Quadrini: «Al Treviso mancano gli equilibri»
«È soltanto una questione di tempo, intanto sabato dovremo battere il Piacenza per raddrizzare il morale e soprattutto la classifica»
Treviso
Tra un mese diventerà padre di una bambina che, assieme alla moglie Flora, ha deciso di chiamare Denis ma intanto, in attesa di questo lieto evento, Daniele Quadrini si concentra sul Treviso e sulle sue difficoltà a decollare.
«A Rimini spiega il centrocampista che contro il Piacenza sarà ancora in campo dall'inizio per l'infortunio di Trotta - abbiamo giocato un ottimo primo tempo comandando il gioco, neutralizzando le giocate dei romagnoli e passando addirittura in vantaggio. Poi abbiamo pagato alcuni episodi, frutto di nostri errori, a caro prezzo».
Cosa manca in questo momento?
«Dobbiamo migliorare l'intesa tra centrocampo e attacco soprattutto quando siamo in possesso di palla puntando sul gioco di prima per sfruttare la velocità dei nostri attaccanti».
Avete l'ansia da vittoria?
«Sarebbe deleterio. Non dobbiamo avere paura perché la nostra è una squadra forte in tutti i reparti e appena saranno perfezionati gli equilibri in campo se ne accorgeranno tutti».
Sabato arriva il Piacenza che in classifica ha gli stessi vostri punti.
«Dobbiamo assolutamente vincere sia per la classifica che per il morale ma non sarà una passeggiata, anzi».
Nel recupero di martedì è stato sconfitto dal Brescia per 2-0.
«Credo che una sconfitta in casa delle rondinelle ci possa stare e quindi il risultato va analizzato in maniera diversa».
Cosa temete della formazione emiliana?
«Si tratta di una squadra che ha dei problemi ma anche delle buone individualità anche se i due pezzi pregiati non ci saranno».
Ovvero?
«L'attaccante Cacia che è infortunato e rientrerà solamente tra un mese rappresenta una grave assenza perché in serie B uno come lui rappresenta un lusso. L'altra assenza pesante è l'ex allenatore Iachini, ora al Chievo, uno dei migliori giovani in circolazione».
Giampaolo Zorzo