Il Corinthians viene eliminato dalla Coppa Libertadores dai "rivali" del River Plate e allo stadio di San Paolo esplode la rabbia dei tifosi brasiliani. Al terzo gol degli argentini, un centinaio di supporter locali ha tentato di invadere il campo da gioco costringendo la polizia ad intervenire con lancio di lacrimogeni. Gara sospesa a 8' dalla fine e un bilancio di alcune persone ferite, di cui sei abbastanza gravi.
Uscire dalla Coppa Libertadores, l'equivalente della nostra Champions League, è sempre motivo di grande frustazione, ma se poi a buttarti fuori è una squadra argentina, in questo caso il River Plate di Passarella, la rabbia cresce in modo esponenziale. Senza contare che Tevez e compagni avevano vinto la gara di andata per 3-2 ed erano addirittura passati in vantaggio. I tifosi del Corinthians, al terzo gol di Higuain (quello del definitivo 3-1), non ci hanno visto più e un centinaio di loro hanno provato ad invadere il campo da gioco. Ne è scaturito uno scontro con la polizia, dopo il quale l'arbitro ha deciso di sospendere la partita. Gli incidenti sono proseguiti anche fuori dallo stadio, con i tifosi che hanno cominciato a lanciare sassi sulle auto che erano lì di passaggio. Attimi di grade terrore per i 35mila che hanno assiepato lo stadio, ma fortunatamente non si sono registrate vittime. Il Brasile non è nuovo a episodi del genere e la sua candidatura ad ospitare i Mondiali del 2014 vacilla sempre più. Perché oltre ad avere impianti inadeguati, anche i tifosi non si distinguono per pacatezza e sportività.
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