Ne abbiamo già parlato in occasione del match di Trieste: questo Treviso non possiede l'ossatura necessaria a pungere anche in trasferta. Giustamente Enrico ha osservato come Gotti, in avvio di stagione, abbia proposto un atteggiamento tattico spregiudicato a prescindere dal fatto che si giocasse o meno lontano dal "Tenni", andando incontro a vere e proprie disfatte (vedi Grosseto, dove l'allenatore biancoceleste ha schierato dal 1' Musetti, Piovaccari e Missiroli). La squadra ha poi trovato il suo equilibrio con lo schema ad una punta, l'ormai celebre 4-1-4-1. Ora, partendo dal fatto che privare Gissi della propria posizione fondamentale davanti alla difesa sarebbe un vero e proprio delitto e considerando che al Treviso, anche a causa dell'assenza di Quadrini, manca un trequartista, la disposizione tattica appare quasi obbligata, con Guigou e D'Aversa centrali di centrocampo, lo straripante Scaglia a sinistra e Missiroli che per esclusione viene schierato sull'out di destra, con risultati altalenanti. Ripeto, con un Quadrini in più si potrebbe anche creare superiorità numerica senza svilire in alcun modo la compattezza del centrocampo. In sua assenza...bè, direi che paragonare il Treviso ad un leone senza denti non sia poi tanto azzardato. Ma il vero problema, non dimentichiamolo, è la mancanza di una punta di peso. Con un vero ariete lì davanti questo schieramento darebbe il doppio dei frutti...