Una partita da sogno che si è trasformata in un'incubo
Una partita da sogno che si è trasformata in un'incubo. Tutti avevano sperato di rivedere la magia del 6 marzo 2005, quando i biancocelesti matarono il Genoa di Cosmi per 3-0. La gara si era messa bene, proprio come allora. C'era stato pure un gol di un difensore: Galeoto allora, Valdez sabato. E invece... Invece l'espulsione di Quadrini ha sconvolto gli equilibri e poi è successo il patatrac finale, compresa la "furia rossa" dell'arbitro Marelli di Como, lasciatosi sfuggire di mano la gara negli ultimi minuti, tanto da espellere Marco Rossi e far riprendere il gioco con quest'ultimo ancora a due passi dall'azione. Un episodio che per il quale ci sono addirittura gli estremi di un ricorso. Ieri i vertici della società di via Foscolo hanno preferito non commentare, rimandando la decisione a questa mattina. Il termine per presentare reclamo è infatti di 48 ore, quindi si è ancora nei tempi. Al di là di tutto, resta davanti agli occhi la delusione per la sconfitta tanto sofferta e la contestazione del gruppo di ultras che ha assediato la squadra a fine gara.
«Peccato - dice Annamaria Biondo, presidentessa del Centro Coordinamento Treviso Clubs - avevamo giocato così bene nel primo tempo, forse la partita più bella da inizio stagione. La vittoria ce la siamo mangiata noi. Se Quadrini non si faceva espellere, in 11 contro 11 non sarebbe andata così. All'arbitro si può solo dire che magari, visto che l'aveva appena ammonito, poteva aspettare un attimo prima di mandarlo fuori. Davvero un peccato, anche se non ho capito la contestazione finale, perchè la squadra aveva giocato bene. Forse è stata la delusione per le espulsioni affrettate».
Anche per la Curva l'imputato principe resta comunque, suo malgrado, Quadrini, il fantasista che fino al momento dell'espulsione era stato il migliore in campo. Salvo poi dover soccombere alla più insulsa e ipocrita delle regole che regnano nel mondo del calcio, beccandosi il giallo per aver dedicato la rete al nonno scomparso giovedì con una scritta sulla maglietta. «La rabbia per la sconfitta ha scaturito la contestazione, perchè a livello di gioco la squadra aveva fatto bene - affermano fonti vicine alla Curva - comunque è stato uno sfogo come sempre nei confronti di alcuni dirigenti. Quadrini ha sbagliato, come Gissi qualche settimana fa quando si fece espellere per aver intralciato il gioco».