Ricordiamo che in questa sezione si parla del Treviso FBC, solo del Treviso FBC, nient'altro che del Treviso FBC. Qualsiasi altro messaggio non inerente a questi argomenti (ad es. il tifo e la curva) sarà quanto prima cancellato.


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2007/2008: Lecce-Treviso

Ultimo Aggiornamento: 03/09/2007 19:56
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02/09/2007 12:03
 
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Questa sconfitta mi dà un po' fastidio, anche se l'avevo messa in preventivo. Fin da giugno ripeto che il Lecce è la squadra più forte del campionato, concreta e solida in ogni reparto (forse un po' piazzati dietro, l'unica pecca in vista di un campionato lungo, difficile e variabile nelle difficoltà).

Non ho visto neppure una partita del Treviso, a parte quella in Coppa Italia contro il Lecce e quindi aspetto il Chievo prima di fornire una valutazione sul team. Sino a questo momento, posso dire che le uniche pecche della rosa sono la mancanza di un vero ariete e la non conferma di Sestu. Inoltre, ho sempre posto poca fiducia in Guigou: non lo considero un regista, in quel ruolo meglio Venitucci, che ha una velocità di pensiero superiore (oltre che una tecnica più pulita).

Non condivido gli attacchi e le prese di posizione negative - e definitive - nei confronti di Pià, un giocatore dalle grandi potenzialità. E' appena arrivato e dopo due partite è stato messo sulla croce. Diamo tempo al tempo. Il ragazzo ha bisogno di riprendere contatto col campo, nonché di affinarsi alla squadra e ai suoi meccanismi. Non è l'unico problema.

Bono a sapersi
02/09/2007 12:07
 
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La differenza tra Guigou e Venitucci è che il primo non può inventarsi regista a 32 anni quando per tutta la carriera ha fatto l'ala o al massimo l'incontrista, il secondo invece ha sempre giocato da regista (ditemi se sbaglio...).
Su Pià io ho detto semplicemente che non l'avrei preso, ora che è in rosa è giusto dargli tempo e fiducia ma ripeto, il problema semmai sta a monte.


02/09/2007 12:24
 
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Re:
enricoutv83, 02/09/2007 12.07:

La differenza tra Guigou e Venitucci è che il primo non può inventarsi regista a 32 anni quando per tutta la carriera ha fatto l'ala o al massimo l'incontrista, il secondo invece ha sempre giocato da regista (ditemi se sbaglio...).
Su Pià io ho detto semplicemente che non l'avrei preso, ora che è in rosa è giusto dargli tempo e fiducia ma ripeto, il problema semmai sta a monte.




D'accordo su Guigou: neppure con tutta la buona volontà riuscirebbe a diventare un discreto regista.... Per il resto: Venitucci, da come l'ho visto giocare, penso possa fare anche il trequartista, visto che attua perfettamente il passaggio in verticale, il tocco di prima e la conoscenza della "palla" nello spazio. Anzi, ritengo che possa essere anche nato trequartista, poi magari, visto che tatticamente è ordinato, sia stato fatto trasferire davanti alla difesa.

Su Pià, sono d'accordo in parte, poiché io l'avrei preso. Ben venga ai giocatori di qualità. L'ho visto giocare quando era al Napoli, mi fece un'ottima impressione. Ora dipende da lui: se non diventerà un campione, dovrà recriminare solo con se stesso. Amici napoletani, ditemi se sbaglio.

Bono a sapersi
02/09/2007 13:08
 
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Re: Re:
Forzaflorian, 02/09/2007 12.24:




D'accordo su Guigou: neppure con tutta la buona volontà riuscirebbe a diventare un discreto regista.... Per il resto: Venitucci, da come l'ho visto giocare, penso possa fare anche il trequartista, visto che attua perfettamente il passaggio in verticale, il tocco di prima e la conoscenza della "palla" nello spazio. Anzi, ritengo che possa essere anche nato trequartista, poi magari, visto che tatticamente è ordinato, sia stato fatto trasferire davanti alla difesa.

Su Pià, sono d'accordo in parte, poiché io l'avrei preso. Ben venga ai giocatori di qualità. L'ho visto giocare quando era al Napoli, mi fece un'ottima impressione. Ora dipende da lui: se non diventerà un campione, dovrà recriminare solo con se stesso. Amici napoletani, ditemi se sbaglio.



Su Venitucci spero che Pillon voglia aspettare un po', per farlo ambientare e per farlo entrare nella sua ottica, perchè davvero la vedo dura giocare tutto l'anno senza un regista di ruolo.
Su Pià mi sono già espresso, 5 attaccanti secondo me sono troppi, e fortuna che sono riusciti a vendere Fava.


02/09/2007 13:09
 
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Una sconfitta che lascia un po' di amaro in bocca alla squadra del presidente Setten. Un tempo per parte con la sola differenza che il Lecce è riuscito a mettere alle spalle di Calderoni la palla da tre punti con il bomber Tiribocchi dopo 13 minuti di gioco. Mentre, nella ripresa, gli ospiti hanno trovato sulla propria strada un salvataggio di Ardito a portiere ormai battuto su gran tiro di Piovaccari ed una strepitosa deviazione in angolo da parte di Rosati sulla punizione di Guigou. Nonché degli innumerevoli calci d'angolo (ben dodici), che avrebbero consentito agli ospiti di portare a casa un meritato pareggio. Ma nel gioco del calcio, purtroppo, conta solo fare gol.

Si presenta in sala stampa col sorriso di circostanza, anche se col rammarico delle occasioni sprecate, un Pillon comunque soddisfatto della prestazione dei suoi: «Sono molto rammaricato del risultato - dice l'allenatore trevigiano - ma non sono dispiaciuto della prestazione dei miei ragazzi. Siamo partiti bene con le occasioni sprecate da Piovaccari e Pià. Siamo riusciti a contenere i nostri avversari fino all'errore sul gol di Tiribocchi».

«Nella ripresa - continua il mister - abbiamo avuto anche noi, come il Lecce, ben tre occasioni da rete, che non siamo riusciti a sfruttare. Non voglio ripetermi se insisto nel dire che il gol dei giallorossi è scaturito da una nostra disattenzione collettiva».

Quando gli viene chiesto da alcuni colleghi che ruolo avrà il Treviso in questo campionato, il tecnico risponde: «Abbiamo un gruppo nuovo, che col tempo potrà crescere. Se oggi, per buona parte della gara, abbiamo messo sotto una squadra come il Lecce, costruita per vincere il campionato, allora significa che anche noi possiamo dire la nostra. Ripeto la squadra sta crescendo, abbiamo giocato a viso aperto senza fare le barricate. I miei ragazzi - conclude Bepi Pillon - hanno dato il massimo di quello che potevano considerata anche la temperatura afosa».

Si dimostra fiducioso nelle possibilità del suo Treviso a patto che la squadra non commetta in futuro simili errori come quelli rimediati sul terreno del "Via del Mare".

Gigi Mirto


02/09/2007 13:10
 
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Papadopulo non si nasconde: «Abbiamo ottenuto un risultato molto sofferto»
Lecce

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Prima della gara interna contro il Treviso, alla presenza di autorità civili ed amministrative e di molti colleghi, si è svolta la cerimonia di intestazione della sala stampa al collega Sergio Vantaggiato, tragicamente scomparso prima di Ferragosto a Parigi in seguito ad un'aggressione a scopo di rapina.Nel dopopartita, invece, l'allenatore dei salentini, Papadopulo, era visibilmente soddisfatto dei tre punti conquistati dal suo Lecce: «Sì, soddisfatto soprattutto del primo tempo, meno del secondo. Devo ringraziare i miei ragazzi perché hanno ottenuto un risultato molto sofferto. Abbiamo messo sotto il Treviso nel primo tempo e abbiamo avuto anche la possibilità di raddoppiare. Nella seconda parte della partita abbiamo avuto un calo fisico, ma siamo ancora al 60 per cento della condizione. Oggi come oggi non si poteva chiedere di più. Loro hanno battuto molte palle inattive, ma a causa nostra - conclude il mister leccese - anche se va detto che non hanno mai creato delle situazioni di pericolo vere liberando il giocatore al tiro».

Ariatti e Ardito, due tra i migliori in campo, la pensano come il loro mister riguardo le sorti della partita: «Secondo tempo sofferto, ma questa squadra sa come soffrire, lo abbiamo fatto anche a Frosinone - dice Ariatti - ma è un risultato che ci ha concesso i tre punti». Lo segue Ardito: «Ci è andata bene sul tiro di Piovaccari, io mi sono trovato per caso sulla traiettoria e così ho potuto salvare il risultato. In settimana avevamo preparato la partita aspettandoci Barreto e Pià, ma già ieri pomeriggio il mister ci aveva avvertiti della possibilità di un avvicendamento con Piovaccari, e ci siamo trovati pronti».G.M.


02/09/2007 13:11
 
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Lecce

NOSTRO INVIATO

Il primo confronto incrociato fra due delle molteplici pretendenti alla promozione in serie A è appannaggio del più brioso ma anche friabile Lecce tuttavia, ai punti, il Treviso avrebbe meritato almeno il pareggio.

Primo tempo tutto di marca salentina e ripresa a tinte biancocelesti. A decidere il match è stato un episodio autolesionistico del Treviso che, in possesso palla e oltretutto con la linea bassa (leggi difensiva) ben schierata, s'è fatto buggerare dal servizio profondo di Abbruscato per Ariatti e dall'assist di quest'ultimo, approdato sul fondo in area, che dopo aver attirato a se Calderoni ha smazzato per Tiribocchi: l'ex bomber di Siena e Chievo, solo al centro, non ha avuto difficoltà a tradurre e a mettere tutti d'accordo.

Gol a parte, il Lecce che mancava di Zanchetta, dell'ex Giuliatto, Tulli e Konan, ha impensierito altre due volte Calderoni sempre con Tiribocchi prima di dare via libera alla partita degli avversari. «Ci siamo fatti male da soli» il rammarico di Pillon al termine. Un'espressione che inquadra il resto del match. Col proseguio dei minuti infatti il Treviso è via via salito di tono mentre i salentini pagavano dazio sul versante fisico, cedendo poco a poco.

Il Treviso cominciava a dettare legge soprattutto a destra dove il tandem ex napoletano, Amodio-Trotta, metteva in seria difficoltà Ardito e Ariatti. Macinava gioco la squadra di Pillon, molto di più rispetto a sette giorni prima con l'Avellino, Guigou dirigeva le operazioni anche se non riusciva sempre a tradurre le intuizioni ed arrivava pure in zona tiro. Davanti si vedeva un Pià finalmente manovriero, nonostante fosse orfano del gemello Barreto (infortunato e, quindi, preservato) ed un Piovaccari pronto al sostegno, così già nel finale Rosati doveva superarsi per deviare una punizione di Guigou.

Il Treviso cresceva mentre il Lecce calava in maniera esponenziale e badava ormai a difendersi. Papadopulo passava a quattro in difesa per arginare le folate sulle corsie esterne degli avversari, Pillon cercava i colpi della panchina (Russotto, convocato nuovamente in Under 21 per il match con la Francia, Quadrini e poi Beghetto) ma qualcosa non filava come avrebbe dovuto. Qualche tocco in più, molti tentativi di arrivare in area anziché provare le conclusioni, privilegiando sempre il fraseggio alle bordate, e andando quindi alla conclusione molto spesso sugli sviluppi di palle inattive (punizioni e/o corner). Il Lecce comunque si salvava spesso in angolo (cinque di seguito battuti dal Treviso) e Rosati si ripeteva su Guigou dopo che, Ariatti (sempre lui!), lo aveva surrogato (st, 20') sulla linea di porta allorché Piovaccari aveva indirizzato a colpo sicuro sotto la traversa e a portiere battuto: il giovane è infatti riuscito, di testa, ad alzare in angolo.

Un pizzico di sfortuna dunque ma anche la convinzione che per inserirsi nel novero delle elette bisognerà azzerare alcuni errori. «Questo era il giorno e il campo della verità» aveva dichiarato nel pre-partita il presidente Setten. Ebbene, senza spingersi molto oltre, occorre ribadire che il Lecce - non appena recupererà gli effettivi - potrà lottare direttamente per le posizioni di vertice (dove già si è assisa con Brescia e Modena) ma anche rimarcare come questo Treviso - sorto da una tabula rasa che ha annoverato otto cambi - ha bisogno di almeno altre tre settimane prima di alzare definitivamente la voce. Intanto si accontenta di quanto manifestato da Pillon: «Sono deluso per il risultato, il pareggio ci poteva stare qui a Lecce, ma sono anche contento per la prestazione e crescita della squadra». Come dire, basta saper aspettare.

Piergiorgio Zavarise


02/09/2007 13:12
 
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Un Treviso sprecone consente al Lecce di conquistare tre punti e di restare a punteggio pieno in vetta alla classifica di serie B. È pastato un "golletto" di Tiribocchi, complice una disattenzione della difesa biancoceleste, ad abbattere il tabù delle zero vittorie dei salentini sul Treviso. La gara è stata risolta al 14'del primo tempo quando il bomber leccese ha ricevuto dalla linea di fondo un perfetto assist di Ariatti e, di piatto destro, ha messo la palla in rete. Quel golletto ha costituito il patrimonio su cui la squadra di casa ha vissuto di rendita sino alla fine contro un Treviso che, alla distanza, ha preso in mano le redini del gioco senza però riuscire a creare grosse occasioni di pericolo per la difesa salentina. Lecce controllore del gioco nel primo tempo, Treviso padrone del campo nella ripresa e che recrimina su un salvataggio sulla linea su tiro di Piovaccari ed un'ottima parata di Rosati su punizione di Guigou a pochi minuti dalla fine. Successo sofferto del Lecce che, se non altro, in attacco è stato meno sprecone del Treviso.


02/09/2007 13:13
 
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CALDERONI 7 - Nulla può sul gol, salva il risultato un paio di volte su Tiribocchi.

GISSI 6 - Si adatta e fa la sua parte con umiltà.

VIALI 6 - Concede un paio di libertà a Tiribocchi.

SCURTO 6 - Granitico ma in crescita.

SMIT 6,5 -Uno dei migliori, sia in fase di spinta ma anche nelle chiusure.

TROTTA 6,5 - Offre un saggio del proprio potenziale, ormai sembra esser fuori del tunnel della preparazione.

AMODIO 7(nella foto) - Il migliore del Treviso, bissa la prestazione di sette giorni prima.

GUIGOU 6 -Sta arrivando alla condizione e alla forma ideali.

SCAGLIA 5,5 - Sarà stata l'afa o gli sforzi prodotti sinora, fatto sta che è risultato meno brillante rispetto alle ultime esibizioni.

PIÀ 6 - Vedi Guigou.

PIOVACCARI 6 - Una sola conclusione che avrebbe meritato miglior fortuna. Comunque caparbio e maturato.

RUSSOTTO, BEGHETTO, QUADRINI sv

ARBITRO DONDARINI 6- Pure lui in rodaggio.

p.g.z.


02/09/2007 13:46
 
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Ma dopo il mitico Gallo e la parentesi Baseggio, abbiamo avuto altri registi in rosa...?
Comunque ben venga l'innesto di Venitucci, ma chi lasciamo in panchina? Guigou a sto punto...perchè Amodio anche ieri si è dimostrato imprescindibile per il nostro centrocampo, fa il Gattuso o il Nocerino, insomma
02/09/2007 13:48
 
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Noto con piacere che Trotta e Amodio sono stati fra i migliori,io purtroppo non posso seguire le vostre partite finché non trovano quella maledetta intesa sui diritti tv,però ho visto l'azione del goal di Tiribocchi e sinceramente la difesa del Treviso mi è sembrata un pò immobile!!!
02/09/2007 13:56
 
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Re:
Dallaaallazeta, 02/09/2007 13.46:

Ma dopo il mitico Gallo e la parentesi Baseggio, abbiamo avuto altri registi in rosa...?



L'anno scorso dopo Baseggio abbiamo giocato tutto il resto della stagione con Gissi e Guigou, con i risultati che hai potuto apprezzare.


02/09/2007 13:58
 
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Hai ragione, forse dovevamo prendere anche un difensore dal Napoli [SM=x397154]
Vabbè comunque fai i conti che manca mezza difesa: Baccin, Bonucci, Pianu, l'incognita Tedeschi. Dobbiamo far giocare il tappabuchi Gissi terzino!
Aggiungi la lentezza con cui Scurto entra in condizione, poichè è un colosso di uomo...
Credo che a ottobre-novembre la coppia centrale del Treviso Viali-Scurto non ci farà rimpiangere il miglior Cottafava, e di gol ne prenderemo davvero pochi (ricordiamo che in porta abbiamo il signor Calderoni, che a ogni partita dispensa miracoli)
02/09/2007 19:59
 
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La difesa non è male nel complesso di un intera partia ma si vede che amnca l'intesa, un pò come è accaduto lo scorso campionato dopo gennaio dopo gli addii di Giulitatto e Cottafava. Per ora fanno qualche errore di troppo. Ultimo appunto: la partita è cambiata con Russotto e Quadrini, siamo così sicuri che certi nuovi acquisti debbano essere dati per titolari certi ?
02/09/2007 21:31
 
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Per Russotto discorso antico: è giovane e promettente, quest'anno merita di essere consacrato su un palcoscenico come quello della Serie B, a patto che mantenga le aspettative e non perda la testa. Ma al contempo, dato che è stato acquistato Pià, bisogna valutare anche il brasiliano.
Insomma, mi sa che per un bel pezzo vedremo Andrea sostituire Inacio a partita in corso...
Per quanto riguarda Quadrini, è proprio un peccato tenere in panchina la rivelazione dello scorso campionato, ma i titolari non sembrano proprio demeritare: Trotta e Scaglia sono già delle certezze, spingono e crossano, hanno esperienza in categoria. Il Quadro sappiamo benissimo che sarà un fondamentale rincalzo durante il campionato, o potrà costringere Trotta alla panchina se non è al top della forma.
02/09/2007 22:32
 
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noto cn piacere ke Trotta e Amodio stanno dando il massimo....
Pià ha bisogno di tempo...cmq è alla sua grande possibilità ha trovato una squadra in cui può quasi sempre giocare e avere la continuità ke ha sempre cercato... se nn esplode neanke qst'anno...
x la sconfitta mi spiace tantissimo...anke noi la seconda di B l'anno scorso la perdemmo...cmq il Lecce è una delle + forti della B....

Godetevi i nostri campioni....tanto 2 ce li restituite più forti di prima...
02/09/2007 22:42
 
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secondo me, vista la lunghezza del campionato non avremo mai 11 titolari...Pillon dovrà essere bravo nel turn over e nell'amalgamare la squadra..speriamo bene perchè finora sta un po deludendo! [SM=x397148]
02/09/2007 23:28
 
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Re:
=Gohan=, 02/09/2007 22.42:

secondo me, vista la lunghezza del campionato non avremo mai 11 titolari...Pillon dovrà essere bravo nel turn over e nell'amalgamare la squadra..speriamo bene perchè finora sta un po deludendo! [SM=x397148]




Beh ma ci vogliono un bel pò di partite perchè riesca a capire com'è la squadra, anche perchè finchè non si esprime al suo meglio è difficile capire dove e con chi si può andare.
02/09/2007 23:41
 
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All'inizio il Treviso deve cercare di restare più vicino possibile alla zona playoff perché ha cambiato una marea di giocatori e quindi deve trovare il giusto equilibrio... Una volta trovato quell'equilibrio può iniziare la marcia verso i playoff...
03/09/2007 00:00
 
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io nn ho poi tutta questa gran paura del chievo. è un 3-0 quello loro che puoi dire molto o nulla. vedremo sul campo. secondo me le cose miglioreranno. sabato pomeriggio vedremo. il lecce è una bella squadra. sarebbe stato giusto un pareggio ma nn importa in fondo
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