da www.gazzetta.it
Treviso, partenza da incubo
Dopo un mercato ambizioso, con 17 nuovi arrivi, la squadra di Pillon è quartultima con due vittorie e sei sconfitte ed è fuori dalla coppa Italia. Manca ancora l'amalgama. Sabato derby con il Vicenza: vietato sbagliare
MILANO, 9 ottobre 2007 – La stagione è ancora lunga, ci mancherebbe altro. Ma questo non è un bel periodo per la Treviso sportiva. Sia la Benetton nel basket che la squadra di Bepi Pillon faticano ad ingranare. Ironia della sorte, il motivo è lo stesso: c’è da amalgamare un gruppo che preso pezzo per pezzo è forse il più talentuoso della categoria, ma che invece al momento è solo un’accozzaglia di individualità. Come diceva Totò: "E’ la somma che fa il totale". E infatti la "somma" del Treviso calcio in B è impietosa, con due vittorie e sei sconfitte.
MERCATO ROBOANTE – E’ crisi, crisi vera, per i ragazzi di Bepi Pillon, ad oggi quart’ultimi con sei punti. Non proprio ciò che si aspettava il presidente Ettore Setten; dopo l’anonima stagione passata il massimo dirigente trevigiano aveva deciso di spalancare il portafoglio. Nel mercato estivo all’Omobono Tenni erano arrivati ben 19 giocatori nuovi. Praticamente una squadra titolare, i sette panchinari e uno da mandare in tribuna: senza dimenticare che qualcuno dall’anno precedente era rimasto. Per l’allenatore Bepi Pillon (nuovo anche lui, seppur cavallo di ritorno) si prospettava un bel lavoro, insomma. Ma l’amalgama, come si dice in questi casi, non si compra al supermercato. Per cui impastare quasi venti ingredienti, anche se gustosi (come gli attaccanti Barreto, Pià e Piovaccari, il portiere Calderoni, i centrocampisti tutto pepe Scaglia, Trotta e Amodio), con lo scopo di farne una bella torta avrebbe richiesto un discreto periodo di tempo. Eppure l’ottimismo non mancava: "Rivoglio il Treviso in A, per questo non ho badato a spese", aveva dichiarato Setten a inizio agosto.
IN PICCHIATA – Qualche scricchiolio si era avvertito già dalle prime partite ufficiali. Coppa Italia, primo turno: vittoria ai rigori contro il Lecce, ma c’era voluto un gol all’ultimo minuto dei supplementari di Smit (uno dei 19 nuovi acquisti) per raddrizzare la situazione. L’eliminazione, tuttavia, era dietro l’angolo, e infatti contro il Rimini è stata batosta (3-1). Campionato al via e subito brividi: solo un rigore di Barreto ha permesso al Treviso di battere il non irresistibile Avellino. La prima delle due vittorie ottenute fin qui: l’altra con il Piacenza, anch’essa squadra di medio-basso livello. Roba di settembre. Il resto è stato un disastro. A parte le sei sconfitte, Pillon nelle dieci partite fin qui disputate ha schierato altrettante formazioni diverse. Tra infortuni e squalifiche (come Barreto, espulso già due volte) la squadra non ha ancora trovato un’identità, nonostante l’enorme talento a disposizione. Sabato, l’ultimo atto, a La Spezia: cinque gol subiti a conferma della fragilità della difesa (ovviamente tutta nuova) in trasferta, la più battuta della B. Che fare, dunque? In arrivo c’è il derby con il Vicenza, al Tenni. Crocevia decisivo della stagione trevigiana. Qualcuno forse sta già preparando "l’arrivederci e grazie" di Bepi Pillon. Sarebbe un trattamento poco rispettoso per l’uomo che per primo lanciò i veneti nel grande calcio. Ma anche l’uomo dei miracoli non può inventarsi l’amalgama in due mesi.
Se Napoli è la terra del sole meglio la nebbia!
Mat-tv, 08/06/2007 1.02:
il gemmellaggio piu' brutto d'Italia.. sono due realtà che mi stanno parecchio sui coglioni, ma se devo scegliere la soluzione meno peggio preferirei Genoa in serie A e Napoli ancora qualche anno in B. realisticamente pero' secondo me il Genoa non riuscirà a vincere domenica, il Napoli andrà in serie A, e a me gireranno i coglioni nel vedere la festa che faranno in quella fogna di città, anche perchè sarà la notizia d'apertura di molti telegionali... in 5 su uno scooter, con 9 bandiere , 7 trombette e 0 caschi, intenti a festeggiare urlando frasi dislessiche cercando contemporaneamente di evitare i cumuli di 'MUNNEZZA