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Giochi del Mediterraneo 2009 - Italia-Turchia 119-121 d3ts. Ai Quarti contro la Serbia
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Teramo. Una lotta infinita. Con tre tempi supplementari: “Sapevamo che non sarebbe stata una gara semplice, di certo non immaginavamo di giocare 55 minuti”: sintetizza così, con rammarico e con un rabbia nascosta Carlo Recalcati, ct azzurro, l’esito di Italia-Turchia 119-121, ultima gara del girone B di qualificazione dei Giochi del Mediterraneo.
L’Italia chiude al secondo posto e domani, 1 luglio, nella roulette dei Quarti di finale affronterà la Serbia, che nel girone A ha chiuso al terzo posto, alle 19,00 a Roseto degli Abruzzi.
“E’ stato evidente –continua Recalcati - che nessuna delle due squadre voleva perdere, l’unico vantaggio che vedo è nel fatto che perdendo abbiamo due ore e mezzo di riposo in più. La gara? Abbiamo giocato bene trenta minuti e poi ci siamo fatti irretire dalla loro intensità e raggiungere. I supplementari poi li abbiamo giocato con poca tattica: avevamo 4 guardie in campo contemporaneamente per avere maggiore penetrazione. Sono stati bravi loro, niente da dire: sempre in testa nei tre supplementari con noi sempre ad inseguire. Hanno meritato. Noi ci teniamo le due ore e mezza in più di riposo”
Oggettiva la sintesi di Recalcati. L’Italia gioca benissimo nei primi tre quarti:
Daniele Cinciarini, Gigi Datome e Andrea Renzi, insieme a Tommaso Rinaldi e Federico Bolzonella spingono sull’accelleratore e realizzano il primo break ad inizio secondo quarto. Pronti via 17-0 per l’Italia in cinque minuti (36-20 al 15’). Gli azzurri, aumentano l’aggressività difensiva, costringono Turchi a tiri sporchi e fuori equilibrio, prendono rimbalzi e in contropiede o in transizione allungano.
La Turchia reagisce allungando la difesa a tre quarti campo, chiudendosi a zona, prima, e poi ad uomo: lo fa per il resto della gara. E la gara diventa una vera e propria lotta per ogni pallone. I Turchi mettono le mani addosso ai palleggiatori italiani, spingono sui blocchi, approfittano, in pratica, di tutto quello che gli arbitri consentono sul piano fisico.
Gigi Datome gioca a 360 gradi: rimbalzi difensivi ed offensivi, aiuta in regia e poi va a realizzare. Aradori gioca d’impulso e cerca troppo il numero, ma si fa perdonare producendo difesa e punti. Rinaldi, a sua volta, è protagonista sotto canestro, in attacco e in difesa: non ne risparmia una ai centri turchi, risponde colpo su colpo e non si lascia intimorire dal gioco sempre al limite del fallo degli avversari.
Poi di colpo l’Italia smette prima di difendere e poi di attaccare: senza lucidità, concede e subisce tiri facili, forza in attacco e subisce un break di 2-13 e la Turchia in un attimo è a meno 2 (72-70 al 35’) e la gara si riapre. In pratica la tripla di Datome del pareggio, a 18” dalla fine è l’unica cosa buona questo ultimo quarto: è una seconda possibilità che da all’Italia dopo una serie di azione sbagliate, una dopo l’altra negli ultimi due minuti.
Aradori con due liberi e Cinciarini con una tripla frutto della sua meravigliosa caparbietà siglano i secondi due pareggi. L’immensa voglia di vincere di Rinaldi e Datome si argino sul quinto fallo. La Turchia vince sul filo di lana, probabilmente ha un pizzico di fortuna e di difesa in più rispetto all’Italia.
Domani alle 19,00 a Roseto l’Italia affronta la Serbia. E’ uno spareggio secco: chi vince va alle semifinali per i primi quattro posti. La Turchia è già storia.
ITALIA-TURCHIA 119-121 d3ts (19-20, 45-32, 70-57, 81-81; 93-93, 109-109)
Italia. Aradori 29 (6/15, 3/7), D’Ercole 12 (4/5, 0/5), Maresca 5 (1/4, 1/1), Bolzonella 7 (1/3, 1/2), Crosariol 2 (1/1), Allegretti (0/1). Cinciarini D 26 (5/7, 2/4), Cittadini 4 (2/3), Rinaldi 12 (4/5), Datome 16 (5/9, 2/5), Renzi 6 (1/3). Allenatore Carlo Recalcati.
Turchia. Nalga 18 (7/11), Hersek 17 (4/5, 3/8), Demirel 12 (3/8, 2/6), Guler 20 (4/7, 1/7), Akpinar 3 (1/2, 0/3). Cankaya 11 (1/3, 3/8), Veyseloglu 11 (3/3, 1/2), Atsur 26 (4/10, 4/9), Sahin 2, Demir 1 (0/1). Ne: Altintig, Solak. Allenatore: Alaeddin Yakan
Arbitri: Josi Radojkovic (Croazia), Fedor Dmitriev (Bulgaria), Gentian Cici (Albania)
Note. 5 falli: Hersek. Datome, Demirel, Rinaldi.
Fallo antisportivo a Cittadini e Sahin
Tiri: T2: Ita 30/56, Tur 27/50; T3: Ita 9/24, Tur 14/43; TL: Ita 32/43, Tur 25/30. Rimbalzi: Ita 46 (Datome 16), Tur 47 (Nalga 14). Assist: Ita 7 (Aradori 2), Tur 18 (Atsur 5).
Parziali: 5’ 10-11, 15’ 36-25, 25’65-44 , 35’ 74-70.
Girone B
28 giugno
Turchia – Montenegro 98-61
Italia-Albania 106-69
29 giugno
Italia-Montenegro 107-70
Albania-Turchia 68-96
30 giugno
Albania-Montenegro 73-92
Italia-Turchia 119-121
Classifica girone B
Turchia 6, Italia 4 Montenegro 2, Albania 0
1 luglio Quarti
Teramo
16,30 Marocco - Turchia
19,00 Albania - Croazia
Roseto
16,30 Grecia - Montenegro
19,00 Italia-Serbia
2 luglio Semifinali (Roseto e Teramo)
3 luglio Finali 5°-6° e 7°-8° posto (Roseto e Teramo)
4 luglio Finali 1°-2° e 3°-4° posto (Roseto)
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