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Situazioni fallimentari, campionati riformati e ripescaggi

Ultimo Aggiornamento: 31/07/2014 00:03
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17/06/2011 15:51
 
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Situazione, in effetti, piuttosto stagnante per l'intero calcio italiano (da www.repubblica.it):

Assembla Figc, un altro flop
"Ma niente commissario..."


Il mondo del calcio va incontro ad un'altra pessima figura: succederà lunedì 20 giugno, a Fiumicino. Assemblea straordinaria di riforma dello statuto: dopo un anno di sforzi e di tentativi della Figc, non c'è accordo sulle cose che contano e così si finirà per litigare se è il caso (o meno) di affidarsi ad un commissario ad acta. Giancarlo Abete non ha grosse colpe, almeno stavolta: ha ereditato dalla gestione commissariale uno statuto che era nato già vecchio e così com'è paralizza qualsiasi iniziativa di riforma.
(non so se il riferimento sia anche alla riforma delle serie). Il diritto di veto e la clausola di largo consenso sono, ad esempio, un laccio che qualcuno (vedi Lega Pro. Sindacato calciatori e associazione allenatori) vuole mantenere com'è ma che altri vorrebbero modificare. Così com'è basta un terzo di una Lega, o di una componente, per bloccare qualsiasi tentativo di riforma (diverso è per l'elezione del presidente federale). Il responsabile della commissione statuto, il vicepresidente vicario Carlo Tavecchio, ha cercato invano di mettere d'accordo le parti anche per ridistribuire i "pesi" in consiglio federale. Decine di riunioni (sempre disertate dalla Lega di A) e cene conviviali: ma nemmeno davanti ad un piatto di spaghetti con la bottarga si è trovato un accordo.

Tavecchio era pronto a togliere un 4% alla sua Lega, quella dilettanti, per dare più spazio e potere alla Lega di serie A. La ripartizione in consiglio federale sarebbe stata quindi la seguente, per quanto riguarda il calcio professionistico:
Lega di A 15%, Lega di B 8% e Lega Pro 15% (ora ha il 17%). Ma Mario Macalli, combattivo presidente della Lega Pro, non ne vuole assolutamente sapere: progetto bloccato, resta tutto come adesso. Tavecchio a questo punto ha ritirato tutti gli emendamenti, non essendoci alcun accordo. Si va a litigare. In Lega di A sono furibondi perché volevano più potere nel governo del calcio: ma anche loro sono divisi al loro interno, il presidente-manager Maurizio Beretta si vede sempre meno da quando ha assunto un incarico importante in UniCredit, Massimo Cellino (che ce l'ha con Macalli, m non solo...) è pronto a dare le dimissioni da consigliere federale, mentre il vero potere adesso è nelle mani di Claudio Lotito e agli altri 19 presidenti sta bene così.

E così a Fiumicino lunedì si voterà solo per cose minori. Potrebbe saltare anche l'ipotesi che il calcio femminile diventi un Dipartimento alle dipendenze della Lega Nazionale Dilettanti. La Figc è disposta ad accollarsi il "rosso" di bilancio (circa 500.000 euro) lasciato dall'attuale gestione. Un vicepresidente della Lnd dirigerebbe quindi il calcio femminile al posto di Giancarlo Padovan, in odore di dimissioni dopo l'assemblea agitata ("ma democratica" ha ricordato Tavecchio) dei giorni scorsi. Ma anche questo progetto di cambiamento di status, rischia di saltare perché Renzo Ulivieri (presidente dell'assoallenatori) si è messo di traverso. Il famoso diritto di veto di cui dicevamo prima. E così qualcuno, visto il sicuro buco nell'acqua dell'assemblea, è pronto a chiedere aiuto a Gianni Petrucci: la Giunta del Coni potrebbe nominare un commissario ad acta per riscrivere (solo) le norme dello statuto? Non se ne parla: Lega Pro, Aic e asso calciatori fanno blocco. Spiega Francesco Ghirelli, dg della Lega Pro ed ex braccio destro di Franco Carraro: "L'attuale statuto della Figc è stato proposto dal commissario straordinario, studiato da Coccia e approvato dal Coni. E' in contrasto quindi con i principi del Coni? No, che non lo è. Per questo ho definito l'ipotesi di un commissario straordinario una tigre di carta. Caso chiuso".
[Modificato da Il custode della cripta 17/06/2011 15:53]

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21/06/2011 16:33
 
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da tuttolegapro.com

Ecco l'iter per iscrizioni e ripescaggi in Lega Pro

L'estate finalmente è arrivata e come tutti gli anni si preannuncia rovente e torrida per i club di Lega Pro alle prese con iscrizioni ed eventuali ripescaggio Allora per chiarire a tutti i tifosi le dinamiche e gli step ai quali si devono sottoporre le varie società della terza serie, TuttoLegaPro.com vi spiega attraverso un vademecum quali saranno le date fondamentali di questa estate calcistica.

23-24-25 Giugno: non riguarda le iscrizioni, ma è comunque una data fondamentale in quanto presso l'Ata Hotel Executive di Milano si procederà alla risoluzione delle comproprietà.

30 Giugno: è il limite massimo per presentare le domande di iscrizione al campionato 2011/12 mediante fidejussione di 600mila euro per la Prima Divisione e 300mila per la Seconda. Se la documentazione presentata sarà incompleta si procederà a multe e penalizzazioni.

8 Luglio: rappresenta il primo snodo cruciale dato che la Covisoc si pronuncerà sulle iscrizioni comunicando le squadre iscritte e quelle non in regola.

12 Luglio: entro questa data i club respinti dalla Covisoc possono presentare ricorso contro le bocciature.

16 Luglio: La Covisoc esprime il proprio parere sui ricorsi delle società, parere che risulterà vincolante nelle iscrizioni.

18 Luglio: il Consiglio Federale annuncerà i nomi delle società escluse dai campionati e il format dei campionati.

31 Luglio: Si annunciano i ripescaggi e le società aventi diritto a usufruirne.

Intorno a Ferragosto: compilazione dei calendari per la stagione sportiva 2011/12

31 Agosto: termine ultimo per i tesseramenti di calciomercato.

4 Settembre: prima giornata del campionato 2011/12 in Prima e Seconda Divisione Lega Pro.


Stemo freschi... E' anche inutile parlare di calciomercato adesso...
21/06/2011 18:19
 
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tempi piu' o meno prevedibili.. certo che ogni estate è sempre peggio, che merda

21/06/2011 18:25
 
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Quindi la categoria si saprà ai primi di agosto.....


Nel gazzettino di venezia scrivono che le pantegane sperano nel ripescaggio in prima divisione.
A sto punto noi speriamo nel ripescaggio in B!!!!!HAHAHAHAHAHA.


In questo periodo mi sa che i quotidiani scrivono una marea di cazzate
21/06/2011 18:39
 
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Re:
bj72, 21/06/2011 18.25:


Nel gazzettino di venezia scrivono che le pantegane sperano nel ripescaggio in prima divisione.
A sto punto noi speriamo nel ripescaggio in B!!!!!HAHAHAHAHAHA.


In questo periodo mi sa che i quotidiani scrivono una marea di cazzate

Tien conto de na roba...
I giornalisti di venezia pompano la loro squadra che è una meraviglia: a volte mi scappa veramente da ridere leggendo i loro articoli, sono di una faziosità disarmante; vedi anche nell'ultimo periodo del campionato, quando è arrivato luppi, scrivevano che la squadra era in netta crescita (a do sornae daa fine del campionato...) e che le prospettive per i play-off erano ottime, salvo poi ovviamente uscire al secondo turno perdendo in casa in maniera anche abbastanza meritata.
L'ultima è la telenovela riguardo il loro nuovo direttore generale: martedì hanno annunciato (i giornalisti, si intende) Oreste Cinquini (ex Fiorentina, Lazio, Udinese e Juve per citare le più importanti, quando ho letto il suo nome la mia faccia è stata più o meno questa [SM=g2172123] ), salvo poi comunicare il giorno dopo che è tutto ancora in forse e che non ha ancora accettato l'incarico.
I nostri scriveranno anche un articolo a settimana, ma piuttosto di sentir sparate giornaliere quasi quasi preferisco loro...


21/06/2011 18:45
 
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Re: Re:
enricoutv83, 21/06/2011 18.39:

Tien conto de na roba...
I giornalisti di venezia pompano la loro squadra che è una meraviglia: a volte mi scappa veramente da ridere leggendo i loro articoli, sono di una faziosità disarmante; vedi anche nell'ultimo periodo del campionato, quando è arrivato luppi, scrivevano che la squadra era in netta crescita (a do sornae daa fine del campionato...) e che le prospettive per i play-off erano ottime, salvo poi ovviamente uscire al secondo turno perdendo in casa in maniera anche abbastanza meritata.
L'ultima è la telenovela riguardo il loro nuovo direttore generale: martedì hanno annunciato (i giornalisti, si intende) Oreste Cinquini (ex Fiorentina, Lazio, Udinese e Juve per citare le più importanti, quando ho letto il suo nome la mia faccia è stata più o meno questa [SM=g2172123] ), salvo poi comunicare il giorno dopo che è tutto ancora in forse e che non ha ancora accettato l'incarico.
I nostri scriveranno anche un articolo a settimana, ma piuttosto di sentir sparate giornaliere quasi quasi preferisco loro...




Concordo pienamente
21/06/2011 20:36
 
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Re:
Mat-tv, 21/06/2011 18.19:

tempi piu' o meno prevedibili.. certo che ogni estate è sempre peggio, che merda


più che altro, con le squadre che vanno in ritiro a metà luglio, come fai ogni santa estate ad annunciare i ripescaggi così tardi?!? dovrebbero darsi una mossa..oppure a sto punto aprire il mercato fino a metà settembre


AVANTI BLU!


22/06/2011 10:52
 
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la triestina ieri ha mandato le carte per l'iscrizione in lega pro. dunque una fallita di meno

AVANTI BLU!


23/06/2011 22:43
 
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il calcio è morto
24/06/2011 15:44
 
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Se il 30 giugno scadono i termini per l'iscrizione in Lega Pro, oggi scadono quelli per la consegna delle liberatorie sui pagamenti degli stipendi (per le squadre di Lega Pro). E da domani si ride o si piange, dipende dai punti di vista.
24/06/2011 19:14
 
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Intanto la NICE ho visto che aveva acquistato l'80% delle quote della Lucchese,ed ora vuole subito rivenderle,in quanto l'ex patron della lucchese è stato arrestato.

BRAVI BRAVI IMPRENDITORI TREVIGIANI,ANDATE AD INVESTIRE ALTROVE...


www.tuttolegapro.com


Problemi, e parecchi, ce ne sono anche a Lucca. Una settimana fa l’ex patron della Lucchese, l’imprenditore Giovanni Valentini, è stato arrestato per una vicenda di presunte tangenti. Fatto curioso: proprio il giorno precedente gli arresti, nello studio di un notaio di Albenga, Valentini aveva venduto le azioni della Lucchese in suo possesso (l’80% del capitale) a una cordata di imprenditori liguri che faceva capo alla società Nice. Ieri la stessa Nice, "visto il clima di sfiducia che si è creato intorno alla società", ha rimesso in vendita le azioni dichiarando
24/06/2011 19:28
 
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Re:
bj72, 24/06/2011 19.14:



BRAVI BRAVI IMPRENDITORI TREVIGIANI,ANDATE AD INVESTIRE ALTROVE...




[SM=x397209]


24/06/2011 19:41
 
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Quanti guai per l'ex serie C
Venti club a rischio iscrizione


Quanti guai per l'ex serie C Venti club a rischio iscrizione
Il conto alla rovescia è iniziato: almeno venti club (su 90) della Lega Pro, l'ex serie C, rischiano di non iscriversi alla prossima stagione. Mario Macalli con i suoi collaboratori tiene costantemente sotto controllo la situazione economico-finanziaria ma i primi segnali che arrivano dal fronte Covisoc non sono per niente incoraggianti. Entro il 30 giugno vanno presentate le domande di iscrizione (con le ricapitalizzazioni), il 18 luglio il consiglio federale annuncia i nomi delle società escluse dai campionato. Game over. Macalli sa benissimo che la situazione è grave, se non disperata: non per niente ha stabilito che il prossimo anno saranno bloccati i ripescaggi (76 potrebbe essere un organico accettabile), mentre martedì prossimo il consiglio federale varerà la riforma dei campionati (che sarà formalizzata poi entro il 31 luglio) e la Lega Pro, tra tre stagioni, avrà solo 60 club, divisi in tre gironi. "Il nostro obiettivo è di arrivare a 60 club sani e organizzati, che paghino gli stipendi, che abbiano impianti sportivi adeguati e che non siano poi penalizzati come quest'anno. E poi, vogliamo puntare sui giovani, questo deve essere il futuro: da qui non si sfugge", spiega Archimede Pitrolo, ascoltato vicepresidente della Lega Pro.

La mannaia sta per calare su tante società che hanno avuto un importante passato. In piena crisi ci sono infatti Salernitana, Brindisi, Catanzaro, Pro Patria, Canavese, Pergocrema, San Marino, eccetera. Novità societarie invece per quanto riguarda il Ravenna
e l'Alessandria. Le quote del Ravenna sono passate al gruppo di Sergio Aletti: ma il club è coinvolto nel calcio scommesse e se venisse acclarata la responsabilità diretta (il ds Buffoni ha confessato) la punizione sarebbe piuttosto pesante. L'Alessandria invece è stata ceduta a Gionata Cella. Ok anche a Trieste: l'iscrizione al campionato di prima divisione, dopo la retrocessione dalla B, dovrebbe essere garantita. Anche a Piacenza il patron Garilli si sarebbe impegnato a iscrivere la società (ma deve ripianare una cifra ingente). La volata è iniziata: fra processi sportivi e iscrizioni ai campionati sarà un'estate bollente anche per la Lega Pro.



(24 giugno 2011)
[Modificato da ZakkTV 24/06/2011 19:42]
24/06/2011 20:05
 
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Be!se saranno venti a saltare,lo vedo duro il ripescaggio del venezia
24/06/2011 20:08
 
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Portogruaro e Frosinone si sono iscritte regolarmente?


24/06/2011 20:23
 
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Re:
enricoutv83, 24/06/2011 20.08:

Portogruaro e Frosinone si sono iscritte regolarmente?




Il Portogruaro ho letto che si iscriverà, il Frosione non l'ho mai visto citato, per cui...
24/06/2011 20:28
 
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Nice di Genova, una cordata di liguri per la Lucchese. Ma a quanto pare sono incasinati.
[Modificato da ZakkTV 24/06/2011 20:29]
24/06/2011 20:35
 
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Re: Re:
ZakkTV, 24/06/2011 20.23:




Il Portogruaro ho letto che si iscriverà, il Frosione non l'ho mai visto citato, per cui...


Hanno preso un nuovo ds, quindi dubito falliranno.


ZakkTV, 24/06/2011 20.28:

Nice di Genova, una cordata di liguri per la Lucchese. Ma a quanto pare sono incasinati.



Come fa ad essere la nice di genova?


24/06/2011 23:28
 
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Lega Pro, caos iscrizione per alcune toscane

24.06.2011 10:45 di Marco Amedeo Mazzoleni articolo letto 2281 volte
Fonte: La Nazione.it

© foto di Francesco Scopece/TuttoLegaPro.com

A San Giovanni Valdarno l’altra sera è bruciato il magazzino di Devil Bracci, imprenditore nel campo dei condizionatori d’aria. I vigili del fuoco, dopo aver spento le fiamme, hanno trovato una specie di mini ordigno a testimoniare la natura dolosa del rogo. Nella stessa zona, qualche giorno prima, erano andate a fuoco tre auto di proprietà di Piero Nosi, imprenditore nel campo dell’
abbigliamento. Le strisciate di benzina sull’asfalto raccontavano anche qui l’origine dolosa dell’incendio. Punti di contatto fra i due imprenditori? Il tentativo disperato di salvare dal fallimento la Sangiovannese Calcio. Forse è solo un caso. O forse non lo è. Certo è che a raccontare le storie del calcio toscano minore si resta sorpresi dalle mille situazioni anomale che contaminano l’ambiente. Presidenti arrestati, contratti ambigui, soprattutto un caos economico che rischia di travolgere tutto. La Sangiovannese, ad esempio, è oramai da un passo dal fallimento. Iproprietari, i fratelli Lazzerini, da tempo si sono defilati, lasciando la società annegare in un mare di debiti. Per adesso, gli stipendi non pagati sono costati 13 punti in campionato, ma se non arrivano soldi freschi entro il 7 luglio, la società scomparirà. E certo i roghi non aiutano a trovarli. Anche a Pistoia gli amanti del calcio tremano. La nuova società, presieduta dall’immobiliarista Orazio Ferrari, aveva appena riportato gli arancioni in
serie D con programmi ambiziosi di ulteriori risalite, quando la scorsa settimana la Guardia di Finanza ha arrestato Ferrari per reati tributari ed evasione fiscale. Lui ha fatto sapere alla società di "andare comunque avanti che tutto si risolverà", ma l’apprensione in città è comprensibile. Problemi, e parecchi, ce ne sono anche a Lucca. Una settimana fa l’ex patron della Lucchese, l’imprenditore Giovanni Valentini, è stato arrestato per una vicenda di presunte tangenti. Fatto curioso: proprio il giorno precedente gli arresti, nello studio di un notaio di Albenga, Valentini aveva venduto le azioni della Lucchese in suo possesso (l’80% del capitale) a una cordata di imprenditori liguri che faceva capo alla società Nice. Ieri la stessa Nice, "visto il clima di sfiducia che si è creato intorno alla società", ha rimesso in vendita le azioni dichiarando di volersene andare. Se l’operazione non andrà in porto a breve, i rischi sono grossi. Gia la Lucchese rischia di essere penalizzata per non aver pagato in tempo gli stipendi 2011. Se ora non si trovano i soldi per la fideiussione è a rischio anche l’iscrizione al campionato di Prima Divisione. Situazione diversa ma simile anche a Viareggio. Qui la presidenza Dinelli, dopo aver riportato la squadra dall’eccellenza alla Lega Pro, è dimissionaria dall’inizio dell’anno. Problemi tecnici legati allo stadio, (i tifosi ospiti non possono entrare perché mancano gli impianti di prefiltraggio) hanno impedito un campionato regolare anche negli incassi. Così è stato lanciato un aut aut al Comune: o le cose cambiano o l’iscrizione è a rischio. La situazione non è del tutto rassicurante neppure a Pisa. L’azionista di maggioranza della società (ovvero Piero Camilli che è anche patron del Grosseto) vuole vendere le suo quote. Nel frattempo ha deciso di non investire più un solo euro. Così le spese fin qui le han dovute pagare i due soci di minoranza. Gli stessi che devono trovare adesso le risorse per coprire la fideiussione e iscrivere la squadra al campionato di Prima Divisione. Ma in quanto a difficoltà finanziarie la situazione più clamorosa spetta forse alla Sarzanese (Serie D). Qui, la società a suo tempo accese un mutuo di un milione 400.000 euro per finanziare i nuovi impianti sportivi. Solo che da qualche anno non solo non viene versato un euro per rimborsalo, ma nemmeno vengono pagate le bollette. Così sono stati staccati gas, luce e acqua mentre il comune, che aveva garantito sulla fideiussione per la concessione del mutuo, trema: non solo la Sarzanese è a un passo dal fallimento, ma chi pagherà quei debiti?


25/06/2011 12:27
 
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Re: Re: Re:



ZakkTV, 24/06/2011 20.28:

Nice di Genova, una cordata di liguri per la Lucchese. Ma a quanto pare sono incasinati.



Come fa ad essere la nice di genova?




Da come mi risulta di NICE in italia ce ne sta soltanto una,cioè quella di oderzo
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