31/10/2006 - di VS ; Fonte: Il Romanista
Non si possono diffidare i tifosi che accendono torce e fumogeni dentro lo stadio. A stabilirlo è il T.A.R. che ha annullato tre sentenze di diffida nei confronti di tre tifosi emesse dalla Questura di Roma. La sentenza del Tribunale Amministrativo del Lazio è in un certo senso rivoluzionaria ed è destinata a fare giurisprudenza perché di fatto annulla tutte le diffide di questo tipo emesse nell'ultimo anno dalla Questura di Roma. La cosa che fa riflettere è proprio questa, e cioè che la Questura, nonostante la legge dica il contrario, ha continuato a diffidare i tifosi che all'interno dello stadio hanno acceso le torce senza tenere conto che quando il decreto Pisanu è stato tramutato in legge è stata tolta la possibilità di diffidare chi non rispetta il regolamento d'uso dello stadio.
Le motivazioni che hanno portato il T.A.R. ad annullare le diffide della Questura sono semplici. Visto che l'art. 6 ter della legge 401 del 1989 (che punisce penalmente la detenzione o la semplice accensione di materiale pirotecnico ma chi li possiede non può ritenersi un soggetto pericoloso) non dà la possibilità di emettere la diffida, la Questura ha applicato l'art. 1 septies del "Decreto Pisanu" che originariamente prevedeva che chi non rispetta il "Regolamento d'uso" dello stadio poteva essere diffidato fino a un anno. Il vizio è qui, perché quando il decreto è stato convertito in legge, tutto questo è stato eliminato e non c'è più la possibilità di diffidare chi non rispetta il Regolamento d'uso dell'impianto.
Di noi si parla senza sapere... di voi si sa senza parlare.
GIORNALISTI TERRORISTI
"Fregatevene di tutto quello che dicono i giornali. Tutte quelle critiche al tifo contro, alle curve, agli ultras. Tutto quello stucchevole buonismo.Tutta quella ipocrita sportività. Insultatelo, l'avversario. Ma imparate a conoscerlo. Chiedetevi dove nascono i suoi colori,da dove arrivano i suoi nomi e quello della sua squadra, ascoltate quello che canta.Insultatelo ma riconoscetegli una propria dignità.Insultatelo, ma conoscete la sua storia: spesso è bellissima, accativante, gloriosa. Quasi come la vostra. Quasi, naturalmente..."