Il Treviso di Sellitto

E Mehmeti rispunta a Treviso
LA CURIOSITÀ. Un azionista gli avrebbe proposto di trattare l'acquisto della società retrocessa in Seconda Divisione
Ma sembra solo una mossa della disperazione di fronte ad una situazione difficilissima
02/07/2013


Da Treviso, dove stanno messi pure peggio perché la squadra è appena retrocessa in Seconda Divisione, ha due azionisti, Corvezzo e Sellitto, a corto di liquidità, è gravata da debiti e ha solo 6 giocatori sotto contratto, giunge notizia che la presunta ciambella di salvataggio dovrebbe essere anche lì Hamdi Mehmeti. Ma come, l'uomo d'affari svizzero-kosovaro, che però fa anche da manager di giovani promettenti calciatori del suo Paese, gioca su due tavoli? A Treviso se ne dicono più d'una in materia. Il nome del partner di Pierre Mbock nella trattativa con il Vicenza non viene fatto ufficialmente da nessuno, lo si fa però capire fra le righe. E quel che si fa intuire è che Mehmeti sarebbe stato agganciato da uno dei due azionisti, cioè Corvetto, proprio nei giorni “caldi” dei contatti con il club di via Schio e convinto ad interessarsi anche del Treviso. Voci, niente di più in verità, senza un riscontro da parte di Mehmeti e anche senza conferme esplicite da chi, a Treviso, sussurra il suo nome attraverso indiscrezioni. Se n'era parlato anche tempo fa a dire il vero, e nel pomeriggio di ieri nel capoluogo della Marca s'è diffusa la notizia che proprio Mehmeti avrebbe avuto un qualche ruolo nel permettere al Treviso di trovare i 36 mila euro necessari a presentare almeno la domanda di ammissione. Il problema è che in serata è emerso che tale domanda risulterebbe piuttosto incompleta e anzi tale da far dubitare assai che ci siano a questo punto margini di iscrizione per il Treviso. Insomma, un castello di sabbia probabilmente quello costruito nelle ultime ore attorno al nome di Hamdi Mehmeti, forse per non guardare in faccia una realtà ben più dura. Dopo i manifestini con cui i tifosi hanno tappezzato la città per contestare il re del caffè (Segafredo) Massimo Zanetti che in campagna elettorale per la poltrona del sindaco aveva promesso di acquistare la società e poi, dopo essere stato sconfitto, s'era tirato indietro, sembra proprio che non ci sarà Mehmeti che tenga per Treviso. Da indiscrezioni filtrate in serata, cioè dopo la scadenza fissata dalla Lega Pro per il deposito della fideiussione (600 mila euro in Prima Divisione e 400 mila in Seconda), ci sarebbero due società che hanno rinunciato: Andria e Borgo a Buggiano (Pistoia), entrambe di Seconda Divisione. Nella stessa categoria sarebbero largamente incomplete del domande presentate dal Campobasso e dal Treviso. La conferma della crisi che morde tante società.

Finita anche questa meravigliosa era.