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da www.ilgazzettino.it
BASKET In pole position c’è il re della carta Bruno Zago, ma verrà affiancato da altre aziende
Oggi il Consorzio va a canestro
Nella sede dell’emittente Treviso Uno verrà svelato il progetto destinato a salvare l’Ap Treviso
Venerdì 16 Marzo 2012,
Cambia pelle la Pallacanestro Treviso, ormai completamente proiettata verso un futuro ancora ricco di insidie ma sicuramente molto più roseo di quanto non lo fosse solo un paio di mesi fa. Oggi, con un conferenza stampa carica d'attesa, verrà svelato qualche dettaglio in più sull'organizzazione che avrà la nuova società. Il primo dettaglio chiarisce già a sufficienze che il registro è cambiato: il palcoscenico scelto per presentare la nuova era non è più la Ghirada, che da trent'anni fa da sfondo ai successi, alle delusioni e ai colpi di scena del basket trevigiano, ma la sede dell'emittente televisiva Treviso Uno, gioiellino dell'impero di Bruno Zago, patron della Pro-Gest. E non è un caso: nonostante la prudenza di questi giorni, è il re europeo della carta l'uomo forte destinato a prendere il posto della famiglia Benetton. Il nuovo progetto ruota tutto attorno a lui, destinato a diventare il socio di maggioranza della società. Il resto del pacchetto azionario verrà dato in blocco a un consorzio di aziende che esprimeranno un presidente come loro rappresentante nel cda. Questi i due «motori» della nuova Pallacanestro Treviso: da una parte Zago, uno dei pochi imprenditori trevigiani in grado oggi come oggi di raccogliere il testimone dai Benetton, e dall'altra questo consorzio che riunirà forze fresche e pronte a sostenere la palla a spicchi di Marca. Non si conoscono ancora le percentuali, ma di certo la maggioranza sarà in mano a Zago. Le altre aziende contribuiranno con una quota al capitale societario e avranno visibilità - al Palaverde, sulla maglia della squadra, durante le manifestazioni nazionali e internazionali - in proporzione ai loro investimenti. Un po’ quello che accade a Varese, diventata da qualche settimana il modello che sta ispirando i manager trevigiani. E il presidente di questo consorzio, che a Varese è una bandiera del basket locale e italiano come Cecco Vescovi, potrebbe essere un nome legato al glorioso passato trevigiano. Sarà lui a confrontarsi con Zago, numero uno a tutti gli effetti, e con il resto dei consiglieri d'amministrazione.
Oggi pomeriggio verranno rivelati altri particolari, come il nome e il numero delle aziende che entreranno nel consorzio e i loro nomi. Al momento sono quasi tutti marchi già vicini al basket trevigiano, ma per nuovi soci ci sarà sempre posto.
LA CONFERENZA STAMPA
«Nei miei studi?
Solo una coincidenza»
Venerdì 16 Marzo 2012,
TREVISO - La Benetton basket convoca una conferenza stampa per parlare del futuro della società nella sede di Treviso Uno, televisione di proprietà di Bruno Zago. Ovvero, l'imprenditore indicato come il più interessato a subentrare nella Pallacanestro Treviso dopo l'addio della famiglia di Ponzano. Tutti traggono la facile conclusione: si ufficializza l'accordo. Tutti, tranne il diretto interessato. «Lo so: voi giornalisti siete sempre in agguato, cercate lo scoop - sorride il re della carta -, ma si tratta solo di una coincidenza».
Coincidenza sospetta, se permetteà «Ma no, le assicuro. Non c'entra nulla con il mio interessamento al basket. Semplicemente la Benetton ha chiesto ospitalità e noi l'abbiamo data, nell'ambito del rapporto di collaborazione già instaurato con Treviso Uno (l'emittente trasmette la gare dei biancoverdi, ndr). Anzi, l'ha data il direttore, perché quello che succede negli studi riguarda lui. Tanto è vero che io, alla conferenza stampa, nemmeno parteciperò».
Dunque, se qualche tifoso pregustava un clamoroso annuncio, almeno a sentire l'industriale di Ospedaletto di Istrana, resterà deluso. Il fondatore e presidente del gruppo Pro-Gest ribadisce che nulla è cambiato rispetto alle dichiarazioni dell'altro ieri: l'azienda leader nella produzione di carta e cartone è tra quelle contattate per il post- Benetton ed una disponibilità a valutare il progetto esiste. Ma sono ancora molti gli aspetti da considerare e niente è stato definito. «Confermo: la strada è ancora lunga - ripete Zago -, non c'è niente di nuovo. In Ghirada stanno lavorando e stanno esplorando varie soluzioni: una di queste è il consorzio a sostegno della squadra. Che, peraltro, è cosa diversa da un mio possibile ingresso. Almeno per quanto mi riguarda, questa conferenza non significa alcuna svolta».
Pretattica? Doveroso riserbo? Verità? Non resta che aspettare.
Mattia Zanardo
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