I fari sono intanto puntati sulla trasferta di lunedì in casa della Triestina che potrebbe dare una svolta al campionato del Treviso ma che deve affrontare con molte assenze soprattutto in attacco dove mancano sia Piovaccari che Musetti per infortunio e quindi non rimangono che Foti che però non gioca da molto, e Beghetto che ha un'autonomia di un solo tempo.
«Andiamo a Trieste con il morale alto dice il difensore Vlada Smit - perché siamo reduci da quattro partite utili consecutive e la vittoria di sabato con l'Empoli è stata importante sia per il morale che per la classifica».
Cosa mancava prima?
«Non lo so perché giocavamo come adesso ma, probabilmente, non eravamo assistiti dalla fortuna».
Da due partite la difesa non subisce gol...
«Probabilmente si sono perfezionati alcuni meccanismi».
Contro l'Empoli le tute scorribande sulle fasce si sono viste raramente. Perché?
«Sulla mia corsia giocava Buscè uno che spinge molto e che, se non viene marcato con attenzione, può far male in qualsiasi momento. Per questo ho dovuto pensare maggiormente alla fase difensiva giocando più basso».
La maggior solidità difensiva è merito del nuovo modulo?
«Con Gissi o D'Aversa davanti alla difesa siamo più protetti ma il merito è di tutta la squadra».
Che partita sarà a Trieste?
«La vittoria con l'Empoli ci ha dato morale per cui giocheremo convinti e determinati e sarà importante non perdere».
Al Nereo Rocco avete conquistato l'ultima vittoria esterna e tre punti che sono valsi la salvezza...
«Lo ricordo bene e speriamo sia di buon auspicio».