31/01/2011 14:48 |
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| | | OFFLINE | Post: 55.645 | Registrato il: 05/04/2004 | Città: TREVISO | Età: 40 | Sesso: Maschile | Admin | |
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da www.ilgazzettino.it
DOMENICA ECOLOGICA Addirittura code, ieri mattina, sulle strade della città
Blocco auto, inutile farsa
Nessun controllo, divieti aggirati senza problema e tanta disinformazione
Nessun controllo
blocco colabrodo
Mattia Zanardo
Lunedì 31 Gennaio 2011,
Domenica (poco) a piedi. In barba allo stop anti-smog, chi ieri passava per il Put o per le principali direttrici cittadine, notava appena un calo del traffico rispetto ad una qualsiasi giornata festiva.
A mezzogiorno, per attraversare viale Vittorio Veneto occorre attendere una pausa nel via vai di veicoli sulle due corsie di marcia. Controprova empirica: all'incrocio di Porta San Tomaso, in neppure due minuti, la durata del “verde” al semaforo, transitano 18 auto, un furgoncino, un autobus, una motocicletta. Tutti in movimento per lavoro, principale giustificazione per la deroga?
Non ne è affatto convinta la famigliola che, ligia all'ordinanza, ha lasciato la macchina oltre la “linea rossa” ed ora guadagna il centro passo dopo passo. La coscienza a posto e il beneficio della passeggiata non leniscono la sensazione di presa in giro: «Siamo gli unici allocchi», brontolano. Qualcun altro proprio non ci sta: uscito di casa propenso alla camminata, torna a prendere la vettura in garage al grido (molto italico): «Passano tutti, perchè io no?».
Del resto il perimetro della “zona rossa” è poco presidiato: in passato, almeno, gli uomini della Protezione civile svolgevano opera di informazione e deterrenza. Quest'anno, in viale Felissent, sulla rotonda del Terraglio, all'imbocco di Strada delle corti, di viale Luzzati, delle molte altre vie che dalla Strada Ovest conducono verso il centro, a segnalare l'inizio del divieto resta solo una malinconica transenna sul ciglio della carreggiata. Hai voglia ad affidarsi al senso civico: gli automobilisti la degnano di un'occhiata e svoltano accelerando.
Per qualcuno, però, il blocco ha funzionato: gita con sorpresa per i 22 soci del Gruppo archeologico goriziano. Venuta a visitare la mostra “Il pittore e la modella” a Ca' dei Carraresi e parcheggiate le proprie auto al Foro Boario prima dell'inizio del fermo, la comitiva ha scoperto di non poter più ripartire fino alle 17: «Nessuno ci aveva avvertito, chi viene da fuori non può essere informato – sbotta la responsabile Sveva Macrini -. Nel pomeriggio dovevamo andare a villa Barbaro a Maser: abbiamo dovuto rinunciarvi. Il Comune avrebbe dovuto prevedere delle aree di sosta, e da lì, delle navette per portare la gente in città». Assai contrariati pure molti operatori: Alessandro Ardizzoni, presidente dei pasticceri della Confartigianato provinciale, poco prima dell'una ha staccato 55 scontrini, «La metà di domenica scorsa – nota -. C'è stata un po' di folla intorno alle 9.30, poi ben poco. Le tante auto in giro? Dimostrano una volta di più che questi blocchi creano solo disagi a chi lavora, senza alcun vantaggio per l'ambiente».
Sull'inutilità dell'iniziativa, sebbene per ragioni diverse, concorda pure “Un'altra Treviso”: l'associazione è pronta a presentare un esposto alla Procura contro quello che definisce un “blocco farsa” e contro la mancanza di politiche da parte dell'amministrazione per ridurre sul serio le emissioni di polveri sottili.
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31/01/2011 15:32 |
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| | | OFFLINE | Post: 6.355 | Registrato il: 24/11/2005 | Città: VEDELAGO | Età: 36 | Sesso: Maschile | Staff | |
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Io, ligio al dovere e con l'auto lasciata in garage, ho dovuto sorbirmi lo sciopero di Trenitalia, da me scoperto solo in giornata. All'andata sono stato graziato, nel senso che il convoglio precedente e quello successivo al mio che mi ha portato a Treviso erano stati soppressi. Mentre il treno del ritorno è stato soppresso (ma comunque sarei tornato lo stesso in auto con un noto curvaiolo).
Evento tipicamente all'italiana. Oltretutto sono cose tecnicamente inutili, e mi sembra che i dati lo dimostrino (non diminuisce praticamente nulla a livello di inquinamento). Più che altro può aiutare a sensibilizzare la popolazione o comunque a riscoprire la città, ma ce c'è di strada da fare...
Bellissima Treviso a piedi.
ALBERTOSAURO = il custode della cripta
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relativamente al Treviso tra Serie A, B, C1, C2, D, Eccellenza, Coppa Italia, Supercoppe e Play-off vari dall'anno 2000:
- Partite viste dal vivo in totale: 226 -> Vittorie: 78 / Pareggi: 82 / Sconfitte: 66
- Gol fatti: 274 / Gol subiti: 234 -> Per un totale di 508 reti
- Avversari visti: 110 -> I più visti: Vicenza (7 volte), AlbinoLeffe e Mantova (6)
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- Massimo periodo senza nessuna assenza al Tenni: dal Nov 2007 al Gen 2011 / in trasferta: dal Mag 2009 al Dic 2010
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31/01/2011 18:33 |
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| | | OFFLINE | Post: 2.063 | Registrato il: 29/01/2005 | Città: TREVISO | Età: 48 | Sesso: Maschile | Trevisan | |
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Io me ne son sempre strafregato.
Figurate se go da deventar matto pa ste stronzate [Modificato da Semenzara 31/01/2011 18:40]
A MARGHERA PAURA E SCHEI MAI AVUI |
31/01/2011 19:25 |
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| | | OFFLINE | Post: 55.645 | Registrato il: 05/04/2004 | Città: TREVISO | Età: 40 | Sesso: Maschile | Admin | |
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Il custode della cripta, 31/01/2011 15.32:
Bellissima Treviso a piedi.
Confermo.
Passeggiare sul lungosile è qualcosa di veramente suggestivo.
Ieri mi sono sentito un po' unionista della terraferma, nel senso che c'ho messo i soliti 25 minuti in macchina ad arrivare, più circa 20-25 minuti a piedi per arrivare allo stadio.
Più o meno quanto ci mette un moglianese per arrivare al penzo, seppur con mezzi differenti.
Mi chiedo allora, a cosa serve sta cosa?
A causare disagio? |
31/01/2011 19:49 |
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| | | OFFLINE | Post: 15.517 | Registrato il: 04/01/2005 | Città: TREVISO | Età: 34 | Sesso: Maschile | Trevisan | |
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a sensibilizzare e per non incorrere in sanzioni soprattutto. il comune è stato obbligato in sostanza, visto che la quantità di pm10 nell'aria è da un bel po' oltre il limite.
AVANTI BLU!
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31/01/2011 20:20 |
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| | | OFFLINE | Post: 24.600 | Registrato il: 23/12/2005 | Sesso: Maschile | Vice-Admin | |
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Vabbeh, ma il Comune l'ha gestita male comunque, non è stato fatto nulla per sfruttare questo blocco del traffico. [Modificato da ZakkTV 31/01/2011 20:21] |
31/01/2011 23:36 |
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| | | OFFLINE | Post: 15.517 | Registrato il: 04/01/2005 | Città: TREVISO | Età: 34 | Sesso: Maschile | Trevisan | |
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l'idea mia è che il comune non avesse nessuna voglia di fare questo blocco del traffico, e quindi hanno chiuso 2 occhi su chi lo violava spudoratamente
AVANTI BLU!
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01/02/2011 12:03 |
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Io sono arrivato prima delle 10 ho parcheggiato dietro la Curva,poi dopo la cerimonia ,bella passeggiata,mangiatina leggera(tagliata con patatine,vino rosso,e tiramisu')poi verso lo stadio,la mia seconda casa!
Si replica con lo stop auto il 27 Marzo! |
01/02/2011 12:15 |
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| | | OFFLINE | Post: 55.645 | Registrato il: 05/04/2004 | Città: TREVISO | Età: 40 | Sesso: Maschile | Admin | |
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TV DOSSON, 01/02/2011 12.03:
Si replica con lo stop auto il 27 Marzo!
Per fortuna che il Treviso non giocherà nemmeno quella domenica, dato che rinvieranno la partita col sandonà... |
01/02/2011 12:48 |
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| | | OFFLINE | Post: 15.517 | Registrato il: 04/01/2005 | Città: TREVISO | Età: 34 | Sesso: Maschile | Trevisan | |
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enricoutv83, 01/02/2011 12.15:
Per fortuna che il Treviso non giocherà nemmeno quella domenica, dato che rinvieranno la partita col sandonà...
marzo non febbraio..
AVANTI BLU!
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01/02/2011 12:55 |
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zonastadio, 01/02/2011 12.48:
enricoutv83, 01/02/2011 12.15:
Per fortuna che il Treviso non giocherà nemmeno quella domenica, dato che rinvieranno la partita col sandonà...
marzo non febbraio..
Giusto ho controllato male, c'è veneziamestre-treviso quel giorno, cambia poco. |
01/02/2011 13:06 |
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enricoutv83, 01/02/2011 12.55:
zonastadio, 01/02/2011 12.48:
marzo non febbraio..
Giusto ho controllato male, c'è veneziamestre-treviso quel giorno, cambia poco.
in effetti è come se non giocassimo lo stesso
AVANTI BLU!
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02/02/2011 00:18 |
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da www.ilgazzettino.it
IL FLOP ECOLOGICO De Checchi: «Fatto il possibile». Zanini: «Comunque dovevamo dare un segnale»
Blocchi senza vigili: «Casse vuote»
Il Comune si difende: «Non potevamo bruciarci tutti soldi degli straordinari in una domenica»
Roberto Ortolan
Martedì 1 Febbraio 2011,
«Non è vero che i controlli non ci sono stati: li abbiamo fatti. Ma abbiamo anche dovuto fare i conti con il nostro organico». Il giorno dopo Andrea De Checchi, assessore alla Sicurezza, difende a spada tratta la «sua» Polizia locale. Non accetta che i suoi vigili vengano messi sotto accusa per il blocco colabrodo; per tutte quelle auto che in barba a ogni divieto hanno circolato impunemente lungo il put e le principali strade cittadine. «La Polizia locale ha fatto tutto quello che doveva fare - ribatte - ma visto che non è stato possibile utilizzare i volontari abbiamo dovuto fare con quello che c'era in casa. Il patto di stabilità non ci consente spese nemmeno nel settore della sicurezza. Per tutto il 2011 abbiamo un monte straordinari da rispettare e non potevamo di certo bruciarlo tutto per una sola giornata». E così domenica è scesa per le strade una task-force del tutto identica a quella di ogni altra domenica dell'anno: 40 agenti suddivisi in tre turni. Niente di più. Troppo poco per controllare 32 accessi alla città. De Checchi tenta poi di salvare il salvabile: «Tantissimi trevigiani hanno rispettato l'ordinanza e molte delle auto che si sono viste in giro godevano delle deroghe previste. Ad ogni modo sarebbe stato impossibile mettere un vigile a controllare ogni varco».
Altro assessore finito sulla graticola è Vittorio Zanini, messo sul banco degli accusati anche dal vice sindaco Giancarlo Gentilini. La sua colpa? Aver voluto la domenica ecologica: «Dovevo difendere il sindaco Gobbo, responsabile della salute dei cittadini. Non potevo mica fare il battitore libero come Gentilini - si difende - ho dovuto pensare a come limitare le Pm10, che hanno sforato i limiti per sedici giorni su trenta. Ho dato una risposta all'esigenza di salute pubblica». Il flop invece se lo spiega così: «Non abbiamo potuto godere dell'aiuto della Protezione Civile - sottolinea - per me le polveri sottili sono un'emergenza come alluvioni o terremoti, per altri no. Poi non avevamo risorse finanziare per organizzare eventi in centro storico. Per queste iniziative vorrei la collaborazione e la comprensione di tutti, anche di Gentilini: non sono meno trevigiano di lui è, come lui, ho a cuore le sorti della città».
Anche Stefano Bastianetto, assessore alle attività produttive, cerca di guardare il bicchiere mezzo pieno: «È chiaro che tutto si può migliorare ma il Comune ha dovuto fare i conti con le risorse a disposizione. Per il futuro si possono trovare accorgimenti nuovi, come l'ingresso delle auto elettriche o rivedere l'area del blocco».
LE ALTRE VOCI Grigoletto: «Così è stato accontentato chi in Giunta era contrario alla chiusura»
Ma il Pd non ci sta: «E’ stata una scelta politica»
Martedì 1 Febbraio 2011,
TREVISO - (P. Cal.) «Una brutta figura». Il giudizio di Roberto Grigoletto, capogruppo del Pd, è di quelli che non lasciano scampo. «Mia pare evidente che all'interno della giunta ci sia una spaccatura. Zanini ha voluto fare il blocco per adeguarsi ad altre grandi città ma, evidentemente, il non aver voluto dare seguito a questa ordinanza è stata una scelta politica. A ogni modo i cittadini sono stati presi in giro: non si può dire che c'è il blocco e poi non si fanno in controlli». Molto critico anche il gruppo consiliare Città Mia, che evidenzia «l'incapacità dell'Amministrazione di programmare e gestire una chiusura anche se limitata nell'orario (7 ore) ed in una piccola parte del territorio cittadino. Stupiscono, anche se non sono una novità, i contrasti tra componenti la Giunta e fa riflettere il mancato coinvolgimento delle associazioni di protezione civile. A conferma che, nonostante il dinamismo e le dichiarazioni di alcuni assessori prevale nell'amministrazione comunale l'assenza di attenzione per la qualità della vita, di piani e programmi per la tutela dell'ambiente, la difesa del territorio, il contrasto all'inquinamento».
Guardando al flop, al blocco «fantasma» e a tutte le polemiche conseguenti, il vice sindaco Giancarlo Gentilini sentenzia: «Queste domeniche senza traffico sono solo operazioni di facciata. Per affrontare il problema smog serve altro. Bisognerebbe buttare a mare tutte le auto della pianura padana, tutte le industrie, l'agricoltura, gli impianti di riscaldamento e di raffreddamento. A quel punto andremmo in giro vestiti con pelle di nutrie. Ho cercato di fare appello alla sensibilità dei cittadini perché rispettassero il blocco, ma se qualcuno ha deciso di passare lo stesso che cosa ci potevo fare? Non era pensabile mettere un vigile a controllare ogni varco». Infine il capogruppo della Lega Sandro Zampese: «È vero che a ordinanze del genere dovrebbero seguire controlli adeguati, ma il Comune deve fare i conti con le poche risorse di questo periodo».
[Modificato da enricotv 02/02/2011 00:19] |
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