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Bruno Gemin nuovo D.G.

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    00 13/09/2014 10:02
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    BRUNO GEMIN IL NUOVO D.G. DELL’A.C.D.TREVISO

    settembre 12, 2014

    Una nuova ed importante figura all’interno dell’organigramma societario dell’A.C.D.Treviso.
    Stiamo parlando del nuovo direttore Generale, il Sig.Bruno Gemin, 43 enne trevigiano doc, da sempre vicino alle sorti dei colori biancocelesti in quanto tifosissimo della squadra del capoluogo fin dalla tenera età. Con il passare del tempo poi, affermandosi nella sua attività professionale, ha potuto addentrarsi ancor meglio nella vita della sodalizio di via Ugo Foscolo in quanto uomo di fiducia della Segafredo e quindi del Dott. Massimo Zanetti che da sempre ha contribuito tangibilmente alle sorti dei biancocelesti.
    Ora il Sig.Gemin è parte attiva vera e propria dell’A.C.D.TREVISO ricoprendo una carica importante e di responsabilità come ci sottolinea in esclusiva per il nostro portale:

    “Ho accettato ben volentieri di ricoprire questo ruolo. Nel mio piccolo è un sogno che si realizza perchè al Tenni e non solo,ne ho viste tante di battaglie e ho questa maglia nel cuore da sempre. Divento Direttore Generale, conscio delle difficoltà che ci saranno da affrontare ma non mi spaventa per nulla la cosa. Anzi , come ho sempre fatto anche nella mia attività professionale, ci metterò tutta la passione e la competenza che servirà. Stiamo costruendo una realtà solida e questo mi rasserena ulteriormente, perchè come ribadito più volte, ora il sodalizio di via Ugo Foscolo è in mano a dei trevigiani che amano svisceratamente questi colori.”

    A FELTRE L’ABBIAMO VISTA SOFFRIRE IN TRIBUNA. CHE IDEA SI E’ FATTO SULLA SQUADRA?

    “Sono un passionale, mi vedrete spesso cosi’. Chi è tifoso mi può comprendere. Direi che c’e’poco da dire sulla nostra prestazione, una gara dominata in lungo e in largo e molto sfortunata, che alla fine ci ha visto immeritatamente soccombere. Faccio i complimenti a Mr. Tentoni e alla squadra, con questo spirito ci toglieremo delle belle soddisfazioni, alla fine il lavoro paga”.

    CHE TRAGUARDI VORREBBE RAGGIUNGERE?

    “Non amo fare voli pindarici e nemmeno i pronostici. Mi auguro tutto il bene possibile per questa società.Un traguardo importante che mi auspico di tagliare assieme ai miei collaboratori è quello di rivedere come una volta, lo Stadio Tenni pieno che ribolle di entusiasmo.Domenica c’e’ la prima in casa e spero che il pubblico trevigiano risponda bene a questo debutto tra le mura amiche”.
    AUTHOR: Stefano "Stene" Ali - Addetto Stampa
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    00 13/09/2014 12:59
    Vi prego, fate che questa illusione duri di più a lungo di quella dell'anno scorso.


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    dart1972
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    00 13/09/2014 13:09
    Re:
    dart1972, 09/09/2014 10:03:

    Io ancora non riesco a capacitarmi di come un imprenditore del suo calibro, ovviamente tifoso del Treviso (altrimenti cosa ci faceva in tribuna domenica?), non si decida a dare una vera e sostanziosa mano alla squadra della sua città.
    Davvero non capisco........... Corvezzo non c'è più, coraio signor podarsichemeotoga!




    El genero và benon comunque [SM=g2172119] [SM=g3192431]
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    00 13/09/2014 13:23
    Beh è un segnale importante, niente da dire.
    Io spero arrivi qualche soldino in più per fare un paio di acquisti per essere veramente i più forti rispetto alle altre.


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    00 21/10/2014 18:40
    www.acdtreviso.it/summit-del-d-g-con-la-squadra/

    SUMMIT DEL D.G. CON LA SQUADRA

    OTTOBRE 21, 2014
    Non è andata giù la sconfitta di domenica e soprattutto l’atteggiamento con cui la squadra ha affrontato l’impegno contro il modesto Passarella. Il direttore generale Bruno Gemin ha voluto fortemente incontrare la squadra e lo staff per un chiarimento faccia a faccia. E’ durato quasi un’ora il summit e gli argomenti sviscerati sono stati tanti:

    “C’è stato un resoconto di queste prime sette giornate di campionato e di questi mesi di lavoro,si è preso soprattutto in analisi la sconfitta di domenica cercando delle spiegazioni logiche all’interno dello spogliatoio, condivise con il mister lo staff e la società, alla fine un semplice e doveroso chiarimento. La volontà di tutto il gruppo è quella di ricominciare a giocare, di ritornare a vincere come era accaduto fino a domenica”.

    LA VOLONTA’ DELLA SOCIETA’ E’ QUELLA DI FAR CAPIRE ALL’AMBIENTE CHE SI VUOL FAR BENE E SI FARA’ DI TUTTO PER PUNTARE IN ALTO:

    “Mah…puntare in alto può esser interpretata come una parola più o meno grossa…dipende da come viene considerata…quello che posso garantire è che noi vogliamo onorare questi colori ogni santa domenica, come tra l’altro stanno facendo i ragazzi fino a questo momento, anche se a volte si verificano gare come quelle di domenica che lasciano il tempo che trovano.Sono convinto del gruppo e dello staff tecnico che abbiamo costruito, godono della nostra piena fiducia, è anche indubbio che siamo una società nuova,siamo una realtà in divenire, ma abbiamo tutte le credenziali per fare ciò che siamo prefissati ad inizio stagione”.

    I RAGAZZI COME LI HA TROVATI?

    ” Molto delusi, normale direi…delusi di come hanno approcciato la gara di San Donà…come diceva un grande Presidente,vincere non è importante ma è l’unica cosa che conta…Perdere non gli è andato giù,questo dagli sguardi che ho intravisto si nota, credo che hanno già la giusta carica in corpo per far tesoro di quello che è successo e di lasciarselo alle spalle”.

    IL NERVESA E’ IL GIUSTO AVVERSARIO PER TROVARE LA COSIDETTA “GARA DEL RISCATTO”

    “Sicuramente trovare la capolista è un impegno stimolante ma credo che la nostra squadra , di fronte a gare difficli tiri fuori il meglio di se.Oltre a ribadire la piena fiducia a tutti e cn l’augurio di vedere tanta gente domenica allo stadio, faccio un sentito in bocca al lupo ai ragazzi”.

    AUTHOR: Stefano "Stene" Ali - Addetto Stampa
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    FrankUK
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    00 21/10/2014 18:56
    Re:
    enricoutv83, 10/21/2014 6:40 PM:

    http://www.acdtreviso.it/summit-del-d-g-con-la-squadra/

    SUMMIT DEL D.G. CON LA SQUADRA

    OTTOBRE 21, 2014
    Non è andata giù la sconfitta di domenica e soprattutto l’atteggiamento con cui la squadra ha affrontato l’impegno contro il modesto Passarella. Il direttore generale Bruno Gemin ha voluto fortemente incontrare la squadra e lo staff per un chiarimento faccia a faccia. E’ durato quasi un’ora il summit e gli argomenti sviscerati sono stati tanti:

    “C’è stato un resoconto di queste prime sette giornate di campionato e di questi mesi di lavoro,si è preso soprattutto in analisi la sconfitta di domenica cercando delle spiegazioni logiche all’interno dello spogliatoio, condivise con il mister lo staff e la società, alla fine un semplice e doveroso chiarimento. La volontà di tutto il gruppo è quella di ricominciare a giocare, di ritornare a vincere come era accaduto fino a domenica”.

    LA VOLONTA’ DELLA SOCIETA’ E’ QUELLA DI FAR CAPIRE ALL’AMBIENTE CHE SI VUOL FAR BENE E SI FARA’ DI TUTTO PER PUNTARE IN ALTO:

    “Mah…puntare in alto può esser interpretata come una parola più o meno grossa…dipende da come viene considerata…quello che posso garantire è che noi vogliamo onorare questi colori ogni santa domenica, come tra l’altro stanno facendo i ragazzi fino a questo momento, anche se a volte si verificano gare come quelle di domenica che lasciano il tempo che trovano.Sono convinto del gruppo e dello staff tecnico che abbiamo costruito, godono della nostra piena fiducia, è anche indubbio che siamo una società nuova,siamo una realtà in divenire, ma abbiamo tutte le credenziali per fare ciò che siamo prefissati ad inizio stagione”.

    I RAGAZZI COME LI HA TROVATI?

    ” Molto delusi, normale direi…delusi di come hanno approcciato la gara di San Donà…come diceva un grande Presidente,vincere non è importante ma è l’unica cosa che conta…Perdere non gli è andato giù,questo dagli sguardi che ho intravisto si nota, credo che hanno già la giusta carica in corpo per far tesoro di quello che è successo e di lasciarselo alle spalle”.

    IL NERVESA E’ IL GIUSTO AVVERSARIO PER TROVARE LA COSIDETTA “GARA DEL RISCATTO”

    “Sicuramente trovare la capolista è un impegno stimolante ma credo che la nostra squadra , di fronte a gare difficli tiri fuori il meglio di se.Oltre a ribadire la piena fiducia a tutti e cn l’augurio di vedere tanta gente domenica allo stadio, faccio un sentito in bocca al lupo ai ragazzi”.

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    00 24/10/2014 17:43
    tribunatreviso.gelocal.it/sport/2014/10/23/news/il-digi-gemin-striglia-il-treviso-tre-squalificati-contro-il-nervesa-1....

    calcio eccellenza: verso il big match

    Il digì Gemin striglia il Treviso Tre squalificati contro il Nervesa

    Anche il direttore generale del Treviso Bruno Gemin, cugino del vicepresidente Paolo Pini e genero dello sponsor Massimo Zanetti, quindi persona molto addentro alle cose societarie di via Foscolo, ha...



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    Anche il direttore generale del Treviso Bruno Gemin, cugino del vicepresidente Paolo Pini e genero dello sponsor Massimo Zanetti, quindi persona molto addentro alle cose societarie di via Foscolo, ha voluto dire la sua sulla grottesca sconfitta biancoceleste in casa del Passarella. Brucia non tanto il fatto di aver buttato via tre punti, e lo si è visto in campo, tutt’altro che impossibili, che avrebbero fatto compiere un grande balzo in classifica preparando nel migliore dei modi il big match con il Nervesa, quanto il modo con cui lo si è fatto, sprecando l’impossibile e non sfruttando un paio di indubbi colpi di fortuna, vedi i pali dei veneziani. Questa è una settimana importante, il momento è delicato: è stato un’ora di faccia a faccia con squadra e staff, chiamati a rapporto: «Ho voluto fare un resoconto di queste prime sette giornate di campionato» spiega Gemin«si è preso soprattutto in analisi la sconfitta di domenica cercando delle spiegazioni logiche all’interno dello spogliatoio condivise con tutti, un semplice e doveroso chiarimento. La volontà di tutto il gruppo è di ritornare a vincere».
    Anche perché il Treviso può e deve puntare in alto.
    «Mah: puntare in alto può esser interpretata come una parola più o meno grossa. Ciò che garantisco è che vogliamo onorare questi colori ogni santa domenica, come tra l’altro stanno facendo i ragazzi, anche se a volte giocano gare come quelle di domenica che lasciano il tempo che trovano. Sono convinto del gruppo e dello staff tecnico che abbiamo costruito, godono della nostra piena fiducia; è anche indubbio che siamo una società nuova, una realtà in divenire, ma abbiamo tutte le credenziali per fare ciò che siamo prefissati».
    Il morale della truppa, ferita e delusa, com’è?
    «Molto giù, ma direi che è normale. Sono delusi dell’approccio che hanno avuto per quella gara di San Donà: come diceva un grande presidente (Giampiero Boniperti ndr), vincere non è importante ma è l’unica cosa che conta. Perdere ai ragazzi non è andato giù, lo si nota dagli sguardi, tuttavia hanno già la giusta carica per far tesoro di ciò che è successo e lasciarselo alle spalle».
    E domenica arriva uno dei due schiacciasassi, il Nervesa.
    «Sicuramente trovare la capolista è un impegno stimolante, ma credo che il Treviso, di fronte a gare difficili, tiri sempre fuori il meglio di sé. Oltre a ribadire la piena fiducia in tutti e con l’augurio di vedere tanta gente domenica allo stadio Tenni, personalmente voglio fare ai ragazzi un sentito in bocca al lupo».
    Giudice sportivo. Domenica mancheranno Gian Luca Pilotto, Andrea Campagnolo e Andrea Zamuner, squalificati per un turno. In Coppa Italia una gara di stop per Filippo Franceschini. (s.f.)
    23 ottobre 2014


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    Javara
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    00 24/10/2014 23:54
    Ma cosa vuol dire "Mah: puntare in alto può esser interpretata come una parola più o meno grossa. Ciò che garantisco è che vogliamo onorare questi colori ogni santa domenica"? Vuole forse pararsi il culo dicendo che una squadra come il Treviso se non viene promossa non sarebbe un male?

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    00 06/02/2016 12:35
    www.calciotreviso.com/bruno-gemin-al-nostro-microfono-parola-dordine-non-moll...

    BRUNO GEMIN al nostro microfono…”PAROLA D’ORDINE: NON MOLLARE MAI!”

    GeminDirettore, il Calcio Treviso da sempre fa parte del Suo DNA, un sogno nel cassetto, emozioni che solo un appassionato di sport può provare. Questo è il secondo anno nel direttivo della società. Ci racconti il percorso che ha visto Lei e il Presidente Paolo Pini, fautori di questo importante progetto.

    Tutto è iniziato lo scorso anno per una coincidenza di situazioni, di pressioni per un mio avvicinamento a titolo personale alla squadra a cui tengo maggiormente. Non solo con il Presidente Paolo Pini, ma anche grazie ad altre persone amiche che hanno fatto parte della compagine, abbiamo iniziato questo percorso. Quest’anno ho riconfermato la mia presenza e la volontà di continuare un programma e raggiungere i risultati che ci eravamo prefissati. Noi sappiamo di dover e poter portare a termine questo progetto partito l’anno scorso.

    In questo periodo si parla molto di continuità, di crescita per ambire sempre di più ad avvicinarsi alla realtà professionistica che il Calcio Treviso merita. Quali sono secondo Lei gli ingredienti per raggiungere lo scopo?

    Treviso è una piazza difficile ed esigente, sicuramente a causa della sua tradizione. A volte le aspettative sono superiori alle reali possibilità. L’ingrediente giusto a mio parere sono i risultati. Ribadisco che Treviso è una piazza particolare, dal palato fine, capace di dimenticarti, ma allo stesso tempo di accompagnare e crescere insieme in maniera esponenziale. E’ chiaro che i risultati fanno la differenza nel mondo sportivo. Vincere è la pillola migliore per essere forti e potersi imporre nella realtà trevigiana, come è successo per altre società sportive del territorio. Le vittorie sono l’unico biglietto da visita su tutto. Le persone devono capire in che realtà e dimensione siamo, come ha detto in questi giorni il Presidente. Da parte nostra l’impegno di portar avanti questa società c’è, i ragazzi hanno capito la direzione da prendere, se anche la fortuna ci assiste sono sicuro che potremo guardare in avanti con fiducia.

    Come dichiarato da Lei, Treviso è una città con una tradizione sportiva, nel nostro caso anche una storia calcistica importante. Spera nell’aiuto di persone di spicco che possano avvicinarsi a questa società blasonata?

    Non è facile. Cito il Basket Trevigiano che ha saputo riconquistare i fasti di un tempo e portare avanti il suo progetto. Nel calcio è molto più difficile. I fallimenti continui nelle stagioni passate hanno fatto perdere la fiducia e passione a molte persone, quindi la nostra strada è in salita. Lo sport è vita. Lo si può vedere nelle persone che lo seguono da anni, fa parte della cultura. Fondamentale è per la crescita di una società, avere realtà importanti vicine, capaci di assecondare e sostenere anche dal punto di vista finanziario tale progettualità. E’ utopia pensare di ottenere risultati importanti senza denaro.

    L’impegno del Main Sponsor Segafredo garantisce un forte sostegno al Calcio Treviso. Crede che questo sodalizio possa svilupparsi ancora di più, garantendo un futuro roseo alla società?

    Conoscendo il Nostro Presidente, l’amore verso la città di Treviso è infinito. La nota stonata rimane la mancanza di collaborazione delle molte realtà imprenditoriali esistenti nel territorio, che potrebbero sostenere la società in maniera meno importante ma costruttiva, per portare avanti un progetto basato sulla valorizzazione dei giovani, linfa vitale che in questo momento è carente. Per quanto concerne l’apporto del Presidente, Dott. Zanetti, non mi sento di dare garanzie, certo è chiaro che i risultati potranno sicuramente costituire un’ulteriore spinta per il suo coinvolgimento nel Calcio Treviso. L’imprenditorialità trevigiana è radicata nel nostro territorio ed auspico il suo coinvolgimento e supporto alla realtà calcistica della città.

    Parliamo del campionato: dopo un inizio difficile con qualche ostacolo di troppo, oggi la squadra sta dimostrando giusta mentalità e determinazione in campo. Ha trovato amalgama e risultati grazie anche al buon lavoro di Mister Ottoni e ad un mercato invernale mirato. Pensa che la squadra stia andando nella direzione corretta?

    Vorrei precisare una cosa perché credo sia giusto dare ad ognuno i propri meriti. La rosa costruita ad inizio anno dall’attuale dirigenza, unitamente agli innesti invernali, ha dimostrato il suo valore in campo, soprattutto nelle ultime partite. Come tutte le cose era ovvio che ci volesse del tempo per arrivare ad una maturazione e alla formazione di quella che oggi possiamo definire finalmente squadra. Ho trovato ingiustificate le critiche mosse allo staff tecnico ad inizio anno (in specifico al Direttore Sportivo e Tecnico). La compattezza societaria ha dato sicuramente fiducia ai ragazzi e l’arrivo di Mister Ottoni ha contribuito a dare tranquillità alla squadra tale, da poter creare la mentalità necessaria.

    Che effetto fa vedere uno stadio come il Tenni con poche centinaia di spettatori. Il Treviso meriterebbe maggior sostegno da parte degli appassionati?

    Non è facile raggiungere livelli di visibilità importanti con un pubblico adeguato alla piazza trevigiana. Siamo in una categoria difficile, però è altrettanto vero che si inizia a vedere un calcio più che dignitoso. La maglia biancoceleste necessita un pubblico un po’ più consono. Non si domandano presenze esorbitanti, ma vedere una tribuna gremita fa bene alla squadra e a tutti. I risultati ci sono, la squadra in campo gioca con determinazione e attaccamento. Solo un invito: VENITE ALLO STADIO.

    Valentina Dal Mas

    Ufficio Stampa