galla nel primo tempo, il merito è suo. Sventa alla grande il possibile 3-0 ospite su conclusione da fuori di De Pandis, e pochi secondi più tardi sul colpo di testa di Dall'Acqua.
M. MASIERO 5.5 - Commette qualche sbavatura sia nella fase di non possesso, e sia quando si spinge avanti. Cioè in uno dei pezzi forti del suo repertorio.
FORMENTIN 6 - Se la cava in marcatura. Unica disattenzione, come tutta la difesa, in occasione del 2-0 trevigiano. Nella ripresa sale di rendimento.
ARCABA 6 - Governa il pacchetto arretrato, e dà fondo a tutta la sua esperienza. Cresce come il resto della squadra nella seconda parte.
ZANON 5.5 - Primo tempo da dimenticare, inclusa la netta trattenuta in area che causa il rigore. Nella ripresa entra in campo con più cattiveria, e si mette in luce con qualche buono spunto.
BOVO 6 - Interpreta il ruolo con agonismo e dinamicità. Polmoni e quantità al servizio dei compagni.
ROSSI 6 - Agisce come perno in mezzo al campo. Prova a dare geometrie, e si prodiga anche nell’interdizione. (Pegoraro sv).
PASTRELLO 6 - Deve tamponare, e anche ripartire. Lo fa con una sufficiente qualità. (Tessaro sv).
LUCCHINI 7 - Quando si spegne la luce, lui è l'unico a dare la sensazione di potere fare qualcosa. E nella ripresa si scatena: gol su rigore, assist per il 2-2 di Volpato. E calcia anche l'angolo che porta al momentaneo vantaggio.
VOLPATO 7 - Nel primo tempo si vede poco. Nella ripresa si trasforma, e con lui anche il San Paolo. Si procura il rigore, e va a segno due volte. Bellissimo il gol del 2-2 con un destro di precisione sotto la traversa. Grande opportunismo sul 3-2.
N. MASIERO 6.5 - Fallisce in avvio il possibile vantaggio, ma il suo approccio al match è encomiabile. Davanti lotta su tutti i palloni, ed è sempre pronto anche a dare una mano in copertura. (Pilon sv).
23/11/2010 14:54
 
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San Paolo, un fango
da tre punti pesanti


Lunedì 22 Novembre 2010,
GOL: pt 2' Nicolò Masiero; st 13' Roman Del Prete, 40' Nicolò Masiero.
UNION QUINTO (4-4-2): Tomei 6; De Checchi 6.5, Davanzo 6.5, Stancanelli 6.5, Sartoretto 6.5 (st 44' Molin sv); Nichele 6 (st 14' Zlatic 6), Vidotto 6, Paolini 6.5, Morbioli 6.5 (st 44' Modolo sv); Roman Del Prete 6.5, Cattelan 6. All. Tomei.
SAN PAOLO (4-3-1-2): Rosiglioni 6.5; Artuso 6.5, Formentin 6.5, Arcaba 7, Zanon 6.5; Tessaro 6 (st 31' Gemelli sv), Rossi 6, Pastrello 6; Lucchini 6.5 (st 27' Bovo sv); Volpato 6, Nicolò Masiero 7.5. All. Fonti.
ARBITRO: Marinelli di Tivoli 4.
NOTE: ammoniti Artuso, Volpato, Cattelan. Calci d'angolo 7-4 per l'Union Quinto. Recupero: pt 2', st 3'.


Alberto Duprè
Lunedì 22 Novembre 2010,
Il San Paolo espugna l'Acquafan di Quinto per 2-1 ed insegue tutto solo la coppia di testa composta da Treviso e Venezia, mentre l'Union Quinto scivola al decimo posto. Sarebbe stato più giusto il pareggio, ma a dirla tutta la partita non doveva nemmeno iniziare visto il campo impraticabile. Il direttore di gara però non ha nemmeno fatto la prova prima del via decidendo che si doveva giocare a ogni costo. Chi voleva vedere lo spettacolo ieri avrebbe fatto meglio a passare al cinema... Il match inizia con il campo già al limite: nella fascia sotto la tribuna è praticamente impossibile giocare il pallone e anche in altre zone la situazione è critica.
Pronti via e il San Paolo va in gol quando le lancette dell'orologio hanno fatto poco più di un giro. Nicolò Masiero sfrutta un rimpallo fuori area e fa partire un destro al volo che sbatte sulla schiena di De Checchi spiazzando Tomei.
L'Union accusa il colpo ma prova a reagire, anche se l'unico modo per arrivare in area è affidarsi ai lanci lunghi. Al 23' Cattelan di tacco libera al tiro capitan Paolini: grande botta e ottima risposta di Rosiglioni che mette in angolo. Al 35' Cattelan punta la porta e fa partire un sinistro da fuori area che il portiere padovano addomestica senza difficoltà. Al 38' San Paolo vicino al raddoppio con un destro incrociato da fuori area che lambisce il palo.
Dopo l'intervallo le squadre si presentano in campo con magliette linde anche se lo rimarranno solo per pochi minuti. Al 5' Morbioli va vicino al pareggio con un destro a giro da fuori area. Dopo un minuto, pregevole destro dal limite di Lucchini e provvidenziale respinta in angolo di Tomei che evita il raddoppio. All'8' tiro cross di Sartoretto messo in corner da Rosiglioni (l'arbitro però non se ne accorge concedendo la rimessa dal fondo). Al 13' arriva il pari. Cattelan controlla palla in area favorendo l'inserimento di Roman Del Prete che arriva in corsa e di piatto supera Rosiglioni. L'inerzia della gara pende adesso a favore dei trevigiani, che al 22' si fanno pericolosi con un destro dalla distanza di Morbioli che il portiere ospite blocca con affanno.
Quando l'1-1 sembrava stare bene a tutti, l'arbitro regala un corner agli ospiti. Sugli sviluppi Gemelli colpisce la traversa, la palla ristagna su una pozzanghera e Masiero è il più lesto di tutti a insaccare il gol che regala la vittoria al San Paolo.

IL DOPO-GARA

Fonti: «Bravi a sfruttare il corner,
nel finale abbiamo tenuto»


Lunedì 22 Novembre 2010,
(al.dup.) Gianfranco Fonti esce dallo spogliatoio sorridente, merito della vittoria e del terzo posto solitario. Si doveva giocare secondo lei? «Purtroppo ogni tanto bisogna affrontare anche partite come questa su un campo al limite della praticabilità. Tra l'altro noi siamo abituati, visto che al Plebiscito spesso andiamo sott'acqua. Forse questo ci ha anche favorito».
Sembrava più giusto il pari, concorda? «La partita in effetti sembrava incanalata sull'1-1, ma noi siamo stati bravi a sfruttare l'occasione sul corner. Nel finale l'Union Quinto ci ha messo in difficoltà, abbiamo tenuto».
La classifica si fa sempre più interessante. «In questo periodo stiamo facendo bene e i risultati aumentano la nostra fiducia. Non abbiamo però l'ambizione di fare il salto nei professionisti. Raggiungiamo la salvezza il prima possibile e poi eventualmente cambieremo gli obiettivi. Questo è un girone molto equilibrato, le insidie sono sempre dietro l'angolo, arriveranno anche momenti meno belli».
Ottima la prova di Nicolò Masiero. «È un ragazzo interessante, si sta prendendo uno spazio di tutto rispetto. Cresce di allenamento in allenamento».

LE PAGELLE

Arcaba un gladiatore, Gemelli decisivo


Lunedì 22 Novembre 2010,
ROSIGLIONI 6.5 - Sempre sicuro fra i pali. Nel primo tempo è decisivo a respingere il tiro dal limite di Paolini. Incolpevole sul gol dell'Union Quinto.
ARTUSO 6.5 - Prova intraprendente del giovane esterno sempre più convincente. Ammonito nel finale per un brutto fallo.
FORMENTIN 6.5 - Fa buona guardia in difesa. Concede il minimo sindacale agli attaccanti trevigiani.
ARCABA 7 - Sui palloni alti va a nozze spazzando l'area con perentori colpi di testa. Gladiatore sotto la pioggia.
ZANON 6.5 - Ingaggia un bel duello sulla sinistra con Nichele. Difende e prova anche a proporsi in avanti.
TESSARO 6 - Buon primo tempo dove va vicino al gol. Cala vistosamente alla distanza fino alla sostituzione.
GEMELLI 6.5 - È decisivo nell'occasione del gol partita. Incorna di testa colpendo la traversa prima del tap-in vincente di Masiero.
ROSSI 6 - Organizza il gioco in mezzo al campo come può viste le tante pozzanghere che frenano il pallone.
PASTRELLO 6 - Il fioretto ieri non serviva e allora si adegua tirando fuori la sciabola giocando di sostanza. Per le giocate di fino andrà meglio la prossima volta, pioggia permettendo.
LUCCHINI 6.5 - Il campo pesante non favorisce sicuramente le sue doti tecniche, ma nel secondo tempo sfiora comunque il raddoppio con un grande destro messo in corner da Tomei. (Bovo sv).
VOLPATO 6 - Il terreno inzuppato favorisce un peso massimo come lui. Tiene su una marea di palloni permettendo ai compagni di rifiatare. Non ha però nessuna occasione per fare gol e spesso perde palla. Nel finale ammonito per intervento scomposto.
NICOLÒ MASIERO 7.5 - Due tiri e due gol, percentuale realizzativa del 100 per cento. Prima trova un grande destro al volo e poi raddoppia risolvendo una mischia in area. Deve avere un conto in sospeso con i trevigiani, visto che aveva già segnato con il Treviso.


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