E ora... il ricorso

non ho veramente capito perchè non si accontentano della A2...in un anno/due sei su...bah

centro storico, 03/08/2012 15.06:

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non ho veramente capito perchè non si accontentano della A2...in un anno/due sei su...bah

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Anche nel caso fosse un problema con gli investitori, lo trovo abbastanza assurdo. Quest'anno in A1 ci sono squadre come Pesaro e Roma che faticheranno ad arrivare a fine stagione, magari ne salteranno altre nella massima serie, con conseguenti ripescaggi. In ogni caso, con un buon progetto e risorse (che loro dicono da avere) non dovrebbe spaventarti l'idea di un anno o due in A2.
A questo punto A1 o almeno un anno sabbatico e, nel secondo caso, avrebbe vinto l'odiata Fip. Il rinvio dei campionati non può essere un motivo di soddisfazione.
Non capisco perchè l'Alta Corte di Giustizia del Coni o il TAR dovrebbero dargli ragione. L'unica speranza è che ci siano pressioni politiche dall'alto, un pò come quell'anno con noi quando ci regalarono l'Eccellenza a calendari già fatti, quando mancavano meno di due settimane all'inizio dei campionati. Dal punto di vista giuridico non c'è niente da sperare, la Fip aveva detto chiaramente come stanno le cose: c'è l'art. 128, ma è tutto a nostra discrezione e c'è la circolare di qualche mese fa che prevedeva il ritorno dell'A1 a 16 squadre.

Ma scusate, chi è che ha rifiutato l'A2?

enricoutv83, 03/08/2012 22.28:

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Ma scusate, chi è che ha rifiutato l'A2?

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Beh, non gliel'hanno offerta da quanto dicono, ma nello stesso tempo hanno ribadito sempre A1 o niente.

E allora se non gliel'hanno offerta come si può dire che l'abbiano rifiutata?
Intanto dovrebbero offrirgliela, poi si può parlare di rifiuto.
Di certo se dicessero "ok, dateci l'A2" poi non avrebbero più possibilità di venire ammessi in A1.

enricoutv83, 04/08/2012 10.51:

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E allora se non gliel'hanno offerta come si può dire che l'abbiano rifiutata?
Intanto dovrebbero offrirgliela, poi si può parlare di rifiuto.
Di certo se dicessero "ok, dateci l'A2" poi non avrebbero più possibilità di venire ammessi in A1.

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Dicendo sempre "alla A1 non ci sono alternative" hanno fatto capire, almeno pubblicamente, che la A2 non la vogliono, figurarsi un'A dilettanti. Infatti continuano a testa bassa con i ricorsi. Poi, magari, hanno lavorato sotteraneamente anche per altre soluzioni, ma ai giornali hanno sempre dichiarato questo...

a me è sembrato di capire che ci siano ampi margini di possibilità per fare la A2...secondo me glie l'hanno fatto intendere piuttosto esplicitamente

ZakkTV, 04/08/2012 14.31:

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Dicendo sempre "alla A1 non ci sono alternative" hanno fatto capire, almeno pubblicamente, che la A2 non la vogliono, figurarsi un'A dilettanti. Infatti continuano a testa bassa con i ricorsi. Poi, magari, hanno lavorato sotteraneamente anche per altre soluzioni, ma ai giornali hanno sempre dichiarato questo...

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Ti ripeto, loro in cuor loro si sono rassegnati a una categoria alternativa, ma se dicessero "ci va bene anche l'A2" le minime speranze di fare l'A1 diventerebbero pari allo zero.
Poi ripeto, bisogna vedere se gli imprenditori sarebbero disposti ad andare in A2...

da tribunatreviso.gelocal.it

Basket Napoli crack. Treviso beffata si fa sentire sul web

Era stata preferita a Tvb. Il tifo di Meneghin per i partenopei non ha pagato. Ora i soldi trevigiani farebbero gola alla Fip



Mentre a Treviso tutta la città ha festeggiato lo storico successo dei veterani in Promozione, e dall’inizio della stagione le sorti di Treviso Basket sono vissute con grande entusiasmo e partecipazione, c’è un club, Napoli (ufficialmente Sant‘Antimo), che è stato sbattuto fuori dalla Legadue per non aver pagato la prima rata dei contributi.

Al posto di 33 mila euro ne aveva versati 3...

E’ il quarto fallimento che in altrettanti anni si registra a quelle latitudini. Napoli era la stessa società che questa estate aveva potuto iscriversi grazie ai diritti di Sant’Antimo, che si era trasferita in Campania, con il presidente Federale Dino Meneghin che aveva pubblicamente dichiarato di fare il tifo per questa operazione, descrivendo Napoli come una piazza "con dei tifosi eccezionali, una grande passione e un'attenzione dei media davvero imponente", respingendo poi con sdegno l’accusa di aver fatto, con quella dichiarazione, una preferenza a discapito di Treviso, che stava lottando a suon di ricorsi per un posto in serie A. In effetti il Menego tutti i torti non li aveva, essendo le due situazioni ben diverse: nel caso di Napoli c’era stato solo il trasferimento dell’attività, non una fusione, mentre a Treviso era nata una società nuova, che non aveva i requisiti per iscriversi alla A, primo fra tutti il diritto sportivo, che poteva sussistere solo tramite un passaggio di quote, una fusione o, ultima spes, la discrezionalità della Fip. Detto questo, resta un dato di fatto ben preciso, che a Roma dovrebbe far riflettere più d’uno: e cioè Treviso Basket era (ed è) un club senza debiti, con i mezzi finanziari per sostenere la serie A ed una passione che non ha bisogno di essere illustrata, essendo oggi sotto gli occhi di tutti.

Ma non l’hanno ammessa perché non ne aveva diritto; altri, pur in difficoltà finanziarie, si sono iscritti, per fare la fine che vediamo. In un panorama sempre più fosco, con situazioni analoghe che fra qualche mese potrebbero moltiplicarsi, l’esclusione di Treviso assume contorni sempre più grotteschi.



i miei più sinceri complimenti signor meneghin, con l'augurio che questo sia uno dei tanti fallimenti cui andrà incontro la sua lungimirante e imparziale gestione

A Napoli non dovrebbe essere più permesso di comprare titoli sportivi e quant'altro dopo i disastri degli ultimi anni..è pazzesco che a ottobre siano già stati esclusi dal campionato.