è finita l'ennesima stagione regolare, probabilmente per il movimento ultras del basket, una delle piu nere di sempre. Segno di una sempre maggiore repressione da parte delle forze dell'ordine che oltre al calcio, esercita una forte pressione anche nelle curve dei palazzi. Ma cio che ha caratterizzato anche questa brutta stagione sono stati senz'altro fallimenti societari e guai economici, e a rimetterci son sempre gli ultras.
Si è aperta la stagione con lo scioglimento (anche se nn avvenuto per cause repressive) dei dragons trieste dovuto al fallimento societario, probabilmente era un primo segno di una brutta stagione.
3 ottobre 2004:al palaverde ,la prima giornata, fotocopiatrici e questore sono pronti ad attandere gli ultras locali x essere schedati, senza motivo, solo per avere la "colpa" di avere una gran passione per la squadra della propria città!
Poi verso novembre "scoppia" il caso udine-fortitudo che porta diffide da ambo le parti e lo scioglimento (o sospesa attività!?) del gruppo deciso. La fossa protesta contro le diffide prensetandosi silenziosa nei palazzetti e in casa, e organizzando trasferte in auto.Anche a pesaro non si respira aria buona,nell'anno dell'anniversario del 30ennale dell'ibr, il clima tra società-ultras diventa infuocato fino alle dichiarazioni choc del presidente che afferma "l'inferno puo stare a casa, non abbiamo bisogno di loro x vincere"...e questo è il ricambio che gli ultras pesaresi ricevono dal loro presidente.probabilmente questo uomo non sa cio che c'è dietro la parola inferno. Crisi societaria anche a jesi accolta con la protesta (ancora in atto)degli ultras locali. Altri gruppi che si sciolgono nel corso della stagione sono l'inferno biancorosso teramo e gli old fans club che dopo ventitre anni spariscono dal panorama ultras.
Anche la curva reggina passa un momento delicato, che poteva portare allo scioglimento dei total kaos.
Infine, sempre tornando a pesaro, la protesta contro la società viene accompagnata alla protesta contro le diffide; sono molti gli ultras pesaresi ad essere diffidati.
Che la repressione sia sempre piu fitta anche nel basket lo si è potuto notare anche nelle finali di coppa italia a forli,i poliziotti impiegati x controllare (!?) le tifoserie sono una marea, ma cio che si nota in essi è la voglia di caricare o di usare il manganello volentieri contro i soliti ultras. Ma ormai il discorso è retorico, c'è chi gira con coltelli per le città, chi ruba, chi spaccia, chi commette reati piu gravi...e nn viene punito o viene dichiarato nn consapevole di intendere e di volere;e c'è chi si sbatte 365 giorni l'anno x una passione chi si fa km, chi cerca di far rispettare gli ideali in cui crede,chi cerca di far insegnare l'amore per la propria città ai piu giovani e viene trattato come un criminale. xchè ormai l'essere ultras o criminale ha lo stesso significato per molta gente. Ma forse molti nn sanno che il mondo ultras è un mondo che ti emoziona,che nn ti fa dormire la notte prima della partita, che in un certo senso ti fa capire come vivere, che ti fa amare cio che possiedi e cio che credi...questo pero viene sempre dimenticato o ignorato.
LIBERTà X GLI ULTRAS
TREVISO NEL CUORE