Benetton Treviso 2011/2012

Nicevic molto probabilmente andrà via.
Dell'anno scorso dovrebbero rimanere quindi Bulleri, Gentile, Wojciechowski, Motiejunas e Brunner, quest'ultimo però con punto di domanda.
A giorni dovrebbe essere annunciata la guardia tiratrice di riserva, sarà un italiano di esperienza.

Mekel; Bulleri
Gentile; X
X: X
Motiejunas; Wojciechowski
Brunner; X; Cuccarolo

da www.gazzettino.it

BASKET BENETTON L’americano con passaporto elvetico torna a Montegranaro dove trova Nicevic

Via Brunner, ecco Moldoveanu

Vlad è un’ala forte rumena cresciuta negli Usa. In uscita c’è anche Cuccarolo, corteggiato da Biella


È durata una sola annata la permanenza in biancoverde di Greg Brunner. Nella giornata di ieri i rumors di mercato che da alcune settimane circolavano a proposito di una separazione tra il pivot e la Benetton hanno trovato conferma. Il massiccio giocatore elvetico ha percorso a ritroso il cammino intrapreso l'estate scorsa, quando lasciò Montegranaro, allettato da un contratto biennale con il club biancoverde. Alla fine il pesante ridimensionamento del budget trevigiano ha avuto la meglio rispetto alle valutazioni tecniche (8.2 punti, 5.8 rimbalzi e 1.9 recuperi in 21.1 minuti di media) ed alle motivazioni personali. Brunner si era ambientato velocemente nel capoluogo della Marca, attirando le simpatie della tifoseria per il carattere pugnace del proprio gioco.
Con il ritorno dell'ex Iowa nelle Marche, dove ritroverà il compagno di reparto Sandro Nicevic, il reparto centri della Benetton è sostanzialmente azzerato. Oltre all'addio di Brian Skinner, già consumato un mese fa, anche Gino Cuccarolo dovrebbe salutare Treviso. Il perticone asolano è concupito dall'Angelico Biella di Marco Atripaldi che gli offrirebbe un accordo di durata triennale.
A fronte dell'ennesima partenza da registrare, una delle ultime comunque, sarebbe prossimo l'ingaggio da parte dei Colori Uniti di un nuovo giocatore. Si tratterebbe di Vlad Moldoveanu, ala forte rumena di formazione americana. Nato l'11 febbraio 1988 a Bucarest, Moldoveanu si è trasferito in America all'età di quindici anni, completando le superiori alla St. John's College High School, dove iniziò ad attirare l'attenzione degli scout universitari. Dopo il diploma si trasferì a George Mason per un biennio, partendo quasi sempre dalla panchina con sporadiche prestazioni di livello. Da lì, il trasferimento alla American University, college di secondo piano in NCAA: con la maglia degli Eagles crebbe di rendimento fino a toccare i 20 punti e 6 rimbalzi a gara nell'annata da senior.
Tecnicamente Moldoveanu non è un pivot, pur disponendo di un fisico importante (208 centimetri per 102 di chili di peso). La tendenza a sfruttare la mano educata, specie da fuori area, lo rende molto più adatto a giocare il pick'n'roll offensivo con conclusione dalla distanza piuttosto che a giostrare in area. Offensivamente si tratta quindi di un giocatore interessante, anche se la seconda parte della carriera universitaria ha lasciato libero sfogo ai suoi istinti realizzativi senza porre eccessiva attenzione all'elemento difesa.

Sempre pexo..

Per Antenna 3 servizio con intervista al gm in cui si parla anche del nome possibile l'immediato abbandono del nome Benetton.

Brunner mai piaciuto. Assomiglia a Giovanni di Aldo Giovanni e poi non è granché. Segna poco, sotto canestro a rimbalzo non è fenomeno. Io preferisco gente più capace. Zakk cos'altro dici sulla società?

Sto già impegnato a seguire il calcio, dove la situazione è un cantiere aperto, però siccome il basket è il mio secondo sport preferito e ci tengo che Treviso abbia una squadra di basket di un certo livello, sto seguendo con una certa attenzione la faccenda.
Come ne calcio, sarebbe sbagliato affidarsi ai media, soprattutto ai nostri quotidiani locali...per avere un'idea più chiara leggo i commenti degli utenti nel forum dei tifosi

www.communitybiancoverde.it/

Leggo parecchio scetticismo. Io non so quale sarà il futuro ma se mi dicessero che l'anno prossimo ci sarà una Coin/Veneto Banca Treviso (per citare due nomi presentati da Il Gazzettino ma prontamente smentiti dai diretti interessati). Io vorrei vedere una squadra che si chiama Treviso, lo ripeto da anni ma tutti mi guardano come un alieno. Esiste la Benetton Basket, come la Sisley Volley, e la Benetton rugby. Ma non il nome Treviso. Io seguirei con più orgoglio una squadra che si chiama Pallacanestro Treviso, anche se con risultati lontani da quelli dei tempi d'oro. Per i coloir non so, tornerei al biancoblu originario se fosse per me, ma mi rendo conto che tutti questi anni col biancoverde hanno segnato la stotria dell'A.P. Treviso.

Non so se segui anche l'A2. La Reyer Venezia sta facendo un altro sqadrone (ha preso altri due giocatori e confermato big come Slay) e dubito che si lascerà scappare la A1, sempre che all'ultimo ricorso non riesca a vedersi ammessa subito. Tra l'altro sono in lotta con il Comune per l'ampliamento del Taliercio, e se le cose non dovessero risolversi Brugnaro ha minacciato di trasferirsi a Jesolo.

ZakkTV, 20/07/2011 22.13:

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Sto già impegnato a seguire il calcio, dove la situazione è un cantiere aperto, però siccome il basket è il mio secondo sport preferito e ci tengo che Treviso abbia una squadra di basket di un certo livello, sto seguendo con una certa attenzione la faccenda.
Come ne calcio, sarebbe sbagliato affidarsi ai media, soprattutto ai nostri quotidiani locali...per avere un'idea più chiara leggo i commenti degli utenti nel forum dei tifosi

www.communitybiancoverde.it/

Leggo parecchio scetticismo. Io non so quale sarà il futuro ma se mi dicessero che l'anno prossimo ci sarà una Coin/Veneto Banca Treviso (per citare due nomi presentati da Il Gazzettino ma prontamente smentiti dai diretti interessati). Io vorrei vedere una squadra che si chiama Treviso, lo ripeto da anni ma tutti mi guardano come un alieno. Esiste la Benetton Basket, come la Sisley Volley, e la Benetton rugby. Ma non il nome Treviso. Io seguirei con più orgoglio una squadra che si chiama Pallacanestro Treviso, anche se con risultati lontani da quelli dei tempi d'oro. Per i coloir non so, tornerei al biancoblu originario se fosse per me, ma mi rendo conto che tutti questi anni col biancoverde hanno segnato la stotria dell'A.P. Treviso.

Non so se segui anche l'A2. La Reyer Venezia sta facendo un altro sqadrone (ha preso altri due giocatori e confermato big come Slay) e dubito che si lascerà scappare la A1, sempre che all'ultimo ricorso non riesca a vedersi ammessa subito. Tra l'altro sono in lotta con il Comune per l'ampliamento del Taliercio, e se le cose non dovessero risolversi Brugnaro ha minacciato di trasferirsi a Jesolo.

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di sti tempi è già tanto che uno ci investa nello sport, posso capire al 100% una veneto Banca o un Coin che mettono soldi (per esempio) e chiamano la squadra con il proprio nome....per quanto può dispiacere, mi sembra che sia giustificata come scelta...sarà già difficile che succeda figuriamoci se una Stefanel prende la squadra e la chiama Pallacanestro Treviso!!!!! Cmq la vedo molto dura anche per loro!!!

da www.benettonbasket.it


E'...TWAUN MOORE LA NUOVA GUARDIA DELLA BENETTON BASKET 2001/2012!

28/07/2011
Svelato il nome della guardia USA che va a incrementare il reparto esterni della nuova Benetton Basket 2011/2012. Si tratta di E'Twaun Moore, classe 1989 (è nato il 25 febbraio a East Chicago), 192 centimentri, giocatore tra i più importanti nell’ultimo quadriennio collegiale a Purdue, ateneo di grande storia per quanto concerne il programma di basket, seconda scelta dei Boston Celtics con il n° 55 nell’ultimo Draft. E’ stato All American nelle ultime due stagioni e nella squadra ideale della Big Ten, conference di alto livello nel panorama della NCAA. Per lui quindi una solidissima carriera universitaria (con il record di aver giocato tutte e 140 le gare nei quattro anni di college a Purdue, con 107 vittorie) culminata con la soddisfazione di essere uno dei tre giocatori nella storia del suo college a totalizzare nella carriera universitaria almeno 2000 punti, 500 rimbalzi e 400 assist. Inoltre è stato il 3° scorer di sempre dei Boilermakers.

Nell’ultimo anno per E’Twaun 18 punti (40% da tre), 5.1 rimbalzi e 3.2 assist a gara, 31 volte su 34 gare è andato in doppia cifra, con un record di 38 punti contro Ohio (con 7/10 da tre). Ma anche negli anni precedenti il suo contributo era alquanto consistente (16 punti abbondanti nell’anno da junior, con 3.1 assit, il 47% da due e il 38% da tre.
Quest’anno la squadra delle tre “stelle” Moore, JaJuan Johnson (anche lui scelto dai Celtics) e Robbie Hummel, complice anche un infortunio di quest’ultimo, arriva “solo” al terzo turno delle finali NCAA (sempre giocate nei suoi 4 anni di college!) dopo aver accarezzato il sogno della Final Four. Anche in questa occasione scout e analisti notano la grande predisposizione di Moore al gioco di squadra e alla concretezza, dote difficilmente riscontrabile a quell’età, e cio’ gli vale la chiamata dei Celtics che l’hanno seguito da vicino tutto l’anno.

Viene descritto dagli scout come un giocatore “old school”, un vincente (già alla High School a Eastern Chicago condusse la sua scuola al titolo) ottimi fondamentali, buona impostazione di tiro anche da molto lontano, difensore attento e abile nell’intercetto (braccia molto lunghe, questo lo aiuta anche a rimbalzo), atleta veloce con margini di miglioramento nel palleggio e nell’attaccare il canestro, mentre invece ha una buona gamma di movimenti in attacco, anche spalle a canestro. Importante che sia descritto come giocatore “di squadra”, non un catalizzatore di palloni, ma un giocatore di contesto che ama dedicarsi anche alle piccole cose sia in difesa che in attacco e al selezionare le situazioni di gioco.

Il giocatore scelto da Danny Ainge per i Celtics, complice anche il lock out, ha scelto quindi l’Italia e la Benetton Basket per il suo lancio nel firmamento del basket professionistico. Sarà a Treviso per il raduno il 16 agosto.

“Cercavamo un giocatore con queste caratteristiche – dice il GM della Benetton Basket Claudio Coldebella – e siamo molto soddisfatti che E’Twaun Moore abbia firmato per noi. Si è messo in luce in un college prestigioso come Purdue ed è stato scelto da Boston, queste sono garanzie, e ha delle qualità importanti sia tecniche che comportamentali che ne fanno un uomo adatto a un contesto di squadra come la intendiamo noi. Mi ricorda un po’ Bootsy Thorthon, quel tipo di giocatore, cioè talento al servizio della squadra. E’ un giocatore maturo a dispetto della giovane età, e comunque la scelta di un altro giovane si allinea alle scelte fatte in precedenza, mirate a formare un gruppo giovane che abbia talento ed entusiasmo.”

da www.benettonbasket.it


FORZA E ATLETISMO IMPRESSIONANTE: SOTTO CANESTRO ARRIVA JEFF ADRIEN, EX GOLDEN STATE WARRIORS

30/07/2011
La Benetton Basket acquisisce un altro giocatore sotto contratto per la prossima stagione, si tratta di Jeff Adrien, 25 anni, nato il 10 febbraio 1986 a Brookline (Massachussets). Alto 2.02, ala pivot di tecnica e sostanza uscito nel 2009 da Connecticut, ex capitano della squadra degli Huskies con la quale ha giocato la Final Four NCAA e chiuso l’ultimo anno di college con 13 punti e 10 rimbalzi a gara. Giocatore di atletismo impressionante, rimbalzista dai numeri sempre importanti, ha caratteristiche di grande aggressività sia in difesa che in attacco e compensa un’altezza non elevata con velocità in transizione e nel primo passo davvero fulmineo, oltre a doti di elevazione superiori alla media e braccia davvero lunghissime che gli consentono di non pagare dazio.

Ha giocato 23 partite lo scorsa stagione in NBA con i Golden State Warriors (2.5 punti e 2.5 rimbalzi in 8.5 minuti di media, un high di 10 rimbalzi contro i Lakers), mentre nella NBDL, la lega di sviluppo, ha avuto cifre veramente interessanti con oltre 18 punti e 11.4 rimbalzi a gara (n°1 nella NBDL in questa speciale classifica!) nella sua esperienza con i Rio Grande Valley Vipers e gli Erie Bay Hawks, con il 54% al tiro da due punti, il 72% ai tiri liberi e oltre 1 stoppata a gara. In questo torneo ha anche giocato l’All Star Game 2011 (6 punti e 6 rimbalzi) ed è stato nominato “Impact Player of the Year” per la sua presenza importante sotto i tabelloni.

La sua carriera dopo il college a Connecticut dove è stato giocatore tra i migliori della storia dell’ateneo e ha condotto la squadra alla Final Four NCAA nell’anno da senior, si è sviluppata nel suo primo anno da pro nel 2009-10 in Spagna, al Breogan Lugo, con 12 punti e oltre 8 rimbalzi con anche 1 stoppata a gara, poi si mise in mostra con grandi prestazioni alle Summer League di Orlando e Las Vegas, dove convinse i Golden State che lo misero sotto contratto per la scorsa stagione 2010-11, vissuta una parte in NBA e una nella NBDL. Ora l’approdo alla Benetton Basket.

Mekel - Bulleri
Moore - Sandri
Gentile - Moldoveanu
Motiejunas - Wojciechowski
Adrien - COMUNITARIO

11° e 12° De Nicolao e Cuccarolo

Come previsto, alcuni vecchietti, alcuni mediocri, e qulche giovane appena uscito dai college USA. Questo è quello che passa il convento...

web.legabasket.it/other/calendario201112.pdf

grande acquisto

Almeno questo non c'è rischio che scappi dopo la fine del lock-out

www.venetouno.it/notizia/26833/un-mito-nba-a-treviso

24/08/2011

Arriva in prova Brian Scalabrine, ex Celtics
UN MITO NBA A TREVISO
E' in attesa di passaporto europeo.


TREVISO Un mito Nba in prova a Treviso e, se tutto va bene (è in attesa di un passaporto europeo), sarà ingaggiato. Si tratta di Brian Scalabrine, 33 anni di Long Beach (California), ala forte di 206 cm, giocatore di grandissima esperienza maturata nella NBA, molto conosciuto per la sua lunga militanza, dal 2005 al 2010, con i Boston Celtics dove si era ritagliato un ruolo di uomo-squadra partendo dalla panchina e contribuendo in campo e fuori con la sua carica al titolo NBA del 2008 e al raggiungimento della finale nel 2010. Scelto al secondo giro nel 2001 dai New jersey Nets dopo un ottima carriera al college (all’università giocava centro, nella NBA cambio delle ali forti) di Southern California, gioca subito nel 2002 la finale NBA. Poi il passaggio ai Celtics, dove l’orgoglio delle sue origini irlandesi (e anche italiane!) e la sua carica agonistica fanno breccia nel cuore dei tifosi di Boston. Nel 2010 il passaggio ai Chicago Bulls dove ha militato nell’ultima stagione giocando 18 partite a referto. E’ un giocatore che in attacco è dotato di un buon tiro dalla lunga distanza (sempre vicino o sopra il 40% nelle sue 10 stagioni NBA) ed è un buon passatore, altre caratteristiche principali sono quelle di combattente d’area, difensore e rimbalzista, ottimo uomo squadra ed elemento “da spogliatoio”. Le sue cifre NBA vedono un picco nel 2005 (6.3 punti, 4.5 rimbalzi, 1.6 assist a partita), con un high di 29 punti. Al college (è laureato in storia) viaggiava attorno ai 15 punti e 6.5 rimbalzi a gara. Pratica Yoga, che ha iniziato nei periodi di recupero da alcuni infortuni, è sposato (matrimonio celebrato alle Hawaii) con Kristen da cui ha avuto due figli. Molto attivo intellettualmente, amato dai media, Brian è un ragazzo molto impegnato nel sociale, membro attivo di Athletes for Hope, associazione di beneficenza e filantropia.
In tutti i club dove ha giocato è stato l’idolo dei tifosi, con cori e fan club personalizzati che lo hanno reso un vero e proprio giocatore “di culto” della NBA, tanto che non si contano i video a lui dedicati su You Tube e le pagine facebook: quella più cliccata ha la bellezza di oltre 78.000 fans, mentre un’altra pagina con più di 8.000 contatti afferma che “Brian Scalabrine ha più anelli (gli “scudetti” della NBA) di Lebron James”.
Scalabrine inizierà subito ad allenarsi con la squadra a Domegge di Cadore, una decisione sul suo eventuale inserimento nella rosa biancoverde verrà presa nelle prossime settimane, dopo averlo visto all’opera in allenamento.

grande scalabrine!! amo questo giocatore!!

Un mito Lo ricordo quando era a New Jersey, a dir la verità considerato una mezza calzetta e sbeffeggiato per il look, anche se poi è finito ai Celtics vincendo anche l'anello. All'epoca dei Nets si era parlato anche di una sua naturalizzazione. Il tizio è di chiare origini italiane, il cognome ScalabrinO è stato "naturalizzato" americano...

parliamoci chiaro cmq, non è uno che fa la differenza di certo...andatevi a vedere i video su youtube :)

E se ne va, e Montezuma se ne va...

(e Reyer ripescà)