Milano fa l'impresa a Cantù, Treviso passa a Napoli e Roma, con un super Edney, batte ancora Siena. Tutte e tre tra martedì e mercoledì possono chiudere
Vertical Vision-Armani Jeans 83-92
Alla faccia della partita degli ex. Dante Calabria segna 24 punti (7 su 13 da 3 punti conditi da 4 assist e 4 recuperi) e Jerry Mc Cullough ne aggiunge 20 (15 su 18 ai tiri liberi e 10 falli subiti) nella vittoria 83-92 dell’Armani Jeans Milano nella polveriera del Pianella di Cucciago. Due individualità peraltro emerse nel contesto di un’Olimpia che ha condotto per 40’ una gara riapertasi solo sul 72-74 al 34’ e poi nuovamente chiusa da un paio di giocate di Singleton e Gigena (72-82 al 35’). L’Armani dunque mette una grande ipoteca su una serie nella quale, finora, non è mai stata sotto nel punteggio complice anche una Vertical Vision schiacciata da tensione e aspettative in una gara-2 iniziata come al Forum (16-26 il parziale del primo quarto, ad Assago fu 18-28), ripresa per i capelli e poi abbandonata proprio quando Kaukenas (4/12, 10 punti) aveva l’idea di essere entrato nel clima della gara. Sedici punti a testa e 18 rimbalzi totali per Blair e Singleton, dominanti sotto le plance, a chiudere il cerchio della prestazioni di assoluto rilievo per i 4 giocatori più importanti di Lino Lardo, che ha avuto poco o nulla da un Djordjevic in grande imbarazzo contro Rogers (19 punti, 6/11 da 3), l’uomo che aveva riacceso le speranze canturine, vanificate però dalla pochezza di Blizzard e Morandais e da un Miralles che non è mai entrato in una serie che potrebbe già chiudersi martedì prossimo ad Assago, anche se a fine partita, in conferenza-stampa, Stefano Sacripanti si è detto certo di riportare la serie a Cantù. Sul 42-62 del 23’ il massimo vantaggio per l’Olimpia, successivamente in difficoltà nell’unico momento della gara in cui la Vertical Vision ha avuto il controllo del ritmo, poi ristabilito dai guizzi di un Mc Cullough, alla miglior prestazione stagionale con la canotta della Armani Jeans.
Serie sul 2-0 per Milano
Lottomatica-Monte Paschi 82-78
La Lottomatica batte i campioni d'Italia del Montepaschi Siena 82-78 e vola sul 2-0. Gara intensa, goduta dagli oltre 10.000 spettatori che hanno assiepato il Palalottomatica che riapriva al basket dopo oltre un anno. Gara thrilling risolta nel finale da due magie di Edney, l'uomo che Roma ha atteso per tutta la stagione e che ha trovato nel momento più importante. Siena ha avuto la possibilità di riportare la serie sull'1-1, giocando uno stupefacente terzo quarto con Thornton immarcabile e capace di mandare in tilt da solo la difesa romana. Ma nel quarto parziale è uscito Edney che ha preso per mano la squadra. Pesic e Recalcati confermano i quintetti di gara-1 e stavolta è Roma a partire senza timore, Righetti, Hawkins e Edney confezionano in un amen un 6-0. Hafnar fatica a prendere le misure di Hawkins che come a Siena da alla squadra ritmo e punti, la Lottomatica ben ispirata anche in difesa vola fino al 16-11, ma si trova la tegola Hawkins gravato di 3 falli. Pesic cambia quintetto, Recalcati fa uscire uno spento Eze per il rientrante kakiouzis e Siena recupera. Roma fatica ad attaccare il canestro, si limita al tiro da 3 e la Mps con un super Thornton (15 punti dopo 20') ribalta fino a portarsi avanti di 10 (24-34) con Stefanov. Pesic chiede più difesa, Edney penetra e scarica e la partita si riapre. Il terzo quarto è tutto per Siena che vola a +14 (46-60) a 1' dalla sirena con Roma incapace di trovare il canestro, solo 11 punti, ma 6 fondamentali negli ultimi 20" che riaprono i giochi. Nel quarto si spegne Thornon che alla fine è venuto alle mani con Rigetti, entrambi espulsi, si spegne anche Siena. La scena è tutta per Edney.
Serie sul 2-0 per Roma