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Il Treviso nel limbo Playoff a due punti con l’incubo playout
Calcio Eccellenza. Ottoni: «Feltre potrebbe segnare la svolta ma i punti lasciati per strada iniziano a diventare pesanti»
08 dicembre 2015
TREVISO. A due punti dai playoff e ad uno dai playout. Il Treviso è più che mai "fra color che son sospesi", un limbo nel quale basta una vittoria o una sconfitta per ritrovarsi alle stelle o col sedere a terra. «Io comunque ai ragazzi dico di guardarsi alle spalle» ammonisce mister Claudio Ottoni «meglio avere un po’ di paura… Erano quattro partite che non vincevamo ma la squadra stava comunque esprimendo un buon calcio e qualche punto in più l’avremmo meritato, come ad Istrana. Ma è giusto così, gli errori si pagano. Contento per la prestazione di Feltre, i ragazzi hanno rimontato una situazione subito difficile, anche se una volta di più abbiamo creato tanto e sbagliato ancor più».
Questo discorso l’abbiamo sentito tante altre volte.
«È una costante: quanti punti lasciati per strada, cominciano a diventare pesanti. Io credo che la Vigontina, squadra che non molla mai, nonostante i tre pareggi di fila abbia qualcosa in più delle altre, anzi ho sentito che a gennaio si rinforzerà; ma sono altrettanto convinto che il Treviso abbia tutte le possibilità per centrare i playoff».
E voi che intenzioni avete riguardo il mercato invernale?
«Se capita di vedere qualcosa di interessante di sicuro ci muoveremo, ma comprare per comprare non vale la pena: ci interessa solo chi può farci fare il salto di qualità».
Il miglior acquisto potrebbe essere la salute dei giocatori.
«In effetti le assenze sono tante, specie a centrocampo: anche a Feltre erano fuori in quattro, per dire, Mastellotto l’ho avuto solo ad Istrana. Se recuperiamo tutti gli infortunati, possono diventare degli acquisti veri e propri: purtroppo per domenica non recupererò nessuno tra Mastellotto, Antoniol e Di Salvo, tornerà solo Moretti dalla squalifica. Io e Susic non abbiamo mai visto la rosa al completo: speriamo di averla dopo la pausa».
Appunto: dopo la Godigese ci si rivede il 10 gennaio.
«Mai avuta una sosta così lunga: punteremo sul
fondo, faremo una mini preparazione fisica e soprattutto cercheremo di recuperare gli infortunati. Il girone di ritorno è sempre un campionato a parte, le situazioni delle squadre possono cambiare e con esse il loro impegno: il Treviso però dovrà essere pronto ad ogni evenienza». (s.f.)
08 dicembre 2015