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Situazioni fallimentari, campionati riformati e ripescaggi

Ultimo Aggiornamento: 31/07/2014 00:03
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01/04/2010 13:05
 
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La resa di Comue e Provincia. Si rischia il fallimento

Gallipoli si mobilita per evitare la fine ingloriosa del suo sogno calcistico. Un drammatico epilogo che si concretizzerebbe se, come sembra possibile, dovesse scattare la liquidazione per la società del presidente Daniele D’Odorico asfissiata da un bilancio deficitario. Uno scenario nefasto, ma più che realistico, considerato che le attuali passività per circa 3milioni di euro sono destinate a lievitare fino a 4 milioni entro giugno, come trapela da ambienti societari.

LA MOBILITAZIONE - A conti fatti, per arrivare alla fine del campionato di serie B servono 2 milioni di euro che la proprietà non sa dove andare a prendere. E allora, nel tentativo di evitare la catastrofe, il direttore generale del sodalizio giallorosso, Pino Iodice, ha predisposto un piano di salvataggio che prevede la costituzione di un comitato il cui compito sarà quello di reperire le risorse economiche necessarie per centrare l’obiettivo minimo: consentire alla squadra di presentarsi in campo nelle prossime partite. Poi si vedrà. E sì, perché da oggi in avanti anche affrontare le spese per le trasferte potrebbe essere un problema insormontabile. E’ lo stesso Iodice ad annunciare che, oltre a lui, del comitato faranno parte fin dall’inizio l’ex vice presidente della società, Antonio Vallebona, e l’ex direttore sportivo Danilo Pagni. Ma le porte sono aperte a chiunque voglia dare una mano. Persino spalancate all’onorevole Vincenzo Barba, l’uomo che ha condotto il «Gallo» tra i cadetti per poi passare il testimone a D’Odorico. Dal parlamentare, intanto, non arriva nessun segnale. Chi fa sentire la sua voce è, invece, il sindaco di Gallipoli, Giuseppe Venneri. Dice: «Mi dispiace molto di questa situazione, ma 2milioni di euro sono tanti e non so se il tessuto economico gallipolino possa permettersi, sotto questi chiari di luna, uno sforzo di tal genere». Contributi pubblici, in questo periodo di forte sofferenza per i bilanci degli enti, sono esclusi in modo categorico. Lo conferma il presidente della Provincia Antonio Gabellone. Che, però, lancia un appello: «Dobbiamo fare fronte comune per chiamare a raccolta gli sportivi salentini perché contribuiscano alla causa del Gallipoli anche con una piccola sottoscrizione». L’imprenditore Attilio Caputo, titolare della catena alberghiera «Caroli Hotels», con tre alberghi a Gallipoli, propone «un incontro pubblico per discutere della possibilità di un azionariato diffuso, sull’esempio di quanto già accaduto per alcuni club stranieri».


TIFOSI E IMPRENDITORI - La «Caroli Hotels» è stata match sponsor del Gallipoli e mette a disposizione della società giallorossa le sue strutture ricettive in occasione di tutti i ritiri pre-partita, ospitando, tra prima squadra e giovanili, almeno un centinaio di persone. «E’ il contributo che abbiamo voluto dare alla causa - commenta lo stesso Caputo - offrendo servizi alberghieri e di ristorazione prima presso il Club Bellavista e poi all’Ecoresort Le Sirené». Giorgio Della Ducata, uno dei leader del tifo organizzato, accusa: «Dal Comune non abbiamo mai visto un gesto costruttivo, come è avvenuto a Taranto e a Crotone. I nostri amministratori avrebbero dovuto rinunciare allo stipendio per un mese e devolvere il ricavato alla squadra. Invece, solo chiacchiere, mentre l’Italia intera ci deride».

Anche la Salernitana rischia seriamente il fallimento e la serie D, però non riesco a copiarlo, questa è la fonte

www.resport.it/leggiarticolo2.asp?idarticolo=46841


Altre situazioni fallimentari in Lega Pro...

da www.calciomercato.com


Lega Pro: Rodengo a rischio chiusura[


11:40 del 16 marzo

Rischio fallimento per il Rodengo Saiano (Lega Pro - 2a divisione). Il presidente Ferrari ha lanciato l'allarme: "Entro 15 giorni dovremo prendere una decisione importante, esiste la possibilità di chiudere bottega. La nostra società vive sulle sponsorizzazioni, ma se le aziende chiudono e licenziano i propri dipendenti, non possono più investire nel calcio".

C.G.




Anche il Lumezzane è a rischio. Non sono riuscito a trovare notizie recenti, ma non penso che siano riusciti a risolvere del tutto la loro situazione finanziaria. Intanto altre squadre continuano ad essere deferite per irregolarità amministrative, un pò di notizie...

da www.tuttomercatoweb.com

LEGA PRO


Lumezzane a rischio fallimento

29.11.2009 12.27 di Antonio Vitiello articolo letto 2645 volte
Fonte: ansa


Fresco di impresa in Coppa Italia contro l'Atalanta, il Lumezzane (squadra di prima divisione) rischia il fallimento. Il Tribunale di Brescia ha accolto tre decreti ingiuntivi presentati da tre degli ex soci del club bresciano: tra questi figura anche l'ex presidente del Lumezzane nonche' numero 2 di Confindustria Aldo Bonomi. Le ingiunzioni ammontano a circa 400.000 euro ciascuna. L'ultimatum fissato dal tribunale per il pagamento e' il prossimo 7 dicembre.



LEGA PRO


Covisoc: deferite quattro squadre di Lega Pro

31.03.2010 15.54 di Matteo Bursi articolo letto 2613 volte

Come comunicato dalla FIGC, il Procuratore Federale, a seguito di segnalazione della COVISOC, ha deferito alla Commissione Disciplinare Nazionale quattro club di Lega Pro: Olbia, Potenza, Legnano e Itala San Marco. Il deferimento giunge in seguito alla mancata attestazione nei termini previsti dei pagamenti degli stipendi e dei contributi annessi per le mensilità di luglio, agosto e settembre 2009.


LEGA PRO

Scafatese, il presidente Mascolo alza bandiera bianca
22.03.2010 17.15 di Stefano Sica articolo letto 2091 volte

"Non ho più alcun rapporto con gli altri componenti del club, ad eccezione di Scarlato". Il presidente della Scafatese, Leonardo Mascolo, annuncia un possibile disimpegno a fine stagione dopo che diversi soci, che lo avevano affiancato ad inizio campionato, si sono tirati indietro: "Non sarò più il presidente della squadra. E neanche immagino quale possa essere un futuro per questa società, visto che anche Scarlato appare stanco". Il sodalizio canarino è infatti indebitato (con i giocatori che reclamano alcune spettanze arretrate) e non è escluso che il titolo sportivo venga girato al sindaco cittadino.

[Modificato da ZakkTV 01/04/2010 13:06]
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