Ricordiamo che in questa sezione si parla del Treviso FBC, solo del Treviso FBC, nient'altro che del Treviso FBC. Qualsiasi altro messaggio non inerente a questi argomenti (ad es. il tifo e la curva) sarà quanto prima cancellato.


Nuova Discussione
Rispondi
 

2010/2011: SandonàJesolo-Treviso

Ultimo Aggiornamento: 03/03/2011 23:08
Autore
Stampa | Notifica email    
21/02/2011 16:19
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 55.631
Registrato il: 05/04/2004
Città: TREVISO
Età: 40
Sesso: Maschile
Admin
da www.ilgazzettino.it



LA SFIDA I biancocelesti rinunciano a chiedere un rinvio del match
Il Treviso allo Zanutto domenica
Lunedì 21 Febbraio 2011,
SAN DONA - (D.De.B.) SandonaJesolo contro la capolista Treviso si potrebbe giocare regolarmente domenica prossima, 27 febbraio. Niente rinvio, dunque, secondo quanto disposto dalla dirigenza del SandonaJesolo in attesa della conferma da parte della capolista. La società biancoceleste rinuncia all'eventuale rinvio dell'importante incontro pur dovendo far fronte all'assenza di due titolari, che saranno al torneo di Viareggio, il portiere Luca Berto e il difensore Marco Rossi. La duplice assenza aveva fatto propendere per il rinvio della gara in programma l'ultima domenica di febbraio, ma la società ha comunicato che la partita verrà disputata come da calendario allo Zanutto. Il presidente Enzo Pavanetto commenta la scelta. «Questa è la nostra intenzione - conferma Pavanetto - a meno di complicazioni ulteriori, anche il Treviso ha un giocatore convocato a Viareggio (Bidogia ndr), per cui attendiamo la loro decisione. In questo periodo le società che hanno dei giocatori chiamati dalla rappresentativa della serie D possono chiedere il rinvio della gara».
Nel frattempo l'osservatorio delle manifestazioni sportive ha disposto il divieto di trasferta per la tifoseria trevigiana con chiusura della curva ospite allo Zanutto e divieto di vendita dei biglietti ai residenti in provincia di Treviso. Questa è stata in ogni caso una settimana di pausa. «Una sosta di solito è funzionale per riprendere un certo tipo di lavoro- continua Pavanetto- abbiamo lasciato per strada punti importanti e non è facile riprenderli. Per questo dobbiamo ripartire con l'intenzione di fare meglio possibile».


Migliorini, l’anima del centrocampo

Lunedì 21 Febbraio 2011,
SAN DONÀ. Finora un gol da fuori area con cui ha portato in vantaggio i biancocelesti contro il Montecchio, una pennellata su corner contro il Concordia, un penalty contro il Pordenone e un diagonale contro il Torviscosa. Quattro perle che si aggiungono alla soddisfazione di indossare la fascia di capitano cedutagli da Luca Lavagnoli nel periodo natalizio. Gianni Migliorini, classe ’72 è l'anima del centrocampo del SandonaJesolo. Veronese, dopo un passato in cui ha giocato tra la C1 (Perugia, Pro Sesto, Siena e Taranto), C2 (Trento, Catania, Ravenna) e in serie B con Cittadella e Reggina è approdato nella passata stagione al Città di Jesolo, 22 presenze e 2 reti. Ma soprattutto è l'uomo gol dei calci piazzati. A Domegliara in tre anni ha segnato 20 gol, quasi tutti su calci piazzati. La specialità della sua nuova giovinezza.
Quando e dove hai iniziato a giocare a calcio? «A 8 anni con la squadra sotto casa, la Polisportiva San Michele, a Verona. A 12 anni, in terza media, ero nel settore giovanile del Verona, ho fatto tutta la trafila fino alla Primavera. Anni di grandi sacrifici, ma ne è valsa la pena. Sono sposato, ho due figli, abito a Jesolo e cerco di essere sempre abbastanza presente a casa».
Qual è l'allenatore che ti ha dato di più? «Tutti i mister lasciano qualcosa, ma l'esperienza più significativa è stata con Ezio Glerean: ci unisce un rapporto di stima durato 5 anni finiti con promozioni in serie B, salvezza e poi la retrocessione».
Nel '98-’99 con la Reggiana, poi due anni dal 2000 al 2002 in serie B con il Cittadella, cosa ricordi di quell'esperienza? «La soddisfazione di giocare in stadi importanti e contro squadre importanti. Senza nulla togliere a quella di adesso, la serie B di 10 anni fa era molto competitiva, una categoria dove militavano Napoli, Genova, Sampdoria, Torino, Salernitana, il Venezia di Prandelli, senza dimenticare giocatori importanti come Maniero, Bettarini, Marasco, Di Napoli».
Come sei arrivato a Jesolo? «A Domegliara si era chiuso un ciclo ma avevo ancora voglia di misurarmi con una realtà professionale: ci siamo sentiti con il mister Tedino, lo conoscevo e sapevo ci sarebbe stata la possibilità di fare calcio in maniera professionale. Per me era importante».
Lo scorso anno Tedino vi ha portato al vertice giocando i playoff. «Per me è stato un campionato sfortunato, mi sono infortunato un paio di volte. Poi Montichiari ha fatto il vuoto, è stata comunque un'esperienza positiva. Abbiamo dato spettacolo segnando 90 gol in 38 partite».
Cosa chiede Bruno Tedino? «Il mister, come la società, si attende che disputiamo un campionato di vertice. Se vuoi dei risultati lo devi fare attraverso il gioco. Siamo una squadra in grado di esprimere valori tecnici importanti, ma non sempre l'estetica paga. Sono importanti i risultati oltre che giocare bene e in queste categorie ci sono poche quadre che giocano veramente a calcio, talvolta quelle che puntano solo a difendersi possono creare problemi».
Il resto del campionato lo affronti da capitano. «Alla mia età avere o non avere la fascia non è essenziale. Lo sono stato negli ultimi gli 7 campionati a Domegliara, Ravenna e Trento. Mi viene riconosciuto un ruolo di riferimento dai compagni, dalla società e dal mister. Certo è un valore simbolico importante ma è quello che facevo anche prima con Luca. Ho anche il compito di aiutare i più giovani. Incito con vigore perché continuo a vivere questo sport con grande entusiasmo e passione».
Quest'anno il passaggio a San Donà e la nuova denominazione "SandonaJesolo", serve anche questo per essere una squadra di vertice? «Sicuramente conferisce qualche gratificazione in più. Non capisco perché ma prima tutti gli sforzi della società non erano adeguatamente corrisposti. A San Donà ci sono più strutture, i tifosi allo stadio ci fanno sentire la loro passione e calore. Abbiamo più visibilità e si tratta di una piazza più seguita e già abituata al professionismo, nella convinzione di approdarci».
Davide De Bortoli



Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 19:29. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com



Questo non è il forum ufficiale del Treviso Calcio, né di nessun gruppo organizzato della Curva Di Maio. Questo forum vuole essere unicamente il punto d'incontro di tutti i ragazzi che hanno il Treviso Calcio nel cuore e che hanno l'Omobono Tenni come seconda casa. Per iscriverti al forum lascia un messaggio nella sezione di presentazione Porta San Tomaso!

ANNUNCIO: Da novembre 2011 il forum torna in modalità "partecipazione obbligatoria": per poter leggere le discussioni, ciascun utente è obbligato a partecipare attivamente alle stesse. Ciò vuol dire che se entro un tot di tempo (a discrezione dello staff) un utente non parteciperà alle discussioni nonostante riesca a leggerle, gli verrà tolto l'accesso al forum e per mantenersi informato sulle news del Treviso, gli basterà visitare quotidianamente il sito www.forzatreviso.it. Se un utente non ha accesso alle discussioni, ed è intenzionato a partecipare, basta contattare tramite mail gli amministratori e gli verrà spiegato come accedere. Tutto ciò perchè preferiamo avere meno utenti, ma tutti attivi, piuttosto che tanti lettori.
Lo Staff di Forzatreviso.it


Copyright 2024 Forzatreviso.it | All rights reserved. | Design by Murdock Labs. | Forum by FFZ.