Consorzio "Treviso siamo noi" e Treviso Ac.

Niente di sorprendente su questo silenzio. Talmente prevedibile che non penso sia dovuto (almeno in parte?) all'inchiesta sulla malavita a cui - soprattutto - la tribuna ha dedicato i titoloni più grandi proprio al Treviso e al Tenni.
Solo una settimana prima ricordo che il sindaco aveva rilasciato l'ultima intervista in cui parlava della cordata per il Treviso, se non ricordo male anticipando che la settimana successiva (un mantra che sentiamo ripetere da anni a Treviso) sarebbero stati rivelati i primi nomi. Invece ci siamo ritrovati il faccino del corvo😆
Io non mi sono mai illuso, anzi quando ho letto addirittura le cifre ipotetiche di una società ancora da costruire (si parlava di un budget da 400mila euro come fossero noccioline) ho subito pensato che qualcuno, come sempre, la stava sparando troppo grossa. Resta da capire se le rivelazioni sull'inchiesta abbiano raffreddato gli entusiasmi o se sulla cordata sia stato sparso fin troppo ottimismo sulla stampa locale, ripresentando un problema a cui siamo ormai abituati.

I penso che in generale, calcio a parte, sia impossibile fare peggio dell'amministrazione precedente, ma da questa, anche per il calcio, non posso aspettarmi miracoli. Molti sognano un ritorno allì'inizio del "ventennio" Gentiliniano, ma siamo nel 2019 e il nostro mondo, non solo nel calcio, e irrimediabilmente cambiato (in peggio). Se negli ultimi dieci anni abbiamo faticato così tanto per trovare almeno un imprenditore locale serio (l'unico serio e danaroso veniva da Vicenza, come al solito) ci sarà un motivo. Il Veneto è così, faticano anche le piazze che fanno migliaia di abbonati, figuriamoci Treviso. Dopo gli scandali degli ultimi anni, chi ci mette la faccia? Per questo da anni dico di non credere alle cordate, gli imprenditori si potrebbero esporre parzialmente solo se ci fosse un nome importante - come Rosso a Vicenza - che decide di mettersi al centro di un progetto. Utopia.