 06/12/2010 14:58 |
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da www.ilgazzettio.it
Dopo Oderzo la capolista pareggia anche il secondo derby
Troppi gol sprecati, sfuma l’occasione per allungare in vetta
Quinto nel bunker
Treviso all’asciutto
Lunedì 6 Dicembre 2010,
L'atteso derby trevigiano fra Union Quinto e Treviso finisce senza reti, ma non senza emozioni. Alla fine dei conti la squadra di Diego Zanin può recriminare per le troppe occasioni sprecate nella ripresa ma si consola con il pareggio del Venezia che la mantiene in vetta anche se il Rovigo ormai si fa sotto. Per i rossoblù di Ermanno Tomei si tratta invece di un buon punto da mettere in cascina per raggiungere la salvezza quanto prima. Treviso in campo con l'ormai collaudato 4-3-1-2 mentre l'Union Quinto schiera un'inedita difesa a 3 con De Checchi, Davanzo e Stancanelli.
Le prime tre "mezze occasioni" sono dell'Union. Al 7' Roman Del Prete si accentra e scarica sulla destra per Nichele che invece di provare il tiro mette in area un traversone teso che non viene raccolto dai compagni. Al 9' sempre Roman Del Prete smarca Morbioli che dalla sinistra si accentra e fa partire un destro a rientrare che Vianello sfiora. Dopo 1' Tonizzo prova la botta di sinistro dalla distanza facile preda di Sartorello. La prima conclusione del Treviso arriva al 16' ma il destro di capitan Ferronato si perde abbondantemente a lato. Da lì in poi però il Treviso si sveglia e crea tre palle gol. Al 27' Ferretti salta De Checchi e crossa rasoterra fuori area per Torromino che si aggiusta il pallone e batte dal limite di destro sfiorando il palo. Al 38' Perna evita l'uscita di Tomei e calcia a rete trovando però Vidotto appostato sulla linea che evita il gol. Dopo 2' Ferretti è imprendibile e pennella un cross al centro per Perna che stacca di testa all'altezza dell'area piccola ma non riesce ad angolare facilitando il lavoro di Tomei. L'ultima occasione prima del riposo è per i padroni di casa. Al 46' Tonizzo ha sui piedi la palla del vantaggio ma Biagini è bravissimo a metterci il corpo stoppando il tiro.
Le squadre si ripresentano in campo senza nessun cambio con il Treviso che nei secondi 45' prende in mano la partita sfiorando il gol a più riprese. Al 12' su schema di punizione Ferronato finta la battuta diretta servendo invece Ferretti che sfiora il gol con una mezza rovesciata. Dopo 2' Ferretti scatenato salta in uscita Tomei e mette basso in area per Bandiera che, a porta spalancata, colpisce solo l'esterno della rete.
Al 22' Torromino su punizione mette in area per Perna che devia di testa costringendo Tomei ad una super parata per togliere la palla dall'angolino basso. Al 40' c'è il break del Quinto con il neo entrato Cattelan che si libera bene ai 20 metri e fa partire una botta di destro che Sartorello è bravo ad alzare in angolo. Dopo 1' cambio di fronte con Ferretti che salta Tomei uscito fuori area ma poi stecca incredibilmente il tiro con la porta sguarnita. Ultimo brivido al 49' quando il portiere di casa è bravo ad anticipare Perna lanciato a rete.
Beghetto: «Il risultato
che mi auguravo»
Lunedì 6 Dicembre 2010,
QUINTO - (al. dup.) Per Gigi Beghetto era un derby speciale, dopo una vita passata a segnare gol per il Treviso ora fa il direttore sportivo a Quinto. I tifosi biancocelesti hanno dimostrato una volta di più di volergli bene cantando a fine partita il coro degli anni d'oro: "Rasate a testa, lìgate e scarpe, Gigi Beghetto fa gol...".
Con che spirito ha vissuto questa partita?
«E' stato un match particolare per me avendo passato una vita nel Treviso. Alla fine forse il pareggio è il risultato che speravo uscisse. Per noi è un punto importante ottenuto contro la prima della classe».
Che impressione ha ricevuto dal Treviso?
«Mi è sembrata una signora squadra che sa giocare molto bene la palla. Per la storia che ha e per i suoi tifosi mi auguro possa vincere il campionato, tifo per loro. Dopo anni di sofferenze è bello rivederli in lotta per il vertice anche se si tratta di un campionato minore».
I tifosi non ti hanno mai dimenticato?
«A fine partita sono andato sotto la curva biancoceleste a salutare. Mi hanno sempre dimostrato affetto perché credo di aver onorato la maglia al di là dei gol fatti».
GLI ALLENATORI Nel dopo gara le analisi convergono:
superiorità biancoceleste, ma poco cinismo sottorete
Tomei: giusto il pari
Zanin: troppi errori
Lunedì 6 Dicembre 2010,
Ermanno Tomei, il tecnico del Quinto, tira un sospiro di sollievo e si porta a casa un punto d'oro perché inaspettato e, forse, non meritato: «Il Treviso - esordisce l’allenatore - ha avuto maggior possesso palla e probabilmente meritava di segnare ma alla fine credo, che per noi, sia un punto meritato».
Hanno sciupato molte palle gol?
«Davanti avevamo la capolista del campionato e quindi credo sia normale correre più di qualche pericolo. Il Treviso ha una qualità che è davvero sorprendente e merita dove si trova».
Come avete preparato la gara?
«Cercando di bloccare i loro tre attaccanti che per questa categoria sono un lusso e alla fine credo che ci siamo riusciti».
Babbo Natale le ha riportato l'attaccante Vianello?
«Per noi è un punto di riferimento importante sia per le sue caratteristiche ma soprattutto per quello che ha fatto lo scorso campionato».
Mercoledì l'Opitergina e poi ancora in casa col Venezia...
«Si deve giocare come col Treviso poi venga qualsiasi risultato. Contro l'Opitergina si tratta di un derby delicato, col Venezia cercheremo almeno il pari per rispettare la par condicio»
Rammaricato invece Diego Zanin, mister del Treviso, per le troppe occasioni sbagliate. «Ci sono dei momenti che basta toccare la palla e finisce in rete. Altri invece che non entra neanche se piangi in greco».
È preoccupato?
«Assolutamente no perché la squadra anche contro il Quinto ha giocato, lottato, corso e creato molto, con questi ingredienti il gol arriva sempre».
Tra Oderzo e Quinto avete però gettato alle ortiche 4 punti.
«È vero, ma ci saranno momenti dove potremo avere anche noi un po’ di fortuna. Intanto gustiamoci questo pareggio che ci permette di mantenere il 1. posto solitario».
Prima trasferta senza gol.
«È vero e di questo sono dispiaciuto, ma non preoccupato».
Il Rovigo è a soli 2 punti, la ritiene in grado di lottare fino alla fine?
«Senza dubbio: mi aveva fatto impressione quando l'abbiamo affrontata alla 5. giornata e non mi sorprende vederla così in alto».
Mercoledì arriva il Tamai: tornerete a vincere?
«Ha pareggiato 3-3 con il Venezia e occupa le posizioni alte della classifica. Non sarà un avversario facile, ma dobbiamo puntare ai tre punti».
Tomei chiude la saracinesca
«Ci guardiamo alle spalle»
Lunedì 6 Dicembre 2010,
QUINTO - (gpz) I giocatori escono corrucciati. Le molte, troppe, occasioni fallite negli ultimi 20 metri faticano ad andAr giù anche se c'è la consapevolezza che la squadra ha lottato e creato gioco.
«In questo momento - dice capitan Ferronato - facciamo fatica ad andare in gol e pensare che queste partite rischi anche di perderle. Pensiamo comunque che siamo sempre al comando da soli».
Che impressione hai avuto dei cugini dell’Union Quinto?
«I loro 5 fuoriquota sono tutti di grande esperienza e molti di loro hanno anche giocato in categorie superiori e quindi non sorprende vedere il buon campionato che fanno».
Tre partite in 7 giorni rappresentano un problema per una squadra che cambia poco?
«Non è un problema psicofisico soprattutto per chi, come noi, ha progetti ambiziosi. Ci si deve abituare a queste pressioni e a questi ritmi».
Cosa manca al Treviso?
«Dobbiamo essere più cinici negli ultimi metri ma ho la massima fiducia».
Mercoledì arriva il Tamai. Tornerete alla vittoria?
«È una squadra che segna molto ma che concede qualcosa in fase difensiva».
Chi invece ha fallito il gol dell'ex è Bandiera: «Ho calciato e stavo esultando poi invece ho visto la palla che negli ultimi metri ha cambiato traiettoria ed è finita sul fondo».
Amarcord
Pizziolo:
«Nostalgia
della fusione»
Lunedì 6 Dicembre 2010,
QUINTO - (a.d.) Poteva essere il presidente dell'Union Treviso e invece ha visto il derby da semplice spettatore. Stiamo parlando di Dario Pizziolo, presidente dell'Union Quinto fino alla scorsa stagione e per ora disoccupato...
Pizziolo, ha digerito la mancata fusione o le brucia ancora?
«C'è ancora un po' di rammarico per non aver fatto una società unica, avevamo in mano una Seconda divisione che a Treviso manca ma ormai è acqua passata».
Pareggio giusto o meritava di più il Treviso?
«Il Treviso ha avuto più occasioni anche per merito del maggior tasso tecnico. L'Union Quinto non ha comunque demeritato, ha tenuto testa con le armi che aveva».
E' la prima volta che torna allo stadio di Quinto, nostalgia?
«E' da un po' che i miei compaesani mi invitano a vedere le partite, e questa era l'occasione giusta».
E' possibile un suo rientro in società?
«Strada facendo potrebbe esserci anche un ritorno mio e di Renato Franceschini, staremo a vedere».
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