Six Nations 2010

Brivido Sei Nazioni
L'Italia già al lavoro
Gli azzurri di Mallet si preparano a Roma, alla Borghesiana, in vista dell'esordio in Irlanda, fra 12 giorni. Il centro Canale: "La prima gara sarà durissima contro i campioni, ma abbiamo dimostrato che in ogni match possiamo fare qualcosa di importante"

ROMA, 20 Gennaio 2010 - A 12 giorni dall'esordio nel Sei Nazioni, contro l'Irlanda a Dublino, l'Italia del c.t. Nick Mallett è al lavoro a Roma per un piccolo stage che precederà l'inizio vero e proprio della campagna 2010. In una settimana legata agli eventi di presentazione del Torneo, fra gli impegni di mercoledì a Londra con i c.t. e i capitani delle sei squadre, seguito il giorno dopo da quello in Campidoglio, sul campo della Borghesiana si comincia a sudare, con seduta in palestra e allenamento per reparti al mattino, e uno collettivo tenuto questo pomeriggio. In serata, riunione tecnica con il fischietto Giulio De Santis per anticipare quanto proporrà, dal punto di vista arbitrale, il Sei Nazioni agli azzurri.


ASPETTATIVE — "Questi giorni insieme servono per ritrovarci, poi domenica avremo la lista dei convocati", ha detto Gonzalo Canale, centro azzurro del Clermont. "Il novembre dei test-match, con le due sconfitte contro le due squadre più forti del mondo, Nuova Zelanda e Sudafrica, e la vittoria contro Samoa, è stato positivo, speriamo di ripeterci al Sei Nazioni. L'esordio in casa dei campioni uscenti è la partita più importante, sarà durissima: conterà molto fare una bella prestazione, ma pensando anche, perché no, di poter fare risultato. Poi Inghilterra e Scozia in casa? Abbiamo dimostrato che in ogni partita possiamo fare qualcosa d'importante, quindi meglio pensare a una per volta". Domani allenamento collettivo, poi i giocatori che militano nei campionati esteri cominceranno a fare ritorno ai rispettivi club.

Roberto Parretta

www.gazzetta.it

quest'anno vinciamo una partita, me lo sento

io non so cosa aspettarmi davvero.
zakk percentuale di vittoria di 1 partita, 2 partite, 3 partite.

Io pronostico una vittoria e partite giocate alla pari o quasi!

Tre partite 0 %, non ci sono dubbi.

Almeno stando agli ultimi anni, mi sembra che l'obiettivo sia di evitare il cucchiaio di legno, con la "concorrenza" della Scozia.
Ad ogni modo, mi sono un po' stancato di continuare a leggere titoli del tipo "L'Italia esce a testa alta"...

Domani prima Giornata!

Ore 15:30:Irlanda-Italia
Croke Park(Dublino)
Arbitro:Polte (Francia)
Formazione Italia

Mc Lean
Robertson Canale Garcia M.Bergamasco
Gower Tebaldi Ma.Bergamasco Zanni
Sole Castrogiovanni Geldenhuys Ghiraldini(Cap)
Del Fava Perugini

Panchina:
Ongaro
Aguero
Bortolami
Derbyshire
Picone
Bocchino
Masi
Precedenti 16 Partite 3 vittorie Italia 13 vittorie Irlanda
Diretta Su Sky Sport 2
Differita su La 7 ore 17:30

Ore 18:00 Inghilterra-Galles

dalla Gazzetta dello Sport

Domenica:Ore 16:00 Scozia-Francia

di quanto perdiamo contro l'Irlanda?

Mat-tv, 06/02/2010 13.02:

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di quanto perdiamo contro l'Irlanda?

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a casa loro ce la siamo quasi sempre giocata negli ultimi 3-4 anni, io non so cosa aspettarmi sinceramente. so solo che fino alle 5 e mezza staccherò tutti i collegamenti col mondo per non sapere il risultato

A me sinceramente sta iniziando un po' a rompere il cazzo sto six nation...
Sono un grande appassionato di rugby, ma vedere la nostra nazionale presa a pallonate quasi a ogni partita mi fa veramente male.
Poi fanno le interviste e sembra che ogni partita ci siano passi da gigante.
6 vittorie, 1 pareggio, 43 sconfitte in 10 anni...
Non è che forse in Italia manca la cultura rugbistica e ci vorranno decenni prima di arrivare, forse, al livello delle 5 grandi?

Primo tempo

Irlanda-Italia 23-8

Finale

Irlanda-Italia 29-11

sempre i soliti errori, non abbiamo vinto 1 touche che fosse 1, mi sembra che da anni siamo sempre allo stesso punto. va detto pure che l'irlanda non perde una partita dal 2008 e che certe piccole decisioni arbitrali ci sono state come sempre sfavorevoli

Inghilterra-Galles 30-17 Gran bella partita!

Ho visto il calendario e la nostra partita utile per evitare il cuciaro è quella del 27 febbraio a Roma con la Scozia.
Per il resto, dubito che andremo a vincere a Cardiff l'ultima giornata.

zonastadio, 06/02/2010 19.28:

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sempre i soliti errori, non abbiamo vinto 1 touche che fosse 1, mi sembra che da anni siamo sempre allo stesso punto. va detto pure che l'irlanda non perde una partita dal 2008 e che certe piccole decisioni arbitrali ci sono state come sempre sfavorevoli

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Tutto vero, ma non solo touches !
Siamo stati troppo superficiali nelle ripartite con troppi calci al vento, casuali o troppo lunghi.
Ottima difesa !
Non esagero quando dico che avremo potuto anche vincere !
Tebaldi e McLean in giornata no.

bhe si tebaldi ha calciato 2-3 volte direttamente fuori, oltre tutto ci ostiniamo a giocare di calci quando non siamo capaci a farlo secondo me

L'Italia prova a volare
"Con l'Inghilterra si vince"
Gli azzurri sono tornati a lavorare dopo la sconfitta con l'Irlanda nel match d'esordio del Sei Nazioni. Troncon è ottimista: "Possiamo batterli, ma dovremo migliorare in conquista e gestione dei palloni". E il coach degli avanti Orlandi: "Nei confronti dei nostri piloni gli arbitri hanno un atteggiamento un po' prevenuto"

8 febbraio 2010 - Contro l'Inghilterra è "lecito sognare una vittoria", d'altronde l'Italia "entra sempre in campo per tentare di vincere", ma l'allenatore dei trequarti della nazionale di rugby, Alessandro Troncon, ricorda comunque che "occorre essere realisti" e che gli azzurri affrontano nel Sei Nazioni avversarie "sulla carta più forti". Tornati al lavoro questa mattina alla Borghesiana a due giorni dalla sconfitta contro l'Irlanda nel match di esordio, gli azzurri, dopo una seduta in palestra, hanno analizzato al video il match di Croke Park, in vista dell'impegno di domenica contro l'Inghilterra al Flaminio (ore 15.30). "Ci sono stati problemi in conquista e nella gestione dei palloni in determinate circostanze", ha spiegato Tronky. "Per essere più efficaci in attacco, occorre migliorare entrambi gli aspetti. L'Inghilterra? Battendo il Galles ha dimostrato di essere tornata molto competitiva".

AVANTI CERCANO RISPETTO — La chiave di lettura della sconfitta di Dublino esposta da Troncon è pienamente condivisa dal coach degli avanti Carlo Orlandi: "Non abbiamo brillato con la mischia ed è difficile attaccare se non mettiamo a disposizione dei trequarti palloni veloci e puliti". Ma cos'è successo? "Gli avversari - ha spiegato Orlandi - hanno evidentemente lavorato per cercare di competere su quelli che sono i nostri punti di forza. L'Irlanda in touche è molto forte e in più noi non abbiamo certo brillato, con 7 rimesse perse. Poi ho una mia idea: dopo quanto abbiamo fatto vedere nei test-match di novembre, il capo degli arbitri Paddy O'Brien ha catechizzato i suoi fischietti, che nei confronti dei nostri piloni hanno ora un atteggiamento un pochino prevenuto. Di quattro punizioni fischiate contro, infatti, secondo noi due sono state di una severità eccessiva". Contro l'Inghilerra ci si dovrà ora riscattare. "Per fortuna si gioca subito, abbiamo sbagliato una partita e non abbiamo voglia di sbagliare la seconda".

TENNIS — E nel corso della mattina più o meno tranquilla, sfida a tennis fra il medico Gianluca Melegati e il fisioterapista Sante Lugarini: ha vinto il "doc" 6-4. "Proprio oggi che perdo c'è la stampa?", ha vanamente protestato Lugarini. Per la rivincita appuntamento fra due settimane, visto che nella prossima il Sei Nazioni si fermerà per il primo break.

il galles recupera jenkins — In vista del match contro la Scozia di sabato al Millennium Stadium di Cardiff per la seconda giornata del 6 Nazioni, il Galles recupera il pilone Gethin Jenkins, ma non il tallonatore Matthew Rees. Jenkins si è ripreso dal problema al polpaccio che lo aveva costretto a saltare il match perso due giorni fa a Twickenham contro l'Inghilterra (30-17), mentre Rees ha accusato il riacutizzarsi di un problema all'adduttore e resterà ancora una volta a guardare. "Penso che contro la Scozia i giocatori sapranno reagire", ha detto il c.t. gallese Warren Gatland.


Roberto Parretta

www.gazzetta.it



dopo un titolo del genere, perdiamo minimo di 30

Altro che di 30, prestazione da paura dei nostri che perdono solo 17-12.
Peccato...
Mi dispiace vivamente che nei finali incerti non riusciamo mai a dare la stoccata decisiva e vincente.