L’Union CSV rischia di sparire
Le varie compagini concluderanno la stagione autogestendosi. Mandato esplorativo a Fiorin
Situazione complicata in casa dell’Union Conegliano San Vendemiano (quasi 50.000 abitanti ma soltanto 100 allo stadio, ovvero l’1 per mille) dopo l’annuncio dell’addio di Toni Franceschet, Direttore Generale sulla carta ma in realtà amministratore e finanziatore unico della realtà calcistica coneglianese.
Franceschet si è stufato di tirare la carretta da solo: prima squadra in Eccellenza (ultimo posto), un settore giovanile di 320 ragazzi, una cinquantina di dipendenti (allenatori, accompagnatori, autisti, magazzinieri), mezzi e strutture da mantenere; troppo per un imprenditore che in questi anni ha ricevuto tante promesse di sostegno senza poi vedere un euro, oltre a quelli che ha dovuto scucire lui, entrare in cassa.
Così, dopo essersi roso il fegato per due anni, si è deciso. Giovedì scorso ha convocato il settore giovanile ed ha detto chiaro e tondo: il budget è esaurito, da qui alla fine dell’anno pagherò solo bollette e carburante, vi ringrazio per tutto quello che avete fatto per la società, chi vuole rimane gratis, chi se ne va ha comunque il mio rispetto; tutti si sono stretti intorno a Franceschet, lo hanno ringraziato per quanto ha fatto in tutti questi anni e per dimostrargli il loro affetto hanno garantito la chiusura della stagione. Martedì sera stesso discorso alla prima squadra ed epilogo quasi uguale, con i giocatori che hanno deciso di procedere con l’autogestione.
“Esco in punta di piedi e senza polemiche – dice Franceschet - ma dovete credermi che non posso più continuare. Per dare una mano ci sarò sempre, il settore giovanile va salvato, ma non voglio più metterci la faccia e gestire in prima persona la società. In questi anni ho fatto il finanziatore da solo, tutte le promesse sono volate con il vento. Adesso basta. Per questo ho deciso di chiudere”.
Cosa succederà ora all’Union CSV?
Il diesse Denis Fiorin ha un mandato esplorativo a 360 gradi per capire se qualcuno è in grado di rilevare la società (di questi tempi…) e nel frattempo dovrà gestire anche la contingenza.
La prima squadra, che domenica andrà a giocare a Marostica senza i tre squalificati Sandri, Dei Rossi e Michielet, sarà guidata dal preparatore Enrico Giuliato che subentra a Giuliano Gava che a sua volta era subentrato a Maurizio De Pieri. La salvezza, a dieci gare dalla fine, può arrivare solo da un miracolo.
Il settore giovanile, fucina di tanti campioni, completerà i propri campionati e poi cercherà di essere sostenuto da qualche cordata. Fiorin incontrerà probabilmente anche l’amministrazione comunale per coinvolgerla nella situazione. Fusioni con altre società (Parè, Dei Mille) appaiono improbabili.
Nel 2009 il Conegliano aveva festeggiato i 100 anni di storia, l’augurio era di farne altri 100, ma le prospettive non sembrano garantire nulla.
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