La firma di Sandro Nicevic per la Benetton Basket? Questione di giorni. Non sono voci di corridoio: ad affermarlo è lo stesso giocatore croato, contattato dal Gazzettino durante il ritiro pre-olimpico con la propria nazionale.Una notizia che può tranquillizzare i non pochi tifosi biancoverdi ormai scoraggiati dal lungo silenzio proveniente dalle parti della Ghirada. Dopo DaShaun Wood, che qualche settimana fa aveva confermato al nostro giornale la ferma intenzione di venire a Treviso, ecco arrivare un'altra buona nuova. «È vero, sono in trattativa con la Benetton - l'italiano di Nicevic è ottimo, essendo originario di Pola, capoluogo dell'Istria -. Per il momento tutto è ancora in divenire, ma credo che tra qualche giorno la situazione si sbloccherà».Dove sta il problema?«Ho avuto qualche difficoltà a rescindere il contratto con la squadra con cui ho giocato la scorsa stagione, i turchi del Besiktas».Non è che sei indeciso perché hai ricevuto qualche altra offerta interessante oltre a quella di Treviso?«Non posso negare che altre squadre si siano interessate a me. Ma verrò alla Benetton: ho già parlato con coach Mahmuti, che conoscevo già perché ha allenato il mio amico Nikola Prkacin quando giocava all'Efes Pilsen. Ho dato la mia parola all'allenatore e non mi sembrerebbe corretto cambiare idea adesso. Anche perché credo fortemente nei programmi della società biancoverde».Davvero? Non pensi che sarebbe stato di gran lunga più appetibile poter giocare l'Eurolega?«No, l'Eurolega non è un problema. L'Eurocup (la vecchia Uleb Cup, n.d.r.) è comunque un'ottima competizione. E poi la Benetton è una gran squadra, dotata di uno staff di ottimi professionisti: è di gran lunga il club più organizzato in tutta l'Europa. In Ghirada sono reduci da due stagioni molto sfortunate, che hanno avuto origine con il caso Lorbek. Però sono intenzionati a ritornare sulla buona strada: vogliono ricominciare a vincere, hanno degli obiettivi importanti e questo è ciò che mi interessa maggiormente».
I soliti rumors dicono che il tuo accordo con Treviso prevede cifre piuttosto interessanti. Confermi?«Diciamo che dal punto di vista economico posso dichiararmi soddisfatto».Hai già avuto modo di parlare con la dirigenza biancoverde della composizione della nuova squadra?«Sinceramente no. So che è rimasto Soragna, che dovrebbero esserci gli innesti di Wood e Neal. Non ho capito se Gigli rimarrà o andrà via. Comunque mi fido dell'operato dello staff biancoverde. Da troppo tempo stanno raccogliendo soltanto delusioni. Non penso che vogliano continuare così, quindi cercheranno sicuramente di firmare giocatori di valore».Attualmente sei impegnato con la Croazia nella preparazione alle Olimpiadi. Quali sono i vostri programmi?
«Staremo in ritiro per una settimana, perché abbiamo bisogno di rilassarci; poi il 2 agosto partiremo per Pechino».I vostri obiettivi?«Dare il massimo. È chiaro che le Olimpiadi non sono il campionato Europeo, dove te la puoi giocare fino in fondo. Ci saranno almeno tre squadre di livello incredibile, e cioè Stati Uniti, Spagna e Argentina, a cui si può aggiungere tranquillamente anche la Cina. Detto questo, non partiremo certo da perdenti».Probabilmente quando arriverai a Treviso la squadra avrà già iniziato la preparazione. Sarà un handicap?«Credo di no. Sono già abituato a questo tipo di situazioni».
Allora attendiamo notizie ufficiali sul tuo ingaggio a breve.«Il discorso si chiuderà nel giro di una settimana, ne sono certo».
Alberto Mariutto