Antonio Lazzari

Altro nuovo acquisto, dotato di un fisico mostruoso ma anche molto fragile visti i suoi innumerevoli infortuni...
Dicono sia però un gran bel centrocampista, speriamo.

tribunatreviso.gelocal.it/sport/2014/07/14/news/lazzari-alzati-e-cammina-riparto-dal-treviso-1...

Lazzari, alzati e cammina: «Riparto dal Treviso»


Un anno per il menisco, due per il crociato, ora il Vieira bianco cerca riscatto: «Progetto stimolante»



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Antonio Lazzari, uno dei nuovi acquisti del Treviso, ha dei conti in sospeso con la fortuna. Nel 2007 è rimasto fermo un anno per complicazioni virali dopo un banale intervento al menisco; nel 2012 si è rotto il crociato e da allora è fermo. E sì che la sua carriera fra i Dilettanti è di tutto rispetto: veneziano del Lido, 30 anni fatti martedì scorso, è un mediano longilineo (1.97 per 89 kg, modello Vieira), uomo d’ordine davanti alla difesa che ha bazzicato quasi sempre in D: due stagioni a Chioggia (42 presenze), una alla Vigontina (24, un gol), quattro al Giorgione (79, 4) prima di tornare a Chioggia (33, 2) e poi a Castelfranco (20, 3).
Dopo l’operazione Lazzari ha anche cercato fortuna all’estero.
«A ottobre sono partito per l’Australia, Sydney: un amico mi aveva invitato a tentare laggiù. Provai per il Leichhardt, la nostra serie D. Sfortunatamente il loro torneo va da marzo ad ottobre, sono stato lì per un mese e mezzo lavorando in un ristorante, però mi sono fatto tutta la costa in macchina: una meraviglia… Sono tornato a giugno».
E adesso sei al Treviso per prenderti le tue sacrosante rivincite sulla sfortuna.
«Conosco Tonicello dai tempi di una mia fugace apparizione al Dolo, ha scommesso su di me e voglio farcela. Questa poi era un’offerta che non potevo rifiutare. Chiaro, è dura ricominciare, non gioco da un anno e mezzo e mi sto allenando al Lido con un preparatore atletico, so che avrò delle difficoltà, soprattutto all’inizio, ma mi stimola molto il progetto della società. Ho già notato che l’atmosfera al Treviso è particolare, i tifosi sono fantastici e l’accoglienza mi ha lasciato stupefatto: qui c’è tutto per fare bene. Di me posso dire che non mollo mai: non ho i piedi di Pirlo ma la grinta di Gattuso, sono uno che trascina la squadra e sfrutto la mia altezza».
In Eccellenza hai giocato solo un anno: cosa ti aspetti?
«Ho visto all’opera alcune squadre, credo non sarà un campionato facile, tutt’altro. Bisognerà andare avanti partita dopo partita, senza fare tanti pronostici».
Qualche biancoceleste di oggi lo conoscevi già.
«Campagnolo è stato con me al Giorgione, come Mason: siamo il trio degli ex castellani. E conosco anche Ton. Il nucleo della squadra di quest’anno è stato conservato ed anche i nuovi sono in gamba. Insomma, ho fiducia e credo che faremo una bella stagione».
Silvano Focarelli
14 luglio 2014

www.acdtreviso.it/tony-lazzari-si-gioca-le-sue-ultime-chance/

Antonio Lazzari, per tutti “Tony”, gigante buono di 198 centimetri,veneziano del Lido, nuovo acquisto di spessore dell’ACD Treviso, a 30 anni vuol ricominciare proprio dal capoluogo. Già, dopo circa due anni di stop che ne hanno indubbiamente compromesso in parte la carriera,da buon lottatore non vuol mollare e si ritiene fortunato che il destino gli abbia offerto un’opportunità cosi’ grande:

“Ringrazio il Direttore sportivo Tonicello, se sono qui a giocarmi le mie ultime carte lo devo principalmente a lui e ovviamente la mia gratitudine va anche alla società e a Mister Tentoni . Ora sta a me far il possibile per riscattare due anni per nulla brillanti dove son stato bersagliato dalla sfortuna con infortuni uno più pesante dell’altro.”

COME MAI AFFERMI DI GIOCARTI LE ULTIME CARTE CHE HAI A DISPOSIZIONE?

“Ho 30 anni, quindi non son più un ragazzino e son consapevole che sono gli ultimi anni che posso giocare a calcio a certi livelli. Non ti nascondo che rientrando dall’Australia dove ho giocato in questi ultimi mesi, mi sono trovato davanti ad un bivio. Ho pensato di smettere o di andare magari a giocare in 1° categoria e nel frattempo cercarmi una sistemazione lavorativa. I miei problemi fisici mi hanno condizionato parecchio, ma poi per fortuna è arrivato l’interessamento del Treviso e quindi per me è stata una notevole iniezione di fiducia e uno stimolo nuovo che nello stesso tempo mi ha caricato e mi ha fatto metter da parte tutti i miei dubbi. Ho lavorato nei mesi prima della preparazione ed in più adesso sto facendo un lavoro specifico per rinforzare il mio fisico. Mi sento bene. Sabato ho saltato l’amichevole contro la mia ex società a causa di un leggero affaticamento. La voglia di scendere in campo era tantissima ma la razionalità ha prevalso e quindi, anche se a malincuore,son rimasto a bordo campo a vedermi il match.”

E CHE GARA HAI VISTO ? TI SEI DIVERTITO?

“Si, molto, ho visto una squadra compatta e aggressiva, mi ha dato un’ottima impressione e devo dire che i miei compagni hanno fatto veramente bene nonostante i carichi di lavoro della settimana siano stati importanti e nessuno avesse i 90 minuti sulle gambe. Credo che con questo spirito riusciremo a toglierci delle soddisfazioni in campionato. Mi ha notevolmente sorpreso il numero di tifosi che ci ha seguito. Nonostante fosse il 2 di Agosto, hanno preferito venir a vedere la partita invece di optare per il mare”.

QUANDO TI RIVEDREMO IN CAMPO A TEMPO PIENO?

“Mi auguro a breve. Come ti dicevo sto facendo un lavoro di potenziamento e voglio portarlo a termine senza affrettare i tempi. Per fortuna sto rispettando la tabella di marcia e mi sono prefissato di esser al cento per cento per la prima di coppa Italia. Se tutto va bene dovrei esser a disposizione per la partita con il Bologna o alla peggior dell’ipotesi contro il Montebelluna.

CHE COSA TI SENTI DI DIRE ALLA PIAZZA TREVIGIANA?

” Che darò il massimo per questa maglia. Deve esser la mia stagione della rinascita e il destino non poteva farmi un regalo migliore dandomi la possibilità di vestire una casacca dal blasone importante. Qui c’e’ una piazza che ha fame di calcio, ho vissuto in altre realtà grosse, ma lo spirito che aleggia attorno al Treviso è di gran lunga superiore. Speriamo di regalare alla società e ai nostri supporters tante soddisfazioni”.

AUTHOR: Stefano "Stene" Ali - Addetto Stampa
CATEGORY: News

"Non ti nascondo che rientrando dall’Australia dove ho giocato in questi ultimi mesi, mi sono trovato davanti ad un bivio. Ho pensato di smettere o di andare magari a giocare in 1° categoria e nel frattempo cercarmi una sistemazione lavorativa."


Di tutta l'intervista mi è rimasta in testa questa frase.
Cioè sto Lazzari non lavora? Si mantiene giocando in Eccellenza?
Adesso capisco perché dicono che servono 300.000 euro per fare una squadra a sti livelli..

Vota Juninho, 07/08/2014 12:54:

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"Non ti nascondo che rientrando dall’Australia dove ho giocato in questi ultimi mesi, mi sono trovato davanti ad un bivio. Ho pensato di smettere o di andare magari a giocare in 1° categoria e nel frattempo cercarmi una sistemazione lavorativa."


Di tutta l'intervista mi è rimasta in testa questa frase.
Cioè sto Lazzari non lavora? Si mantiene giocando in Eccellenza?
Adesso capisco perché dicono che servono 300.000 euro per fare una squadra a sti livelli..

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Il Treviso si allena nel primo pomeriggio...

Con il presente post colgo l'occasione di salutarvi tutti; è passato tanto tempo, molta acqua sotto i ponti è scivolata via tra promozioni e fallimenti. Ci siamo un po' persi di vista per colpa solo mia.
Ora sono felice di essere di nuovo qui a seguito dell'imprimatur di Enrico.

Ho avuto la fortuna di seguire Lazzari in tutte le partite interne del Quinto del dg Davanzo nel 2006/07. Che dire, giocatore eccezionale, anche in D era un lusso, bravo coi piedi, possente nei contrasti, svelto negli inserimenti da dietro. Le uniche riserve sono ovviamente legate agli inconvenienti fisici avuti negli ultimi anni, altrimenti è un califfo del centrocampo bello e buono. Staremo a vedere.

forza.florian, 07/08/2014 20:02:

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Con il presente post colgo l'occasione di salutarvi tutti; è passato tanto tempo, molta acqua sotto i ponti è scivolata via tra promozioni e fallimenti. Ci siamo un po' persi di vista per colpa solo mia.
Ora sono felice di essere di nuovo qui a seguito dell'imprimatur di Enrico.

Ho avuto la fortuna di seguire Lazzari in tutte le partite interne del Quinto del dg Davanzo nel 2006/07. Che dire, giocatore eccezionale, anche in D era un lusso, bravo coi piedi, possente nei contrasti, svelto negli inserimenti da dietro. Le uniche riserve sono ovviamente legate agli inconvenienti fisici avuti negli ultimi anni, altrimenti è un califfo del centrocampo bello e buono. Staremo a vedere.

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bentornato!!!