Treviso Academy

Non sapevo che il Treviso avesse giocato nella mia Fossalunga hehe

Il calcio giovanile della Marca Trevigiana tira le somme. Dopo una lunga ed estenuante stagione, il cammino agonistico è arrivato agli sgoccioli. Completata la fase a gironi, domenica le categorie Allievi e Giovanissimi daranno vita alle semifinali di entrambe le manifestazioni. Nella categoria Allievi, le quattro semifinaliste sono: Treviso 2009, FC Nervesa, Pro Mogliano e Lovis Spresiano.
I sorteggi effettuati presso la sede del Comitato provinciale dal Delegato Ulderico Silvestrin hanno fornito questi abbinamenti
Treviso 2009-Lovis Spresiano
Si gioca a Camalò di Povegliano
Pro Mogliano-FC Nervesa
Si gioca a Mogliano “sussidiario”.
Calcio d’inizio alle ore 10,30
La finale è prevista per il 2 giugno alle ore 10,30 al Comunale di Istrana

*Anche la categoria Giovanissimi è pronta a sancire i propri responsi.
Le quattro semifinaliste sono: il Treviso 2009, il Team Biancorossi, il Vedelago e l’FC Nervesa.
Gli abbinamenti delle gare, calcio d’inizio alle ore 10,15
Treviso-Team Biancorossi
Si gioca sul campo di S. Lazzaro
Vedelago-FC Nervesa
Si gioca al ”Bolge” di Vedelago.
La finale è in programma il 2 giugno alle ore 9,30 al Comunale di Istrana.
F.C.
www.venetogol.it

dunque si potrebbe diventare campioni provinciali sia negli allievi che nei giovanissimi. una piccola soddisfazione che ai fini pratici non conta nulla, e che soprattutto non appare come qualcosa di impossibile per una società abituata a ben altro, però che conferma come dal punto di vista sportivo le cose siano state fatte molto bene.

Sarebbe bella una finalissima tutta biancoceleste Treviso-Vedelago

Dal sito ufficiale:

Gli Esordienti '98 parteciperanno a un torneo internazionale a Bruxelles questo fine settimana...

zonastadio, 20/05/2011 13.01:

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dunque si potrebbe diventare campioni provinciali sia negli allievi che nei giovanissimi. una piccola soddisfazione che ai fini pratici non conta nulla,

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Ebbene anch'io da giovine, nel lontano 1995 (mi pare) diventai campione provinciale categoria giovanissimi con il mitico C.S. OLMI.
Vittoria del campionato, torneo finale con andata e ritorno: vittoria ai quarti contro il favorito Castagnole, semifinale contro La Marenese e finale vinta 2 a 0 a Vittorio Veneto contro non mi ricordo chi..

Quella fu la prima volta che ricevemmo tutti pure un premio in denaro dallio sponsor per la vittoria, 30.000 lire a testa!!!
Il mister ci definì "giovani mercenari"!

oh my God scusate questi ricordi da venerdì pomeriggio in ufficio...

da www.ilgazzettino.it


ESORDIENTI - In un torneo Internazionale che si è svolto in Belgio, gli Esordienti '98 allenati da Di Spirito si sono classificati al primo posto battendo, in finale, ai calci di rigore i belgi del Tubize, Per accedere alla finale, i giovani biancocelesti aveva superato una formazione spagnola, una francese e una inglese.

da sport.sky.it/sport/calcio_italiano/2011/05/12/treviso_settore_giovanile_vivaio_rifondazione_vladimiro_carr...




C’era una volta il Treviso. Adesso c’è il club del futuro

Il club veneto, che nel 2006 era in Serie A, fallì nel 2009. Ora è tornato in Lega Pro ma, soprattutto, ha ricostruito da zero il settore giovanile: 300mila euro di investimento, 13 squadre, 200 ragazzi. Vincenti. Con un maestro che Prandelli conosce bene
20 maggio, 2011


Vladimiro Carraro, il migliore di tutti. Parola di ct Il mercato è verde: come soffiano gli under 20 d'estate Olanda, il Venlo presenta il suo baby bomber: ha 18 mesi Piccoli club, grandi campioni: le regine del mercato-giovani Giovane è bello: la mappa dei baby talenti in Europa
Il mercato è verde: gli... Under 20 d'estate - Miglior giovane di Serie B, finale Viole-El Shaarawy: vota - Vladimiro Carraro, il migliore. Quando Prandelli lo considerava il più forte

FOTO: I migliori giovani Paese per Paese

di LORENZO LONGHI

È un po' come l'araba fenice, metafora abusata per tutto ciò che rinasce dove non era rimasto più niente. Qui, appunto, si tratta di risorgere proprio dal nulla. Nello specifico, è quanto è accaduto al Treviso calcio, fallito nell’estate del 2009 (tre anni prima giocava la Serie A) e costretto a ripartire dall’Eccellenza, direttamente dalla B. Oggi, due anni dopo, la prima squadra è già tornata nel calcio professionistico, avendo da poco ottenuto la promozione in Seconda Divisione. Non è questo, però, il tema delle prossime righe.

Già, perché nel calcio di oggi fallimenti e rinascite sono all’ordine del giorno. Non altrettanto la completa ricostruzione di un settore giovanile, soprattutto per un club non professionistico, a maggior ragione dopo un tracollo finanziario, la perdita della matricola federale, delle strutture e dopo un anno intero di inattività. Il Treviso, invece, è riuscito nell’intento. Il domani può partire da qui, da una... cantera che conta 13 squadre e 200 ragazzi dai 6 ai 18 anni. Il tutto assemblato in meno di due mesi. Un investimento di 300mila euro, che per un club di dilettanti - appena tornato pro' - è davvero tantissimo: tanti ragazzi che si allenano a Lacenigo, nelle strutture dei grandi, tre pullmini (che mancano, ad esempio, ai vivai di alcuni club di A), venti tecnici e una quarantina di persone che si occupano dei ragazzi, tra volontari e staff. Così, oggi, il Treviso si ritrova in mano un piccolo tesoro.

Tutto rinasce nel 2010, dall'idea è del vicepresidente Fabrizio Tasca: prima del fallimento, il vivaio trevigiano aveva lanciato diversi ragazzi di prospettiva, ultimo l’attuale doriano Andrea Poli. Di quel vivaio non esiste più nulla. Investimento cospicuo, idee di valore ed ecco, in meno di due mesi, formate le 13 squadre, due delle quali poi hanno dominato i rispettivi campionati: Allievi provinciali, primi a punteggio pieno con 101 reti fatte e 6 subite; Giovanissimi provinciali, 26 vittorie su 26 partite, 187 reti a favore e 4 subite.

Responsabile del settore giovanile è Vladimiro Carraro, un trentacinquenne che ha una storia tutta da raccontare - provate a chiedere di lui a Cesare Prandelli - e che si è calato nell’impresa ben sapendo che il calcio, al di là dell’aspetto puramente sportivo, svolge pure una funzione educativa e di aggregazione sociale. Perché sarà anche una provincia ricca, quella della Marca, ma la sparizione del vivaio del Treviso aveva lasciato un vuoto. "Intorno a noi - racconta Carraro - c’era molto scetticismo: dopo il fallimento, diversi genitori si sono trovati da un giorno all’altro a non poter contare sulla squadra e sugli educatori cui affidavano i figli. Poi c'era da vincere la diffidenza delle altre società, preoccupate dal nostro ritorno. In questo caso, il rispetto è stata la chiave". Un lavoro d'equipe (il responsabile organizzativo Nardo, quello dell'attività di base Martin, il capo osservatori Fiorotto, il segretario Pascale), ed ecco fatto.

Da subito sono arrivati anche i primi trofei, "ma la nostra gratificazione più impagabile viene dalle famiglie dei ragazzi e dai loro ringraziamenti", chiosa Carraro. Magari non uscirà da lì il nuovo Messi, ma intanto c’è futuro. Dove non c’era più nulla, non è affare da poco.

Un grande merito di questa società è sicuramente aver ricostruito un più che buon settore giovanile dal nulla..
Continuiamo su questa strada.. questo deve essere il nostro futuro.. perchè potrà permetterci di sopravvivere..

Treviso 2009-Vedelago 3-1

Treviso 2009: Masetto, Granati, Spricigo, Lavina, Casarin, Moretto, Suffogrosso, Giorgio Pellizzari, Andrea Pellizzari, Cibin, Lovisotto (10’ st Basetto): 12 Nichele, 13 Trolese,15 Bello, 16 De Nardi, 17 Spessotto, 18 Carli.
Allenatore: Roberto Rizzo
Vedelago: Gaggia, Soldà, Reato, Comazzolo, Sartore, Boffo, Kiss (10’ pt Fuser), Volpato, Bianchin, Berton, Caon. A disposizione: 12 Gatto, 13 Bergamin, 14 Fraccaro, 15 Dal Bello, 16 Pattaro, 17 Pozzobon
Allenatore: Giampiero Minotto
Arbitro: Fregolent sez.. si Treviso
Assistenti: Possamai e Smareglia sez. di Treviso
Reti: 15’ pt Suffogrosso, 16’ st Lovisotto, 16’ st Reato, 27’ st Lavina
Note. Mattinata grigia accompagnata da una fine pioggia, terreno in perfette condizioni, spettatori 450 circa. Presenti in tribuna e alle premiazioni il Delegato Figc di Treviso Ulderico Silvestrin, il vice Ferdinando “Nando” Tonon, l’assessore allo sport di Istrana Ivo Pozzobon e il segretario della Figc provinciale Dario Bonan.

Istrana. La rifondazione del settore giovanile del Treviso 2009 è iniziata con il primo alloro, la vittoria nella finale provinciale della categoria Giovanissimi.
E’ il Vedelago ha dare il “la” e infiammare la finale con una pericolosa conclusione dal limite di Comazzolo che lambisce il montante alla destra di Masetto. Il Treviso 2009 mette subito ordine nelle distanze tra i reparti e in pochi minuti riesce a ribaltare l’azione nella metà campo vedelaghese. Al 15’ sullo sbilanciamento dei ragazzi di mr. Minotto i bianco-celesti colpiscono in contropiede con l’affondo sull’out destro di Suffogrosso: il mancino resiste al ritorno del proprio controllore Reato, converge verso la porta avversaria e di esterno sinistro anticipa l’intervento in uscita del portiere che si piega vanamente nel tentavo di arginare il chirurgico diagonale dell’ 1-0. Il Vedelago incassa, ma in soli 60” va ko sul raddoppio del Treviso 2009. L’azione-gol è favorita da un pallone che ristagna nell’area di porta dopo il miracoloso intervento a terra di Gaggia, ribadito in rete da Lovisotto. La partita pare compromessa vista la compattezza mostra dai bianco-celesti, ma il Vedelago non demorde, lotta su ogni pallone e al 29’ i “black”sfiorano il gol che potrebbe dimezzare il divario, ma il tiro dalla media distanza di Volpato esce di centimetri dal palo alla destra di Masetto. Nel secondo tempo sale il dinamismo del Vedelago e la partita è comandata dalla formazione di Mr. Minotto che raddoppia con intensità le marcature e spinge parecchio, ma lo fa prevalentemente per linee centrali dove il Treviso si chiude con efficace e buoni automatismi. All’ 8’ pericolo davanti alla porta di Masetto sul colpo di testa di Volpato. Insistono i “black” che al 16’ trovano il gol della bandiera con un lungo calcio dalla trequarti di Reato che pesca fuori dai pali Mazzetto e riapre la finale. Ma al 27’ il Treviso 2009 rimette ordine al punteggio con la terza rete firmata da Lavina che si esibisce in uno shot di rara potenza e strappa gli applausi del foltissimo pubblico seduto sui gradoni della tribuna.

Fla. Cip. www.venetogol.it

Sempre da Sky Sport

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Vladimiro Carraro, chi è costui? Prandelli: "Il migliore"
L’attuale responsabile del vivaio del Treviso giocò nelle giovanili dell’Atalanta: “Il talento più puro che io abbia mai allenato”, lo definì il ct azzurro. Ma lui si infortunò e lasciò il calcio per continuare a studiare. Ora lo insegna ai ragazzini



20 maggio, 2011

Vladimiro Carraro, a sinistra, assieme al responsabile organizzativo del vivaio del Treviso, Luca Nardo

di LORENZO LONGHI

Ci sono storie che non vanno in copertina e altre che nemmeno trovano menzione. Eppure, spesso, hanno tanto da raccontare. Quella di Vladimiro Carraro rientra nella casistica. ”È il talento più puro che io abbia mai allenato”: nel 2004, l’attuale ct della Nazionale Cesare Prandelli rispose così, in un forum al Corriere dello Sport-Stadio, a precisa domanda. Tecnico di moda, ad un passo dalla Juve dopo i miracoli di Parma, Prandelli allora aveva già guidato gente come Mutu, Morfeo, Locatelli, Adriano o Gilardino: non certo degli sprovveduti. Ma c’era uno migliore di loro.

Vladimiro Carraro, appunto. Classe 1976, talento delle giovanili dell’Atalanta anni ‘90. Centrocampista di classe sopraffina e visione di gioco strategica, già nel giro delle rappresentative azzurre dove giocava con Totti. Ma anche la testa ben salda sulle spalle. Quando i nerazzurri giocarono la finale del Viareggio, nel 1993, Prandelli lo chiamò, ma lui disse di no. Motivo? "Due interrogazioni importanti", proprio così: la scuola prima di tutto, perché puoi anche essere un talento, ma non è detto che poi nel calcio fili tutto liscio. Non sbagliò, Vladimiro: arrivò un grave infortunio alla spalle e, al momento del lancio definitivo, restò fuori un anno. Tornò, debuttò fra i professionisti. Continuò a studiare, si rifece male. Tre operazioni in due anni. Sliding doors, la porta che si chiude e il mestiere del futuro diventa un hobby. Così lui, che ha studiato, s’inventa un lavoro: un po’ commerciale, un po’ designer di cucine.

Eppure non doveva finire così. Prima, con il suo nome sui giornali, il paradiso all’improvviso. Diventa allenatore, anzi “maestro di calcio”: lo chiamano al vivaio del Venezia. Lui, che è di Portogruaro, ha 29 anni e accetta. Poi, nel 2008, Prandelli si ricorda di lui e lo chiama alla Fiorentina per allenare gli Esordienti regionali. Vince il campionato. Oggi è a Treviso dove, con i suoi collaboratori, ha rifondato il Settore giovanile. Il calcio toglie, il calcio dà. E, a volte, sa raccontare storie come questa.

L'altra parabola riguarda Luca Nardo...dai cieli d'Istrana...a Sky

Sinceramente non li conoscevo molto, anzi, si vedono già i primi buoni risultati!

dal gazzettino di treviso di venerdì 3/6/2011:

Il Treviso doma un pimpante Vedelago
Primo successo giovanile della nuova era grazie ai gol di Suffogrosso, Lovisotto e Lavina



ISTRANA - Mancata la finale con gli Allievi (sconfitti in semifinale dal Lovispresiano) il Treviso 2009 ha cercato e ottenuto il titolo di campione provinciale con la squadra Giovanissimi che, dominato il girone del campionato, si è poi guadagnata l'accesso alla finale disputata sul perfetto tappetto del comunale di Istrana.
Ha battuto il Vedelago (ottimo anche il suo campionato) che per primo ha cercato la via del gol. Ma il Treviso non si intimorisce e nello spazio di quasi due minuti va sul 2-0. Al 14', su rovesciamento di fronte, Suffogrosso vince il contrasto con l'avversario, stringe al centro dell'area e con un pregevole esterno sinistro anticipa l'uscita del portiere e insacca l'1-0. Il Vedelago subisce il colpo, non ha il tempo per reagire poichè al 16' Lovisotto, raccoglie la respinta dell'ottimo intervento del portiere Gaggia e risolve la mischia con il raddoppio.
La partita sembra segnata anche per il fatto che il Treviso tiene bene il campo, ma il Vedelago non demorde e prima del riposo ha l'occasione per accorciare le distanze ma il tiro di Bianchin va a lato come quello di Volpato.
Nella ripresa il Vedelago torna in campo più deciso dando continuità all'azione, spinge sull'acceleratore e dopo 8' Volpato si fa minaccioso di testa ma Masetto mette a lato. Il portiere del Treviso deve però capitolare al 17' quando, essendo troppo fuori dai pali, è trafitto da lontano da Reato. Il Treviso fiuta il pericolo si riorganizza, cerca di non lasciare l'inventiva ai ragazzi di mister Minotto e al 27' Lavina, con un gran gol, mette in rete il 3-1 chiudendo la partita seguita da un folto pubblico in una mattinata di vero calcio giovanile. È il primo trionfo del nuovo corso delle giovanili del Treviso.
Poi le premiazioni con il delegato Figc Ulderico Salvestrin, il vice Nando Tonon, il segratario Donà, i componenti la delegazione Facchinelli, Cattarin, Pellizzer, Gasparin e l'assessore allo sport di Istrana, Ivo Pozzobon.
Mic. Mir.

TREVISO 3
VEDELAGO 1
GOL: pt 15' Suffogrosso, 16' Lovisotto, st 17' Reato, 27' Lavina.
TREVISO: Masetto, Granati, Spricigo, Lavina, Casarin, Moretto, Suffogrosso, G. Pellizzari, A. Pellizzari, Cibin, Lovisotto (st 13' Bassetto). Non entrati: Nichele, Trolese, Bello, De Nardi, Spessotto, Carli. All. Rizzo.
VEDELAGO: Gaggia, Soldà, Reato, Comazzolo, Sartore, Boffo, Kiss (pt 10' Fuser), Volpato, Bianchin, Berton, Caon. Non entrati: Gatto, Bergamin, Fraccaro, Dal Bello, Pattaro, Pozzobon. All. Minotto.
ARBITRO: Fregolent di Treviso (Possamai - Smareglia).

bravi boce!!!

ps: notare la maglietta della zona stadio!

mi hanno detto che i giovanissimi hanno proprio uno squadrone schiacciasassi

Non ho capito bene, che squadre avrà l'Academy?

da www.ilgazzettino.it

CALCIO GIOVANILE

Colpo gobbo dell’Academy:
Dino Munarolo medico sociale

Sabato 11 Agosto 2012,
TREVISO - (GPZ) Colpo grosso dell'Academy calcio Treviso: la società ha convinto Dino Munarolo a ricoprire l'incarico di responsabile sanitario della struttura che conta un centinaio di ragazzi.
«Non abbiamo faticato troppo -spiega ilpresidente Filippetto- Dino è un nostro amico e per noi questa sua presenza rappresenta motivo di orgoglio per la sua professionalità e per quello che rappresenta per il calcio a Treviso. Tra breve entreranno tre sponsor importanti che si uniranno a noi dopo aver visto chi siamo e i nostri progetti».
Munarolo, nato 58 anni fa a San Zenone degli Ezzelini è laureato in medicina dal 1978 e dal 1981 e fino allo scorso anno ha ricoperto il ruolo di responsabile sanitario del calcio Treviso e ancora oggi, alcuni ex biancocelesti che militano in serie A e B vengono a Treviso per un consulto ad insaputa dei loro medici sociali.
Il responsabile tecnico è un'altra vecchia conoscenza del calcio biancoceleste ovvero Silvano Colusso giocatore che detiene il record di presenze con la maglia del Treviso e che ora mette la sua immensa esperienza al servizio delle giovani promesse. Con lui un gruppo di allenatori molto stimati nella Marca che garantiscono serietà, competenza ed esperienza con i giovani.
Forte di questo nuovo innesto, l'Academy aumenta il proprio spessore societario e ricorda che le iscrizioni sono aperte per i bambini nati dal 2000 al 2006 e che si possono ricevere andando tutti i giorni (10-12, 16-18,30) nella centralissima Piazza S. Vito all'ex negozio di cucine oppure telefonando al 349-5755160.

ZakkTV, 8/24/2012 12:18 AM:

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Aria fresca, finalmente, ci voleva. Direi che se tutto va come spero (credo non solo io) ce ne sarebbe abbastanza da accontentare un po' tutti: quelli che vogliono il TV in mano ai Trevigiani, quelli che non sopportano Corvezzo e quelli che vogliono la rinascita del settore giovanile distrutto dalla visione aziendalista miope della banda Le Corvoisier. Corvezzo secondo me ha ricominciato ad annaspare con i suoi proclami che vedremo quanto corroborati da fatti saranno il 30...
Io se fossi un genitore di un bocia di belle speranze, non avrei dubbio su dove iscriverlo. Mi sa che il paron si e' fatto un po' mangiare i risi in testa stavolta, ma come dice ArtTV85, e' come i gatti (sette vite).

FrankUK, 24/08/2012 13.25:

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Io se fossi un genitore di un bocia di belle speranze, non avrei dubbio su dove iscriverlo. Mi sa che il paron si e' fatto un po' mangiare i risi in testa stavolta, ma come dice ArtTV85, e' come i gatti (sette vite).

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Conosco bene due genitori di bimbi che l'anno scorso frequentavano l'Academy e, ti posso assicurare, che ne hanno detto peste e corna