Missiroli: «Siamo obbligati
a vincere con Pisa e Piacenza»
L’esterno reggino, uno dei migliori a Parma, sprona i compagni a non mollare
Il Treviso
prepara
le prossime
due chiamate
decisive
Mercoledì 11 Marzo 2009,
Treviso
L’Avellino ha pareggiato per 1-1 lo scontro salvezza con il Mantova giocato in posticipo e così il Treviso rimane all’ultimo e solitario posto in classifica ad un punto dalla formazione campana.
E così il prezioso e meritato punto ottenuto nella difficile trasferta di Parma non ha portato nulla se non un quasi insipido contentino morale.
«Personalmente – dice il centrocampista Simone Missiroli, uno dei migliori in campo al Tardini - dò una diversa lettura alla partita che abbiamo giocato sabato».
Quale sarebbe?
«Pareggiare in casa di una delle formazioni più forti della serie B credo sia dato importante anche perché, per riuscirci, non abbiamo innalzato le barricate ma abbiamo giocato a viso aperto sfiorando anche in più occasioni il gol».
Nella ripresa però il Parma ha preso il possesso della partita e l’ha dominata.
«Quando giochi in casa del Parma è normale che qualche pericolo lo corri ma tutto sommato abbiamo retto bene ed abbiamo pure creato alcune opportunità. Siano andati più volte vicino alla marcatura».
Nel primo tempo avete giocato meglio, poi cos’è successo?
«Nella ripresa abbiamo abbassato il baricentro della squadra favorendo così la loro voglia di vittoria che però non è arrivata grazie anche a qualche intervento di Guardalben».
Sabato al Tenni arriva il Pisa. Che partita vi aspettate?
«Dobbiamo assolutamente sfruttare il fattore campo e tornare alla vittoria che in ci manca da troppo tempo, esattamente da quando abbiamo vinto contro il Brescia ovvero da un mese e mezzo».
Troverete di fronte Leonardo Bonucci, ex compagno di squadra.
«Speriamo faccia confusione e magari sbagli porta…».
L’"effetto" Balbo inizia a farsi vedere.
«Si tratta di una brava persona che cerca il dialogo con tutti noi e poi in campo è uno meticoloso e tutti noi siamo contenti anche se eravamo, e lo siamo ancora, particolarmente legati a Luca Gotti. A questo punto speriamo che dopo il suo primo punto arrivi anche la sua prima vittoria».
Le tue due squadre, Treviso e Reggina, sono all’ultimo posto nei rispettivi campionati. Qual è il tuo pensiero?
«Sono basito e quindi non so dove guardare per trovare un pizzico di conforto».
Potendo scegliere, chi salveresti?
«Sono un professionista e in questo momento gioco per il Treviso e quindi, senza esitazioni, preferirei si salvasse la squadra biancoceleste».
Le prossime due partite giocherete in casa contro il Pisa e poi a Piacenza, ovvero due squadre di centro classifica e quindi senza particolari motivazioni. Che sia l’occasione buona?
«Sicuramente avranno meno stimoli ma credo che tutto dipenda da noi e dal nostro approccio mentale alle partite».
Come ti trovi con il 4-4-1-1 scelto da Balbo?
«Bene e la partita di Parma lo può confermare perché non diamo riferimenti agli avversari e molti di noi possono arrivare al tiro e far anche male».
Il tecnico sta recuperando anche gli infortunati.
«Finalmente così avrà problemi di abbondanza anche a centrocampo, settore dove i giocatori erano contati mentre contro il Pisa potrà contare sui rientri di Moro e Fonjock, sul recupero di Guigou e sul sorprendente Frezzotti che a Parma ha giocato davvero bene».
Giampaolo Zorzo