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Eurolega 2007/08

Ultimo Aggiornamento: 21/05/2008 10:37
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24/10/2007 11:17
 
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Eurolega al via


Con Prokom Sopot-Cska Mosca è ufficialmente iniziata l'Eurolega 2007-2008. Tre gironi da otto squadre: al turno successivo passano le prime cinque di ogni gruppo, a cui si aggiunge la migliore sesta della prima fase.

La squadra di Ettore Messina è partita con una netta vittoria in Polonia confermando lo status di grande favorita al titolo. I moscoviti hanno una squadra solida che si è rinforzata con tre ex trevigiani: Zisis, Siskauskas e Goree.

Nel gruppo A, oltre al già citato Cska, abbiamo Montepaschi Siena e Virtus Bologna, che dovranno battagliare per superare la concorrenza di Tau Vitoria, Olimpija Lubiana, Zalgiris Kaunas, Prokom Sopot e Olympiacos Pireo. Siena è solida mentre Bologna è una squadra che deve ancora trovare un assetto e una fusione tra americani e gli altri, quindi potrebbe avere qualche problema in più rispetto ai campioni d'Italia. Il Tau può contare sul talento del brasiliano Splitter, già scelto dai San Antonio Spurs, ma non sarà facile rimpiazzare l'argentino Scola, passato agli Houston Rockets. Lubiana è la solita fucina di talenti in cui spicca l'ex pesarese Milic, lo Zalgiris vuole tornare grande con gli ex "italiani" Jurak, Collins e Marcus Brown mentre Prokom e Olympiacos hanno investito molto per costruire formazioni supercompetitive: in Polonia sono arrivati l'ex virtussino Best e Dajuan Wagner, leggenda delle high school statunitensi mentre in Grecia puntano sull'estro di coach Gershon e sul talento dell'ex napoletano Greer.

Nel gruppo B, dove troviamo l'Armani Jeans Milano, spiccano Maccabi Tel Aviv, Unicaja Malaga ed Efes Pilsen Istanbul. Gli israeliani si affidano alla loro ex stella Oded Katash in panchina e a Nikola Vujcic e all'ex fortitudino Bluthenthal in campo. Malaga, allenata dall'italiano Scariolo, contano sulla solidità del blocco spagnolo composto da Jimenez, Cabezas e Berni Rodriguez cui va aggiunto l'atletismo dell'americano Haislip e del senegalese N'Dong. L'Efes Pilsen di coach Blatt, fresco campione d'Europa con la Russia ed ex campione d'Italia con Treviso, si affida alle bocche da fuoco di Drew Nicholas e Erdogan. Milano, che deve ritrovarsi dopo l'inizio disastroso in campionato, si giocherà il passaggio del turno con l'Aris Salonicco dell'ex pesarese Mottola, con il Lietuvos Rytas, con il Cibona Zagabria della guardia portoricana Ayuso e con la cenerentola Le Mans del talentino Batum.

Nel gruppo C, la Lottomatica Roma di coach Repesa parte sicuramente dietro i colossi Panathinaikos e Barcellona, ma giocherà sicuramente alla pari con le altre per il passaggio alle Top Sixteen, avendo a dispozione un roster di tutto rispetto con gli americani Ray e Hawkins e con il danese Drejer. I greci campioni in carica scommettono sulla voglia di riscatto dei due ex Nba Spanoulis e Jasikevicius, reduci da un anno in panca, e sulle capacità di coach Obradovic. I catalani, del duo Basile-Marconato, hanno aggiunto il talento e l'atletismo dell'americano Acker e dell'ex canturino Morandais. Da verificare l'effettiva forza di Real Madrid e Fenerbahce Ulker. I campioni di Spagna, anche nel basket oltre che nel calcio, si affidano al talento dell'americano Smith e alla forza del greco Papadopoulos, uno dei migliori lunghi in Europa. I turchi, allenati da coach Tanjevic, campione d'Europa nel '99 con l'Italia, hanno costruito il loro roster sul talento dei due americani White e Solomon. Un gradino sotto le altre, Roma compresa, paiono Bamberg, Roanne e Partizan Belgrado: i campioni della Bundesliga ripropongono il gruppo che ha portato la nazionale al quinto posto agli europei di Spagna con Hamann, Greene, Garrett e Okulaja; i campioni di Francia ripartono dal gruppo che ha conquistato il titolo in patria con l'ex varesino Nolan mentre i serbi si affidano ai loro giovani talenti e all'ex Utah Jazz Milt Palacio.


25/10/2007 00:26
 
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Roma sfiora l'impresa
Vincono Siena e Bologna


Nel primo turno di Eurolega, la Lottomatica cede 86-83 in casa dei campioni uscenti del Panathinaikos Atene. Siena travolge Lubiana e Bologna batte lo Zalgiris Kaunas; domani tocca a Milano


MILANO, 24 ottobre 2007 - Tre squadre italiane impegnate nella prima giornata di gara del primo turno di Eurolega. Domani toccherà all'Armani Jeans Milano.
Panathinaikos Atene (Gre)-Lottomatica Roma 86-83
di Pietro Scibetta
Una bellissima Lottomatica spreca con un finale sciagurato la possibilità di violare il parquet dei campioni d?Europa del Panathinaikos, nella gara inaugurale della stagione europea. Non è bastato uno Stefansson maestoso (5/11 da 3, 8/10 ai liberi, 3 rimbalzi e 3 recuperi in 29 minuti), leader di una formazione che ha girato come un orologio svizzero per 25 minuti, per poi soffrire, andare sotto e rimontare i padroni di casa. Roma i inizia molto bene la partita, con una ottima gestione di Ukic anche nelle situazioni di transizione (triple di Gabini e Hawkins, 13-7 Lottomatica), e con un eccellente Lorbek da centro e il lavoro di Hawkins la Lottomatica chiude avanti di 6 la prima frazione (26-20). I ragazzi di Repesa sono gli assoluti padroni del campo nel secondo quarto: ottima la pazienza nel punire una difesa un po' pigra dei greci, e con le letture per Lorbek (due schiacciate in fila) e la tripla di Stefansson i romani toccano il massimo vantaggio (40-28), chiudendo a +10 a metà gara con 16 punti (6/9 da 2, 1/1 da 3) del lungo sloveno. Sembra la stessa musica anche nella ripresa, ma solo per cinque minuti: Ukic ne segna cinque in fila e poi trova ancora Lorbek per il nuovo +10 (56-46), ma qui Obradovic ricorda ai suoi di tirare fuori l'arma principale, la difesa, e il Panathinaikos soffoca le idee dei romani. I greci costruisconi un parziale di 20-2 a cavallo di terzo e quarto periodo (66-58 a 9'45 dalla fine) con uno Spanoulis incontenibile. Poco dopo arriva la tripla di Diamantidis per il +9, ma la Lottomatica ha testa, cuore e attributi per rientrare, malgrado la pressione anche del pubblico. Arriva il controparziale di 19-6, concluso dall'ennesima tripla di Stefansson (79-75) che a 1'48 dalla sirena sembra rimettere a posto le cose. Dopo un time-out di Obradovic, Jasikevicius riscatta una gara opaca (decisamente non al meglio il lituano), e mette la tripla dall'angolo e quattro liberi per un 82-79 che sembra rimettere la gara nelle mani greche. Invece, grazie alla generosa interpretazione delle nuove regole, a Batiste viene sanzionato un antisportivo (il quinto della gara) a 17" dal termine: Stefansson concretizza dalla lunetta, ma Hawkins butta incredibilmente una comoda rimessa a metà campo, e poi Diamantidis e Jasikevicius non tradiscono ai liberi, assicurando la vittoria ai greci.
Atene: Spanoulis 15, Diamantidis 14, Jasikevicius 11
Roma: Stefansson 25, Lorbek 18, Hawkins 14
Montapaschi Siena-Olimpia Lubiana (Slo) 80-52
di Giuseppe Nigro
Anche alla prova dell'Eurolega, Siena non perde il gusto della goleada. Il ritorno nel massimo palcoscenico continentale dopo un anno di assenza è una parata per la Montepaschi, con la coppia lituana Kaukenas-Lavrinovic in testa al corteo che marcia sull'ancora incompleta Olimpia. Siena ci aveva provato a scappare da subito (16-8 al 5' con un inizio convincente di Thornton), brava oltretutto a caricare presto di falli i lunghi sloveni. L'ha frenata trovare un solo canestro dal campo nei restanti cinque minuti del primo quarto, soffrendo Milic e la vivacità di Hukic (18-18 al 9'). La Montepaschi ne esce e l'Olimpia affonda quando si scaldano a dovere i cinque senesi usciti dalla panchina, trascinata dal duo baltico: 27 punti in due al riposo. I lunghi sloveni già in difficoltà subiscono Lavrinovic in area e lo perdono quando tira da fuori, e lui li punisce con 14 punti e 4 falli subiti in 9'. Accanto a lui prende confidenza col passare dei minuti Kaukenas, che ai 13 punti nel quarto aggiunge anche aggressività (3 recuperi) e innesco per i compagni (3 assist). Se Siena è micidiale soprattutto in campo aperto però lo deve anche al 2/11 al tiro e alle 10 perse (5 di Bailey al riposo) di una pessima Olimpia, in un secondo quarto da 30-8 per Siena. I padroni di casa scappano insomma con il 14-0 in 3' che vale il 43-24 e i lituani quasi doppiati sul 50-26 al riposo. Così Siena può permettersi di perdere completamente il suo attacco in un anemico terzo periodo (9 punti) in cui basta speculare in difesa sui problemi offensivi degli sloveni, ancora ostaggio di palle perse ed errori al tiro. Le triple della staffa arrivano ancora sull'asse lituano fino al 74-44 del 34'.
Siena: Kaukenas 22, Lavrinovic 21, McIntyre 11
Lubiana: Milic 16, Hukic 14, Dragic 6
VidiVici Bologna-Zalgiris Kaunas (Lit) 81-75
di Gianluca Orefice
Come ai bei tempi. Un’altra Bologna rispetto a quella opaca contro Napoli di campionato, bagna con un meritato successo il ritorno nell’Europa che conta dopo quattro anni, al cospetto dei lituani del Kaunas. Già nei primi minuti la VidiVici (sponsor di Eurolega) orfana del “cattivo” Holland, gioca in maniera profondamente diversa rispetto a quella di domenica scorsa. E' questione soprattutto di carattere e intensità difensiva, nonostante di fronte ci sia uno Zalgiris tecnicamente più forte almeno sul roster. Rimanendo sempre a una manciata di punti di distacco, i bolognesi raccolgono i frutti del buon avvio al 12’21”, quando dal perimetro Anderson segna i due punti del primo vantaggio Virtus (23-21). Un attimo di rilassamento mentale dei locali basta però allo Zalgiris per tentare la prima fuga (+7 sul 28-35 e poi sul 32-39), rintuzzata proprio sulla sirena dell’intervallo dalla tripla di Giovannoni (37-39). Tra i più positivi in casa bolognese il centro Chiacig: tanto lavoro sporco sul totem Zukauskas, mentre in attacco è una sua schiacciata al 25’17” a confezionare il 54-50; poi va in panchina con 4 falli ed è subito parziale di 7-0 dei lituani (54-57). Negli ultimi 10’ esce l’mvp del match, ovvero Alan Anderson (28 di valutazione) che al 31’48” sigla la parità (61-61), poi al 38’21” il massimo vantaggio sul +6 (75-69), infine gestisce il finale con un 4/4 ai liberi che manda in soffitta, vittoriosamente, il match.
Bologna: Anderson 28, Conroy 11, Giovannoni 9
Kaunas: Jankunas 15, Collins 11, Maciulis 11
a cura diGuido Guida


28/10/2007 23:29
 
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tanto le italiane giocano per partecipare...


....non omnis moriar.....carpe diem....
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06/03/2008 00:57
 
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Re:
stemack, 28/10/2007 23.29:

tanto le italiane giocano per partecipare...




La Montepaschi parte piano, poi risale e controlla. Partizan avanti a 1'26'' dalla fine, poi sul 76-75 Stonerook sbaglia i liberi decisivi e commette antisportivo quando mancano 3''. Finisce 78-75. Per il primo posto nel girone decisiva la trasferta ad Atene

Ultras, 7 giorni su 7. Vivere, credere, e pensare Ultras, una filosofia, uno stile di vita. Fare chilometri, superare ostacoli, animati solo dalla fede e dall'Onore per cui lotti: del tuo gruppo, della tua città, della tua squadra. Nella gioia, ma soprattutto nel dolore, sempre pronto ad affrontare qualsiasi insidia, qualsiasi difficoltà.
Aldilà dei colori, aldilà del campanile, siamo tutti sulla stessa barca. Ognuno a modo suo.....ma sempre Ultrà!
10/03/2008 11:42
 
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ma speriamo che escano...


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15/03/2008 11:14
 
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Siena cade a Atene, ma passa


Il Montepaschi cede 77-76 in Grecia contro il Panathinaikos in Eurolega. Mens Sana eccellente, che ha sfiorato il successo sulla sirena, mantenendo il vantaggio canestri. Siena ai quarti, per qualificarsi prima nel girone dovrà vincere con l'Efes Pilsen in casa

ATENE (Grecia), 13 marzo 2008 - Il Montepaschi merita i vertici d’Europa anche se perde in casa del Panathinaikos, su un campo imbattuto da 14 mesi. La formazione di Pianigiani ha staccato il biglietto per i quarti: per passare da prima del girone gli basterà vincere la prossima in casa con l’Efes, già eliminato, e intanto ha sfiorato lo scherzetto ai detentori dell’Eurolega.
FACCIA TOSTA - Strepitoso approccio dei toscani che mettono subito a tacere i 20 mila dell’Oaka Arena di Atene facendo segnare sul tabellone 0-11! Addirittura dopo appena 1’26’’ di gioco coach Obradovic è costretto ad un time out riparatore, dato che siamo già 0 a 8. McIntyre in forma smagliante, malgrado una caviglia in disordine, imbuca due triple e guida i suoi con autorità. In attacco Siena è una macchina perfetta ed al 7’ Thornton porta il punteggio sul 7-20. La formichina biancoverde osa incrementare il margine arrivando a più 14 (10-24 all’8) e addirittura 15 (12-27 al 9’), incurante del fatto che sul parquet sia arrivato Jasikevicius. Quasi a volere punire l’oltraggio ecco un parziale di 12 a 0, ispirato da Batiste, il palasport si infiamma in avvio di secondo periodo: la partita è ufficialmente riaperta. Ma nessuno si era illuso, punteggio 24-27 al 12’. Ilievski con una tripla rompe il ghiaccio ma Jasikevicius risponde per le rime.
SORPASSO - Al 17’ primo vantaggio Pana sul 37-36, inatteso protagonista Perperoglou che infila due canestri di seguito e ribalta il match. I campioni d’Italia non mollano, continuando a far vedere sprazzi di gran pallacanestro. Al 19’ furto con destrezza di McIntyre a metà campo che riporta i senesi avanti di 3 (40-43) che consente di andare negli spogliatoi per l’intervallo con un minimo vantaggio sul 43 a 45 che ha più valore psicologico che aritmetico. L’equilibrio regna sovrano sino a che Atene non chiude le maglie difensive, approfittando di un calo di forze senese e allunga sul 54-47 al 25’ , frutto di un parziale di 9-0. Anche la situazione falli è poco rassicurante, potrebbe essere il colpo di grazia. McIntyre non è di questo avviso e colpisce dai 6,25 e poi recupera palla. Tutto da decidere sul 54-52, impatta da 3 Stonerook al 28’ poi dalla lunetta mette la freccia con Thornton dalla lunetta (56-57), allora punisce Ilievski dall’angolo (56-60) ed il solito Jasi frena l’emorragia di 2 a 13. Solo una prodezza di Diamantis dalla sua metà campo nega il vantaggio esterno per la chiusura del terzo quarto (62-61).
MALE MINORE - Si segna con il contagocce e la tensione si taglia con il coltello, nella bolgia Sato e soci resistono ma al 38’ tripla dall’angolo di Hatzivrettas gonfia il divario sul 75 a 70. Thornton si carica la squadra sulle spalle per la volata finale. A 33’’ Batiste mette il punto esclamativo, a 12’’ dalla sirena con la penetrazione di Ilievski si va 77-76. L’eccellente Lavrinovic recupera palla con uno sfodamento a metà campo con 5’’ e 8 da giocare. Sulla rimessa Siena decide di scaraventare il pallone verso il canestro da tre con Ilievski, neppure due tap in però regalano il successo. Poco male, i prolungamenti erano da evitare per non rischiare di compromettere la differenza canestri.
Atene: Batiste 18, Spanoulis 13, Jasikevicius 12.
Siena: Thornton 19, McIntyre 15 Lavrinovic 12.
Filippo Laico


03/04/2008 23:59
 
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Siena alla Final Four

Dopo quattro anni la Montepaschi torna all'atto finale di Eurolega (2-4 maggio a Madrid) vincendo sul campo del Fenerbahce di Tanjevic 86-65 in gara-2 dei quarti. Strepitosi Lavrinovic e McIntyre

ISTANBUL, 3 aprile 2008 - Siena riporta l’Italia, e se stessa, alle Final Four di Eurolega dopo 4 anni. Vince 2-0 la serie col Fenerbahce Istanbul battuto in gara-2 86-65 con una prestazione solidissima di Thornton (18 punti) e Sato (13) e la superiorità assoluta di McIntyre (16 con 6 assist) e Lavrinovic (18 in 17’ in campo, con 4/4 da tre punti), oggi il miglior lungo d’Europa.
BREAK A INIZIO RIPRESA - La partita che dà alla Montepaschi il pass per Madrid (2-4 maggio, semifinale con la vincente di Maccabi-Barcellona) si decide a inizio ripresa, con un 16-0 spaventoso dei campioni d’Italia che annichilisce l’ex c.t. azzurro Tanjevic e la sua giovane squadra. Il primo risultato delle 8 palle recuperate di Stonerook in gara-1 è costringere Tanjevic ad abbassare il quintetto iniziale, rinunciando alla cosa che dà più fastidio a Siena. Il risultato è una Montepaschi avanti 9-2 e poi 23-10, con l’unica preoccupazione di due falli immediati di Lavrinovic, ben coperti da qualche minuto di zona. L’ex c.t. azzurro, stavolta, ci mette un quarto per reagire alla mossa di Pianigiani di marcare Onan con McIntyre lasciando Solomon tra le sgrinfie di Sato (11 punti nel 1° tempo) senza mettergli al fianco un giocatore più potente contro il piccolo play senese.
LA MOSSA DI TANJEVIC - Col ritorno ai due 2.10 in mezzo all’area, il Fenerbahce comincia a creare problemi ai tiratori senesi, pressoché perfetti nel 1° quarto, ma far canestro contro la difesa italiana è un problema e le palle perse si accumulano. I turchi cambiano completamente pelle con tre americani in campo e il debutto nella serie dell’ex Turkcan, la qualità della loro pallacanestro non cambia granché, ma la partita si riapre, in concomitanza al passaggio in campo di Ilievski e Diener. La Montepaschi in area non riesce più ad andare e da tre passa dal 4/5 iniziale allo 0/8 del 2° quarto. Il 38enne Mrsic è più pericoloso di Solomon, e il Fenerbahce risale fino a -3 (34-37) dopo un primo tempo per 15’ dominato dai campioni d’Italia.
FINALE TRAVOLGENTE - I turchi arrivano a -1, ma buttano nella spazzatura tre attacchi consecutivi. L’unico giocato bene, con Kinsey che vuole disperatamente la palla e va via a McIntyre, 25 cm più basso, viene cancellato dall’aiuto in stoppata di Lavrinovic. Siena i regali li accetta volentieri: guidata da McIntyre e dal lituano, che segna 7 punti in 4’, la Montepaschi tramortisce il Fenerbahce con un 16-0 impressionante per la facilità con cui viene prodotto (36-53). Provato che i giovani, atletici americani non sono pronti per questo livello europeo e che Solomon, contro Sato, non ha scampo, Tanjevic prova con i sogni autarchici e con la zona. Ma Siena non sbaglia due volte e non ha bisogno di sognare. Le Final Four sono realtà.
dal nostro inviato
Luca Chiabotti


05/04/2008 01:05
 
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30/04/2008 17:35
 
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SEMIFINALS, May 2
bullet_gray 18:00 CET M. Siena - Maccabi Elite
bullet_gray 21:00 CET Tau Ceramica - CSKA
3RD PLACE, May 4
bullet_gray 18:00 CET Loser SF1 - Loser SF2
FINAL, May 4
bullet_gray 21:00 CET WinnerSF1 - WinnerSF2


02/05/2008 20:00
 
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Maccabi batte Siena ed è la prima finalista.
Alle 21 Cska-Tau.


05/05/2008 00:28
 
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Trionfo Cska in Eurolega
Messina si regala il poker


I russi battono il Maccabi in finale 91-77. Partita equilibrata per tre periodi, e risolta solo negli ultimi 10 minuti. Per l'allenatore italiano è il quarto trionfo nella massima manifestazione continentale per club

MADRID, 4 maggio 2008 – Il Cska Mosca è campione d’Europa: la formazione allenata da Ettore Messina batte 91-77 il Maccabi Tel Aviv e, dopo la sconfitta in finale di Atene nel 2007, conquista la seconda Eurolega in tre anni e il sesto titolo continentale della sua storia. Per Messina è invece il quarto successo personale dopo i due con la Virtus Bologna e quello del 2006 con la formazione russa.
CASSPI, CHE INIZIO - Il Maccabi, spinto dal muro giallo di tifosi sulle tribune, parte alla grande. Vujcic segna da due e poi offre l’assist a Casspi per un gioco da tre punti: 5-0 dopo 57”. Il Cska prova ad aprire la scatola difensiva israeliana con un tripla di Langdon, ma non si fa ingolosire dagli spazi sul perimetro e cerca con saggezza di non dimenticare la dimensione interna del suo attacco. E’ una grande partita, le due squadre fanno canestro con una facilità disarmante come se non sentissero la tensione di un match con in palio il titolo continentale. Su tutti svetta Casspi, classe 1988, che per una manciata di minuti fa vedere i sorci verdi a Smodis, maestro incontrastato delle partite più calde.
IL CSKA NON SCAPPA - I russi vanno avanti 16-10 con un 7-0, ma Sherf ha una panchina senza fondo e rientra andando a chiudere sotto 22-21 il primo quarto. Tra i più in ombra (1/4 al tiro) è c’è Ramunas Siskauskas, fresco di incoronazione a Mvp della stagione. Batista ci mette chili e garretti insospettabili per un peso massimo e in attacco è l’anima del Maccabi, Langdon invece, nella sua miglior tradizione, macina punti passando quasi inosservato e ne ha già 11 al 15’ con il Cska avanti 33-29. Messina lamentava di avere avuto solo 24 ore per preparare il match, in realtà i suoi leggono alla perfezione il match, muovendo con pazienza la palla in attacco e arrivando quasi sempre a prendere tiri ottimali. Non tutte le ciambelle escono però col buco ed ecco un passaggio a vuoto di tre tiri sbagliati e due palle perse che riporta il Maccabi, ispirato da un Bynum più lucido del solito, sul 38-38 e sul 41-42 al riposo.
SALE IN CATTEDRA SMODIS - In avvio di ripresa c’è spazio per i protagonismi di Holden e Bynum, con il primo più efficace, e per canestri e disastri targati rispettivamente Andersen e Vujcic. L’australiano mette due canestri che valgono oro, il croato sbaglia un po’ di tutto e vede il Cska scappare al massimo vantaggio sul 52-43. Garcia è deleterio, Cummings evanescente e il Maccabi perde di lucidità proprio nel momento in cui i russi sbagliano qualcosa più del solito in attacco. Al 30’ è 63-57, il Cska non ha ucciso la partita alla prima occasione e, sebbene appaia superiore, ha ben presente che rischi corre come ha dimostrato, suo malgrado, Siena. Il Maccabi però viaggia a 4/13 da 3 (30%) e con percentuale ancora minore di attacchi ben costruiti. Holden porta a scuola di playmaking Bynum, Smodis decide di mettere il suo segno sulla partita e con due liberi e una tripla, la prima dopo 10 errori consecutivi, e altri due liberi spacca il match: 73-57 con 6’ da giocare. Lo sloveno a 28 anni viaggia verso la quarta Eurolega a cui unisce 5 scudetti in tre campionati diversi e 4 Coppe nazionali: un posto nella storia è già suo. Tel Aviv rientra fino a -10, ma la partita è ampiamente in ghiacciaia. Sul tetto d’Europa c’è la squadra più forte e a guidarla è un condottiero italiano. A fine partita il trofeo di Mvp delle Final Four di Madrid lo vince Trajan Langdon.
MESSINA, TRIONFO E RINNOVO - Nel giorno del trionfo continentale Ettore Messina e il Cska hanno annunciato il rinnovo del contratto, in scadenza a giugno, per un anno, con opzione sulla stagione 2009-10. “Siamo lieti – dice il comunicato del club di questo accordo con il miglior allenatore in Europa. Abbiamo disputato tre finali di Eurolega, non c’è bisogno di altro per spiegare la nostra decisione”. "Sono felice – le parole del tecnico italiano – di continuare la mia relazione con la famiglia del Cska. Questo nuovo contratto è un onore per me, voglio ringraziare la dirigenza per la fiducia in me".
dal nostro inviato
Guido Guida


05/05/2008 00:28
 
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BASKET, EUROLEGA: VINCE IL CSKA MOSCA DI MESSINA

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Aldilà dei colori, aldilà del campanile, siamo tutti sulla stessa barca. Ognuno a modo suo.....ma sempre Ultrà!
05/05/2008 00:29
 
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i due più grandi vincenti in europa (obradovic e messina) dove vanno a fallire il loro obiettivo?
24 ore per indovinare

L’ IMPORTANTE E’ CHE TU ESISTA
05/05/2008 21:43
 
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Re:
centro storico, 05/05/2008 14.57:

i due più grandi vincenti in europa (obradovic e messina) dove vanno a fallire il loro obiettivo?
24 ore per indovinare


era messina l'allenatore della squadra vicecampione d'europa a barcellona vero?

06/05/2008 13:29
 
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Re: Re:
Mat-tv, 05/05/2008 21.43:


era messina l'allenatore della squadra vicecampione d'europa a barcellona vero?



è un po' di tempo che ho questo mega dubbio...secondo me era d'antoni
con messina mi viene in mente proprio adesso un vago ricordo...mi pare che siamo usciti in un girone...ricordo anche che in un'ultima azione di una partita decisiva messina decise incredibilmente di non fare fallo sugli avversari facendo scadere il cronometro e mandando in vacca la partita...non mi ricordo contro chi

[Modificato da centro storico 06/05/2008 13:30]

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06/05/2008 14:14
 
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Re: Re: Re:
centro storico, 06/05/2008 13.29:


è un po' di tempo che ho questo mega dubbio...secondo me era d'antoni
con messina mi viene in mente proprio adesso un vago ricordo...mi pare che siamo usciti in un girone...ricordo anche che in un'ultima azione di una partita decisiva messina decise incredibilmente di non fare fallo sugli avversari facendo scadere il cronometro e mandando in vacca la partita...non mi ricordo contro chi




A Vitoria col Taugres



A MARGHERA PAURA E SCHEI MAI AVUI
06/05/2008 14:33
 
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Re: Re:
Mat-tv, 05/05/2008 21.43:


era messina l'allenatore della squadra vicecampione d'europa a barcellona vero?


Si, era Messina al suo primo anno.
Il ritorno di D'Antoni è durato un solo anno, quello prima, nel quale la Benetton ha perso la semifinale di eurolega a Bologna contro la Virtus, che poi avrebbe perso la finale contro il Pana.


21/05/2008 00:13
 
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Comunicato Commandos Tigre Siena

Un viaggio di festa tramutato in incubo…
Cronaca di un sopruso!!!

Tra il 2 ed il 4 Maggio a Madrid si sono svolte le Final Four dell’Euroleague di basket; partecipavano alla kermesse oltre alla Mens Sana Siena, il CSKA Mosca, il Maccabi Tel-Aviv ed il Tau Vitoria. Il giorno 2 nel primo pomeriggio il Commandos Tigre, gruppo organizzato della curva senese, giungeva al di fuori del palasport dove stavano affluendo gruppi di tutte e 4 le tifoserie. Il clima era palesemente di festa, come deve essere in simili occasioni, gruppi di tifosi senesi ed israeliani si incrociavano, ognuno fiero dei propri colori, senza che questo sfociasse nella minima provocazione reciproca. Fin dai primi momenti in cui il gruppo si è avvicinato all’ingresso del palasport è apparso evidente che qualcosa stonava in questo clima di festa: coloro i quali avrebbero dovuto garantire l’ordine al di fuori ed all’interno del palasport erano gli unici evidentemente a non cogliere, o se non altro a non apprezzare, questo clima di festa. Attorno alle 16 i cancelli dell’arena sono stati aperti ed è iniziato l’afflusso di tifosi verso le porte di ingresso, a monitorare la folla che si accalcava erano presenti alcuni agenti della Guardia Civil spagnola che, già da queste prime fasi, non hanno mancato di far notare la propria presenza con atteggiamenti provocatori quali piccole spinte o sguardi intimidatori dedicati, in particolar modo, ai tifosi senesi.
Una volta all’interno del palasport la situazione non è certo migliorata: si è passati da difficoltà all’ingresso per poter introdurre delle bandierine la cui asta era pochi centimetri più lunga del metro consentito, durante le quali, al minimo dissenso con la polizia, si era minacciati col manganello, a continue provocazioni fatte di spinte, offese e minacce durante tutto il pre-gara. Vorremmo inoltre sottolineare come solo noi italiani ed in particolar modo gli appartenenti al gruppo organizzato siamo stati fatti oggetto di questo tipo di attenzioni.
Dopo una lunga odissea per poter trovare i nostri posti nel palazzetto passando più volte in mezzo ai gruppi delle altre tifoserie (evidentemente l’attenzione alla sicurezza era tale solo in certi momenti) siamo riusciti ad occupare il settore a noi destinato ed ad iniziare a tifare per la nostra squadra. Ma ancora non era successo quasi nulla. La gara scorre tranquilla ma gli episodi di provocazione si moltiplicano: nel palazzetto le uniche forze di polizia presenti sono attorno ai temibili ultrà senesi, veniamo squadrati ed indicati con aria di scherno più volte durante la gara dalla Guardia Civil ma, ben consci della durezza dei loro modi, cerchiamo di resistere ad ogni tipo di provocazione. Tanto per fare un esempio durante l’intervallo della partita un signore che stava fumando un sigaretta sulle scale di comunicazione tra i diversi anelli del palasport (dove non era indicato alcun divieto) veniva invitato a spengerla da uno stuart ma, mentre la sta spengendo a terra, viene colpito da una manganellata su una mano da un efficientissimo poliziotto. Il crescendo della provocazione e il vero e proprio campanello d’allarme per quello che stava per avvenire è giunto durante la seconda metà di gara: con la squadra in difficoltà ed il tifo avversario che saliva di tono alcuni componenti del gruppo si sono spostati nella zona laterale del settore e hanno iniziato a cercare di coinvolgere il resto del pubblico senese da lì più facilmente raggiungibile. Uno dei “pericolosi tifosi” che aveva preso posto lateralmente ha la brillante idea di colpire un plexiglass in maniera ritmata per sostenere la squadra e per tutta risposta la Guardia Civil assiepata sopra di noi sguaina i manganelli ed entra nel nostro settore travolgendo chiunque trovi sulla sua strada tra lo stupore generale; ristabilita la “calma” e menata qualche manganellata a chi osava chiedere spiegazioni, tornano al loro posto continuando a ridacchiare ed a indicare a turno i vari membri del gruppo.
La gara termina, vi è una sconfitta amara ma preventivabile, inizia qualche sfottò reciproco con i tifosi israeliani (posti a debita distanza ed assolutamente irraggiungibili dal nostro settore salvo fare un salto di circa 7-8 metri) ma nulla più, nessuna degenerazione violenta. Il gruppo si divide, alla spicciolata il settore viene momentaneamente abbandonato da chi usciva per fumare o per bere qualcosa all’adiacente bar. Nel frattempo le luci nel palasport si spengono per un cerimonia di premiazione che si teneva tra le due partite ed ecco che giunge il momento tanto atteso: uno dei ragazzi della curva che per lungo tempo era stato squadrato nell’uscire passa tra due ali di poliziotti, viene urtato da uno di essi e mentre si gira per vedere cosa fosse successo viene colpito da una manganellata che lo butta a terra, gli viene messo un ginocchio sul collo per tenerlo a terra ed inizia ad essere percosso, un amico che gli era vicino si getta nel tentativo di sottrarlo a queste situazione ma fa la sua stessa fine, gli altri che erano attorno vengono spinti via, manganellati e stessa sorte tocca non solo a chi cercava di intervenire, ma a chiunque passasse di lì ed avesse la sventura di indossare abiti biancoverdi o cercasse di fotografare il sopruso; tale è la furia che rischia di essere colpita una donna incinta, che solo grazie al tempestivo intervento del marito viene salvata; una madre è colpita per salvaguardare il figlio di tre anni, ed ignari signori occupanti il settore adiacente che avevano fatto l’errore di passare di lì subiscono la stessa sorte. Chiunque con pacatezza e tranquillità (per quanto possibile in una situazione simile) chiedesse spiegazione, anche tra le lacrime, veniva spintonato, minacciato col manganello ed, alla prima reiterazione di protesta, colpito. Eravamo tenuti in trappola nel nostro settore mentre due amici venivano massacrati di botte e portati via ammanettati senza alcun motivo.
Nell’impotenza più totale abbiamo atteso che la situazione si tranquillizzasse ed abbiamo abbandonato il palasport senza guardare l’altra semifinale; nessuna notizia dei nostri amici ma almeno alcune cariche istituzionali senesi che avevano assistito alla scena, almeno parzialmente, si sono fatte carico assieme alla società Mens Sana Basket, di curarsi del loro destino.
I due sono stati portati all’interno del vicino posto di polizia dove hanno subito ulteriori umiliazioni e percosse. Uno in particolare è stato lasciato in mutande ammanettato in una stanza dove tre membri della Guardia Civil si sono “divertiti” con lui per circa mezzora col risultato di rompergli tre costole (c’è un referto medico che lo dimostra) e di sfondargli un timpano tralasciando le altre lesioni non evidenziabili da una radiografia. Un piccolo particolare sul tipo di umiliazioni a cui sono stati sottoposti: dopo le percosse uno dei due aveva difficoltà a respirare e doveva rimettere al che le guardie lo hanno invitato a farlo addosso al suo amico, girandolo in modo che non potesse far altrimenti, non credo ci sia da aggiungere altro.
Dopo di che i due sono stati messi in una celletta del commissariato e lì hanno atteso la Domenica pomeriggio quando sono stati processati per resistenza a pubblico ufficiale e per aver colpito un plexiglass durante la gara e non per gesti o cori razzisti come si vociverafa a Siena il giorno successivo! (per chi non lo sapesse il Commandos Tigre partecipa da 5 anni ai Mondiali Antirazzisti) Il processo si è rivelato una farsa, assoluzione completa per entrambi con rilascio immediato solo che a nessuno dei due è stato consegnato nessun documento che testimoniasse né l’arresto né le accuse né tantomeno il proscioglimento: come dire non esistete, vi abbiamo menato un po’ ma adesso vi rimandiamo a casa come se nulla fosse!
Per la partita di domenica il gruppo decide di non presentarsi al palazzo, sia per protesta ai soprusi subiti, sia per consiglio dell’Ambasciata Italiana.
Tralasciando le condizione morali in cui si trovano i due malcapitati, che immaginiamo siano facilmente intuibili, vorremo infine aggiungere un ultimo inquietante particolare: domenica notte (stesso giorno del processo) tre ragazzi della curva stavano girando per Madrid nei pressi della piazza dove si svolgeva la festa per celebrare lo scudetto vinto dalla squadra di calcio; la piazza era presidiata da alcuni gruppi di poliziotti che controllavano l’andamento dei festeggiamenti; mentre passavano da uno dei posti di blocco il gruppetto di senesi è stato riconosciuto da alcuni membri della Guardia Civil, sono stati accerchiati, insultati in quanto italiani, apostrofati come “companeros di XXX” aggiungendo il nome di uno dei due arrestati, dopodichè due di loro sono stati separati dall’altro che è stato portato dietro una camionetta approfittando del caos della festa; qui dopo ulteriori insulti, è stato fatto oggetto di percosse e di pesanti scherzi per alcuni minuti, ostaggio di questi personaggi che dovrebbero tutelare l’ordine pubblico. Fortunatamente con lui non si sono accaniti ulteriormente (ma prendere delle botte gratuite mi pare sia già abbastanza) e lo hanno lasciato andar via senza ripetere le incresciose scene di due giorni prima.

Questo è il fedele resoconto dei fatti, si invita inoltre tutti coloro che hanno visto altro, o sono anche solo stati testimoni dell’accaduto ad inviare la propria testimonianza ai giornali ed al Commandos Tigre, in particolar modo le tante persone credibili ed influenti di questa città che non solo hanno visto, ma sono state fatte anche esse oggetto di intimidazioni. Qualora si fosse in possesso di materiale video o fotografico relativo ad alcuni dei fatti narrati saremmo molto grati se ci fossero fatti pervenire in qualsiasi forma.

COMMANDOS TIGRE
Mens sana siena


21/05/2008 00:54
 
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