L'ex c.t. azzurro si è spento a Firenze a 86 anni. Guidò la nazionale italiana dal 1966 al 1974. Condusse gli azzurri al successo nell'Europeo del '68 e alla finale di Messico '70
FIRENZE, 2 novembre 2005 - E' morto all'età di 86 anni, dopo una lunga malattia, l'ex c.t. azzurro Ferruccio Valcareggi. Il decesso è avvenuto verso le ore 10.30 presso l'ospedale di Careggi dove era ricoverato da qualche giorno. Valcareggi divenne commissario tecnico della Nazionale nel 1966, all'indomani del Mondiale in Corea, succedendo a Edmondo Fabbri. Per un anno condivise l'incarico con Helenio Herrera, poi rimase responsabile unico fino al 1974. Sotto la sua gestione l'Italia vinse l'Europeo del 1968, l'unico mai conquistato dagli azzurri. Chiuse al secondo posto il Mondiale del Messico nel 1970, quello del celeberrimo 4-3 contro la Germania, ma nonostante il grande risultato venne aspramente criticato per l'ormai storica "staffetta" che nella finale persa 3-1 col Brasile portò Rivera a giocare soltanto 7 minuti in sostituzione di Mazzola.
Valcareggi nacque a Trieste il 12 febbraio 1919. Cresciuto come mezzala nella Triestina, con la maglia alabardata esordì a 19 anni in serie A e nel 1940 passò alla Fiorentina. A seguire Bologna, ancora Fiorentina, Vicenza, Lucchese e Piombino con un bilancio di 270 presenze e 60 reti all'attivo nella massima serie. La carriera da allenatore fu un crescendo costante: Prato, Atalanta, Fiorentina, ancora Atalanta e nel 1966 la Nazionale: prima vide di Fabbri, poi 3 vittorie e 1 pareggio in tandem con Herrera; 27 vittorie, 21 pareggi e 6 sconfitte come c.t. unico.
Nel 1968 l'Europeo in casa arriva subito il successo grazie anche al sorteggio che premio l'Italia dopo il pareggio con l'Unione Sovietica in semifinale. In finale ci vollero due partite (1-1 nel primo match) prima di avere la meglio sulla Jugolsavia (2-0, gol di Riva e Anastasi) e vincere il titolo. Il dualismo Rivera-Mazzola fu il tema conduttore del Mondiale del 1970: Valcareggi optò per staffetta, portata avanti fino alla semifinale con la Germania, chiusa con un gol di Rivera, subentrato nella ripresa a Mazzola, al 111'. Nel '72 gli azzurri fallirono la qualificazione alla fase finale dell'Europeo e al Mondiali del '74 in Germania L'Italia venne eliminata dopo la prima fase: non bastarono una vittoria su Haiti e il pareggio con l'Argentina perché la sconfitta con la Polonia, ultima gara di Valcareggi alla guida della Nazionale, si rivelò determinante.
Tornato alle squadre di club, guidò il Verona, la Roma e il suo ultimo incarico in A fu nel 1984-85 quando subentrò a Giancarlo De Sisti alla guida della Fiorentina. Prima della pensione ebbe modo di vivere anche una nuova breve parentesi in Figc per cui guidò la rappresentativa di serie B e si occupò del settore giovanile. Nel 1988 una lettera di 23 righe, firmata dall'allora presidente federale Antonio Matarrese, lo congedò.