2004-05: Albinoleffe-Treviso

Venerdì, 11 Marzo 2005


CALCIO SERIE B
Il Treviso delle meraviglie, un cocktail di "segreti"
Il ruolo del preparatore atletico Giacomo Tafuro. La pausa cancellerà il ritmo "da serie A"? «Nessun problema. È tutto previsto»

Treviso
Sotto un tiepido sole di fine inverno i biancocelesti hanno ripreso ieri ad allenarsi in vista della sfida di giovedì 17 in pogramma all'"Azzurri d'Italia" di Bergamo alle 19 contro gli ostici rivali dell'Albinoleffe. L'entusiasmo è ancora alto, la carica è tanta. La prova offera contro il Genoa ha messo in luce che la squadra gode di un momento di forma fisica eccellente, che è capace di sovrastare sul piano del ritmo e della tenuta ogni avversario.Così viene da domandarsi se, visto lo spostamento della partita da domenica a giovedì ed il conseguente cambio di ritmo di allenamento, questa carica fisica e mentale potrebbe venire meno. Siamo andati a chiederlo a uno degli artefici silenziosi di questo exploit dei biancocelesti: il preparatore atletico Giacomo Tafuro. "Non credo ci saranno problemi da questo punto di vista - spiega Tafuro - questo slittamento era in programma già da un mese, quindi avevamo pianificato tutto. Anche i due giorni di riposo, che senza dubbio sono serviti per recuperare energie fisiche e mentali. Ormai in questa serie B è impossibile pianificare precisamente il lavoro, perché spesso spostano le partite. Quindi uno si adegua".Niente paura dunque, la squadra non ne risentirà: "Bisogna anche distinguere tra forma fisica e condizione - continua - perché uno può essere al massimo della forma, che riguarda prettamente il fisico, ma non al massimo della condizione, che è anche e soprattutto questione di nervi e motivazioni. Nel nostro caso, abbiamo una gruppo solido con elementi dalle grandi caratteristiche fisiche naturali, come velocità e resistenza, che danno grandi soddisfazioni. Ho avuto anche squadre che correvano di più, come probabilmente l'Ascoli di due anni fa, ma in questo Treviso i singoli hanno abilità naturali sopra la media. A me non resta che pianificare i programmi, è molto più semplice del lavoro dell'allenatore".È un professionista sincero l'uomo della rinascita biancoceleste, che in 5 mesi ha trasformato un gruppo spento in uno schiacciasassi: "Non è che contro il Genoa abbiamo fatto il miracolo, anche in altre occasioni il gruppo si era espresso così - sorride - è tutto frutto di un programma stilato che permette ai giocatori di oscillare tra l'80\% e il 70\% della forma, perché puntare al 100\% li farebbe scoppiare dopo due-tre gare. Il resto, ripeto, lo fa l'allenatore. È il terzo anno che lavoro con Pillon, e posso dire che lui è davvero bravo a motivarli e a caricarli. È merito soprattutto suo se i ragazzi hanno questa grande spinta emotiva, che influenza in positivo anche la loro prestazione. A me basta adattarmi al suo modo di lavorare, come ho già fatto con altri. Sono come un consulente, che cerca di adeguarsi al metodo altrui nel modo migliore".E in caso di playoff, cosa cambierebbe nella preparazione atletica? Tafuro risponde che sembra un giocatore in questi giorni: "Adiamo avanti partita dopo partita, senza cambiare drasticamente. Io stilo il programma uomo per uomo, il mister prepara le sfide".Così la premiata ditta Pillon-Tafuro, coadiuvata da tutti gli altri componenti dello staff tecnico-sanitario, ha portato il Treviso al terzo posto. E sull'onda dell'entusiasmo la città continua a sognare. Ieri seduta leggera per i titolari di lunedì e completa per chi non ha giocato. Differenziato per il solito Gissi, per Chiappara e Ballotta. Assente il solo Carrera, in permesso per i funerali del padre deceduto martedì.

TREVISO CAMP - Piovono le iscrizioni per il camp estivo organizzato anche quest'anno dal Treviso Fbc. I posti disponibili per il primo turno sono già praticamente esauriti e quelli del 2° e 3° hanno già raggiunto metà della quota.

Alberto Polita


Da: Gazzettino.it