Claudio Ottoni nuovo allenatore

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00martedì 6 ottobre 2015 21:56
it.wikipedia.org/wiki/Claudio_Ottoni

Claudio Ottoni (Albano Laziale, 28 maggio 1960) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore centrale.

Giocatore

Inizia a giocare nella squadra del paese per poi passare, sempre a livello giovanile, al Cynthia Genzano e quindi alla Ternana. Disputa il suo primo campionato professionistico nella stagione 1979-80, in Serie C2, nel Sansepolcro.

L'anno successivo passa al Perugia, debuttando in Serie A e totalizzando due presenze complessive nella massima serie prima di essere prestato al Foggia in serie B. Rientra quindi al Perugia dove resta per 3 stagioni, sempre in B.


Ottoni al Perugia nel 1983
Nel 1984 passa al Como dove disputa da titolare il campionato di serie A totalizzando 24 presenze, prima di passare al Bologna in serie B, formazione in cui si ferma per i tre anni successivi, nell'ultimo dei quali la formazione felsinea si aggiudica il campionato e conseguentemente la promozione in Serie A

Nel 1988 viene acquistato dal Padova. In Veneto Ottoni conclude la propria carriera, disputando sei stagioni, accumulando 182 presenze e diventando una bandiera della società biancoscudata, concludendo la carriera nella stagione 1993-94 con la promozione del Padova in Serie A, la sua seconda personale.

In carriera ha totalizzato complessivamente 26 presenze in Serie A e 380 presenze e 5 reti in Serie B.

Allenatore
Appese le scarpette al chiodo inizia ad allenare le formazioni giovanili del Padova e nel 1998 viene chiamato a guidare la prima squadra per alcune partite in sostituzione dell'esonerato Mario Colautti. Nel 1999 diventa allenatore della Cavese ma l'esperienza si conclude con un esonero.

Riparte come allenatore in seconda con esperienze a Treviso e nuovamente a Padova per poi assumere nel 2005 la guida tecnica del Cologna Veneta in Serie D. Dalla stagione 2006-2007 è alla Sambonifacese che nel 2007-2008 ha guidato alla promozione tra i professionisti per la prima volta della storia.

Nella stagione 2009-2010 assume l'incarico di allenatore alla guida del Feralpi Salò, ripescata in Lega Pro Seconda Divisione durante l'estate. Il 5 luglio 2010 viene ufficializzato come nuovo tecnico del Montichiari. Il 14 novembre 2011 viene sollevato dall'incarico e sostituito da Antonio Criniti.[1] Tuttavia nel gennaio 2012 riprende la guida del club.[2]

Il 23 ottobre 2012 è stato chiamato ad allenare il Legnago Salus in Serie D. Nell'ottobre del 2013 diventa il nuovo allenatore dell'Atletico Montichiari in Serie D.[3] Con la squadra bresciana ottiene la salvezza, ma non viene confermato in panchina. Nell'agosto del 2014 tuttavia, viene richiamato al posto dell'esonerato Dario Hübner. Due mesi dopo in ottobre viene esonerato e sostituto da Lamberto Tavelli.[4]
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00giovedì 8 ottobre 2015 01:05
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ECCO MISTER OTTONI: "BEL GIOCO E INTENSITA', POCHE PROMESSE, E TANTO IMPEGNO"
E' stato presentato oggi pomeriggio alla stampa il nuovo allenatore dell'ACD TREVISO, Claudio Ottoni, che in serata svolgerà il secondo allenamento con la squadra biancoceleste in vista della gara che si disputerà domenica a Mogliano contro l'Union Pro.
"Ho visto la partita contro il Real Martellago domenica, e i ragazzi mi sono apparsi intimoriti. Lunedì sera è arrivata la chiamata della società, e pur avendo offerte da categorie superiori, ho accettato questa proposta, perchè penso che qui ci siano tutti i presupposti per fare bene. Certo non ho la bacchetta magica per cambiare tutti in pochi giorni, ma mi piace proporre un calcio offensivo, che punti al divertimento e all'intensità. I ragazzi hanno risposto bene e spero che questo entusiasmo continuii fino alla fine della stagione. Forza Treviso"!
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00giovedì 8 ottobre 2015 01:06
www.venetouno.it/notizia/45843/mister-ottoni-si-presenta-punter-sul-be...

07/10/2015
L'erede di Susic ha già iniziato a lavorare con la squadra
MISTER OTTONI SI PRESENTA: "PUNTERÒ SUL BEL GIOCO"
"Voglio un Treviso felice di allenarsi e giocare"

TREVISO - Claudio Ottoni, il nuovo allenatore del Calcio Treviso in sostituzione di Massimo Susic, si è presentato oggi allo stadio Tenni, assieme al presidente Paolo Pini ed al direttore sportivo Carlo Casagrande. "Ho accettato di scendere di categoria solo perché me l’ha chiesto questa società, altrimenti non avrei accettato. A Treviso c’ero già stato nel 2001, fui vice per 4 mesi di Sandreani in B, e retrocedemmo: mi piacerebbe riscattare quell’esperienza in una piazza che meriterebbe altri palcoscenici. Ma per risalire la china dovremo remare tutti assieme: non si può sempre sperare nella fortuna, bisogna puntare sul gioco, solo con quello arrivano i risultati. E la mia mentalità è quella di imporlo agli avversari, non di subirlo. Il modulo? Ho fatto il 4-3-3 come il 4-4-2 ma non è fondamentale, lo è il modo con cui scendi in campo. E ci sarà anche da valutare la condizione dei ragazzi e le loro caratteristiche tecniche, poi per domenica deciderò."
Prime sensazioni sulla sua nuova squadra?
"Ho visto serenità e parecchio entusiasmo, che dovranno esserci sempre, non solo ora col cambio di allenatore: voglio una squadra felice di allenarsi e giocare, non deve essere un sacrificio, quello lo fa chi lavora in fabbrica."
Domenica il Treviso giocherà a Mogliano, e non a Preganziol, contro l'Union Pro. Potrebbe rientrare Giovanni Furlanetto, fermo da dopo la prima partita contro il San Giorgio Sedico per carenza di ferro nel sangue.
FrankUK
00giovedì 8 ottobre 2015 01:49
Re:
www.forzatreviso.it, 10/8/2015 1:06 AM:

http://www.venetouno.it/notizia/45843/mister-ottoni-si-presenta-punter-sul-bel-gioco-

07/10/2015
L'erede di Susic ha già iniziato a lavorare con la squadra
MISTER OTTONI SI PRESENTA: "PUNTERÒ SUL BEL GIOCO"
"Voglio un Treviso felice di allenarsi e giocare"

"....voglio una squadra felice di allenarsi e giocare, non deve essere un sacrificio, quello lo fa chi lavora in fabbrica."
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Mmmh, frase uscita un po' sconclusionata secondo me...mi incuriosisce poi quel andirivieni a Montichiari nel suo CV. Per me il bel gioco se lo sogna coi giocatori attuali. Non resta che aspettare e portar pazienza. [SM=g2172112]
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00venerdì 9 ottobre 2015 01:04
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00venerdì 9 ottobre 2015 01:05
tribunatreviso.gelocal.it/sport/2015/10/08/news/la-ricetta-di-ottoni-una-squadra-felice-1.12228272?re...

CALCIO
Il Treviso riparte da Mister Ottoni
Calcio Eccellenza. Il nuovo allenatore sulla panchina del Treviso si presenta: «Giocare non deve essere un sacrificio, voglio una squadra felice»

08 ottobre 2015


TREVISO. Niente proclami roboanti né facili promesse: Claudio Ottoni, successore di Massimo Susic, s’è presentato ieri in modo sommesso, quasi in punta di piedi. In un momento difficile anche lui ha capito che non era il caso, qua si tratta solo di darci dentro il più possibile. Tutti, dal presidente al magazziniere. Una scelta ben ponderata, quella del nuovo mister biancoceleste: l’aveva chiamato la Triestina in D, ha scelto il Treviso in Eccellenza. «Ho accettato di scendere di categoria solo perché me l’ha chiesto questa società, altrimenti non avrei accettato. A Treviso c’ero già stato nel 2001, fui vice per 4 mesi di Sandreani in B, e retrocedemmo: mi piacerebbe riscattare quell’esperienza in una piazza che meriterebbe altri palcoscenici. Ma per risalire la china dovremo remare tutti assieme: non si può sempre sperare nella fortuna, bisogna puntare sul gioco, solo con quello arrivano i risultati. E la mia mentalità è quella di imporlo agli avversari, non di subirlo. Il modulo? Ho fatto il 4-3-3 come il 4-4-2 ma non è fondamentale, lo è il modo con cui scendi in campo. E ci sarà anche da valutare la condizione dei ragazzi e le loro caratteristiche tecniche, poi per domenica deciderò».
Ieri è stato il suo secondo allenamento: prime sensazioni?
«Ho visto serenità e parecchio entusiasmo, che dovranno esserci sempre, non solo ora col cambio di allenatore: voglio una squadra felice di allenarsi e giocare, non deve essere un sacrificio, quello lo fa chi lavora in fabbrica». Ottoni (con altri allenatori…) domenica era in tribuna al Tenni: niente gufate, presenza casuale, lo certifica anche il presidente Pini ("lo abbiamo contattato lunedì sera dopo il Cda" ndr). «Era la squadra della zona che mi mancava di vedere» spiega Ottoni «nel Treviso ho notato troppa frenesia, i giocatori buttavano subito via la palla per mancanza di tranquillità: quando mancano i risultati si tende a nascondersi. Invece occorre mantenere i nervi saldi, divertire e divertirsi, il calcio è un gioco e va preso come tale. Il gruppo comunque è valido».
Domenica contro l’Union Pro che novità vedremo?
«Non stravolgerò niente, valuterò le condizioni di qualche giocatore importante. Ai tifosi dico che devono calarsi in questa realtà, a tutti piacerebbe essere in serie B ma non possiamo vivere solo di ricordi. Io la categoria non la conosco e a maggior ragione non posso promettere chissà cosa, non sono un mago; da parte mia garantisco però la
piena disponibilità, ci metterò tutta la mia esperienza e la voglia di rifarmi».
Lei sa come si vincono i campionati, vedi San Bonifacio.
«Sì, per la prima volta nella storia andammo in C2. Dovessimo fare altrettanto a Treviso sarebbe fantastico».
Silvano Focarelli
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08 ottobre 2015
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00giovedì 15 ottobre 2015 10:47
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CALCIO ECCELLENZA
Il segreto di Ottoni: «Porto serenità»
«Se il Treviso saprà continuare così otterremo risultati importanti»
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13 ottobre 2015

TREVISO. Ora sarebbe troppo facile dire: visto? Bastava cambiare il mister. Sarebbe facile e pure ingeneroso verso Susic, esonerato proprio alla vigilia del rientro di Furlanetto ed Antoniol, i due che con Mastellotto gli erano mancati di più. Però è un fatto che il Treviso sia tornato dalla trasferta più breve con un bottino da sogno, segnando in nemmeno mezz’ora più reti di quante non ne avesse fatte nelle cinque gare precedenti.
Ottoni, in questo Treviso cosa ha messo di suo in pochi giorni?
«Ho cercato di dare ciò che mancava, la tranquillità. C’era qualcosa che non andava sotto l’aspetto mentale, ho detto loro di aiutarsi reciprocamente ma anche di cercare di ottenere il massimo, traducendo in campo ciò che si era fatto in settimana, impegno compreso. Sono rimasto soddisfatto».
Per dire che avete cambiato marcia servono altre prove?
«Certo, una partita non conta niente. Dobbiamo dare continuità ai risultati, solo così potremo vedere il vero volto del Treviso. E già da domenica sto pensando al CornudaCrocetta, la squadra lo farà oggi alla ripresa».
Uno come Furlanetto però qualcosa di più ve lo dà.
«Martedì avevo visto che era a disposizione, stava bene e l’ho mandato in campo, anche se non potevo sapere quanti minuti avrebbe fatto. Giovanni è uno che fa la differenza: le giocate le ha, salta l’avversario o mette il compagno davanti al portiere. Da parte mia ribadisco che metterò tutto me stesso al servizio di squadra, società e piazza: se sapremo continuare così otterremo risultati importanti».
Ed eccolo, Furlanetto. Che fra l’altro s’è fatto tutta la partita…
«Non credo di avere ancora i 90 minuti nelle gambe, speriamo di migliorare già dalla prossima partita».
A segno anche Moretto e Cattelan: l’attacco s’è sbloccato.
«Abbiamo usato le verticalizzazioni: in settimana Gheller era andato a vederli, loro hanno la difesa abbastanza alta con due centrali non velocissimi. La differenza l’abbiamo fatta nel secondo tempo, anche se per la verità già nel primo avremmo potuto passare in vantaggio».
Due successi di fila servono anche dal lato psicologico.
«Un risultato e una prestazione
così importante in trasferta credo ci diano il là per farne altre. Mogliano per noi deve essere un punto di partenza, tre punti che ci danno grande fiducia, anche se visti alcuni passaggi errati la palla per qualcuno di noi scotta ancora; e questo non deve capitare più». Silvano Focarelli

13 ottobre 2015
claforevertv
00lunedì 28 marzo 2016 14:42
Io non conosco questo Ottoni e non posso parlarne ne bene ne male. Ma non sarebbe meglio che si dimettesse?
Non si dimette nessuno ormai più, neanche in queste immonde categorie, ma nel suo caso per dare una scossa sarebbe un gesto utile forse, e anche dignitoso credo.
Ottoni che fai?
enricotv
00martedì 29 marzo 2016 14:10
Ormai non si dimette più nessuno, veramente. L'unico che si è dimesso è stato Rorato l'anno scorso, per il resto tutti esoneri: Piovanelli, Tentoni, Susic.
Ottoni non è riuscito a dare un gioco a questa squadra, nonostante ci sia qualità in tutti i settori del campo... L'errore più grosso che gli riconosco è stato quello di togliere Cattelan per inserire Furlanetto in 11 vs 10 contro il San Donà: secondo me con quella mossa ha trasmesso ancora più paura alla squadra che da quel momento non ha più avuto il coraggio di osare, nonostante ci fossero tutte le carte in regola. Peccato, quella partita è stata l'inizio della fine...
FrankUK
00domenica 3 aprile 2016 10:43
Mah, si potrebbe pure dimettere, ma siamo sicuri che arriverebbe la tanto desiderata scossa? Per me no: i giocatori hanno ricevuto - oltre agli stipendi pagati credo regolarmente - ripetuti appelli, sostegno, incoraggiamenti da tifosi e societa', tutto inutile. Non so chi potrebbe subentrare, poi.

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