TREVISO – Missione compiuta! Treviso rispetta i pronostici e ‘doma’, pur soffrendo, i polacchi del Prokom. La vittoria era d’obbligo, non solo perché l’avversario era da più parti considerato ‘squadra materasso’, ma soprattutto per smuovere la classifica con i primi 2 punti delle Top16. Il successo è venuto in un contesto a dir poco irreale. A Treviso quando comincia a nevicare la gente fatica ad uscire da casa; se ciò avviene con proporzioni degne delle più rinomate località sciistiche montane, allora c’è davvero da stupirsi se qualche coraggioso ha osato raggiungere il Palaverde per assistere ad una partita nella quale non sono mancati frangenti ‘caldi’ per intensità di gioco ed equilibri di risultato e qualche ‘brivido’ di troppo non dovuto certo solo a ragioni climatiche.
Quintetti: Coach Ettore Messina (Benetton) schiera Bulleri, Siskauskas, Soragna, Goree e Marconato. Per Eugeniusz Kijewski (Prokom) in campo Maskoliunas, Pacesas, Wojcik, Jagodnik e Masiulis.
Fin dall’inizio appare evidente il ‘leit motiv’ della serata, dettato dalla condotta di gara scelta dagli ospiti: ritmo molto basso, buone transazioni difensive e ricerca spasmodica di contropiedi per sorprendere la Benetton. Questo gioco riesce solo in parte ai polacchi, grazie alla difesa individuale trevigiana particolarmente allertata soprattutto dal ‘pericolosissimo’ Jagodnik. È Siskauskas a trovare per primo gli spazi dalla lunga distanza per eludere la fastidiosa pressione degli ospiti sugli esterni trevigiani, consentendo così il primo allungo alla propria squadra e costringendo coach Kijewski a chiamare il primo time-out della serata sul punteggio di11-5 dopo 6’ di gioco. La ‘premiata ditta’ Goree & Marconato ben si oppone ai giochi in ‘pick-and-roll’ dei pari ruolo avversari, ed in attacco si impegna nel costruire condizioni di ‘triangolo alto-basso’ per facili conclusioni da sotto. Un Marlon Garnett ormai pienamente recuperato grazie ad una tripla fissa a 6 punti (sul 23-17) il distacco al termine del primo quarto.
Sul fronte polacco la ripresa delle ostilità porta la presenza in campo anche del magiaro Istvan Nemeth, giocatore ancora sotto contratto con Treviso. La Benetton fatica oltremodo ad imporre la propria aggressività contro la pressione difensiva degli ospiti, che schierano con continuità una difesa ben schierata, e solo con veloci rotazioni di palla riesce a trovare spazi per le proprie conclusioni. Passano oltre 2 minuti prima che Marcus Goree riesca a ‘gonfiare’ la retina grazie ad azioni personali di pura energia che scuotono la squadra proprio nel momento più difficile. Le palle perse si sprecano da ambo le parti ed il Prokom, pur nella condizione di dover rincorrere gli avversari, riesce comunque nell’intento di tenere la partita su un punteggio basso (34-23 a 5’ dall’intervallo). La panchina trevigiana continua a dare valide alternative per le rotazioni di Messina, atte a contenere l’intraprendenza di Aleksandar Radojevic (un totem bosniaco di 2,21!) sempre più a suo agio sotto le plance trevigiane tanto fa concedere ben cinque rimbalzi offensivi agli avversari. Treviso rischia di farsi imbrigliare dalle strategie di coach Kijewski, che inopinatamente relega in panchina un talento del calibro di Adam Wojcik. Un sortita di Bulleri e il solito imprevedibile Siskauskas dipanano i problemi d’attacco di Treviso, che arriva all’intervallo con 7 punti di vantaggio (43-36).
Il terzo quarto non varia la costante della partita: il Prokom concede spazi strettissimi nella propria difesa, e per Treviso diventa davvero arduo ogni tentativo di ‘perforarla’. Puntando sulla propria fisicità, Goree riesce a proporsi come punto di riferimento ed unico elemento di pericolosità sia nelle conclusioni d’attacco (dal perimetro così come in avvicinamento a canestro) che in difesa, costringendo pertanto gli avversari a monitorarne costantemente i movimenti su ambo i lati del campo. Tra i polacchi, Radojevic si ritrova ben presto limitato dal quarto fallo ed in sua vece sale alla ribalta Goran Jagodnik, che non si esime dal prendersi – con ottimi risultati - tiri ‘della disperazione’ allo scadere dei 24 secondi pur di mantenere in partita la sua squadra, approfittando di ogni minimo centimetro ‘concesso’ dalla difesa biancoverde. Treviso risponde con cenni di difesa a zona ‘fronte-pari’ per Treviso per sfidare il Prokom a concludere dalla lunga distanza ben sapendo che le sue medie realizzative dal perimetro non siano eccelse. Un parziale di 8 a 0 consente ai polacchi di risalire a -3 (sul 61-58), costringendo Ettore Messina a riordinare le idee dei suoi ragazzi in un ‘time-out’ chiamato a meno di un minuto dal termine della frazione. Ma il solo Goree – ben dotato in questa serata di cuore, fisico ed anima – sembra riuscire a sostenere la Benetton in questo frangente, segnato sull’altra sponda dalla ‘vena’ realizzativa particolarmente produttiva del veterano Wojcik, che con una tripla porta a 21 punti il bottino personale e riporta a quattro i punti (67-63) il distacco da colmare per il Prokom.
Ettore Messina decide di aprire l’ultimo quarto di gioco proponendo David Bluthenthal nel ruolo di ‘4’, affiancato a Marconato, per cercare di ottenere più punti da posizioni ravvicinate a canestro. Ma la concentrazione e la tranquillità dei trevigiani continuano ad essere minate dalla pressione dei polacchi, che in tre minuti di gioco trovano addirittura il pareggio (70-70) grazie a Maskoliunas e Miller. Con Marconato in panchina dopo aver commesso il quarto fallo, tocca per l’ennesima volta a Marcus Goree imporre la propria presenza con quattro punti consecutivi ed una spettacolare stoppata, che crea i presupposti per un nuovo ‘break’ trevigiano coronato da un parziale favorevole di 11-2 (81-70) e controfirmato da Soragna. Al Prokom a poco serve la prestazione pazzesca di Jagodnik (autore di 28 punti in 35 minuti) per mutare a proprio favore l’esito dell’incontro. A novanta secondi dalla fine, infatti, Bluthenthal sancisce con una schiacciata la vittoria della Benetton, arricchendo poi ulteriormente le sue cifre e contribuendo nel finale anche per quanto per il vero non ha dato nel resto della gara. Il punteggio di 89-75, forse fin troppo ampio per quanto hanno espresso le due formazioni, garantisce comunque alla Benetton – oltre ai due punti che ne smuovono la classifica - un buon divario da sfruttare nel match di ritorno.
MVP: Marcus Goree (24 punti con 7/11 da 2 e 2/4 da 3, oltre a 6 rimbalzi e 4 falli subiti). Da segnalare, tra gli sconfitti, l’ottima prestazione di Goran Jagodnik (28 punti con 10/18 complessivo al tiro, frutto di un 5/8 da 2 punti e di un 5/10 da 3).
basketnet.it - marco cescon
[Modificato da HaRdFr3qu3ncy 04/03/2005 1.01]