14/12/2010 19:52 |
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da www.ilgazzettino.it
TREVISO
De Bortoli: «Due punti
persi anche a Chioggia»
«Beffati in pieno recupero e dopo aver creato parecchie occasioni
Tuttavia siamo in testa, da qui bisogna riprendere la marcia»
Martedì 14 Dicembre 2010,
Da quattro partite il Treviso non riesce a vincere ma a Chioggia ha fatto vedere di essere in netta ripresa rispetto alle ultime prestazioni non certamente entusiasmanti. Contro la formazione veneziana i biancocelesti non sono andati oltre l’1-1 ma avrebbero meritato molto di più se gli avversari non avessero segnato in pieno recupero una rete fortunosa dopo una gara trascorsa a difendere.
«E’ stata un’autentica beffa – sono le parole del difensore centrale Alessandro De Bortoli arrivato tre giorni prima della gara dal Città di Concordia - e per tutta la serata avevo un nervoso che mi ha bloccato lo stomaco e impedito di cenare. Dominare una partita, colpire un palo, creare diverse occasioni da gol e poi subire il pareggio su una furibonda mischia con la palla che è passata in mezzo a dieci giocatori prima di infilarsi a fin di palo e peraltro nella loro unica azione da gol, lascia parecchio amaro in bocca».
Un pareggio a Chioggia è comunque un buon risultato.
«Certo che sì anche perché loro in casa la mettono sull’aggressività e sulla provocazioni sfruttando anche il "fattore pubblico" che è molto caldo. Alla fine però credo siano stati due punti persi».
Hai esordito con una bella prestazione. Soddisfatto?
«Tutta la squadra ha giocato bene e personalmente credo di aver dato il mio contributo».
Come hai trovato il Treviso?
«Che fosse forte non lo scopro certo io e a Chioggia credo abbiamo dato una prova di forza e di grande ripresa. I miei nuovi compagni li avevo visti giocare e vincere contro il Venezia e mi sembrava una squadra sprecata in questa categoria, credo che domenica lo abbiamo confermato».
Domenica prossima al Tenni arriva il Concordia, la tua ex squadra, speri di giocare?
«Mi piacerebbe molto ma dobbiamo rispettare le scelte del mister».
Parlaci dei tuoi ex compagni.
«E’ una compagine strana nel senso che passa dalla vittoria sul campo del S. Paolo alla sconfitta casalinga. Se è in giornata è un brutto avversario per tutte e se devo parlare dei singoli allora indico Dalla Bianca, Da Ros e Albanese».
Cosa ti ha detto Feltrin quando l’hai salutato?
«Non era molto contento perché sperava di trattenermi ma gli ho spiegato che abito a Treviso, sono un prodotto del settore giovanile e da sempre ho sognato di indossare questa maglia. Quando comunque è arrivato a Concordia sapeva già che a dicembre me ne sarei andato.
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